Servizio Centrale Controllo Strategico e
Direz.
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n. ord.5
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Settore Sportello Unico per
le Attività Produttive
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CITTÀ DI
TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 gennaio
2003
(proposta dalla G.C. 18 dicembre
2002)
OGGETTO: COSTITUZIONE DEL "COMITATO PROMOTORE
GALILEO". PARTECIPAZIONE DELLA CITTA'. APPROVAZIONE.
Proposta dal Sindaco
Chiamparino,
anche a nome dell'Assessore Dealessandri.
In data 10 febbraio 1999 la Commissione Europea
ha presentato un sistema autonomo di navigazione satellitare (GNSS Global
Navigation Satellite System) chiamato Galileo, compatibile e interoperabile con
il corrispondente sistema americano, ma indipendente da questo.
Il 19 luglio
1999 il Consiglio Trasporti ha chiesto alla Commissione europea di preparare la
fase di definizione del progetto Galileo in collaborazione con l’Agenzia
Spaziale Europea (ESA) e con gli Stati membri e l’11 novembre 2000 il
Consiglio della Ricerca ha votato una risoluzione ed un accordo di protocollo
Commissione Europea/Agenzia Spaziale Europea.
Nei giorni 4-5 aprile 2001 il
Consiglio dei Ministri dei Trasporti ha adottato una risoluzione nella quale ha
confermato il sostegno al programma Galileo ed ha raggiunto un accordo per un
primo finanziamento allo stesso.
Infine, il 27-28 giugno 2001 il Consiglio
dei Trasporti/Telecomunicazioni ha preso atto della proposta della Commissione
sulla creazione di una impresa comune Galileo.
Il programma Galileo
è un’iniziativa dell’Unione Europea che ha un duplice
obiettivo:
- dare un contributo europeo al futuro sistema mondiale di navigazione e di
posizionamento satellitare (GNSS: Global Navigation Satellite System);
- fornire servizi tecnologicamente avanzati alle industrie, alle imprese, ai
cittadini e alla società europea per rendere il sistema comunitario
competitivo sul piano mondiale.
Si tratta di una tecnologia di
punta che consente:
- all’utente, fisso o mobile, dotato di un ricevitore atto a captare e
elaborare i segnali emessi da diversi satelliti, di determinare in qualsiasi
momento con grande precisione, oltre all’ora esatta, la sua posizione in
longitudine, latitudine e altitudine;
- al sistema, di determinare il posizionamento di qualsiasi oggetto o soggetto
sul territorio, così come eventi esistenti o connessioni con sistemi di
comunicazione e banche dati.
Le tappe per la realizzazione del
sistema di navigazione satellitare “Galileo” possono essere
sintetizzate in quattro fasi:
- “definizione”, ovvero la progettazione del sistema ed il varo,
entro il 2001, della Joint Undertaking, cioè di una “Impresa
Comune” (ai sensi dell’art. 171 del Trattato CE) avente sede a
Bruxelles e durata limitata al 2005. La Joint Undertaking (costituita il 21
giugno 2002, con un leggero ritardo rispetto alla scansione temporale stabilita)
avrà il compito di predisporre le successive fasi e di impostare la
struttura organizzativa (una o più Agenzie) per il funzionamento del
sistema di navigazione satellitare. In particolare in questa fase dovrà
essere scelta la dislocazione della/delle Agenzie, nonché le rispettive
competenze (tecniche, di ammodernamento e miglioramento del sistema,
amministrative, commerciali ecc.);
- “sviluppo e validazione”, ovvero l’attivazione del sistema
di navigazione satellitare con il lancio di 4 satelliti e l’impostazione
del sistema a terra. Tale fase, che copre l’arco temporale tra il 2002 e
il 2005, terminerà con la creazione dell’Agenzia Europea Galileo,
articolata su 4 pilastri fondamentali: un forum istituzionale di pilotaggio
aperto alle componenti pubblico-private, un Comitato etico che garantisca il
rispetto delle esigenze di trasparenza, di utilizzazione ai soli fini civili, di
sicurezza e di tutela della privacy, un organismo di regolamentazione che
fornisca le adeguate garanzie di cooperazione e interoperabilità tecnica
con GPS e Glonass, un organismo operativo sulla scorta del JPO (Joint Program
Office) americano;
- “spiegamento”, ovvero il completamento del sistema nel periodo
tra il 2006 ed il 2008;
- “funzionamento”, ovvero l’operatività del sistema,
a partire dal 2008.
I finanziamenti pubblici ad oggi
ipotizzabili, per la fase di sviluppo, sono pari a 528 milioni di Euro di fondi
ESA e 550 milioni di Euro di fondi comunitari, mentre si prevedono 600 milioni
di Euro di finanziamenti comuni ESA/UE per la fase di
spiegamento.
Nell’ambito della Commissione Europea la
responsabilità primaria del programma GNSS Galileo è stata
assegnata alla Direzione Generale Trasporti ed Energia attraverso
l’apposita unità “Galileo”.
Galileo è un
avanzato sistema di radionavigazione che, oltre ad integrarsi con gli standard
europei nel settore delle telecomunicazioni (in particolare Gsm e Umts),
stimolando quindi lo sviluppo del settore europeo delle telecomunicazioni
stesse, permetterà l’avvio di servizi fortemente innovativi
soprattutto in campo civile: localizzazione di veicoli, ricerca di itinerario,
controllo della velocità, sistemi di guida nel settore dei trasporti,
aiuto ai disabili e alle persone anziane nel settore dei servizi sociali,
localizzazione di persone sospette e controlli alle frontiere nel settore della
giustizia e delle dogane, sistemi di informazione geografica nel campo dei
lavori pubblici, salvataggio di persone in pericolo e attività del tempo
libero (ad esempio, orientamento in mare e in montagna).
Fino ad oggi tale
tecnologia è stata dominata dagli Stati Uniti con il sistema GPS (Global
Positioning System), finanziato e controllato da militari, da cui dipendono la
continuità e la qualità del suo uso civile. In qualsiasi momento
le autorità militari americane possono bloccare o degradare il segnale
(fatto che accade in Europa tutte le volte che i centri di controllo
statunitensi riprogrammano il GPS per garantire la sicurezza delle operazioni
militari). Anche la Russia, con il sistema Glonass, è in possesso della
tecnologia per la navigazione satellitare: in questo caso però, a causa
delle difficoltà economiche in cui versa tale paese, il grado di
operatività del servizio è molto ridotto, sebbene la tecnologia
dello stesso sia molto avanzata.
Il sistema Galileo si compone di 30
satelliti d’avanguardia, posizionati a 23 mila chilometri dalla Terra (4
entreranno in orbita entro il 2005, 26 entro il 2009); la loro posizione
verrà controllata da 14 stazioni terrestri dislocate in diversi punti del
pianeta e tutti saranno collegati al centro di controllo europeo. Tali satelliti
si aggiungeranno ai 24 già esistenti del sistema americano GPS che
orbitano attorno alla terra a media altitudine. E’ intendimento
dell’Unione Europea integrare il sistema Galileo con il GPS americano e
con il Glonass russo.
E’ questo il più grande progetto
industriale mai concepito dalle istituzioni europee: infatti, a fronte di un
costo totale calcolato in circa 3,25 miliardi di Euro, stime attendibili
prevedono, per i sistemi di navigazione satellitare, nell’arco temporale
compreso tra il 2005 ed il 2020, un ritorno economico pari a 128 miliardi di
Euro in attrezzature, 113 miliardi di Euro in servizi e creazione di 140.000
nuovi posti di lavoro in tutta Europa.
La novità del programma non
consiste solo negli sviluppi tecnologici associati, ma nella rilevante ricaduta
in termini di utilizzazione e vendita di servizi, nonché nello sviluppo
di terminali.
Il Consiglio Europeo, tenuto conto della relazione effettuata
dalla Commissione Europoea sullo stato di avanzamento del programma Galileo e
della prima riunione della Supervisory Board (composta dai rappresentanti degli
Stati membri) avvenuta il 25 novembre 2002, ha richiamato la necessità
che la Joint Undertaking delinei nel prossimo futuro il piano di lavoro per
l’invito a presentare candidature riguardo al futuro gestore operativo di
Galileo.
Nell’ambito della Comunità Europea sono allo studio
diverse soluzioni che permettono la gestione di tale complessa infrastruttura:
certamente la scelta su dove collocare i vari centri ricadrà sul
territorio che sarà in grado di offrire le migliori competenze
scientifiche, tecnologiche e produttive. E’ pertanto indispensabile per
l’Italia presentare una candidatura con forti e consolidate tradizioni a
livello industriale, di ricerca e di alta formazione nei settori spaziale, delle
telecomunicazioni e dell’informatica, un luogo che disponga di centri di
ricerca, sviluppo, produzione e formazione di riconosciuto livello
internazionale.
Il Piemonte, e più nello specifico Torino, vanta una
capacità reale in tutti i settori che compongono l’infrastruttura
globale, e cioè: sviluppo dell’infrastruttura satellitare, sviluppo
degli equipaggiamenti e dei terminali d’uso, sviluppo della
comunità di utenti e della vendita di servizi.
In particolare, la
realtà torinese presenta una forte concentrazione di attori con
competenze nel settore spaziale, delle telecomunicazioni e
dell’informatica da tempo impegnati su programmi integrati che
rappresentano un punto di forza nella candidatura della Città. Si
ricordano i principali:
ALENIA SPAZIO che da moltissimi anni progetta,
sviluppa ed assembla sistemi e sottosistemi per satelliti scientifici, stazioni
orbitanti a controllo di equipaggio, sistemi di lancio e trasporto
spaziale;
CMFS (Centro Multifunzionale Spazio) di Torino, in grado di fornire
sistemi avanzati di terra per le missioni spaziali e di ospitare tutte le
funzioni di supporto per le missioni e le operazioni in orbita dei moduli
italiani ed ESA sviluppati in Italia;
TELECOM ITALIA LAB – TILab, unico
laboratorio italiano sui sistemi di comunicazione in grado di competere con i
grandi centri europei ed americani e di vantare laboratori di ricerca
considerati punto di eccellenza nelle aree di innovazione più promettenti
quali Internet e telefonia mobile, multimedia e componenti per le
telecomunicazioni;
MICROTECNICA, che nel corso degli anni ha partecipato alla
realizzazione del modulo Spacelab, della piattaforma EU.RE.CA., del modulo
Columbus e del vettore Ariane 5;
CRF (Centro Ricerche Fiat) che, attivo nel
progetto Galileo fin dalle sue fasi iniziali, ha partecipato alla definizione
delle specifiche e dell’architettura del sistema sia nell’ambito del
progetto GALA, dove ha coordinato le attività per le applicazioni di
trasporto terrestre, che nell’ambito dei progetti GALLANT e GALILEI. Il
CRF, attraverso lo sviluppo delle sue tecnologie relative ai servizi telematici
a bordo veicolo può essere un forte collettore in termini di ricaduta di
utilizzazione, vendita e sviluppo di terminali;
POLITECNICO DI TORINO, una
delle più prestigiose università tecniche italiane, attivo nel
sostegno e nella realizzazione di laboratori di eccellenza (tra cui uno sulle
comunicazioni mobili, CERCOM) e con un forte nucleo di competenze che lavorano
su sistemi di telecomunicazioni a basso livello di campo, vanta strettissimi
contatti e collaborazioni con le principali aziende nel settore delle
telecomunicazioni e dell’elettronica;
IRITI-CNR, nato dalla fusione di
tre Centri di Studio CNR preesistenti e scientificamente attivi nell’area
oggi internazionalmente nota come “Information and Comunication
Technology” (ICT), dispone di diversi laboratori e di personale di ricerca
di altissima qualificazione;
ISTITUTO di eccellenza MARIO BOELLA, che
prevede, tra i suoi obiettivi, la promozione di una crescente integrazione tra i
diversi soggetti che operano nel settore delle ICT su progetti e programmi a
forte impatto innovativo;
INGF (Istituto Nazionale Galileo Ferraris) che
vanta capacità uniche non solo in Italia ma anche in Europa, quali la
misura del tempo, essenziale per lo sviluppo del sistema Galileo;
FONDAZIONE
TORINO WIRELESS, costituita allo scopo di promuovere la creazione di un
distretto tecnologico in cui attivare una strategia di rafforzamento delle
attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle tecnologie
dell’informazione e delle telecomunicazioni, nonché di accelerare
l’insediamento e la crescita delle iniziative imprenditoriali afferenti il
medesimo settore.
Da quanto fin qui esposto, considerate tutte le possibili
integrazioni e sinergie presenti nel territorio, si può ragionevolmente
sostenere che il complesso delle competenze industriali e
scientifico-tecnologiche citate è in grado di offrire una candidatura
seria e credibile della Città di Torino quale sede dell’Agenzia
europea o almeno come uno dei siti in cui verranno collocate le infrastrutture
di Galileo.
A questo proposito occorre ricordare che il 24 settembre 2001 il
Consiglio Comunale ha approvato la mozione n. 34 (mecc. 2001 06964/002) che
impegna il Sindaco di Torino ad avanzare e promuovere la candidatura della
Città come sede dell’Agenzia satellitare e ad intervenire presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Commissione Europea,
unitamente al Presidente della Regione Piemonte e al Presidente della Provincia
di Torino, affinché la città sia scelta quale sede della nuova
agenzia spaziale.
Successivamente il Sindaco, il Presidente della Provincia
e il Presidente della Regione hanno formalizzato al Presidente del Consiglio dei
Ministri e al Ministro dei Trasporti l’interesse della Città di
Torino a candidarsi come sede dell’Agenzia europea.
Al fine di creare
quella sinergia indispensabile per intervenire in modo fattivo e propositivo
sulle future scelte dell’Unione Europea riguardanti la sede delle
attività connesse a Galileo, si rende ora necessario costituire un
Comitato Promotore (vedasi a tal proposito lo Statuto allegato, costituente
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) composto dai seguenti
enti pubblici, locali e territoriali, operanti a vario titolo nel territorio
torinese: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, CCIAA,
nonché dall’ente strumentale Finpiemonte.
Accanto a tali
soggetti, che aderiscono al Comitato in qualità di soci promotori,
dovrà inoltre essere previsto un gruppo di lavoro tecnico-scientifico a
cui partecipino di diritto l’Università degli Studi di Torino, il
Politecnico di Torino e l’Istituto Nazionale Galileo Ferraris; oltre a
tali soggetti, componenti di diritto, potranno partecipare al gruppo di lavoro
aziende e centri di ricerca presenti sul territorio.
Tale Comitato Promotore
avrà l’ulteriore scopo di coadiuvare gli enti pubblici competenti
nella predisposizione degli elementi organizzativi utili alla eventuale
creazione di apposito/i organismo/i operativo/i.
Per raggiungere gli scopi
precisati è infine previsto, per ciascun ente pubblico aderente, un
apporto di denaro per il 2003 pari a 25.000,00 Euro.
Viene garantita una
informativa agli enti pubblici aderenti attraverso la trasmissione, a cura del
Presidente del Comitato, dei documenti di volta in volta richiesti dai
rappresentanti da essi nominati relativamente a qualsiasi iniziativa e/o
procedura del Comitato. Inoltre, i rappresentanti del Comune di Torino nel
Comitato devono relazionare semestralmente alla competente Commissione
Consiliare circa le attività svolte dal Comitato.
Tutto ciò
premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267,
nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i
pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla
regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità
contabile;
Con voti unanime, espressi in forma palese
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
Per le motivazioni meglio espresse in premessa,
che integralmente si richiamano e che fanno parte delle decisioni:
- di autorizzare la partecipazione della Città al costituendo
“Comitato Promotore Galileo” approvandone l’allegato Statuto
costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (all. 1 -
n. ). In applicazione degli artt. 28, comma 3, e 42 comma 10
dello Statuto della Città di Torino è garantita dal Presidente la
trasmissione dei documenti richiesti di volta in volta relativamente a qualsiasi
iniziativa e/o procedura del Comitato (vedasi art. 13 dello Statuto del
Comitato);
- di dare mandato al Sindaco o all’Assessore competente in materia di
sviluppo economico, lavoro e formazione professionale, in via disgiunta tra loro
e con facoltà di sostituire a sé un loro delegato, di
sottoscrivere l’atto costitutivo;
- di autorizzare la nomina dell’Assessore competente in materia di
sviluppo economico, lavoro e formazione professionale quale rappresentante della
Città nell’ambito del Comitato dal momento della costituzione,
nelle more dell’espletamento delle procedure per addivenire alle nomine in
attuazione della relativa deliberazione di definizione di indirizzi approvata
dal Consiglio Comunale in data 4 ottobre 1993 (mecc. 9307634/01);
- di rimandare a successiva determinazione dirigenziale l’impegno di
spesa previsto nella misura di 25.000,00 Euro quale quota di partecipazione
della Città di Torino al Comitato per le spese di funzionamento dello
stesso;
- di autorizzare l'ufficiale rogante ad apportare quelle modifiche di
carattere tecnico e formale dirette ad una migliore redazione dello Statuto e al
Sindaco di concordare con gli altri Fondatori eventuali ulteriori modifiche
resesi necessarie dalla mancata adesione di taluno dei soggetti
partecipanti;
- di prendere atto che le spese relative e conseguenti alla costituzione del
Comitato sono a carico di quest’ultimo, richiamato ogni beneficio di
legge;
- di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai
sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs.
18 agosto 2000 n. 267.
Sono intervenuti i Consiglieri Ventriglia,
Provera e Coppola, i cui interventi sono inseriti nel processo verbale della
seduta del Consiglio Comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano
assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri: Borsano, Fucini,
Gabri, Lospinuso, Mina, Rosso e Salti.
Il Presidente dichiara approvata
la proposta della Giunta con il seguente risultato:
PRESENTI E
VOTANTI 43
VOTI FAVOREVOLI 43
VOTI CONTRARI /
Presidente -
pongo ora in votazione l'immediata eseguibilità del
provvedimento:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di legge.
Risultano assenti
dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri: Borsano, Fucini, Gabri,
Lospinuso, Mina, Rosso e Salti.
Il Presidente dichiara approvata
l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente
risultato:
PRESENTI E VOTANTI 43
VOTI FAVOREVOLI 43
VOTI
CONTRARI /