MECC. N. 2005 07289/087


Atto n. 130





Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del


19 SETTEMBRE 2005



Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: BOSSO Giovanni, CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, DEL BIANCO Marianna, DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE Stefania, DOMINESE Stefano, ENRICI BELLOM Maura, FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO Aldo, PUGLISI Ettore, QUAGLIA Laura, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, ZACCURI Rocco.

In totale n. 21 Consiglieri

Risultano assenti per giustificati motivi i Consiglieri: BARBARO Grazia, POLLINI Alfredo, GAI Giorgio, VIGNALE Gian Luca.


Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna GROSSO

Ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA




il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:



C4 PARERE (Artt.43 e 44 del Regolamento del Decentramento) avente ad oggetto: PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO RELATIVO ALLE AREE DA TRASFORMARE PER SERVIZI AMBITI “8.A SERVAIS SUD” E “8.AO SERVAIS NORD” IN VARIAZIONE AL P.R.G. AI SENSI DELL’ART. 17, COMMA 8, LETTERA A) DELLA L.U.R. N. 56/77 E S.M.I. - APPROVAZIONE.



CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO - PARELLA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REG. DEL DEC.) AVENTE AD OGGETTO PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO RELATIVO ALLE AREE DA TRASFORMARE PER SERVIZI AMBITI "8.A SERVAIS SUD" E 8. A0 SERVAIS NORD" IN VARIAZIONE AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17. COMMA 8, LETTERA A) DELLA L.U.R. N. 56/77 E S.M.I. - APPROVAZIONE.

Il Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della II Commissione Claudio Cerrato, riferisce.

Con nota del 23/08/2005 Prot. n. 5458 l’Assessorato all’Urbanistica, invita la Circoscrizione ad esprimere parere preventivo in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 2005.06393/009, approvata dalla Giunta Comunale in data 10/08/2005.

Gli ambiti di trasformazione “8.a Servais Sud” e “8.ao Servais nord” sono localizzati nella zona nord-ovest di Torino lungo la Via Giovanni Servais confinante ad est con un giardino pubblico in parte già attrezzato (Giardino M. Curie) e a ovest con un minuto tessuto residenziale.
Le due aree su cui insistono gli ambiti in oggetto sono libere da fabbricati e sono facilmente accessibili.
Le aree interessate dal presente Piano Esecutivo Convenzionato sono classificate nel P.R.G. come aree da trasformare per sevizi e l’attuazione delle stesse dev’essere effettuata in modo unitario secondo le prescrizioni di cui agli artt. 7 e 20 delle N.U.E.A del P.R.G. e le indicazioni delle relative schede normative, ( Tav. 1 P.R.G: - Azionamento – Schede normative).
Nell’ambito “8.a Servais sud” si realizzeranno anche le capacità edificatorie generate dall’ambito “8.ao Servais nord”, quest’ultimo interamente destinato alla realizzazione di servizi pubblici.
I Proponenti il Piano Esecutivo Convenzionato sono proprietari di una superficie pari a 5.019 mq che unitamente alla superficie di proprietà comunale, pari a 308 mq, rappresenta l’intera superficie catastale degli ambiti di intervento, pari a 5.327 mq.
I Proponenti hanno, inoltre, la disponibilità patrimoniale di due aree esterne ma confinanti con gli stessi ambiti della superficie complessiva di 1.264 mq e si sono resi disponibili alla cessione, come meglio dettagliato nello schema di convenzione allegato. Detti terreni, acquisiti al patrimonio della Città , consentiranno il completamento del giardino pubblico Marie Curie, secondo quanto previsto nel P.R.G. vigente.
La soluzione planivolumetrica prevista conferma le previsioni della scheda normativa di P.R.G., ad eccezione del fabbricato B che non viene allineato su Via Servais ma perpendicolarmente all’area di concentrazione dell’edificato con la conseguenza che la trasformazione si deve attuare tramite Strumento Urbanistico Esecutivo (P.E.C.) ai sensi della L.R. n. 56/77 e s.m.i.
Le limitate dimensioni dell’area di concentrazione dell’edificato dei nuovi edifici, che avrà una superficie di 1.065,40 mq, non consentono di realizzare una zona filtro tra lo spazio pubblico e quello privato. Il progetto, pertanto, propone la realizzazione di due edifici a 4 piani fuori terra su pilotis e la realizzazione di un piano di autorimesse interrate che ne occupa tutta la superficie. L’accesso all’autorimesse interrate di entrambi i fabbricati è posto su un’area a servizi, che per tale porzione, sarà gravata da una servitù di passaggio pedonale e carraio a favore dell’edificato.
L’uso previsto è totalmente residenziale.
La superficie minima delle aree per la realizzazione dei servizi pubblici derivanti dalla trasformazione, secondo quanto previsto dall’art. 20 delle NUEA di P.R.G., è pari all’80% della Superficie Territoriale complessiva dei due ambiti e corrisponde a 4.261,60 mq di SUL.
In base allo schema di convenzione ed alle modalità in esso contenute, i Proponenti entro un anno dalla stipula della convenzione, comunque prima del rilascio del permesso di costruire, si impegnano a cedere al Comune di Torino, che si riserva di accettare, le aree destinate a pubblici servizi e la società CO.IM. Italia Holding s.p.a., titolare di contratto preliminare di compravendita immobiliare, si impegna a procurare l’acquisto a titolo gratuito a favore della Città delle proprietà delle aree destinate a Parco Urbano e Fluviale P31 pari a complessivi 28.410,60 mq.
I Proponenti si impegnano , inoltre, a realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti, (D.P.R. n. 380/2001), le opere di urbanizzazione previste dal progetto di massima e dai futuri progetti preliminari ed esecutivi delle stesse.
Tutte le opere inerenti le aree da cedere gratuitamente a servizi verranno eseguite dai Proponenti entro 3 anni dalla stipula della convenzione attuativa, mentre le opere inerenti l’area edificabile dovranno essere ultimate entro massimo 5 anni dalla stipula della convenzione, corrispondente al termine di validità del P.E.C.

Per le modalità di attuazione degli interventi relativi al P.E.C. sopra sinteticamente descritti, si rinvia al più dettagliato e puntuale schema di convenzione allegato al presente provvedimento.

Il progetto del P.E.C. è stato sottoposto all’esame della Commissione Edilizia che in data 16 settembre 2004 ha espresso parere favorevole alla sua approvazione.
Il progetto di massima delle opere di urbanizzazione è stato valutato in sede di conferenza dei servizi in data 20 settembre 2004 presso il settore urbanizzazioni, che ha espresso parere favorevole.
Infine in osservanza dell’art. 22, comma 3 del D.P.R. n. 380/2001, si prende atto che in relazione al presente Piano Esecutivo Convenzionato non ricorrono le condizioni di definizione degli elementi di carattere planivolumetriche, tipologiche, formali costruttive necessarie a rendere applicabili agli strumenti urbanistici le disposizioni di cui allo stesso articolo del D.P.R. n. 380/2001 in materia di sostituzione di permesso di costruzione e autorizzazione edilizia con Denuncia Inizio Attività.

Il parere in questione è stato discusso nel corso della seduta della II° Commissione tenutasi in data 13 settembre 2005 dove sono emerse alcune osservazioni e preoccupazioni, rappresentate anche da cittadini residenti nella zona, che elenchiamo di seguito:

  1. L’altezza dei due fabbricati (5 piani fuori terra) si pone in contrasto con l’edificato della zona circostante, caratterizzato da villette e abitazioni più basse. Lo sfruttamento di tutta la porzione edificabile, inoltre, non garantisce un armonioso inserimento delle nuove costruzioni che risultano prive di spazi verdi privati e quindi di barriere verdi protettive che ne limitino l’impatto. Anche la qualità dell’intervento infine merita una maggiore attenzione al fine di garantire il decoro tipico della zona.
  2. Non sembra né utile né opportuna la sistemazione a parcheggio dell’area prospiciente il fabbricato da realizzare su via Servais. Da un lato, infatti, non paiono esenti da pericolo le manovre necessarie per la sosta in un tratto ove la via comincia una leggera curvatura, dall’altro la presenza di una sorta di controviale sul fronte opposto della strada, in quello come negli isolati successivi, porta a ritenere non necessaria la realizzazione di nuovi posteggi.
  3. La trasformazione in verde pubblico delle aree comprese tra i due nuovi edificati e il confine ovest dell’ambito potrebbe creare una situazione particolare rendendo quelle porzioni di verde poco fruibili e con probabili rischi in termini di sicurezza. Ma l’arrivo di nuovi residenti (ancor più per la conformazione degli edificati) pare rappresentare un presidio maggiore rispetto all’attuale per l’intera area verde e quindi anche per le porzioni in oggetto.
  4. Il progetto sull’area verde relativo all’ampliamento del parco pubblico, concentrato sull’ambito 8AO, non tiene conto dell’adiacente area P31 che, con gli opportuni interventi, potrebbe invece realmente garantire un importante polmone verde per la popolazione residente. Paiono interventi realizzabili, a fronte di una riduzione della trasformazione ipotizzata, la sistemazione del passaggio pedonale della striscia di terra in quota rispetto al giardino attuale dietro gli interni 130 e 140 di via Servais, la pulizia e messa in sicurezza del pendio e della sua vegetazione (quella attualmente presente e quella da integrare) con la realizzazione di un percorso che renda fruibili tanto la parte “a bosco” che il pianoro sottostante. L’unico possibile problema rispetto a tale ipotesi è rappresentato dai possibili frequentatori serali e notturni dell’area in oggetto: può rendersi necessario un intervento che permetta la chiusura al pubblico degli accessi in orari predeterminati.

Per altro verso occorre anche sottolineare come l’attenzione posta sull’intervento in questione sorge principalmente dalla localizzazione dell’area: essa confina infatti con l’unica area verde della zona organizzata a giochi per bambini (configurandosi dunque come unico spazio reale di incontro e di svago per quella porzione di territorio) e, non essendo mai stata recintata, è stata negli anni considerata come parte del parco. La percezione comune considera l’intervento attuale come una riduzione di un bene pubblico mentre la ridefinizione dell’area, oltre ad una generale pulizia (sono stati sgombrati vari orti abusivi) comporta un’effettiva acquisizione di area verde a vantaggio della città.
Inoltre si registra come il percorso di progettazione realizzato ha già in parte considerato alcune delle preoccupazioni suindicate, con soluzioni parziali dovute ai rigidi limiti imposti dal Piano Regolatore Generale e dalla normativa vigente. Pare infine molto interessante il coinvolgimento dei bambini delle scuole territoriali (all’interno del Progetto Torino Città Educativa – Laboratorio – Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini) per gli approfondimenti progettuali dell’area da destinare a giardino pubblico.

Tali considerazioni portano a richiedere un’ulteriore approfondimento circa le dimensioni, la collocazione nello spazio e la qualità delle costruzioni per garantire un intervento equilibrato ed armonioso rispetto alla zona circostante ed il superamento dei possibili rischi legati alla futura fruizione degli spazi pubblici. Mentre per ciò che concerne gli interventi a scomputo si richiede di inserire l’area P31 nell’ambito di intervento per l’evidente necessità di un progetto complessivo che contempli una risistemazione dell’intera area verde a vantaggio della popolazione circostante.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 (mecc. 9600980/49) del 13 maggio 1996 e n. mecc. 9604113/49 del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità


PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE



Risultano assenti dall’aula al momento della votazione i Consiglieri Bosso, Rabellino, Puglisi e Quaglia per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto sono 17.

VOTAZIONE PALESE

PRESENTI: 17
VOTANTI:15
VOTI FAVOREVOLI: 13
VOTI CONTRARI: 2 (Valle- Molinaro)
ASTENUTI: 2 (Cacciapuoti- Delle Fave)

Pertanto il Consiglio
DELIBERA