Consiglio Comunale
2005 02662/002
OGGETTO: PROGETTO DI "RIFORMA MORATTI". TUTELA DELL'INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE NELLE SCUOLE SUPERIORI.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che il Ministro dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca, signora Letizia Moratti, ha reso di pubblica conoscenza lo schema di Decreto Legislativo concernente le norme generali relative al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione e ai livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, a norma dellart. 1 della Legge 28 marzo 2003, n. 53;
del Documento di lavoro - predisposto dal Ministero - che presenta schematicamente i princìpi e le linee contenuti nello schema del succitato Decreto;
che nellordinamento scolastico attualmente vigente linsegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche è attuato obbligatoriamente in tutti gli Istituti di Istruzione secondaria superiore quale materia comune nel biennio iniziale e quale materia caratterizzante di indirizzo nel triennio conclusivo dellIstituto Agrario, Commerciale, Industriale, per Geometri e per il Turismo, nonché dellIstituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali ed Alberghieri;
per contro che, in virtù del progetto di riforma, si prevede la radicale soppressione dellinsegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche per il sistema liceale, con la sola eccezione del Liceo Economico e che il residuale e modestissimo monte ore - in numero di 15 - settimanale di lezioni scolastiche previsto per il sistema di istruzione e formazione professionale lascia presumere che allinterno di tale sistema ben difficilmente linsegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche possa trovare adeguato spazio;
che la soppressione dellinsegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche sia ingiustificabile alla luce del significativo contributo offerto alla formazione ed alla crescita della consapevolezza del cittadino, alleducazione ed alla legalità ed alla convivenza civile nonché alla comprensione dei principi fondamentali dellordinamento giuridico e del sistema economico della società contemporanea nella quale lo studente si prepara ad operare;
che il ridimensionamento dellinsegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche sia incompatibile con lobiettivo, dichiarato dal Ministro dellIstruzione, di voler garantire, attraverso la predetta riforma, "conoscenze, abilità, capacità e competenze decisive per essere cittadini attivi, in grado di concorrere al progresso materiale e spirituale del Paese (ex art. 4 Cost.) e dellUnione Europea";
il Ministro dellIstruzione, dellUniversità
e della Ricerca a rivedere il progetto di riforma del secondo
ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, prevedendo
non solo il mantenimento ma anzi il rafforzamento delle Discipline
Giuridiche ed Economiche presso tutte le Istituzioni scolastiche
pubbliche."