Consiglio Comunale
2002 08585/002
OGGETTO: PROMOZIONE E SALVAGUARDIA DEI PRODOTTI BIOLOGICI E DELL'ENOGASTRONOMIA LOCALE.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- la Città di Torino, alla fine degli anni 70
fu promotrice indiretta di investimenti importanti per la realizzazione
di Cucine Centralizzate per soddisfare la crescente domanda di
ristorazione scolastica;
- la Città di Torino, tra i primi capoluoghi regionali,
ha iniziato nellanno scolastico 1994-95 una sperimentazione
nelle scuole della Circoscrizione 5 con lintroduzione di
cibi da agricoltura biologica nel servizio di ristorazione scolastica;
- lesperimento ha dato esiti positivi tanto che nellanno
scolastico 97-98 è stato deciso di inserire
5 prodotti (pane, frutta. yogurt, succhi di frutta, ....) da agricoltura
biologica in tutto il servizio di ristorazione scolastica;
- successivamente lintroduzione di alimenti da agricoltura
biologica ha coinvolto in maniera più importante le forniture
per le scuole dei nidi e delle materne;
- le valutazioni ripetutamente espresse dal competente Assessore
agli organi di stampa indicano un giudizio positivo e la scelta
di aumentare progressivamente linserimento di cibi da agricoltura
biologica;
- la ristorazione scolastica si presenta come unottima opportunità
per promuovere la produzione locale, attraverso la scelta di introdurre
quelle produzioni del territorio che hanno necessità di
essere riscoperte e valorizzate, pena anche la loro estinzione,
come la legislazione di molte regioni ha già recepito;
- la città di Torino ha avviato, prima in Italia, lOsservatorio
dei Prezzi comparto biologico, che dallanno 1998 ha iniziato
a rilevare i prezzi dei prodotti ortofrutticoli, fornendo un importante
riferimento a quelle amministrazioni pubbliche che procedevano
ad appalti per la fornitura di prodotti da agricoltura biologica;
- le rilevazioni dei prezzi sono ancora presenti sul sito del
Comune di Torino alla voce "Osservatorio dei prezzi",
ma non risultano più aggiornate da oltre 1 anno;
- la Camera di Commercio di Torino ha recentemente promosso, come
hanno informato alcuni organi di stampa, la nascita di un Osservatorio
prezzi sugli alimenti biologici;
- la Confesercenti, Legambiente, AIAB hanno promosso per tutto
lanno 2001 un mercatino biologico mensile in Piazza Statuto,
ma da un anno non è più stato ripetuto;
- numerose sono le città italiane e piemontesi dove si
svolgono periodici mercatini dedicati al biologico;
- altre città europee hanno numerosi mercatini del biologico
che si svolgono settimanalmente (Berlino 12 mercatini settimanali,
Parigi 8 mercatini settimanali, come informano alcune agenzie
di stampa);
- il Consiglio Comunale nel marzo dellanno 2000 ha votato
un ordine del giorno con il quale si dichiarava "Torino Comune
antitransgenico";
- le informazioni scientifiche che compaiono sugli organi di informazione
confermano le preoccupazioni di quanti si appellano al principio
di precauzione prima di rendere irreversibile la scelta degli
OGM nelle coltivazioni agricole;
- recenti studi effettuati dalla UE evidenziano come non sia economicamente
conveniente prevedere due filiere di produzione (OGM e OGM FREE)
per le protezioni che occorre garantire alle produzioni OGM FREE;
- le produzioni tipiche di cui lItalia è ricca (il
Piemonte può vantare un censimento effettuato dalla Regione
di oltre 300 prodotti tipici) comportano una difesa della biodiversità,
anziché un appiattimento su poche varietà brevettate
da alcune multinazionali;
- che i consumatori italiani e torinesi, confermano la scelta
di alimenti esenti da OGM;
- la città si è candidata ad ospitare la sede dellAutorità
Nazionale per la Sicurezza alimentare e che da parte del Governo
non è stata ancora assunta nessuna decisione in proposito;
- è prossima linaugurazione della IV edizione del
Salone del Gusto, che assieme a molte altre iniziative come il
Salone del Vino che si svolgerà il 20 novembre prossimo,
Dolcè, manifestazione dedicata al cioccolato, stanno
caratterizzando la città per quanto attiene al settore
dellenogastronomia;
la Giunta a:
1) realizzare uno studio approfondito per puntare ad un incremento
degli alimenti da agricoltura biologica nella ristorazione scolastica,
verificando tutte le opportunità che consentano di favorire
il legame con il territorio regionale per lapprovvigionamento
delle derrate, tenuto conto che la vicinanza del luogo di produzione
consente una maggiore freschezza e, quindi, una maggiore vitalità
dei cibi stessi, vista anche la legislazione di molte regioni
italiane in proposito;
2) promuovere il collegamento più ampio possibile tra le
attività di ristorazione operanti nella città e
la produzione biologica regionale al fine anche di favorire la
qualificazione dei pubblici esercizi e di garantire unofferta
di prodotti di qualità per i consumatori. A questo riguardo
potrà dare un contributo importante quanto viene proposto
al successivo punto 4), in quanto favorisce la conoscenza delle
opportunità di approvvigionamento direttamente alla produzione;
3) partecipare alliniziativa promossa dalla CCIAA di Torino
per la realizzazione dellOsservatorio Prezzi comparto biologico,
al fine di promuovere linformazione degli operatori e dei
consumatori, per favorire lo sviluppo di questo comparto produttivo
che si sta rivelando importante per la promozione della produzione
locale e per garantire la trasparenza dei prezzi;
4) garantire la presenza sul territorio comunale di almeno 1 mercato
interamente dedicato al biologico a partire dallinizio del
prossimo anno 2003;
5) ad aderire al movimento dei comuni antitransgenici, appoggiando
tutte quelle iniziative degli enti locali volte a garantire la
difesa della produzione locale dalla contaminazione da OGM;
6) realizzare una guida volta ad informare i consumatori sul circuito
dei produttori e dei negozi che garantiscono la messa in vendita
di alimenti OGM FREE, prevedendo una collaborazione con le associazioni
del biologico per segnalare anche le opportunità di acquisto
di alimenti da agricoltura biologica;
7) prevedere una apposita campagna di informazione sugli OGM da
realizzarsi nelle scuole del Comune e nella rete di distribuzione
al dettaglio;
8) rilanciare la candidatura di Torino a sede dellAutorità
per la Sicurezza Alimentare, al fine di garantire un ritorno non
solo di immagine, ma anche di ruolo per la città rispetto
al comparto dellenogastronomia, che consentirebbe di valorizzare
il legame e le sinergie della città con linsieme
del territorio regionale;
9) costituire un punto di informazione (call-center) per i consumatori
sui temi della sicurezza alimentare, al fine di garantire corretta
e completa informazione sui problemi di maggiore attualità
sul tema della sicurezza;
10) promuovere una forte iniziativa in collaborazione con la Regione
Piemonte, la Provincia di Torino e gli altri Enti interessati,
volta a cogliere le opportunità che il settore dellenogastronomia
rappresenta per la città, stimolando liniziativa
degli operatori del settore, in funzione di una maggiore capacità
di attrazione turistica della città ed in previsione anche
della prossima scadenza delle Olimpiadi del 2006, che possono
rappresentare unopportunità importante per la città
e per le produzioni enogastronomiche della Regione."