Consiglio Comunale
2005 01234/002
OGGETTO: SOLLECITO ALLA REGIONE PIEMONTE PER L'EMANAZIONE ATTO DI INDIRIZZO E REGOLAMENTAZIONE EX LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 3 AGOSTO 2004.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che in vigenza del Decreto Legislativo n. 198 del 4 settembre 2002 che accelerava le procedure per la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, poi dichiarato incostituzionale con sentenza della Corte n. 203/2003, sono state installate o si è dato inizio ai lavori per linstallazione di antenne radio base in varie parti del territorio in base a denunce di inizio attività (DIA);
- nelle fasi istruttorie sono stati acquisiti, come previsto
dalla procedura i pareri dellA.R.P.A. del Piemonte;
- gli impianti installati con la DIA potrebbero essere in conflitto
con le norme urbanistiche territoriali degli Enti Locali a cui
per effetto della sentenza della Corte gli stessi impianti avrebbero
dovuto sottostare;
- la Città di Torino stava discutendo e aveva già
preparato una bozza di regolamento per linstallazione di
antenne radio base;
la grande preoccupazione e lallarme sociale e sanitario che si crea nei cittadini ogni qualvolta viene costruito un nuovo impianto radio base;
della Legge Regionale n. 19 del 3 agosto 2004, ed in particolare dellarticolo 5, comma 2;
linerzia della Giunta Regionale nellemanare latto di indirizzo e di regolamentazione necessario affinché il Comune di Torino possa deliberare il regolamento comunale di cui allarticolo 7 comma 1 lettera c), L.R. 19/2004, propedeutico al rilascio delle autorizzazioni per linstallazione e la modifica degli impianti per telecomunicazione e radiodiffusione di cui allarticolo 7 comma 1, lettera d) L.R. 19/2004;
lopportunità di disciplinare un ordinato sviluppo urbanistico della città a tutela del territorio e dei beni ambientali;
la Giunta Regionale affinché vengano emanati celermente
gli atti di competenza regionale (atto di indirizzo e regolamentazione)
senza i quali il Comune di Torino non può adottare un proprio
regolamento e si trova quindi nellimpossibilità di
pianificare un ordinato sviluppo urbanistico fondamentale alla
tutela della salute dei cittadini, del territorio e dei beni ambientali."