MECC. N. 2005 04672/087


Atto n. 90




Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del



13 GIUGNO 2005




Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: BARBARO Grazia, BOSSO Giovanni, CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, DEL BIANCO Marianna, DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE Stefania, DOMINESE Stefano, FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO Aldo, POLLINI Alfredo, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, ZACCURI Rocco.


In totale n. 21 Consiglieri


Risultano assenti per giustificati motivi i Consiglieri: ENRICI BELLOM Maura, GAI Giorgio, QUAGLIA Laura, VIGNALE Gian Luca.


Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna GROSSO

Ha adottato in


SEDUTA PUBBLICA




il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:



C. 4 PARERE- (artt.43 e 44 del Regolamento sul Decentramento) avente ad oggetto “Regolamento di accesso ai servizi telematici”.


CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO - PARELLA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C.4 (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO "REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI"

Il Presidente Guido ALUNNO, di concerto con il Coordinatore della II Commissione Claudio CERRATO, riferisce.


Con nota dell’10 maggio 2005, n.prot.4189, la Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo, ha richiesto alla Circoscrizione di esprimere il parere di competenza ai sensi degli artt.43 e 44 del Regolamento del Decentramento in merito al “Regolamento di accesso ai servizi telematici”.

La Città di Torino è ormai da un decennio impegnata nell’obiettivo di rendere più efficiente e trasparente l’azione amministrativa, nonché di favorire la partecipazione dei cittadini, utilizzando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dalla loro progressiva diffusione presso aree sempre più vaste di cittadini ed aziende. Il WEB della Città di Torino rappresenta una storia di successo tra le pubbliche amministrazioni, e la Città è stata ripetutamente segnalata e premiata da istituzioni italiane ed europee. A mero titolo esemplificativo, è notizia recente l’attribuzione alla Città da parte del CENSIS della qualifica di miglior sito WEB tra le pubbliche amministrazioni italiane.

L’accessibilità e l’interattività dei servizi presenti sul sito ne costituiscono i principali punti di forza, e proprio partendo da queste caratteristiche vincenti nel 2002 è stato presentato al Dipartimento Innovazione e Tecnologie il progetto di e-government denominato AtoC – Comune facile (l’acronimo AtoC significa “Administration to Citizien”). Il progetto è stato approvato dalla Giunta Comunale (deliberazione n. 2003 01063/27 del 18 febbraio 2003) e cofinanziato dal DIT (Dipartimento Innovazione e Tecnologie) per un importo di 2.240.000 €.

AtoC parte dall’esperienza della Città avviata sul portale TorinoFacile ed è finalizzato sia all’attivazione di nuovi servizi on – line, sia al potenziamento e alla generalizzazione di alcuni servizi trasversali (registrazione ed autenticazione dei cittadini, sistemi di pagamento, di content management,...).



Anche se basato sull’esperienza della Città, il progetto AtoC, tuttavia, non è un progetto della sola Città. Sono infatti partner del progetto e concorrono al co – finanziamento dello stesso, per la parte di servizi comuni e proporzionalmente al numero degli abitanti, altri 180 Comuni del Piemonte aderenti anche attraverso le Comunità Montane, insieme alle Province, alla Regione ed all’Ordine Provinciale degli addetti. Complessivamente, sono circa 1.800.000 i cittadini piemontesi rappresentati nel progetto AtoC.

Al contrario di quanto avvenuto in altri progetti di e-gov, AtoC ha cercato di coprire in modo continuo il territorio anche per evitare che i cittadini di comuni confinanti fossero costretti ad utilizzare modalità differenti di accesso ai servizi, in quanto sviluppate in due progetti distinti. Rispetto alla totalità delle altre realtà nazionali, AtoC presenta un ulteriore importante caratteristica: infatti AtoC è totalmente integrato con il progetto di servizi alle imprese proposto dalle province piemontesi (AtoB – Administration to businness) e con i progetti infrastrutturali presentati dalla Regione Piemonte.

Nel corso della primavera 2004 i tecnici del DIT hanno effettuato il primo monitoraggio del progetto (corrispondente al 30% dell’avanzamento lavori) che ha avuto esito positivo; il progetto sta ora proseguendo sia nei suoi aspetti più prettamente tecnologici, sia nei suoi complessi aspetti organizzativi. E’ opportuno esplicitare meglio la complessità organizzativa del progetto, derivante dal numero e dalle diverse caratteristiche degli enti partecipanti, dal rapporto con un significativo numero di aziende che forniscono ai diversi enti i sistemi di cosiddetto back office con cui il progetto AtoC deve interfacciarsi, e non ultimo in ordine di importanza, la normativa non sempre coerente ma di cui bisogna ovviamente tener conto.

Anche gli altri grandi progetti nazionali di e-gov devono affrontare le stesse problematiche, con un livello di complessità aggiuntivo derivante dal mancato coordinamento con i progetti degli altri livelli di governo locale (Province e Regione); coordinamento che invece in Piemonte, anche grazie alla presenza del CSI – Piemonte, è molto più avanzato.

E’ necessario rimarcare come, dal punto di vista sia organizzativo che delle tecnologie utilizzate, la trasformazione della pubblica amministrazione italiana in una “pubblica amministrazione digitale” sia stata avviata, ma sia ancora ben lontana dalla conclusione. Le difficoltà derivano principalmente dai tempi richiesti dalla parallela trasformazione del sistema organizzativo e del sistema tecnologico. La Città di Torino, e più in generale la pubblica amministrazione piemontese, rappresenta per molti aspetti un’area di eccellenza nel panorama italiano ed europeo: tuttavia, è di tutta evidenza che alcune componenti, anche di tipo infrastrutturale, sono ancora in fase di sperimentazione o di progettazione e potranno cominciare ad entrare in esercizio solo nel corso del 2005-2006.

La precedente precisazione è utile per delineare meglio la portata del presente regolamento che punta a disciplinare non l’ “amministrazione digitale” nel suo complesso, ma inizialmente solo la fase, peraltro centrale, del riconoscimento del soggetto che interagisce con l’amministrazione stessa nel procedimento digitale: riconoscimento che è indispensabile per dare certezza giuridica al rapporto amministrazione/cittadino, nel momento in cui le transazioni elettroniche diventano interattive (presentazione di dichiarazioni o istanze, pagamenti,...) e non rappresentano solo un mero accesso ad informazioni generali.

Il presente regolamento (All.1) è frutto della stretta cooperazione con gli altri grandi progetti nazionali di e-gov presentati da amministrazioni locali, e introduce un ulteriore importantissimo elemento: il cosiddetto riconoscimento reciproco delle credenziali. Così, se un cittadino torinese deve presentare una istanza in un comune aggregato ad un altro progetto di e-gov (ad esempio, al comune di Firenze che partecipa al progetto PEOPLE), la sua identificazione attraverso i servizi del portale Torino Facile verrà accettata da Firenze (nell’ovvio presupposto che Firenze abbia già attivato il procedimento digitale a cui si riferisce l’istanza).

Tale sistema di autenticazione, anche in accordo alla normativa nazionale in materia, deve ritenersi transitorio in attesa della diffusione di altri sistemi quali la CIE (Carta di Identità Elettronica), ovvero la CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Entrambi gli strumenti sono però oggi molto poco diffusi e non appare prevedibile una loro ulteriore significativa diffusione se non nel medio – lungo periodo. Il sistema di accreditamento e riconoscimento del progetto AtoC (che, è opportuno ricordarlo, costituisce la generalizzazione del sistema già oggi utilizzato sul portale Torino – Facile) è peraltro compatibile con la CIE: le infrastrutture tecnologiche saranno pertanto totalmente riutilizzabili.

Inoltre, il presente regolamento introduce una prima generale disciplina delle fasi di avvio del procedimento digitale. L’obiettivo di tali disposizioni è quello di fornire al cittadino la certezza dell’avvenuta ricezione e la trasparenza sullo stato del procedimento. Si tratta di una prestazione minima garantita al cittadino, comunque coerente con la certezza fornita, ad esempio, da transazioni quali quelle utilizzate nei conti bancari on – line, ovvero negli acquisti on – line con carta di credito.

Lo sviluppo di sistemi di work – flow (automazione dell’iter di una pratica elettronica) e di gestione dei documenti digitali, in corso, migliorerà ulteriormente la trasparenza e l’efficacia del procedimento telematico. Tali componenti, proprio perché in fase di sviluppo o di prima sperimentazione, non sono oggetto di specifiche disposizioni nel presente regolamento, che dovrà prevedibilmente essere ulteriormente aggiornato nel corso del prossimo anno, nel momento in cui entreranno a regime le suddette soluzioni di work – flow e gestione documentale per la realizzazione della pratica totalmente (o quasi totalmente) “senza carta”.

Il regolamento in questione è stato illustrato e discusso nel corso della Commissione II, riunitasi in data 7 giugno 2005, con l'ausilio del Direttore della competente Divisione.

Tutto ciò premesso


LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e n. mecc. 1996 04113/49 del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità.






PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE





OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Risultano assenti dall’aula al momento della votazione i Consiglieri Bosso, Barbaro, Puglisi, Molinaro e Demarie per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto sono 16.


VOTAZIONE PALESE

PRESENTI: 16
VOTANTI: 16
VOTI FAVOREVOLI: 16
VOTI CONTRARI: //
ASTENUTI: //

Pertanto il Consiglio

DELIBERA


di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di deliberazione avente per oggetto “Regolamento di accesso ai servizi telematici”.