OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL
DECENTRAMENTO)AVENTE AD OGGETTO " REGOLAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO DEL
COMUNE DI TORINO".
Il
Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della VI Commissione
Ferdinando Cartella, riferisce.
Con nota del 23 dicembre 2005
prot.n.23170 la Divisione Verde e Ambiente – Settore Gestione Verde ha
invitato la Circoscrizione ad esprimere parere in merito al “Regolamento
del verde pubblico e privato del Comune di Torino”.
Il patrimonio
verde della Città di Torino rappresenta una componente di primaria
importanza dell'ambiente urbano per le innumerevoli funzioni che esso svolge a
beneficio dell'uomo e per gli aspetti culturali, architettonici, estetici,
ornamentali e storici che valorizzano il contesto metropolitano.
L'Amministrazione Comunale, consapevole dell'esistenza nella nostra città
di tale notevole patrimonio, sia pubblico che privato, costituito da alberate,
parchi e giardini storici, parchi urbani, fluviali e collinari, boschi e dal
cosiddetto "verde di quartiere", si impegna costantemente a porre in essere
tutte le misure necessarie a salvaguardarlo e tutelarlo.
Per far fronte a
questo impegno, nel 1993 l'Amministrazione Comunale si è dotata di un
"Regolamento dei lavori di ripristino conseguenti a manomissioni di aree verdi e
alberate" adottato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 13 dicembre
1993 (mecc. 9307498/46) esecutiva dal 4 febbraio 1994, volto a normare i lavori
di ripristino conseguenti a manomissione del suolo verificatasi in presenza di
aree verdi e alberate. Successivamente, il nuovo Regolamento Edilizio approvato
con deliberazione del Consiglio Comunale del 20 dicembre 2004 (mecc. 2003
08280/038) esecutiva dal 3 gennaio 2005, ha inserito al suo interno norme
specifiche per la salvaguardia, la formazione e la tutela del verde sia pubblico
che privato, che ha assunto fino ad oggi la funzione di normare la gestione del
patrimonio esistente, senza tuttavia entrare nel merito degli aspetti
ambientali, storici e culturali legati alle alberature e in generale al verde
cittadino.
Per questi motivi l'Amministrazione Comunale ha ritenuto
opportuno dotarsi, analogamente ad altre città italiane e dopo un attento
confronto con queste ultime, di un Regolamento volto a disciplinare in modo
specifico e dettagliato la tutela e la salvaguardia del verde urbano, sia
pubblico che privato.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 18
ottobre del 2004 (mecc. 2004 04834/002) esecutiva dal 1° novembre 2004
l'Amministrazione Comunale ha pertanto conferito alla Divisione Ambiente e Verde
il compito di redigere il testo di un "Regolamento per la tutela del verde
pubblico e privato" ed il compito di effettuare contestualmente una revisione ed
integrazione in alcune parti del "Regolamento dei lavori di
ripristino".
In attuazione della deliberazione di cui sopra, ed in
conformità alle indicazioni da essa fornite, il Settore Gestione Verde
della Città di Torino ha provveduto a predisporre una proposta di
"Regolamento del Verde pubblico e privato" (all. 1).
Nello specifico, il
Regolamento contiene una prima parte dedicata a nozioni introduttive quali le
funzioni e le tipologie del verde urbano, la promozione e il coinvolgimento del
cittadino nelle attività di tutela del verde, l’affidamento e la
sponsorizzazione delle aree verdi, dove vengono individuati alcuni principi e
criteri sia generali sia concernenti la salvaguardia degli alberi di pregio e
monumentali, sia dei parchi e dei giardini storici.
Vengono inoltre
trattate numerose tematiche quali la manutenzione e la salvaguardia delle aree
verdi, la tutela degli alberi nelle aree di cantiere, il rispetto delle aree di
pertinenza delle piante e la prevenzione dei danni agli apparati radicali in
seguito a scavi, gli abbattimenti in aree verdi sia pubbliche che private, le
tecniche di potatura, i criteri da utilizzare per il trapianto di alberi.
Diversi articoli sono dedicati alla manutenzione delle alberate cittadine
con particolare attenzione al principio della programmazione degli
interventi.
Vi è poi una parte dedicata alla progettazione delle
nuove aree verdi ed i criteri da rispettare in fase di realizzazione di nuovi
interventi e di messa a dimora delle piante. Una Commissione apposita
avrà il compito di prendere visione dei progetti concernenti sia la
realizzazione di nuove aree sia il rifacimento di aree già
esistenti.
Gli ultimi capitoli sono dedicati alla difesa fitosanitaria,
con descrizione delle principali misure di lotta obbligatoria attualmente
esistenti per le piante ornamentali e i criteri per l’impiego dei prodotti
fitosanitari - alla fruizione dei parchi e giardini pubblici, dove sono indicate
le norme, i criteri, le limitazioni per una corretta gestione e fruizione dei
parchi cittadini - alle sanzioni per coloro che non rispettano il Regolamento,
individuate secondo il criterio della gravità comportamentale posta in
essere dal soggetto.
In merito a quanto sopra detto si rammenta che il
Consiglio della IV Circoscrizione, con deliberazione n.mecc.... del 15 luglio
2004, si pronunciava positivamente in merito alla proposta di deliberazione di
iniziativa popolare avente per oggetto "Tutela del verde e delle alberate
(pubbliche e private)".
In particolare la Giunta della IV
Circoscrizione sottolineava che la città di Torino ha una trama
urbanistica e una morfologia del territorio favorevole ad uno sviluppo di
superficie verde che ha pochi uguali in Europa (con circa 18 mq per abitante).
Tuttavia la distribuzione del verde non è omogenea e in questi ultimi
anni le Amministrazioni sono chiamate a porvi rimedio sfruttando, da un lato, le
opportunità di rinnovo urbano che sono offerte alla città dai
vuoti industriali e, dall’altro, tutelando l’esistente.
Ora,
in questo quadro di cambiamento e sviluppo per cui le stesse Amministrazioni
hanno saputo creare tutte le condizioni di fattibilità
tecnico-finanziaria e urbanistica, la città deve aggiornare la propria
strumentazione normativa per consolidare ciò che di buono è gia
stato acquisito e mettersi al riparo dai rischi che si corrono ove non si sia in
grado di finalizzare alla salvaguardia dell’interesse pubblico le molte
opportunità di “valorizzazione” in atto nella città.
Nelle cronache cittadine però si evidenziano situazioni critiche
dove, ad esempio per venire incontro ad esigenze di nuovi parcheggi o collocare
i cantieri di nuove infrastrutture, si sacrificano alberate ad alto fusto
dimenticando che la barriera verde mitiga gli effetti dell’inquinamento
(con
un assorbimento diretto di sostanze inquinanti
quali ozono, ossidi di azoto e di zolfo, l’intercettazione di particolato
atmosferico, il rilascio di ossigeno grazie alla fotosintesi,
1’evapotraspirazione e le ombreggiature che, abbassando la
temperatura
dell’aria, fanno calare i livelli di
ozono), difendono il suolo (con una regolazione idrica), sono di sostegno alla
biodiversità e migliorano l’immagine della Città.
Il
testo del Regolamento del verde pubblico e privato della città di Torino
proposto dalla Giunta comunale al Consiglio elaborato dal Settore Gestione Verde
della Città è stato illustrato e discusso dal Dirigente del
competente Settore Dr. Bovo nella seduta della VI Commissione del 18 gennaio
2006.
Il testo nel suo insieme recepisce le proposte contenute nella proposta
di deliberazione di iniziativa popolare.
Nella discussione sono state
chieste rassicurazioni su alcuni punti toccati nei seguenti articoli:
Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 133 (mecc. 9600980/49) del 13 maggio 1996 e n. mecc.
9604113/49 del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione del parere dei
Consigli Circoscrizionali ed all'art.44 ne stabilisce i termini e le
modalità
Risultano assenti dall'aula al momento della votazione i Consiglieri
Cerrato, Bosso, Vignale e Barbaro per cui i Consiglieri presenti in aula al
momento del voto sono 18.