Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo
Settore Vendite, Acquisti e Rapporti Istituzionali
n. ord. 168
2005 07990/008
OGGETTO: CESSIONE GRATUITA DI TERRENO DI PROPRIETA` DELLA SOCIETA` "RITI S.R.L.", SITO TRA VIA RICALDONE E VIA GRADISCA IN TORINO APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Peveraro.
Il Consiglio Comunale, con deliberazione
n. 259 del 13 dicembre 1999, approvava la proposta di Piano Esecutivo
Convenzionato (PEC) ex art. 43 L.R. 56/77 e s.m.i., presentato
dalla Società RITI S.r.l. per l'attuazione dell'Area da
Trasformare per Servizi di P.R.G. posta tra le vie Tirreno, Gradisca,
Caprera e Ricaldone - denominata Ambito 12.d Cascina Grangia -
la cui convenzione attuativa è stata stipulata in data
22 febbraio 2000 a rogito notaio Musso rep. n. 61900/25056.
L'assetto planivolumetrico previsto dal P.E.C.
ha definito l'area di concentrazione dell'edificato in un perimetro
compreso tra via Tirreno, via Ricaldone, la nuova viabilità
prevista dal P.R.G. in protendimento dell'interno 10 di via Tripoli
e il prolungamento del breve tratto esistente di via Gradisca.
La porzione rimanente dell'Ambito, non destinata ad area di concentrazione
dell'edificato (mq. 16.523) è stata ceduta gratuitamente
alla Città per la realizzazione dei servizi richiesti dal
P.R.G.
La Società proponente è rimasta
conseguentemente proprietaria di un reliquato, tra la via Gradisca
e la via Ricaldone, avente un'estensione di circa mq. 530 ed identificato
al Catasto Terreni al foglio 1344, mappale 188.
Tale porzione, evidenziata in rosso nella planimetria
che si allega al presente provvedimento (all. 1 - n.
), è destinata a strada dal vigente Piano Regolatore Generale
e, pertanto, non riveste possibilità di sfruttamento economico
da parte della società proprietaria: pur potendo concretamente
servire da collegamento tra via Ricaldone e via Gradisca, è
di fatto in stato di abbandono e degrado, con la conseguenza che,
oltre a non essere fruibile dalla cittadinanza secondo la destinazione
di PRG, sminuisce il decoro urbano della zona e fornisce facile
rifugio a situazioni di comportamenti illeciti.
Alla luce della menzionata situazione, risulta
evidente l'opportunità che il terreno di cui trattasi diventi
di proprietà della Città di Torino, la quale potrebbe
successivamente provvedere alle opere occorrenti per la realizzazione
della strada pubblica, rendendolo così utilizzabile dai
cittadini e di più agevole controllo da parte delle forze
dell'ordine.
Giova precisare che non è possibile dare
corso alla comunalizzazione di tale sedime, al fine dell'acquisizione
al demanio della Città, in quanto difettano i presupposti
di legge: in particolare, i rilievi fotogrammetrici non consentono
di dichiarare l'avvenuta usucapione ventennale del sedime stesso,
trattandosi di fatto di area abbandonata, incolta e non soggetta
alla pubblica percorrenza.
In relazione a quanto sopra, si ritiene di provvedere
ad approvare la cessione gratuita alla Città dell'area
di cui trattasi, secondo le condizioni meglio indicate nel dispositivo
del presente provvedimento deliberativo, tra le quali si pone,
come di consueto, la libertà da pesi, vincoli, ipoteche,
privilegi anche fiscali, trascrizioni pregiudizievoli, diritti
reali o personali non apparenti.
Si precisa che il Settore Logistica e Valutazioni
Immobiliari ha provveduto a stimare il valore fiscale dell'area
in Euro 513,00 (cinquecentotredici/00).
Occorre considerare, infine, che, contestualmente
alla proposta di cessione, i legali rappresentanti della suddetta
Società - Sigg.ri Follo Walter, Mauro e Biagio - hanno
avanzato al Comune la richiesta che la strada di prossima creazione
sul terreno ceduto (quale collegamento tra via Ricaldone e via
Gradisca) venga dedicata alla memoria dei "Fratelli Follo",
deceduti da oltre un decennio, avendo questi svolto la propria
attività di costruttori edili, sin dal 1946, prevalentemente
nella zona di S. Rita in Torino, quartiere nel quale è
ubicato il terreno in oggetto.
Sul punto, il Regolamento Toponomastica e Numerazione
Civica, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in
data 7 febbraio 2005, esecutiva dal 21 febbraio 2005, precisa
che le proposte di denominazione di strade, aree, edifici ed altre
strutture la cui intitolazione compete al Comune, vengono deliberate
dalla Giunta Comunale previo parere conforme della Commissione
Comunale per la Toponomastica, alla quale è stata inoltrata
in data 27 settembre 2005 apposita proposta, al fine dell'avvio
dell'iter di competenza.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267,
nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del
suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano
per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
e delle decisioni assunte:
1) di approvare la cessione gratuita alla Città,
da parte della società RITI S.r.l., avente sede in Torino,
corso Duca degli Abruzzi, n. 17, codice fiscale 06556180013, del
terreno sito in Torino, tra la via Gradisca e la via Ricaldone,
dell'estensione di circa mq. 530 ed identificato al Catasto Terreni
al foglio 1344, mappale 188; l'area dovrà essere ceduta
a corpo, libera da pesi, vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli,
servitù trascritte, nonché da persone e cose, ivi
compresi rifiuti, masserizie, macerie e simili e la Società
RITI S.r.l. dovrà prestare ogni garanzia di legge per evizione
e molestie nel possesso;
2) di demandare alla Giunta Comunale o ai Dirigenti,
nell'ambito delle rispettive competenze, l'assunzione di tutti
i provvedimenti conseguenti che si renderanno necessari; le spese
di atto, fiscali e conseguenti - vista la gratuità dell'attribuzione
patrimoniale - saranno assunte a carico della Città;
3) di dare atto che l'Assessore al Patrimonio,
in data 27 settembre 2005, ha inoltrato alla competente Commissione
Comunale di Toponomastica la proposta di intitolazione della via
che verrà realizzata sul sedime di cui trattasi ai Fratelli
Follo, secondo quanto previsto dal Regolamento Toponomastica e
Numerazione Civica approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
in data 7 febbraio 2005.