Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amministrative Edilizie
n. ord. 17
2002 11869/020
OGGETTO: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO. AMPLIAMENTO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEL COMPLESSO EDILIZIO EX I.R.V.E. IN TORINO, C.SO UNIONE SOVIETICA 218 BIS. APPROVAZIONE AI SENSI ART. 26 PUNTI 22 E 23 BIS DELLE NUEA DEL PRG E PRESA D'ATTO INTESA STATO-REGIONE AI SENSI D.P.R. 616/77 MODIFICATO DAL D.P.R. 383/94.
Proposta dell'Assessore Viano.
Dal luglio 1993 la Facoltà di Economia dellUniversità
di Torino si è trasferita nella nuova sede di c.so Unione
Sovietica 218 bis ottenuta dalla trasformazione funzionale di
unala interna dellex "Istituto di Riposo per
la Vecchiaia".
Linsufficiente capienza delle aule esistenti in tale nuova
sede manifestatasi nel corso dei primi anni di esercizio ha determinato
la necessità di ampliare gli spazi didattici mediante lutilizzo
del cortile interposto tra lattuale sede e il corpo centrale
del complesso edilizio ex I.R.V.E.
LUniversità ha pertanto elaborato un progetto che
prevede una nuova costruzione seminterrata che interessa lintera
area di tale cortile e si connette alla testata del padiglione
già sede della Facoltà.
La nuova struttura si compone di quattro grandi aule gradonate
disimpegnate da un sistema di passaggi a diversi livelli e di
altre aule e spazi didattici e di servizio; un corpo a due piani
interrati e uno fuori terra allestremità ovest, in
posizione quindi più defilata rispetto al complesso ex
I.R.V.E., assolve le funzioni di accesso, atrio e distribuzione.
Il P.R.G. vigente destina larea a Servizi Pubblici S attrezzature
di interesse comune, istruzione universitaria, centri di ricerca,
attrezzature e impianti tecnologici e riconosce il complesso in
oggetto quale "Edificio di rilevante valore storico"
assoggettandolo alla disciplina dellart. 26 delle N.U.E.A.
in base al quale sono consentiti interventi edilizi contenuti
nei limiti del risanamento conservativo secondo le definizioni
nellallegato A al P.R.G., salvo le eccezioni previste dal
comma 22 che ammette "per tutti gli edifici di particolare
interesse storico e caratterizzanti il tessuto storico destinati
a funzioni di pubblica utilità e, previa deliberazione
del Consiglio Comunale, interventi edilizi di adeguamento alle
esigenze funzionali, in aggiunta a quelli indicati nella tabella
dei tipi di intervento".
LUniversità degli Studi di Torino a suo tempo ha
dato avvio alle procedure di intesa tra Stato e Regione ai sensi
dellart. 81 del D.P.R. 616/77 come modificato dal D.P.R.
18 aprile 1994 n. 383 per lottenimento del parere di conformità
urbanistica delle opere in oggetto.
A tal fine il Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche per
il Piemonte ha convocato apposita Conferenza dei Servizi tenutasi
nelle sedute del 12 maggio 1999 e del 14 febbraio 2001, presenti
i rappresentanti della Regione Piemonte, del Comune di Torino
e dell'Università degli Studi, nel corso delle quali sono
stati acquisiti anche i pareri favorevoli del Servizio Sanitario
Nazionale, del Comando Provinciale dei VV.FF. e della Soprintendenza
ai Beni Ambientali e Architettonici. Per quanto concerne il profilo
urbanistico, mentre in un primo tempo la dichiarazione di conformità
del progetto è stata condizionata all'acquisizione di apposita
deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione dell'intervento
ai sensi dell'art. 26 comma 22 delle NUEA del P.R.G., in un secondo
tempo in data 17 dicembre 2001 lo Stato e la Regione hanno convenuto
di ritenere raggiunta l'intesa in forza della norma di cui all'art.
81 del D.P.R. 616/1977 e s.m.i., ribadendo peraltro la necessità
di "acquisire apposita deliberazione di Consiglio Comunale
di condivisione del progetto prima dell'emissione del provvedimento
autorizzativo delle opere".
Sul progetto peraltro si è anche espressa con parere favorevole
la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del
Piemonte come da nota DB/5756/6915 dell11 maggio 1999 citata
nel verbale della conferenza dei servizi tenutasi il 12 maggio
1999.
In tal senso è anche rispettata la prescrizione dellart.
26 comma 23 bis delle NUEA.
Atteso il carattere di interesse pubblico della struttura e considerato
che lintervento in progetto si qualifica come ampliamento
fisico funzionale dei fabbricati esistenti, occorre, pertanto,
nel prendere atto dellintesa Stato-Regione, approvare le
opere ai sensi dellart. 26 punti 22 e 23 bis delle NUEA
del P.R.G.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi espressi in forma palese;
1) di prendere atto dellintesa Stato-Regione ai sensi
dellart. 81 del D.P.R. 616/77 modificato dal D.P.R. 383/94,
approvando ai sensi dellart. 26 punti 22 e 23 bis delle
NUEA del P.R.G. lintervento di ampliamento funzionale del
complesso ex I.R.V.E. dellUniversità di Torino, c.so
Unione Sovietica 218 bis come da allegato progetto di n. otto
tavole (all.ti da 1 a 8 - nn. ). Lapplicazione della sopracitata
disposizione delle NUEA del P.R.G. consente la realizzazione dellintervento
in questione consistente nellampliamento delledificio
esistente classificato "di particolare interesse storico"
e per il quale sarebbero ammessi dal vigente P.R.G. interventi
edilizi solo fino al risanamento conservativo.
Il presente provvedimento non comporta oneri di spesa.
2) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4°
comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.