C I T T À D I T O R I N O
ORDINE DEL
GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 13
gennaio 2003
OGGETTO: PARI
OPPORTUNITA' NELLO STATUTO REGIONALE E MODIFICA DELL'ART. 51 DELLA COSTITUZIONE.
PRESIDENTE: pongo in
votazione il seguente ordine del giorno presentato dai Consiglieri Comunali
Cerutti, Buronzo, Centillo, Favaro, Fucini, Gabri, Greco, Levi-Montalcini,
Monaci, Provera, Rossomando, Salti e Vinciguerra in data 15 novembre
2002.
Il Consiglio Comunale di Torino,
- la Costituzione Repubblicana riconosce l’uguaglianza degli uomini e
delle donne in tutti i campi a norma dell’art. 3 che vieta qualsiasi
discriminazione basata, tra l’altro, sul sesso e che impegna la Repubblica
a rimuovere gli ostacoli che si frappongono ad una uguaglianza di fatto;
- la Costituzione Repubblicana all’art. 51 afferma che “tutti i
cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici
pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza, secondo i
requisiti stabiliti dalla legge”;
- alla vigilia dell’8 marzo, la Camera ha approvato in prima lettura una
riforma dell’art. 51 della Costituzione, con l’aggiunta di questa
formulazione: “A tal fine la Repubblica promuove con appositi
provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”;
- prima ancora di riformare l’art. 51 la Legge Costituzionale 18 ottobre
2001 n° 3 di revisione del titolo V della Costituzione ha introdotto nel
nuovo art. 117 un comma così formulato “Le leggi regionali
rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e
delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la
parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive”;
- che la presenza femminile nelle assemblee elettive della nostra regione
è ancora fortemente sottorappresentata;
PREMESSO INOLTRE CHE
- la riforma della rappresentanza elettorale a livello regionale sembra porsi
come l’anticipazione di una più generale riforma volta a garantire
la parità di accesso a uomini e donne a tutti i livelli anche in forza di
un favorevole quadro normativo a livello europeo e dell’art. 23 della
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea che stabilisce che la
parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi
(“La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i
campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione. Il
principio della parità non osta al mantenimento o all’adozione di
misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso
sottorappresentato”);
- le nuove disposizioni costituzionali riferite alle Regioni, unite alla
normativa e alla giurisprudenza comunitaria, offrono una copertura
costituzionale per interventi di promozione della rappresentanza femminile
più incisivi che in passato anche prima che si concluda il procedimento
di revisione dell’art. 51 della Costituzione;
INVITA
la Consulta delle Elette del Piemonte ad operare e il Consiglio
Regionale del Piemonte a inserire i principi di pari opportunità nella
redazione del nuovo Statuto del Consiglio Regionale del Piemonte e nella
formulazione della legge elettorale regionale e ad attivarsi per sollecitare una
rapida approvazione della modifica dell’articolo 51 della Costituzione.
È intervenuto il Consigliere
Cerutti.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano
assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri: Borsano,
Lospinuso, Mina, Rosso e Salti.
Il Presidente dichiara approvata l'ordine
del giorno con il seguente risultato:
PRESENTI 45
Si astiene il
Consigliere Airola.
ASTENUTI 1
VOTANTI 44
VOTI
FAVOREVOLI 44
VOTI CONTRARI /