Servizio Centrale Consiglio Comunale
n. ord. 173
2003 11012/002
OGGETTO: NUOVO REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE.
Proposta del Presidente Marino, della Vicepresidente Fucini e dei Capigruppo Consiliari.
Con deliberazione del 20 dicembre 1996, successivamente modificata con deliberazioni del 7 gennaio 1997 e del 25 marzo 2002, il Consiglio Comunale approvava il Regolamento regolante il proprio funzionamento, prendendo atto delle novità legislative intervenute nella vita politico - amministrativa degli enti locali, ed in particolare della riforma delle autonomie locali, effettuata con la Legge 142/1990, nonché della riforma elettorale realizzata con lelezione diretta del Sindaco prevista dalla Legge 81/1993.
In questo quadro, il succitato regolamento non si limita a normare lo svolgimento delle adunanze, ma disciplina anche il complesso delle attività attraverso le quali il Consiglio funziona come organo, si rapporta agli altri organi del Comune, esercita i propri compiti di indirizzo e di controllo, tutelando i diritti dei Consiglieri affinché questi possano concorrere allattività del Consiglio.
Il Regolamento del Consiglio Comunale tuttora in vigore, ha dimostrato di essere adeguato a garantire il buon funzionamento dellorgano assembleare, caratterizzandosi quale congruo strumento per il raggiungimento dei fini descritti in precedenza.
Tuttavia, è parso necessario procedere
ad una revisione del medesimo, di modo che, nella conferma della
struttura fondamentale del regolamento, si introducessero quelle
innovazioni ritenute necessarie a seguito:
- delle novità legislative intercorse
dalla data di approvazione del regolamento vigente, con particolare
riferimento allentrata in vigore del Testo Unico delle Leggi
sullOrdinamento degli Enti Locali, ed alla riforma del Titolo
V della parte II della Costituzione;
- delle innovazioni verificatesi nella vita politico
- amministrativa dellente, con particolare riferimento allistituzione
dellAgenzia per i servizi pubblici locali, quale supporto
agli organi di governo per lespletamento dei compiti di
indirizzo e di controllo verso i servizi pubblici locali gestiti
attraverso enti strumentali, società per azioni, a partecipazione
comunale, consorzi e concessioni a terzi;
- della verifica effettuata nella prassi concreta
delle suddette disposizioni regolamentari.
La Conferenza dei Capigruppo ha pertanto provveduto ad effettuare, anche sulla base di un lavoro istruttorio svolto dagli uffici del Consiglio Comunale, unanalisi puntuale delle disposizioni regolamentari. Tale lavoro, iniziato nel mese di gennaio del corrente anno, si è protratto fino alla seduta della Conferenza dello scorso 2 dicembre ed ha infine portato allapprovazione del testo del nuovo Regolamento del Consiglio Comunale da sottoporre al voto dellassemblea.
Sono significative le novità che riguardano:
- il rafforzamento del ruolo della Conferenza
dei Capigruppo nellattività di tutela dellautonomia
del Consiglio Comunale, nonché nellespletamento delle
funzioni di indirizzo e di controllo politico - amministrativo;
- una diversa configurazione del Gruppo Misto,
poiché i Consiglieri ad esso aderenti potranno suddividersi
in due raggruppamenti a seconda della loro adesione, o meno, al
programma della coalizione di governo della Città;
- la regolamentazione dellattività
dellAgenzia per i servizi pubblici locali;
- la disciplina dellautonomia funzionale
ed organizzativa del Consiglio Comunale, prevista dallarticolo
38, comma 3, del TUEL 267/2000, che si esplica nelle modalità
di gestione delle risorse umane, strumentali e finanziarie a servizio
del Consiglio stesso, in particolare con lindividuazione
di criteri generali ai quali dovrà uniformarsi, nelle parti
di competenza, il Regolamento sullordinamento degli uffici
e dei servizi.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra laltro, allarticolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui allarticolo
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile.
Sono intervenuti, oltre al Presidente Marino, i Consiglieri Costa, Dell'Utri, Ventriglia, Nigro e Provera, i cui interventi sono inseriti nel processo verbale della seduta del Consiglio Comunale.
Presidente - pongo in votazione il seguente emendamento all'allegato 1 - "Nuovo Regolamento del Consiglio Comunale" - al provvedimento presentato dal Presidente Marino:
Pagina 3, Art. 2, aggiungere il seguente comma:
"6. E' consigliere anziano il consigliere
che ha ottenuto la maggior cifra individuale data dalla somma
dei voti validi riportati in tutte le sezioni comunali dalla lista
con la quale ha concorso alle elezioni, aumentata dei voti di
preferenza, con esclusione del Sindaco neoeletto e dei candidati
alla carica di sindaco proclamati consiglieri a norma di legge.
A parità di cifra individuale, è consigliere anziano
il consigliere più anziano di età.".
Pagina 4, Art. 3, al termine del comma 3, aggiungere il seguente testo: "L'adesione al Gruppo Misto non è subordinata all'accettazione da parte di chi già compone tale gruppo.".
Pagina 16, Art. 13, quarta riga del comma 5, le parole: "entro l'ora di convocazione della stessa" sono sostituite dalle seguenti: "entro la conclusione della seduta della stessa".
Pagina 24, Art. 20, seconda riga del comma 2, la parola "opposizione" è sostituita dalla seguente: "minoranza".
Pagina 168, Art. 148, al termine del comma 1 inserire la seguente frase: "Sono altresì considerati, per la durata del mandato, Consiglieri ad honorem il Presidente, i membri del Consiglio direttivo e del Collegio dei Revisori dei conti della 'Associazione tra i consiglieri comunali già componenti il Consiglio Comunale di Torino'.".
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Furnari, Mina, Salti e Troiano.
Il Presidente dichiara approvato lemendamento con il seguente risultato:
PRESENTI
E VOTANTI 47
VOTI
FAVOREVOLI 47
VOTI
CONTRARI
/
Presidente - pongo in votazione il provvedimento comprensivo dell'emendamento testé approvato:
procede alla votazione per appello nominale.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Furnari, Mina, Salti e Troiano.
Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 47
VOTI FAVOREVOLI 47 e precisamente, oltre al Presidente Marino ed al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Airola, Altamura, Altea, Borgione, Borgogno, Borsano, Buronzo, Centillo, Cerutti, Chiavarino, Coppola, Costa, Crosetto, Cugusi, Cuntrò, Dell'Utri, Favaro, Ferragatta, Fucini, Gabri, Gallo Domenico, Gallo Francesco, Ghiglia, Giorgis, Greco, Larizza, Levi-Montalcini, Lospinuso, Mangone, Monaci, Montagnana, Nigro, Olmeo, Orlandi, Panero, Passoni, Provera, Rosso, Rossomando, Sbriglio, Steffenino, Tealdi, Tumolo, Ventriglia e Vinciguerra.
VOTI CONTRARI /
Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale
1) di revocare il precedente Regolamento, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 20 dicembre 1996 (mecc. 9607251/02) successivamente modificato con deliberazioni del 7 gennaio 1997 (mecc. 9700033/02) e del 25 marzo 2002 (mecc. 2002 02018/002);
2) di approvare il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale allegato alla presente proposta di deliberazione (all. 1 - n. ) nel testo quale sopra emendato;
3) di dichiarare che i principi contenuti nel capo VIII del titolo I della presente proposta di nuovo regolamento (articoli 26 e seguenti) costituiscono, ai sensi degli articoli 42 comma 2 lettera a) e 48 comma 3 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, criteri generali ai quali dovrà uniformarsi, nelle parti di competenza, il Regolamento sullordinamento degli uffici e dei servizi.
Presidente - in considerazione dell'urgenza che la deliberazione testé approvata produca subito i suoi effetti, propongo che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dellarticolo 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
procede alla votazione nei modi di legge.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Furnari, Mina, Salti e Troiano.
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 47
VOTI FAVOREVOLI 47
VOTI CONTRARI
/
TITOLO I - ORGANIZZAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
CAPO I - PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 1 - Il Presidente del Consiglio Comunale.
Articolo 2 - Il Vicepresidente del Consiglio Comunale.
CAPO II - GRUPPI CONSILIARI
Articolo 3 - Costituzione dei gruppi consiliari.
Articolo 4 - Capigruppo consiliari.
CAPO III - CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO
Articolo 6 - Funzioni e composizione della Conferenza dei Capigruppo.
Articolo 7 - Convocazione della Conferenza dei Capigruppo.
Articolo 8 - Validità delle sedute e votazioni.
Articolo 9 - Pubblicità e verbalizzazione delle adunanze.
CAPO IV - COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI ORDINARIE
Articolo 10 - Funzioni delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 11 - Elenco delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 12 - Costituzione delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 13 - Composizione delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 14 - Rappresentatività dei componenti delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 15 - Presidenza delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 16 - Elezione della presidenza delle commissioni consiliari permanenti ordinarie.
Articolo 17 - Dimissioni e revoca del presidente e del vicepresidente.
CAPO V - COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI TEMATICHE
Articolo 18 - Compiti, composizione e funzionamento.
CAPO VI - COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE SUL CONTROLLO DELLA GESTIONE
Articolo 19 - Compiti, costituzione e composizione.
Articolo 20 - Presidenza della commissione.
Articolo 21 - Funzionamento della commissione.
CAPO VII - COMMISSIONI SPECIALI E INCARICHI AI CONSIGLIERI COMUNALI
Articolo 22 - Istituzione delle commissioni speciali.
Articolo 23 - Composizione delle commissioni speciali.
Articolo 24 - Commissione speciale per le pari opportunità.
Articolo 25 - Incarichi a consiglieri comunali.
CAPO VIII - AUTONOMIA FUNZIONALE ED ORGANIZZATIVA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 26 - Autonomia funzionale ed organizzativa del Consiglio Comunale.
Articolo 27 - Individuazione delle risorse umane e finanziarie per il Consiglio Comunale.
Articolo 28 - Uffici del Consiglio Comunale.
Articolo 29 - Risorse finanziarie del Consiglio Comunale.
Articolo 30 - Risorse per il funzionamento dei gruppi consiliari.
Articolo 31 - Locali per l'attività del Consiglio Comunale.
CAPO IX - INFORMAZIONE SULL'ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 32 - Informazione sull'attività del Consiglio Comunale.
CAPO X - ASSOCIAZIONE TRA I CONSIGLIERI COMUNALI GIA COMPONENTI IL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 33 - Modalità di collaborazione con lassociazione.
TITOLO II - ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE
CAPO I - ATTIVITA' DELIBERATIVA
Articolo 34 - Presentazione delle proposte di deliberazione.
Articolo 38 - Emendamenti e subemendamenti alle proposte di deliberazione.
Articolo 39 - Pareri di legge sulle proposte di emendamento.
Articolo 40 - Discussione e votazione congiunta degli emendamenti.
Articolo 41 - Scadenze dell'attività deliberativa del Consiglio Comunale.
Articolo 42 - Programmazione dell'attività deliberativa del Consiglio Comunale.
Articolo 43 - Revoca e modifica di precedenti deliberazioni.
Articolo 44 - Iter delle deliberazioni del Consiglio Comunale successivo all'approvazione.
CAPO II - MOZIONI
Articolo 45 - Funzioni e caratteristiche delle mozioni.
Articolo 46 - Presentazione delle proposte di mozione e iscrizione all'ordine del giorno.
Articolo 47 - Mozioni con procedura d'urgenza.
Articolo 49 - Emendamenti e subemendamenti alle proposte di mozione.
Articolo 50 - Iter delle mozioni approvate dal Consiglio Comunale e verifica della loro attuazione.
CAPO III - ORDINI DEL GIORNO
Articolo 51 - Contenuto e forma degli ordini del giorno.
Articolo 52 - Presentazione delle proposte di ordine del giorno.
Articolo 54 - Iter degli ordini del giorno approvati dal Consiglio Comunale.
CAPO IV - CONTROLLO DEL CONSIGLIO COMUNALE SULL'ATTIVITA' DELIBERATIVA DELLA GIUNTA COMUNALE
Articolo 56 - Trattazione nelle commissioni consiliari.
CAPO V - INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
Articolo 57 - Contenuto, forma e presentazione delle interrogazioni.
Articolo 58 - Risposta alle interrogazioni.
Articolo 59 - Contenuto e forma delle interpellanze e modalità di presentazione e di risposta.
Articolo 60 - Programmazione della trattazione in Consiglio delle interpellanze.
Articolo 61 - Trattazione delle interpellanze in Consiglio.
Articolo 63 - Interpellanza generale.
Articolo 64 - Interpellanza generale consiliare.
CAPO VI - DIRITTO DI INFORMAZIONE DEL CONSIGLIO E DEI CONSIGLIERI
Articolo 66 - Modalità di esercizio del diritto.
Articolo 67 - Esclusione o differimento dell'accesso.
Articolo 68 - Accesso a documenti detenuti dal Consiglio Comunale.
Articolo 70 - Diritto d'accesso dei consiglieri a strutture comunali.
Articolo 71 - Diritto di informazione del Consiglio Comunale.
Articolo 72 - Diritto di accesso nei confronti dell'Agenzia per i servizi pubblici locali.
CAPO VII - INDAGINI CONSILIARI
Articolo 73 - Carattere delle indagini consiliari e istituzione delle commissioni d'indagine.
Articolo 74 - Svolgimento delle indagini consiliari e poteri della commissione.
Articolo 75 - Conclusione delle indagini consiliari.
CAPO VIII - RICERCHE CONOSCITIVE
Articolo 76 - Modalità di decisione e di svolgimento.
Articolo 77 - Conclusione delle ricerche conoscitive.
CAPO IX - INDIRIZZO E CONTROLLO DEL CONSIGLIO COMUNALE SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Articolo 78 - Agenzia per i servizi pubblici locali.
Articolo 79 - Strutture, modalità operative e funzioni dellAgenzia.
Articolo 80 - Pareri dellAgenzia per i servizi pubblici locali.
Articolo 81 - Diritto di accesso dellAgenzia per i servizi pubblici locali.
CAPO X - NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE
Articolo 82 - Nomina, designazione e revoca da parte del Sindaco dei rappresentanti del Comune.
Articolo 83 - Nomine di competenza del Consiglio Comunale.
TITOLO III - SESSIONI ED ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE
CAPO I - SESSIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 84 - Sessioni ordinarie.
Articolo 85 - Linee programmatiche e bilancio di mandato.
Articolo 87 - Sessioni straordinarie e sessioni straordinarie d'urgenza.
Articolo 88 - Sessioni straordinarie tematiche.
Articolo 89 - Sospensione delle sessioni.
CAPO II - CONVOCAZIONE E ORDINE DEL GIORNO DELLE ADUNANZE
Articolo 90 - Convocazione delle adunanze.
Articolo 91 - Adunanze di seconda convocazione.
Articolo 92 - Ordine del giorno delle adunanze.
Articolo 93 - Programmazione dei lavori delle adunanze.
CAPO III - ORDINAMENTO DELLE ADUNANZE
Articolo 94 - Sede dell'adunanza e collocazione dei consiglieri.
Articolo 95 - Poteri del Presidente durante le adunanze.
Articolo 96 - Adunanze pubbliche.
Articolo 97 - Adunanze segrete.
Articolo 98 - Adunanze aperte.
Articolo 99 - Partecipazione degli assessori alle adunanze.
Articolo 100 - Segretario dell'adunanza.
Articolo 101 - Convocazione alle adunanze di funzionari e consulenti.
Articolo 102 - Giustificazione delle assenze.
CAPO IV - DISCIPLINA DELLE ADUNANZE
Articolo 103 - Comportamento del pubblico.
Articolo 104 - Accesso all'aula consiliare durante le adunanze.
Articolo 105 - Comportamento dei partecipanti alle adunanze.
Articolo 106 - Disciplina degli interventi.
Articolo 107 - Sanzioni nei confronti dei partecipanti alle adunanze.
Articolo 108 - Poteri di polizia.
CAPO V - LAVORI DELL'ADUNANZA
Articolo 109 - Inizio dell'adunanza. Apertura e validità della seduta. Sospensioni dell'adunanza.
Articolo 110 - Numero legale e sua verifica.
Articolo 111 - Ordine di trattazione degli argomenti.
Articolo 113 - Mozione d'ordine.
Articolo 114 - Questioni pregiudiziali e sospensive.
Articolo 115 - Conseguenze dell'approvazione di questioni pregiudiziali e sospensive.
Articolo 116 - Ritiro delle proposte di deliberazione, di mozione e di ordine del giorno.
Articolo 117 - Trattazione degli argomenti e tempi d'intervento.
Articolo 118 - Possibilità di aumento e di contingentamento dei tempi d'intervento.
Articolo 119 - Trattazione congiunta di più argomenti. Trattazione di un argomento in più sedute.
Articolo 120 - Fatto personale.
Articolo 121 - Poteri del Presidente in ordine alla durata degli interventi nella discussione.
CAPO VI - VOTAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 122 - Disposizioni generali.
Articolo 123 - Votazioni per parti.
Articolo 124 - Votazione palese o segreta.
Articolo 125 - Modalità di votazione segreta.
Articolo 126 - Votazione segreta mediante scheda.
Articolo 127 - Votazione segreta a mezzo di impianto automatico.
Articolo 128 - Modalità di votazione palese.
Articolo 129 - Irregolarità nelle votazioni.
CAPO VII - VERBALE DELLE ADUNANZE
Articolo 130 - Verbale delle adunanze.
CAPO VIII - ADUNANZE DELLE COMMISSIONI
Articolo 131 - Segreteria delle adunanze.
Articolo 133 - Convocazione e ordine del giorno delle adunanze delle commissioni speciali.
Articolo 134 - Luogo delle adunanze.
Articolo 135 - Numero legale per la validità delle sedute.
Articolo 136 - Decisioni delle commissioni.
Articolo 138 - Partecipazione alle adunanze delle commissioni dei funzionari del Comune.
Articolo 139 - Pubblicità delle adunanze.
Articolo 140 - Durata degli interventi.
Articolo 141 - Verbalizzazione delle adunanze delle commissioni.
Articolo 142 - Norma generale.
TITOLO IV - ALTRE DISPOSIZIONI
CAPO I - REVISORI DEI CONTI
Articolo 143 - Presentazione delle candidature.
Articolo 144 - Elezione del Collegio dei Revisori dei conti.
Articolo 145 - Rapporti tra Collegio dei Revisori e Consiglio Comunale.
CAPO II - SPESE ELETTORALI
Articolo 146 - Spese elettorali.
CAPO III - MISSIONI DEI CONSIGLIERI
Articolo 147 - Autorizzazione delle missioni.
CAPO IV - CONSIGLIERI AD HONOREM
Articolo 148 - Consiglieri ad honorem.
CAPO V - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI