Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo
Settore Pianificazione e Controllo Partecipazioni Aziendali
n. ord. 160
2005 08075/064
OGGETTO: PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE MIRAFIORI E CAMPO VOLO: PROTOCOLLO D'INTENTI - AUTORIZZAZIONE ALLA COSTITUZIONE DI UNA NEWCO PARTECIPATA DALLA FINANZIARIA CITTA' DI TORINO SRL - ACQUISTO AREE - CESSIONE WARRANTS A F.C.T. S.R.L..
Proposta del Sindaco,
di concerto con gli Assessori Peveraro, Dealessandri e Viano.
La Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed il Comune di
Torino, esaminata l'attuale situazione del settore automobilistico,
sia a livello internazionale sia a livello nazionale, e delle
possibili ripercussioni sull'area piemontese, hanno convenuto
sulla necessità di attivare iniziative volte a:
- salvaguardare e sviluppare la vocazione industriale delle aree
Mirafiori, in particolare per ciò che concerne l'automotive
e la mobilità sostenibile;
- sostenere l'indotto automobilistico e le attività connesse
di ricerca e sviluppo tecnologico, e di formazione e aggiornamento
del personale.
Difendere il futuro produttivo di Mirafiori non significa infatti
solo la difesa di sedicimila posti di lavoro, ma è in larga
misura la base della difesa e della ricostruzione delle prospettive
industriali della Città. Occorrono quindi azioni forti
delle istituzioni territoriali con progetti ed iniziative di politica
industriale; politiche pubbliche che realizzino le condizioni
di sviluppo per l'area torinese a partire dalla Fiat e da Mirafiori.
In data 3 agosto 2005 l'Amministratore Delegato di Fiat, Sergio
Marchionne, ha presentato al Governo, alle Istituzioni e alle
Organizzazioni Sindacali, l'aggiornamento del piano industriale
del gruppo (cosiddetto "piano gamma-prodotto"), che
riguarda, tra l'altro, anche lo stabilimento di Mirafiori ove
è prevista una linea di produzione della grande Punto (80.000
vetture/anno) e un nuovo modello entro il 2008, indicando le missioni
produttive ed il futuro degli impianti e ribadendo l'impegno a
non chiudere alcun stabilimento italiano.
Gli Enti territoriali e il Gruppo Fiat (Fiat S.p.A. - Fiat Auto
S.p.A. e Fiat Partecipazioni S.p.A.) hanno quindi tracciato le
linee essenziali di un documento condiviso "Protocollo d'intenti"
(allegato 1) individuando, di comune accordo, i principi di attuazione
degli interventi da realizzare volti al perseguimento degli obiettivi
sopra indicati.
Il predetto protocollo configura di fatto un intervento che si
caratterizza come una delle principali possibilità per
la Città di Torino, supportata dalla Provincia e dalla
Regione Piemonte di partecipare nell'interesse pubblico locale
ai processi di politica industriale.
Detto documento costituisce il testo di riferimento per la determinazione
degli interventi, dei ruoli e delle competenze delle singole parti.
In particolare, sono state individuate le seguenti azioni comuni:
- studio e definizione di un progetto di valorizzazione produttiva
di parte dell'Area di "Mirafiori" non più direttamente
interessate dall'attività dell'azienda;
- studio di una serie di interventi finanziari, organizzativi
e di supporto all'attività di ricerca e sviluppo per le
imprese operanti nell'indotto automobilistico e nella filiera
della mobilità sostenibile;
- studio ed individuazione di una serie di interventi finalizzati
a migliorare, da un lato, la formazione degli addetti operanti
nei settori sopra indicati, e, dall'altro, ad ottimizzare gli
strumenti normativi nazionali ed internazionali destinati alla
formazione sul territorio;
- studio e definizione, delle condizioni della dismissione agli
Enti Territoriali di ulteriori aree, utilizzabili per finalità
di pubblico interesse, site in Collegno (cosiddetto "Campo
Volo") e in località "La Mandria".
Per quanto riguarda la parte dell'Area di Mirafiori, che si estende
su una superficie di oltre 300 mila metri quadrati nel comprensorio
industriale sito tra Via Settembrini, Corso Tazzoli e Corso Orbassano,
i sottoscrittori si impegnano all'avvio di un Piano di Riqualificazione
che si concretizza nelle seguenti prime fasi:
a. cessione delle Aree di Mirafiori individuate (allegato 2 Lotti
A - B - C), con intestazione della proprietà ad una società
di nuova costituzione ("NewCo") partecipata dagli enti
pubblici in via diretta o indiretta;
b. acquisizione da parte del Gruppo Fiat di una partecipazione
nella suddetta "NewCo" pari al 10% per un investimento
complessivo comunque non superiore a 7 milioni di Euro.
Per quanto riguarda l'Area denominata "Campo Volo",
situata in Comune di Collegno, estesa per circa 600 mila metri
quadrati, meglio identificata nella planimetria allegata (all.
3), l'intesa prevede la cessione di detta area con le modalità
già previste per l'area di Mirafiori e cioè con
intestazione della proprietà ad una NewCo.
Per quanto concerne gli interventi di sostegno alla competitività
del settore, le Parti si impegnano a redigere un documento comune
contenente i principi generali di una serie di interventi mirati.
In particolare hanno individuato le seguenti aree di intervento
sulle quali attivarsi fin da subito di comune accordo:
(i) mobilità sostenibile: attraverso il sostegno e la comune
partecipazione a programmi e progetti volti a sviluppare iniziative,
servizi, nuove attività e produzioni nel campo della mobilità
sostenibile, pubblica e privata;
(ii) energia e idrogeno: attraverso il sostegno e la promozione
congiunta di iniziative, sperimentazioni, prototipi, che abbiano
come obiettivo la diffusione dell'utilizzo delle energie rinnovabili
e dell'idrogeno nella filiera della mobilità;
(iii) micro co-generazione: distribuita attraverso il sostegno
e la promozione congiunta, per favorire, come anche previsto nel
Piano energetico regionale, lo sviluppo e l'installazione di sistemi
basati su motori ecologici a metano e/o ibridi, in grado di garantire
elevati risparmi energetici ed economici, a minimo impatto ambientale;
(iv) alta formazione: attraverso iniziative congiunte di eccellenza
nel campo della formazione, in particolare nel riorientamento,
d'intesa col Politecnico, all'ingegneria della mobilità
delle attività oggi presenti nel corso universitario di
ingegneria dell'auto;
(v) CRF e ISVOR come risorse per il territorio: attraverso il
sostegno e la promozione congiunta delle attività di ricerca
applicata e della formazione professionale; in questo ambito Fiat
Auto considererà il reinsediamento nell'Area di attività
di formazione ed assistenza tecnica.
Infine le Parti, preso atto della necessità di pianificare
interventi di supporto alle imprese dell'indotto operanti sul
territorio piemontese, si impegnano a partecipare ad un istituendo
comitato incaricato di porre i presupposti operativi per costituire
un fondo chiuso mirato alla riduzione dell'indebitamento o all'acquisizione
di partecipazioni in imprese affidabili sul piano industriale.
Visto il Protocollo d'intenti e quanto sopra considerato, la Città
di Torino ritiene opportuno porre in essere le operazioni di seguito
descritte:
1) Aderire ad una Società per Azioni di nuova costituzione,
con sede in Torino, capitale sociale presunto di Euro 67.000.000,00
(equivalente all'indicativo valore di mercato delle aree), partecipata
dalla Città di Torino, per il tramite della propria controllata
"Finanziaria Città di Torino s.r.l. a socio unico"
e dalla Regione Piemonte, per il tramite della sua controllata
Finpiemonte S.p.A., che detengano ciascuna una quota iniziale
pari al 50% del capitale sociale, società avente ad oggetto
l'attività di gestione, conduzione, amministrazione immobiliare
e costituita per l'acquisizione e la valorizzazione delle aree
Mirafiori e Campo Volo sopra indicate.
Lo Statuto della società di nuova costituzione partecipata
dalla FCT s.r.l. e da Finpiemonte S.p.A. dovrà essere conforme
agli statuti delle società controllate e partecipate dalla
Città di Torino e quindi rispondente alle linee guida delineate
dal Consiglio Comunale con le deliberazioni del 20 settembre 2004
(mecc. 2004 07123/064) e del 27 settembre 2004 (mecc. 2004 04953/064).
Quanto ai componenti degli organi sociali, i membri del Consiglio
di Amministrazione e del Collegio Sindacale indicati dalla FCT
s.r.l., dovranno essere designati dalla Città in esito
alle procedure previste per le nomine dei rappresentanti della
Città in Enti di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale
del 4 ottobre 1993 (mecc. 1993 07634/01).
Si ricorda, al riguardo, che la società "FCT s.r.l
" è stata costituita con atto a rogito notaio Marocco
di Torino in data 18 dicembre 2003, rep. n. 140730/61271, in esecuzione
della deliberazione del Consiglio Comunale n. 165 in data 17 novembre
2003 (mecc. 2003 08210/064) ed ha ad oggetto, tra l'altro, l'esercizio,
non nei confronti del pubblico, delle attività di assunzione
di partecipazioni in società di capitali prevalentemente
costituite per la gestione di pubblici servizi o comunque aventi
ad oggetto finalità pubbliche, nonché l'acquisto,
la detenzione e la gestione di partecipazioni, rappresentate o
meno da titoli, in società o altre imprese, anche in collaborazione
con altri soggetti, pubblici o privati, operanti nel settore dei
servizi in genere.
Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto sociale sono riservate alla
competenza dei soci oltre alle materie indicate all'art. 2479
c.c., l'approvazione delle operazioni di costituzione di società,
acquisizione e cessione di partecipazioni di ogni genere, nonché
l'approvazione di altre operazioni legate alla gestione di partecipazioni,
quali gli aumenti di capitale, il ripianamento di perdite o il
conferimento di rami d'azienda. Ai relativi atti deve essere allegata
copia della deliberazione, dispositiva in tal senso, degli organi
deliberativi del Comune di Torino competenti ordinariamente.
2) La società di nuova costituzione acquisirà l'area
di "Mirafiori" e l'area "Campo Volo" per un
prezzo complessivo non superiore a 67.000.000,00 di Euro.
Il prezzo, determinato sulla base di una preliminare istruttoria
condotta dal Politecnico di Torino, dovrà essere avvalorato
sulla base di una perizia estimativa a cura dello stesso Politecnico
di Torino, da cui risultino i valori attribuiti alle aree ed i
criteri di valutazione seguiti, fermo restando che l'intera operazione
di acquisizione è comunque subordinata all'ottenimento
della perizia estimativa.
3) Per attuare detto programma, la Finanziaria Città di
Torino s.r.l. dovrà disporre di mezzi finanziari adeguati.
Conseguentemente delibererà un aumento di capitale a pagamento
da Euro 1.197.000,00 a Euro 30.000.000,00. Il Comune di Torino,
quale socio unico, sottoscriverà l'intero aumento di capitale
che sarà finanziato con un finanziamento a medio/lungo
termine, con la precisazione che l'erogazione della spesa per
il versamento relativo è subordinata al perfezionamento
del finanziamento in oggetto e dando atto, inoltre, che gli oneri
finanziari dell'operazione in oggetto trovano copertura nella
previsione di spesa del Bilancio pluriennale 2005/2007, approvato
contestualmente al Bilancio di previsione 2005, la cui variazione
è stata approvata con deliberazione del 4 ottobre 2005
(mecc. 2005 7668/024).
4) Nella nuova società entreranno a far parte, in un momento
successivo alla costituzione, in qualità di azionisti,
una società del Gruppo Fiat con una quota di partecipazione
del 10% del capitale sociale, e la Provincia di Torino, anche
essa con una quota di partecipazione del 10% del capitale, fermo
restando che l'adesione dei futuri soci Provincia di Torino e
Fiat dovrà avvenire entro 90 giorni dalla data di acquisizione
dell'immobile. Alla fine dell'operazione la società sarà
partecipata al 40% ciascuna da FCT s.r.l. e Finpiemonte ed al
10% da Fiat e Provincia di Torino. Successivamente la compagine
azionaria potrà essere ulteriormente ampliata con ingresso
di nuovi soci.
5) In considerazione dell'ingresso della Provincia e della società
del gruppo Fiat nella "NewCo" - entro 90 giorni dalla
data di acquisizione dell'immobile - ed al fine di dotare la nuova
società sin dall'inizio della somma necessaria a pagare
il prezzo di acquisizione degli immobili, la Finanziaria Città
di Torino S.r.l. potrà ricorrere ad un temporaneo ulteriore
indebitamento fino ad un massimo del 10% dell'investimento.
L'Intesa proposta viene a garantire cioè sia l'occupazione
che l'innovazione tecnologica rappresentando un modello di operazione
di politica industriale, incentrata sul nuovo utilizzo delle aree
in oggetto, unita ad un attento governo e valorizzazione del territorio,
in ottemperanza alle disposizioni normative vigenti. Infatti ai
sensi dell'art. 3, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali,
in linea con quanto stabilito dall'art. 41 della Costituzione,
il Comune cura, promuove e coordina lo sviluppo del suo territorio,
concorrendo alla determinazione e alla specificazione ed alla
attuazione degli obiettivi generali della programmazione economico-sociale
e territoriale indicati dalla Regione (art. 5 TUEL).
Si ricorda a tal proposito che la Regione in data 6 ottobre 2005
ha proposto al Consiglio Regionale un D.L. finalizzato a promuovere
il ruolo della Regione quale parte attiva nella crisi dell'industria
automobilistica, riconoscendo come partners necessari la Città
e la Provincia e come interlocutore naturale il Gruppo Fiat.
Le operazioni societarie e immobiliari sopra descritte concretizzano
la vocazione ed il ruolo della Società Finanziaria Città
di Torino s.r.l. , quale attivo ed importante strumento della
Città, socio unico della stessa, per il raggiungimento
di obiettivi pubblicistici riconducibili alla programmazione e
pianificazione strategica della Città, titolare della funzione
pubblica, consentendo al contempo alla Città stessa di
investire nell'avvio e/o nella crescita di imprese e quindi di
valorizzare il proprio patrimonio mobiliare. In altri termini,
la presenza e l'utilizzo della Finanziaria Città di Torino
in questa operazione, si inserisce nella logica di attribuzione
di un ruolo strategico ed operativo voluto dalla Città
con la costituzione della società.
Con la stessa finalità si rende altresì opportuno
consolidare in capo alla Finanziaria le partecipazioni eccedenti
la quota vincolata in capo al Comune di Torino, a garanzia ed
in previsione di operazioni di interesse pubblico generale.
In questa ottica si propone di cedere alla Finanziaria Città
di Torino s.r.l., attualmente titolare di n. 83.000.000 di azioni
pari a circa il 18% del capitale sociale di AEM Torino S.p.A.,
una parte dei warrants AEM Torino S.p.A detenuti dalla Città
di Torino in numero superiore rispetto a quelli necessari a garantire
il mantenimento del 51% della partecipazione della Città
in AEM Torino S.p.A., in osservanza del vincolo previsto dall'art.
6 dello Statuto di AEM il quale dispone che " Il Comune di
Torino deve detenere un numero di azioni non inferiore al 51%
del capitale sociale."
Si ricorda a tal proposito che in data 30 aprile 2003 l'Assemblea
Straordinaria degli azionisti della società quotata "AEM
Torino S.p.A." ha deliberato un aumento di capitale sociale
di Euro 173.153.499,00, con emissione in via scindibile di azioni
ordinarie "cum warrant" per un importo massimo di nominali
Euro 115.435.666,00, nel rapporto di una nuova azione ogni tre
esistenti, al prezzo di sottoscrizione di Euro 1,00 ciascuna,
e cioè pari al valore nominale e con emissione in via scindibile
di azioni ordinarie al servizio dei "warrant", per un
importo massimo di nominali Euro 57.717.833,00.
I warrants, giusta la deliberazione del Consiglio di Amministrazione
della società in data 7 maggio 2003, con la quale è
stato approvato il Regolamento dei warrants, sono stati attribuiti
gratuitamente alle azioni emesse con l'aumento di capitale nel
rapporto di un warrant per ogni nuova azione; hanno durata di
5 anni con scadenza al 30 giugno 2008; il prezzo di conversione
è 1,00 Euro ed il rapporto di esercizio è pari ad
una nuova azione ogni due warrant.
La Città ha ceduto alla Finanziaria solo le azioni eccedenti
la propria quota del 51 %, mantenendo invece la proprietà
di tutti i warrants acquisiti in sede di aumento di capitale.
Ad oggi, con la conversione in corso, la partecipazione della
Finanziaria in AEM risulta ridursi. Pertanto, sia per garantire
la percentuale di partecipazione, sia per valorizzare e consolidare
in una società totalmente comunale l'intera partecipazione
eccedente il 51%, sia per garantire ad F.C.T. S.r.l. nuovi strumenti
finanziari anche con funzione di garanzia nel momento in cui viene
utilizzata dalla Città quale veicolo legale per la realizzazione
del piano di riqualificazione in oggetto, si reputa opportuno
addivenire a detta cessione.
In particolare si propone di cedere n. 23.000.000 di warrant al
prezzo non superiore a quello che sarà determinato dai
valori correnti di mercato, se del caso determinati sulla base
di relazione giurata di un esperto del tribunale. Alla data del
6 ottobre 2005 il valore unitario del warrant in borsa è
pari a Euro 0,554.
La società FCT S.r.l. potrà utilizzare i warrants
a garanzia del nuovo indebitamento e potrà altresì
utilizzare detti warrants per l'acquisizione di nuove risorse.
In tale ultima fattispecie il Consiglio Comunale ne dovrà
preventivamente autorizzare la cessione.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa e
che qui si richiamano integralmente, il documento portante le
linee essenziali del Piano di Riqualificazione delle aree Fiat
"Mirafiori" e "Campo Volo" condiviso dalla
Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città
e da Fiat S.p.A., che si allega alla presente deliberazione (all.
1 bis - n. ), nel quale gli Enti Territoriali manifestano un interesse
convergente al mantenimento nell'area industriale denominata "Mirafiori"
dell'attuale attività produttiva, nonché allo sviluppo
delle aree in oggetto per confermarne la vocazione industriale
e di ricerca e sviluppo al servizio dell'economia locale, mentre
il Gruppo Fiat si impegna a mantenere l'attività produttiva
nell'area Mirafiori ed a partecipare allo sviluppo delle aree
non più direttamente interessate dalla propria attività
produttiva. Detto documento, avendo natura programmatoria, potrà
essere modificato nelle sue parti non sostanziali in sede esecutiva;
2) di autorizzare la partecipazione della società "Finanziaria
Città di Torino s.r.l." a socio unico, nella nuova
società immobiliare "NewCo" che dovrà
acquisire le aree Mirafiori e Campo Volo; la partecipazione dovrà
avvenire alle condizioni indicate in narrativa e precisamente
con l'acquisizione di una quota iniziale pari al 50% del capitale;
3) di approvare, ai fini dell'attuazione del piano di riqualificazione
in oggetto, l'acquisto da parte della NewCo delle aree di Mirafiori
e Campo Volo, come meglio individuate rispettivamente negli allegati
2 e 3 (all. 2 e 3 - nn. ),
per un prezzo massimo complessivo di Euro 67.000.000,00, rinviando
a successive deliberazioni la definizione ed approvazione delle
condizioni di vendita;
4) di autorizzare sin d'ora la Finanziaria Città di Torino
s.r.l. a cedere parte delle azioni sottoscritte nella NewCo a
futuri investitori interessati quali Provincia, e Fiat, fermo
restando l'impegno a mantenere, nei rapporti di Governance nella
futura NewCo, la proporzione tra presenza nel futuro consiglio
di amministrazione e quote azionarie possedute dai vari soggetti;
5) di dotare la società FCT s.r.l. di nuovi mezzi finanziari
attraverso un aumento del capitale sociale della stessa fino a
Euro 30.000.000,00; la spesa sarà coperta attraverso l'apertura
di un finanziamento a medio/ lungo termine da contrarsi con Istituto
da stabilirsi;
5bis) di autorizzare altresì la società FCT S.r.l.
a procedere ad un eventuale temporaneo indebitamento volto a procurare
mezzi finanziari alla NewCo, fino ad un massimo del 10% dell'investimento;
6) di procedere alla nomina degli organi della costituenda nuova
società mediante designazione del Sindaco, nel rispetto
degli indirizzi deliberati dal Consiglio Comunale con provvedimento
di iniziativa consiliare del 4 ottobre 1993 (mecc. 1993 07634/01);
7) di autorizzare la cessione alla società FCT s.r.l. dei
warrant AEM detenuti dal Comune di Torino e in esubero rispetto
al numero necessario per garantire il mantenimento in capo all'Ente
del 51% delle azioni di AEM S.p.A.;
8) entro sei mesi dall'approvazione della presente deliberazione,
la Giunta propone al Consiglio una prima relazione che illustri
lo stato di attuazione degli interventi deliberati;
9) di autorizzare sin d'ora la Città e per essa il Sindaco
o suoi delegati, a sottoscrivere e/o partecipare a tutti gli accordi,
operazioni societarie ed immobiliari che si renderanno necessarie
per dare attuazione agli impegni di cui alla presente deliberazione;
10) di demandare a successivi atti dirigenziali l'attuazione di
quanto previsto nella presente deliberazione;
11) di dichiarare attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico,
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Sottoscritto in Torino il [] 2005 tra:
Regione Piemonte, in persona del Presidente Mercedes Bresso, (la "Regione")
Provincia di Torino, in persona del Presidente Antonio Saitta .. (la "Provincia")
Città di Torino, in persona del Sindaco Sergio Chiamparino, .......... (il "Comune")
(di seguito, Regione, Provincia e Comune, quando insieme richiamati, gli "Enti Territoriali")
- da una parte -
FIAT S.p.A., in persona dell'Amministratore Delegato Sergio Marchionne ("Fiat")
FIAT AUTO S.p.A., in persona dell'Amministratore Delegato Sergio Marchionne ("Fiat Auto")
FIAT Partecipazioni S.p.A., in persona dell'Amministratore Delegato Mario Lombardi ("Fiat Partecipazioni")
(di seguito, Fiat, Fiat Auto e Fiat Partecipazioni, quando richiamate insieme, il "Gruppo Fiat")
- dall'altra parte -
(di seguito, il Gruppo Fiat e gli Enti Territoriali, quando richiamati insieme, le "Parti")
A. Le Parti hanno preso atto dell'attuale situazione del settore automobilistico sia a livello internazionale sia a livello nazionale e delle possibili ripercussioni sull'area piemontese.
B. Gli Enti Territoriali hanno ciascuno per proprio conto, oltre che unitariamente intesi, un interesse convergente al mantenimento, nell'area industriale denominata "Mirafiori" ("l'Area"), di proprietà di Fiat Auto, dell'attuale attività produttiva ed allo sviluppo di quelle parti dell'Area che il Gruppo Fiat ha dichiarato di voler rendere disponibili per destinazioni d'uso che ne confermino la vocazione industriale e di ricerca e sviluppo al servizio dell'economia locale.
C. Il Gruppo Fiat a propria volta ha dichiarato la propria intenzione ed interesse a (i) mantenere l'attività produttiva nell'Area nell'ambito del nuovo piano di gamma prodotto che è stato presentato alle istituzioni nazionali in data 3/8/2005 e che prevede la produzione nell'Area del modello "Grande Punto", e (ii) partecipare allo sviluppo della parte dell'Area non più direttamente interessata dalla propria attività produttiva.
D. Il Gruppo Fiat ha altresì manifestato agli Enti Territoriali la propria disponibilità a rendere utilizzabili per finalità di pubblico interesse ulteriori aree site in (i) Collegno, c.d. Campo Volo e (ii) in località La Mandria.
E. Le Parti, preso atto di quanto sopra, hanno manifestato l'intenzione di definire attraverso la sottoscrizione del presente protocollo, (il "Protocollo"), i punti salienti di un'azione comune volta al conseguimento degli obiettivi di cui alle premesse B, C e D.
F. In particolare le Parti hanno individuato le seguenti azioni
comuni (gli "Interventi"):
(i) studio e definizione di un progetto di valorizzazione di parte
dell'Area alle condizioni e modalità infra specificate;
(ii) studio di una serie di interventi finanziari, organizzativi
e di supporto all'attività di ricerca e sviluppo per le
imprese operanti nell'indotto automobilistico e nella filiera
della mobilità;
(iii) studio ed individuazione di una serie di interventi finalizzati
a migliorare, da un lato, la formazione degli addetti operanti
nel settore automobilistico, e, dall'altro, ad ottimizzare gli
strumenti normativi nazionali ed internazionali destinati alla
formazione sul territorio;
(iv) studio e definizione, alle condizioni e modalità infra
specificate, della dismissione agli Enti Territoriali delle aree
di cui alla premessa D.
Tutto ciò premesso, tra le Parti
quanto segue:
Articolo 1. Premesse
Le Premesse formano parte integrante ed essenziale del Protocollo.
Articolo 2. Finalità
Con il Protocollo, le Parti intendono individuare di comune
accordo i principi di attuazione degli Interventi di cui alla
premessa F, costituendo il Protocollo il documento di riferimento
per la futura determinazione degli Interventi, nonché dei
ruoli e delle competenze delle singole Parti.
Articolo 3. Mantenimento dell'attività produttiva
nell'Area
Il Gruppo Fiat conferma che nell'ambito del nuovo piano gamma
prodotto, di cui gli Enti Territoriali sono stati informati, e
che è stato presentato alle istituzioni nazionali in data
3 agosto 2005, è previsto che, alle condizioni ivi indicate,
nell'Area sia mantenuta l'attività produttiva, con particolare
riferimento alla produzione del modello "Grande Punto",
anche attraverso un significativo investimento che garantisca
le condizioni per il migliore utilizzo degli organici e degli
impianti.
Articolo 4. Valorizzazione immobiliare delle Aree di Mirafiori - Cessione dell'Area di Campo Volo - Disciplina dei rapporti Regione-Fiat Auto relativi all'area de La Mandria
Aree di Mirafiori
4.1 Le Parti si danno reciprocamente atto che il Gruppo
Fiat ha manifestato l'intenzione di valorizzare e sviluppare con
gli Enti Territoriali alcune parti dell'Area - individuate nella
planimetria allegata sub 1 al presente Protocollo ("le
Aree di Mirafiori") - non interessate dal nuovo piano gamma
prodotto presentato da FIAT alle istituzioni nazionali (il
"Piano di Riqualificazione").
4.2 Gli Enti Territoriali hanno dichiarato la propria disponibilità a partecipare al Piano di Riqualificazione alle condizioni e modalità di cui al presente Articolo 4.
4.3 Il Piano di Riqualificazione si articola come segue:
(i) il Gruppo Fiat ha individuato le Aree di Mirafiori rientranti
nell'ambito del Piano di Riqualificazione;
(ii) le Aree di Mirafiori sono oggetto di un contratto di vendita
da Fiat Auto agli Enti Territoriali che potranno individuare all'atto
della definizione del rogito il veicolo legale ("Newco")
più idoneo ad acquisire la proprietà delle Aree
di Mirafiori;
(iii) il Gruppo Fiat si impegna ad acquisire una partecipazione
in NewCo del 10% per un investimento complessivo comunque non
superiore a 7 milioni di euro;
(iv) le Parti, nel rispetto delle previsioni normative vigenti,
negozieranno (a) l'eventuale partecipazione di altri soggetti
al capitale di NewCo; (b) la governance di Newco; (c) la capitalizzazione
di Newco necessaria a realizzare il Piano di Riqualificazione.
4.4 Le Parti si impegnano a negoziare gli accordi sub (iv) con l'obiettivo di pervenire alla stipula degli accordi definitivi entro 90 giorni dalla stipula del presente Protocollo.
4.5 Il Gruppo Fiat ha comunicato la propria intenzione di dare in locazione ad una società del gruppo IBM l'edificio c.d. "ex-Direzione Produzione" sito nell'Area ed ha altresì comunicato di voler adibire un'area di circa 102.000 mq a proprio centro di vendita diretto. Tenuto conto del pubblico interesse allo sviluppo dell'Area, gli Enti Territoriali faranno quanto possibile per assicurare che questi investimenti ed iniziative possano essere portati a compimento secondo i tempi previsti nel rispetto della normativa vigente.
Area del Campo Volo
4.6 Le Aree di Campo Volo individuate nella planimetria
allegata sub 2 al presente Protocollo sono oggetto di un contratto
di vendita da Fiat Partecipazioni agli Enti Territoriali che potranno
individuare all'atto della definizione del rogito il veicolo
legale più idoneo ad acquisire la proprietà di dette
Aree.
Area de La Mandria
4.7 Fiat Auto e la Regione negozieranno entro 180 giorni
dalla sottoscrizione del presente Protocollo tempi, termini e
condizioni del possibile trasferimento della proprietà
della Pista de La Mandria da parte di Fiat Auto S.p.A. a favore
della Regione Piemonte o di altri enti da questa indicati.
Articolo 5. Interventi per l'indotto
5.1 Le Parti, preso atto della necessità di pianificare
interventi di supporto alle imprese operanti sul territorio piemontese
nell'area dell'indotto automobilistico, si impegnano a partecipare
ad un istituendo comitato (il "Comitato") aperto anche
alla partecipazione di altri soggetti, comprese le associazioni
di categoria, che operano con le imprese dell'indotto automobilistico
(le "Imprese"), che individui e ponga i presupposti
operativi per l'attuazione dei seguenti interventi:
(i) costituzione di un fondo chiuso, sottoscritto nella fase di
"start up" dagli Enti Territoriali, e successivamente
aperto ad altri sottoscrittori graditi alle Parti, mirato alla
riduzione dell'indebitamento e, ove necessario, all'acquisizione
di partecipazioni nelle Imprese, validate dalle Parti dal punto
di vista industriale, competitivo, occupazionale, finanziario
e patrimoniale; il Comitato dovrà formulare alle Parti
il progetto di costituzione del fondo con la specificazione delle
modalità di intervento e della sua governance. Il Gruppo
Fiat considererà modalità e forme di partecipazione
- anche mediante il conferimento di crediti o altri assets - nel
fondo chiuso, alle condizioni e modalità che le Parti negozieranno
in buona fede entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Protocollo;
(ii) individuazione degli incentivi, già esistenti a livello
normativo (quale, ad esempio, la Legge 14.05.2005, n. 80 e la
Legge 19.07.1993, n. 236) o da realizzare, volti a facilitare
le aggregazioni industriali nell'ambito delle Imprese, anche tramite
il fondo di cui all'Articolo 5, punto 5.1.(i);
(iii) individuazione di strumenti di supporto alle Imprese interessate
(a) alla diversificazione dell'attività produttiva, anche
all'estero, e/o (b) alla crescita dei settori della ricerca e
sviluppo dei prodotti.
5.2 Gli Enti Territoriali si impegnano a costituire il Comitato entro breve termine e a comunicare al Gruppo Fiat, che si impegna a partecipare, la data della prima riunione operativa dello stesso.
Articolo 6. Interventi per ricerca, la formazione e l'innovazione
6.1 Le Parti, considerando essenziale per la competitività
delle Imprese un continuo ed adeguato investimento nelle aree
della ricerca sui prodotti o di nuovi prodotti, della formazione
delle risorse umane, dell'innovazione della tecnologia esistente
anche attraverso l'utilizzo di fonti energetiche nuove e alternative,
si impegnano entro 120 giorni a redigere un documento programmatico
comune che contenga i principi generali di una serie di interventi
mirati a tali aree aventi come destinatari le Imprese.
6.2 In particolare, le Parti, a puro titolo indicativo e non tassativo,
hanno individuato le seguenti aree di intervento sulle quali attivarsi
fin da subito di comune accordo:
(i) mobilità sostenibile, attraverso il sostegno e la comune
partecipazione a programmi e progetti volti a sviluppare iniziative,
servizi, nuove attività e produzioni nel campo della mobilità
sostenibile, pubblica e privata;
(ii) energia e idrogeno, attraverso il sostegno e la promozione
congiunta di iniziative, sperimentazioni, prototipi, che abbiano
come obiettivo la diffusione dell'utilizzo delle energie rinnovabili
e dell'idrogeno nella filiera della mobilità;
(iii) micro co-generazione distribuita, attraverso il sostegno
e la promozione congiunta, per favorire, come anche previsto nel
Piano energetico regionale, lo sviluppo e l'installazione di sistemi
basati su motori ecologici a metano e/o ibridi, in grado di garantire
elevati risparmi energetici ed economici a minimo impatto ambientale;
(iv) alta formazione, attraverso iniziative congiunte di eccellenza
nel campo della formazione, in particolare nel riorientamento
all'ingegneria della mobilità delle attività oggi
presenti nel corso di ingegneria dell'auto;
(v) CRF e ISVOR come risorse per il territorio, attraverso il
sostegno e la promozione congiunta delle attività di ricerca
applicata e della formazione professionale; in questo ambito Fiat
Auto considererà il reinsediamento nell'Area di attività
di formazione ed assistenza tecnica.
6.3 Definito e sottoscritto il documento programmatico di cui
all'Articolo 6, punto 6.1, le Parti, ciascuna per quanto di sua
competenza, provvederanno all'attuazione concreta dei vari interventi.
6.4 Le Parti si impegnano ad agire presso le istituzioni nazionali
ed europee, anche attraverso la sottoscrizione di appositi accordi
di programma, per la realizzazione degli interventi di cui al
precedente art. 6.2.
Articolo 7. Steering Committee
7.1 Le Parti, preso atto della complessità, dell'articolazione,
ed esecuzione differita dei vari impegni di cui al Protocollo,
ritengono necessario costituire un comitato (Steering Committee")
composto da otto membri, dei quali quattro nominati dal Gruppo
Fiat, uno per ciascuno dagli Enti Territoriali ed uno dalla
Camera di Commercio di Torino.
7.2 Lo Steering Committee, che sarà costituito entro 45
giorni dalla sottoscrizione del Protocollo, dovrà riunirsi
periodicamente e comunque non meno di sei volte all'anno, vigilando
sulla corretta e tempestiva esecuzione di quanto previsto nel
Protocollo e nei successivi atti attuativi dello stesso.
7.3 Lo Steering Committee dovrà redigere i verbali delle
riunioni, inviando alle Parti copia degli stessi.
7.4 Lo Steering Committee dovrà infine ricercare, in buona
fede e nello spirito e nell'ottica di rispettare i principi generali
ispiratori del Protocollo, quali quelli contenuti anche nelle
Premesse, di comporre eventuali conflitti insorti tra le Parti
relativamente all'esecuzione del Protocollo.
7.5 Lo Steering Committee dovrà attivare forme di consultazione
e coinvolgimento delle parti sociali più rappresentative
del territorio nel settore automobilistico.
Articolo 8. Modifiche
8.1. Il Protocollo rappresenta la totalità delle intese
finora raggiunte tra le Parti in merito ai contenuti dello stesso.
8.2 Ogni modifica al Protocollo sarà valida solo se redatta
in forma scritta e se sottoscritta da tutte le Parti.
PER LA REGIONE PIEMONTE : IL PRESIDENTE
________________________________________
PER LA PROVINCIA : IL PRESIDENTE
________________________________________
PER IL COMUNE DI TORINO : IL SINDACO
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PER FIAT SPA:
________________________________________
PER FIAT AUTO SPA:
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PER FIAT PARTECIPAZIONI SPA
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Allegato 1 Planimetria Aree di Mirafiori
Allegato 2 Planimetria Area Campo Volo