Consiglio Comunale
2003 00802/002
OGGETTO: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, AZIONI DI PARI OPPORTUNITA' E BILANCIO PREVISIONALE E PROGRAMMATICO 2003.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
con la mozione (mecc. 2002 03546/002) sulla "Cooperazione internazionale e pari opportunità", approvata il 20 maggio 2002, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la sua Giunta a valutare nelle iniziative di cooperazione internazionale la possibilità di inserire azioni di pari opportunità come uno degli elementi qualificanti;
- durante il meeting "Città solidali fra globalizzazione
e localizzazione", organizzato dallAmministrazione
comunale nei giorni dal 28 gennaio al 1° febbraio 2003, i
partecipanti delle Città del Nord e del Sud hanno potuto
scambiare idee ed individuare concrete azioni di cooperazione
internazionale;
- è emerso in quella sede, fra le tematiche forti che rappresentano
bisogni sia delle Città del Nord, sia di quelle del Sud,
il tema dello sviluppo sociale, con particolare attenzione alle
politiche di genere;
- la politica della cooperazione si fonda sul consenso democratico,
sulla partecipazione attiva dei cittadini ed, in modo specifico,
delle cittadine che hanno un ruolo determinante nelle economie
dei Paesi in via di sviluppo;
- lesperienza della nascita del consultorio a Breza e del
successivo progetto di screening oncologico è risultato
particolarmente significativo sia dal punto di vista del contenuto
sociale che della valorizzazione della sensibilità e del
protagonismo al femminile;
lAmministrazione comunale sta predisponendo la nuova Relazione Previsionale e Programmatica, nella quale la mozione (mecc. 2002 01086/002) su "Le politiche di genere nel bilancio previsionale e programmatico", approvata dal Consiglio Comunale il 6 marzo 2002, impegna il Sindaco e la Giunta a definire le nuove azioni di pari opportunità nel 2003.
Il Sindaco e la Giunta ad inserire nella Relazione Previsionale
Programmatica 2003 azioni specifiche di pari opportunità
nellambito della cooperazione internazionale, ispirate a
due filoni principali:
1) partecipazione attiva delle donne alle politiche di costruzione
di nuovi modelli di sviluppo, anche aprendo un confronto tra le
singole amministrazioni locali e le amministratrici in esse presenti;
2) promozione di politiche della salute delle donne, che vedono
nellesempio di Breza un valido modello che può essere
applicato anche in altre realtà.
A prevedere le relative risorse finanziarie, anche attraverso
il coordinamento di strutture e/o settori dellAmministrazione
comunale che possano concorrere alla progettazione ed alla realizzazione
di progetti di cooperazione."