Divisione Servizi Culturali
Settore Affari Generali e Manifestazioni
n. ord. 119
2003 05815/001
OGGETTO: ISTITUZIONE DELL'ORGANISMO DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' SVOLTE NELL'AMBITO DELLA CITTA' DI TORINO DALLE AZIENDE SANITARIE REGIONALI. RUOLO DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE.
Proposta del Sindaco Chiamparino,
e dell'Assessore Lepri.
L'Amministrazione Comunale di Torino riconoscendo nella salute il fulcro e il principio di orientamento delle sue politiche, necessariamente intersettoriali, intende assolvere appieno al ruolo di garante dei cittadini cui è deputato dalle leggi di riforma sanitaria, D.Lgs. 502/92 e 229/99 e s.m.i., nel rispetto delle competenze nazionali e regionali in materia.
La valorizzazione dellazione delle Conferenze dei Presidenti di Circoscrizione in ordine allindirizzo e controllo delle aziende sanitarie locali, la nascita dei Forum della salute, espressamente vocati a raccogliere bisogni, aspettative e pareri, i lavori del Piano di Zona ex Lege 328/2000, i primi risultati dellOsservatorio cittadino istituito ex art.71 della Legge 448/98 rappresentano una valida metodologia di confronto e raccordo fra i diversi soggetti coinvolti nellindividuazione di programmi e strategie in campo sanitario e socio-sanitario.
Nel corso della Conferenza "La Salute a Torino" del
giugno 2002 è stata enunciata la volontà del Consiglio
Comunale di avviare un percorso di programmazione partecipata
che veda lazione sinergica e coordinata delle Istituzioni,
delle Aziende sanitarie, dellUniversità, degli enti
di ricerca, del mondo produttivo, del privato sociale e di tutte
le rappresentanze della cittadinanza. Le conseguenti analisi e
riflessioni articolate intorno alla complessità del binomio
salute e sanità hanno condotto in tale occasione a formulare
ufficialmente alla Regione Piemonte la richiesta di costituzione
di un Organismo di coordinamento cittadino che, tra le altre attività,
promuova:
1) la rilevazione, l'analisi e la valutazione
dei problemi di salute;
2) lo sviluppo ed il raccordo della funzione
di tutela e della funzione di erogazione sulla base degli indirizzi
della programmazione regionale;
3) il raccordo delle azioni promosse a livello
cittadino con quelle promosse dalle conferenze di quadrante e
di sub area;
4) l'elaborazione di un piano di attività
cittadino in raccordo con i piani di attività aziendali
al fine di promuovere una programmazione sanitaria a rete;
5) lo sviluppo di ogni altra iniziativa utile
ad assicurare la cooperazione interistituzionale e interaziendale.
Linterlocuzione con lEnte Regione, assunta listanza con D.G.R. n. 39-6552 dell8 luglio 2002, ha mirato sotto il profilo sia politico sia tecnico allelaborazione di una architettura interistituzionale con caratteristiche di sperimentalità in attuazione dellart. 2 del D.Lgs. 229/99.
Le specifiche peculiarità che contraddistinguono la realtà torinese fortemente legate alla struttura ambientale, sociale e alle condizioni socio-economiche e lavorative della popolazione, che riflettono profondamente sulla domanda di servizi e in particolare su particolari tipologie di prestazioni, debbono poter essere accolte in ambito programmatorio regionale coerentemente allo sviluppo delle aggregazioni interaziendali sanitarie nellambito delle aree di quadrante.
Con Disegno di Legge n. 348/2003 "Nuovo ordinamento del Servizio Sanitario: il modello del Piemonte. Linee di indirizzo per il Piano socio-sanitario regionale per il triennio 2003-2005", la Regione Piemonte ha inteso confermare questo orientamento, anche in aderenza con la recente D.G.R. 34-7960 del 9 dicembre 2002, che ha previsto la costituzione degli organismi politici di indirizzo dei quadranti.
La proposta di costituzione dellOrganismo di coordinamento avanzata dal Comune di Torino prevedeva la presenza, all'interno del livello politico cittadino, anche di Consiglieri della IV Commissione Consiliare e dei Presidenti di Circoscrizione e contemplava l'attribuzione all'area Torino Città di una specifica sub-area ex-D.G.R. n. 39-6552/2002.
L'Amministrazione Regionale, accogliendone favorevolmente le finalità e la metodologia previste, escludeva tali proposte riconfermando peraltro la volontà di costituire l'Organismo di coordinamento ufficialmente approvato con D.G.R. del 21 luglio 2003 (all. 1 - n. ).
Al fine di garantire l'esercizio pieno dell'attività di indirizzo e controllo proprio del Consiglio Comunale, si prevede peraltro una più continua e serrata attività della IV Commissione Consiliare, da convocare congiuntamente alla Conferenza unificata dei Presidenti di Circoscrizione, anche ai fini di raccogliere elementi utili alla preparazione delle sedute e ai lavori dell'Organismo di coordinamento.
Con il presente atto pertanto si intende, recependo la succitata D.G.R. e il relativo allegato che ne dispone il funzionamento, istituire lOrganismo di coordinamento delle attività svolte nellambito della città di Torino dalle aziende sanitarie regionali quale innovativo strumento di coordinamento dellattività dei diversi soggetti deputati allerogazione dei servizi sanitari e socio sanitari, traducendo in azioni e interventi specifici le strategie programmatorie e favorendo lincontro tra istituzioni, funzioni, risorse, professioni sanitarie e non, secondo la logica dellintegrazione e dellintersettorialità. Pertanto solo attraverso il rafforzamento e lo sviluppo di reti orientate e qualificate da una attività di ricerca e di innovazione può essere sperimentato un modello di sistema salute atto a conciliare universalismo, globalità, funzionalità, qualità, accessibilità, umanizzazione.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui allart.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di istituire, per le motivazioni citate in narrativa che qui espressamente si richiamano e in applicazione alla D.G.R. del 21 luglio 2003 e del relativo allegato che forma parte integrante del presente provvedimento, lOrganismo di coordinamento delle attività svolte nellambito della Città di Torino dalle aziende sanitarie regionali;
2) di prevedere una più continua e serrata attività della IV Commissione Consiliare, da convocare congiuntamente alla Conferenza unificata dei Presidenti di Circoscrizione, anche ai fini di raccogliere elementi utili alla preparazione delle sedute e ai lavori dell'Organismo di coordinamento;
3) di rinviare a successivi provvedimenti
ladozione di eventuali atti conseguenti e necessari.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul Bilancio;
4) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.