Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 173
2004 02201/009
OGGETTO: VARIANTE N. 82 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA
7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE IL COMPLESSO DEI MURAZZI DEL PO -
ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
L'area oggetto del presente provvedimento, denominata "Murazzi",
è ubicata nella Circoscrizione Amministrativa 1 - Centro
Crocetta e comprende, in particolare, immobili per la quasi totalità
di proprietà pubblica che delimitano l'affaccio sul fiume
Po, e che vanno dal Ponte Umberto I al ponte Vittorio Emanuele
I (piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre) per proseguire
fino alla corrispondenza del corso San Maurizio.
La suddetta area costituisce, nello specifico, largine del
fiume Po, in sponda sinistra, tra il ponte di corso Vittorio Emanuele
e quello di Piazza Vittorio, nel qual tratto sovrastante si sviluppano
il corso Cairoli e il lungo Po Armando Diaz, che risultano destinati
dal vigente P.R.G. in parte a "viabilità" e in
parte a "verde pubblico", così come già
prevedevano gli strumenti urbanistici generali del passato.
Negli anni sessanta si è assistito ad una fase di declino
dellarea, caratterizzata dal degrado fisico al quale si
è accompagnato quello socio-ambientale, tale da far assumere
ai Murazzi sempre più lidentità di luogo esterno,
escluso, di difficile frequentazione, terreno favorevole alla
microcriminalità.
In considerazione delle suddette problematiche, la Città
di Torino, al fine di recuperare tale porzione di territorio,
ha avviato una serie di iniziative finalizzate alla rivalutazione
del complesso "Murazzi" che da sempre ha rappresentato
una risorsa per la Città.
Con il contributo di tali interventi, l'area ha, pertanto, iniziato
ad accogliere locali ed attività che oggi rappresentano
uno dei punti più caratterizzanti l'ambiente urbano cittadino.
Nonostante limpegno profuso a favore della promozione e
sviluppo di un sito urbano così caratteristico, permangono,
però, elementi di criticità, in quanto, mentre risulta
molto vivace durante il periodo estivo, ed in particolare nella
fascia serale-notturna, per il resto dell'anno vive uno stato
di completo abbandono.
Sino ad ora sono stati effettuati interventi di manutenzione,
restauro e risanamento conservativo che hanno interessato la risistemazione
della rete fognaria, il potenziamento dellilluminazione,
limpermeabilizzazione delle volte delle arcate, la pedonalizzazione
dellarea e la cura dellarredo urbano con il posizionamento
di panchine, rastrelliere e fioriere. Altre iniziative, invece,
sono state finalizzate a garantire e potenziare lo spazio come
area aggregativa e di crescita culturale, attraverso la destinazione
generale del luogo come spazio per attività socio-culturali,
ambientali, ricreative e per il tempo libero.
LAmministrazione Comunale, intende, ora, confermare e ottimizzare
il processo di recupero e di valorizzazione dellarea come
spazio per il tempo libero integrato con pubblici esercizi ed
attività economiche.
A tale proposito, al fine di diversificare e incrementare le utenze,
si intende affiancare alle attività preesistenti, storicamente
consolidate, attività accessorie e pertinenti, funzionanti
anche nelle ore diurne, che si snodino con continuità lungo
tutta larea, in modo da estendere il più possibile
un "presidio attivo".
La vocazione dellarea, dovuta soprattutto agli aspetti ambientali
e paesaggistici dei Murazzi, viene confermata dagli esempi che
altre Città europee, in contesti analoghi, hanno attuato,
valorizzando il patrimonio architettonico ed ambientale.
Pertanto, al fine di definire le modalità di questo processo
di recupero che sia in grado non solo di garantire un buon livello
di sicurezza ma conseguenti futuri investimenti, è stata
indetta, con Atto del Sindaco del 25 novembre 2002, una Conferenza
di Servizi.
In tale sede, oltrechè prendere atto delle problematiche
sopra menzionate, si è discusso circa la necessità
di coordinare i diversi strumenti programmatori e pianificatori
in funzione di un utilizzo che tenga conto delle particolarità
del sito, nonché dei vincoli presenti in esso.
La Conferenza di Servizi ha, così, ritenuto di procedere
attraverso la presente proposta di variante alla modifica della
disciplina urbanistica per larea in questione.
Ai lavori della Conferenza si è affiancato lo studio di
una società di consulenza che ha definito il contesto di
rischio cui sarebbe soggetto il complesso, attribuendogli una
destinazione urbanistica di area per servizi con previsione di
insediare attività polifunzionali, ovvero attività
di servizio istituzionali, attività per il tempo libero
e pubblici esercizi, come meglio specificato nel capitolo di inquadramento
urbanistico.
Considerate le caratteristiche degli immobili, la loro localizzazione,
la destinazione duso, si è evidenziata la necessità
di sviluppare e predisporre oltre allo studio del rischio, propedeutico
alla variante, un "piano di gestione della crisi", quale
elemento imprescindibile per un programma volto al pieno utilizzo
dei "Murazzi". Tale gestione che compete nello specifico
alla Protezione Civile potrà avvalersi di elementi e analisi
ulteriori e comparative.
La scheda normativa n. 30, allegata alle Norme Urbanistico Edilizie
di Attuazione (N.U.E.A.) del P.R.G. disciplina lambito "Piazza
Vittorio - sponde del Po", individuato da uno specifico perimetro
di studio, delineando gli obiettivi prioritari della riqualificazione,
demandando la definizione puntuale degli interventi a studi particolareggiati
o a concorsi di idee.
Come già, peraltro, precisato nella deliberazione approvata
dal Consiglio Comunale in data 7 maggio 2003, avente ad oggetto
la definizione delle aree da assoggettarsi a concorso di idee
all'interno del perimetro di studio, si conferma l'esclusione
dal concorso degli interventi di sistemazione delle facciate e
della banchina dei Murazzi, mentre potranno essere demandate alla
fase concorsuale le soluzioni progettuali per gli arredi e gli
allestimenti esterni (dehors, fioriere, banchine, ringhiere, ecc.).
L'attuazione di interventi di carattere urbanistico - edilizio
è subordinata a limiti di tutela storico-ambientale e a
vincoli di carattere idrogeologici, riportati nelle tavole allegate
al P.R.G., di seguito brevemente descritti.
Nellallegato tecnico n. 14 al P.R.G. "Immobili soggetti
a vincolo ai sensi delle Leggi 1089/39 e 1497/39" i Murazzi
sono, inoltre, indicati come "immobili vincolati, oggetto
di notifica Ministeriale tutelati ai sensi della Legge 1497 del
20 giugno 1939".
Il complesso dei Murazzi è compreso nellelenco degli
immobili vincolati ai sensi della Legge 1089/39 e s.m.i. ed è,
pertanto, soggetto al parere vincolante della Soprintendenza ai
Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte. In riferimento
a tale vincolo imposto ai sensi della Legge 1089/39 e s.m.i.,
i Murazzi sono considerati "emergenze architettoniche di
rilevante interesse storico culturale". Le destinazioni d'uso
ammesse sono quelle originali o storicamente consolidate ovvero,
per gli usi pubblici o d'interesse pubblico quelle compatibili
con la conservazione e coerenti con l'impianto originario.
Per quanto attiene gli strumenti di pianificazione di competenza
sovracomunale il complesso dei Murazzi è compreso nel Piano
Territoriale Operativo (P.T.O.) del Po, e nel Piano dArea
"Sistema delle Aree Protette della Fascia fluviale del Po".
In data 30 maggio 2002, il Consiglio Regionale del Piemonte ha
approvato la variante del Piano d'Area del Parco fluviale del
Po - Tratto Torinese, predisposta per adeguare il Piano soprarichiamato
agli ampliamenti e alle modifiche dei confini disposti con L.R.
65/95.
Nel Piano d'Area, l'ambito in oggetto è inserito in zona
urbanizzata U, classe U1 (zone urbanizzate, caratterizzate da
impianti urbanistici e infrastrutturali completi o in via di completamento,
con presenza di servizi e funzioni di vario livello di centralità,
suscettibili di svolgere un ruolo di interesse nell'organizzazione
della fruizione della fascia fluviale e di determinare interferenze
più o meno importanti nell'ecosistema fluviale).
Il complesso dei Murazzi è, infine, interessato dal Piano
Stralcio delle Fasce Fluviali del Bacino del Po (P.S.F.F.), approvato
con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.)
in data 24 luglio 1998 e dal Progetto Piano Stralcio Assetto Idrogeologico
(P.A.I.), approvato con D.P.C.M. in data 24 maggio 2001.
Con deliberazione n. 19/2001 in data 26 aprile 2001 lAutorità
di Bacino ha adottato il Progetto di Piano stralcio di Integrazione
al P.A.I.. Tale Piano, elaborato a seguito dellevento alluvionale
dellottobre 2000, contiene alcune proposte di modifica alle
fasce fluviali approvate con gli strumenti sopracitati. Attualmente
tale Piano non esercita salvaguardia.
Il P.A.I. individua le fasce fluviali classificandole in A, B
e C. Il complesso dei Murazzi è interessato dalla fascia
B coincidente con la fascia A, i cui interventi sono regolamentati
dalle Norme di Attuazione del P.A.I.
La Fascia A corrisponde alla "Fascia di deflusso della piena
costituita dalla porzione di alveo che è sede prevalente
del deflusso della corrente per la piena di riferimento, (
)
ovvero che è costituita dall'insieme delle forme fluviali
riattivabili durante gli stati di piena".
La Fascia B corrisponde alla "Fascia di esondazione, esterna
alla precedente, costituita dalla porzione di territorio interessata
da inondazione al verificarsi della piena di riferimento".
Il limite di tale fascia si estende fino al punto in cui le quote
naturali del terreno sono superiori ai livelli idrici corrispondenti
alla piena di riferimento, ovvero sino alle opere idrauliche esistenti
o programmate di controllo delle inondazioni (argini o altre opere
di contenimento).
Premesso quanto sopra, preso atto delle osservazioni, dei pareri
e delle segnalazioni emerse in sede di Conferenza di Servizi,
al fine di dare concreta attuazione ai programmi e agli interventi
sopra esposti, ritenuti dall'Amministrazione di pubblico interesse,
si può, pertanto, procedere alladozione della variante,
quale definita nella Conferenza di Servizi, che si configura come
variante parziale ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R.
In particolare, la variante prevede:
A) l'inserimento all'art. 19 delle Norme Urbanistico Edilizie
di Attuazione del nuovo comma 16bis "Complesso dei Murazzi
del Po", inserito all'interno delle "aree per verde
e servizi con prescrizioni particolari comprese in ambiti di riqualificazione
dello spazio pubblico" con il seguente testo:
"16bis Complesso dei Murazzi del Po
Lambito è oggetto di interventi finalizzati alla
valorizzazione e riqualificazione complessiva dei cosiddetti Murazzi
del Po.
Tale area è interessata da progetti ed interventi di manutenzione,
restauro e risanamento conservativo riguardanti la rete fognaria,
il potenziamento dellilluminazione, limpermeabilizzazione
delle volte e delle arcate, la pedonalizzazione dellarea,
nonché da tutti gli interventi di arredo urbano, volti
a migliorare in modo coordinato laspetto e la fruibilità
del complesso (panchine, fioriere, rastrelliere, ringhiere, balaustre
ecc.).
Larea è inoltre interessata dal progetto Torino Città
dAcque rispetto al quale gli interventi dovranno essere
coordinati, comprese eventuali localizzazioni e relative infrastrutture
di attracco per galleggianti.
Nei locali ricavati nelle arcate si potranno effettuare interventi
volti alladeguamento funzionale.
L'attuale superficie lorda di pavimento del complesso non può
essere implementata se non per la realizzazione di soppalchi;
sono esclusi interventi volti ad accorpare unità immobiliari
diverse dalle arcate.
In particolare, al fine di garantire la sicurezza e la funzionalità
dei locali, si potranno attuare interventi fino alla ristrutturazione
edilizia, secondo le definizioni contenute nellallegato
A delle presenti norme.
Larea oggetto di riqualificazione prevede il mantenimento
ed il potenziamento come spazio aggregativo nel quale si allocheranno
attività socio-culturali, ambientali, ricreative, per il
tempo libero e attività economiche.
In particolare le destinazioni ammesse allinterno dellambito
sono:
nella parte alta - corso Cairoli/lungo Po Diaz - viabilità,
verde, parcheggi;
nelle arcate e negli spazi antistanti, verde, attrezzature di
interesse comune, attività di servizio alle persone e alle
imprese (pubblici esercizi, attività commerciali, attività
artigianali).
Devono essere, inoltre, riservati spazi destinati ad ospitare
le attività legate all'uso del fiume quali: canottaggio,
noleggio, rimessaggio, manutenzione barche.
È, inoltre, sempre ammesso luso temporaneo per manifestazioni
culturali, sportive, ricreative, fieristico-espositive e relative
attrezzature.
I progetti e gli interventi devono rispettare i criteri di armonioso
e corretto inserimento architettonico - ambientale e paesaggistico
nel rispetto della percezione degli stessi dal fiume così
come previsto dal Piano dArea, anche tramite specifica regolamentazione.
Qualora si rendesse necessario, gli stessi dovranno inoltre essere
sottoposti al competente parere preventivo degli Enti interessati,
quali: Autorità di Bacino, Agenzia Interregionale per il
Po (A.I.Po), Ente Parco, Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici,
Regione ed eventuali altri enti competenti.
Per la particolare natura del sito lambito dovrà
essere oggetto di specifico Piano di Protezione civile volto alla
tempestiva comunicazione di eventuali situazioni di rischio a
tutti gli interessati e al fine della salvaguardia ed incolumità
delle persone.
Dovrà essere altresì prevista specifica analisi
di coerenza con il Piano di zonizzazione acustica. Lattuazione
del servizio potrà avvenire con le modalità previste
dallart. 19, commi 4, 5 e 6. In ogni caso luso dei
locali e degli spazi antistanti, compresa la tutela del percorso
ciclopedonale, è subordinato alla sottoscrizione di specifico
disciplinare finalizzato a garantire il rispetto delle condizioni
di esercizio, dei vincoli insistenti sullarea e in generale
la sicurezza e lordine pubblico";
B) l'inserimento di specifico elaborato grafico - schema delle
destinazioni d'uso "Complesso dei Murazzi del Po", in
scala 1:5.000, allegato in appendice all'art. 19 delle N.U.E.A.,
parte integrante e sostanziale del nuovo comma 16bis;
C) l'assoggettamento dell'area interessata dalla variante ai disposti
del Piano Regolatore Generale afferenti alle "Aree per Servizi:
generalità" di cui all'art. 19 delle N.U.E.A. nonché
alle specifiche prescrizioni del comma 16bis e dell'allegato elaborato
grafico - schema delle destinazioni d'uso "Complesso dei
Murazzi del Po".
Il presente provvedimento non comporta alcuna variazione per quanto
riguarda la quantità globale dei servizi e non produce
gli effetti di cui al comma 4 dell'art. 17 della Legge Urbanistica
Regionale.
Il presente provvedimento è stato, altresì, confrontato
con il piano di zonizzazione acustica, come da parere espresso
dal Settore Tutela Ambiente in sede di conferenza, che si allega.
Il presente provvedimento, che si fonda sulle conclusioni della
Conferenza di Servizi, ha rilevanza esclusivamente comunale, non
presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti
e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'art.
17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si
procederà all'aggiornamento delle Norme Urbanistico Edilizie
di Attuazione (art. 19, comma 16bis) del Piano Regolatore Generale
in conformità alla variante precedentemente descritta.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Visto il parere della Circoscrizione n. 1 approvato dal Consiglio
Circoscrizionale nella seduta del 3 maggio 2004, allegato al presente
provvedimento (all. 3 - n.
);
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R., la
Variante n. 82 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino,
che prevede di aggiungere all'art. 19 delle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione il nuovo comma 16bis "Complesso dei
Murazzi del Po", all'interno delle "aree per verde e
servizi con prescrizioni particolari comprese in ambiti di riqualificazione
dello spazio pubblico" e il conseguente specifico inserimento
dellelaborato grafico - schema delle destinazioni d'uso
"Complesso dei Murazzi del Po", in scala 1:5.000, allegato
in appendice all'art. 19 delle N.U.E.A., parte integrante e sostanziale
del nuovo comma 16bis (all. 1-2 - nn. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
2) di prendere atto del parere della Circoscrizione n. 1, approvato
dal Consiglio Circoscrizionale nella seduta del 3 maggio 2004,
con le annesse osservazioni, nonché di quelle presentate
dall'Ente Parco, e di approvare le relative controdeduzioni alle
stesse, riportate nell'apposito documento allegato alla presente
deliberazione (all. 4 - n.
);
3) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4°
comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.
SUB-EMENDAMENTO ALL'ALLEGATO 4 - OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI -ALLEGATO ALL'EMENDAMENTO 4.
A pagina 3 il quinto capoverso: "I progetti e gli interventi .. anche tramite specifica regolamentazione." è sostituito dal seguente:
"I progetti e gli interventi devono rispettare i criteri di armonioso e corretto inserimento architettonico - ambientale e paesaggistico nel rispetto della percezione degli stessi dal fiume così come previsto dal Piano d'Area, tramite specifico Regolamento che dovrà definire, tra gli altri, anche i criteri e le modalità di assegnazione delle arcate, la localizzazione e la distribuzione delle attività nelle stesse, da approvarsi in Consiglio Comunale.".