Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 154
2002 06001/009
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 59 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17 COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I. CONCERNENTE L'AREA DELL'EX STADIO FILADELFIA COMPRESA TRA LE VIE TUNISI, GIOVANNI SPANO, GIORDANO BRUNO E FILADELFIA. ADOZIONE.
Proposta dellAssessore Viano.
Larea di circa mq. 29.400, oggetto della presente Variante al vigente Piano Regolatore Generale, corrisponde a gran parte dellisolato delimitato dalle vie Tunisi, Spano, Giordano Bruno e Filadelfia, isolato caratterizzato dalla presenza dello storico campo sportivo della Società Torino Calcio. La stessa è compresa nella "Zona urbana consolidata residenziale mista" circostante, con destinazione a servizi privati di interesse pubblico, contraddistinta sulla tavola di piano con la lettera "v" impianti e attrezzature sportive.
Per tale immobile sono dettate specifiche prescrizioni al comma 20 dellarticolo 19 delle N.U.E.A. del P.R.G. che ammettono, nel quadro di un progetto di recupero fisico e funzionale dello Stadio, linserimento di varie attività, per lo sport, il tempo libero e la cultura, le attività terziarie e commerciali al dettaglio.
Rispetto alle condizioni dellimmobile al momento della formazione del nuovo piano regolatore generale, la situazione è, mutata significativamente nel 1997 quando, a seguito dello stato di degrado fisico e strutturale di gran parte delle strutture, si è reso necessario procedere alla loro quasi totale demolizione, avvenuta previo accordo con la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Piemonte. La stessa ha espresso parere favorevole al progetto di recupero urbanistico ed edilizio dellarea e alla parziale demolizione del fabbricato sportivo, presentato dalla Fondazione Campo Filadelfia.
Il Piano Regolatore Generale prevedeva il recupero della struttura originaria, riconosciuta di valenza storico-ambientale, finalizzata ad una utilizzazione non più agonistica -spettacolare, considerate le caratteristiche del vecchio Stadio e la recente realizzazione del nuovo Stadio delle Alpi.
Nel corso di questi anni sono stati proposti, dalla Fondazione Campo Filadelfia prima e dalla Società Torino Calcio poi, diversi progetti di recupero dell'area, nei quali erano previsti, oltre alla realizzazione di uno stadio per il gioco del calcio, in sostituzione della preesistente obsoleta struttura, anche l'insediamento di attività ricettive, terziarie, commerciali complementari alla principale funzione sportivo-spettacolare.
La Città, pertanto, sta, operando da anni per definire un accordo quadro con le due Società calcistiche torinesi, accordo che consenta di risolvere in termini soddisfacenti per tutti il problema degli stadi.
In particolare con la mozione n. 33 approvata dal Consiglio Comunale il 22 giugno 1998, si auspicava una soluzione che vedesse la cessione alla Juventus F.C. dello Stadio delle Alpi e la ricerca per la Società Torino Calcio di alternative possibili al Filadelfia.
Un primo passo concreto in questa direzione è stato assunto con ladozione della Variante n. 56 al P.R.G. che consentirà la cessione dello Stadio delle Alpi alla Società Juventus F.C., mentre è in corso di elaborazione unulteriore variante al P.R.G. per consentire la cessione dello Stadio Comunale alla Società Torino Calcio.
In questo scenario il campo del Filadelfia perde ogni interesse dal punto di vista agonistico rimanendo uno stadio di valore storico e simbolico per la Società e per i tifosi, destinato allo svolgimento di attività giovanili e di carattere celebrativo.
Essendo, poi, venuto meno il "vincolo" del mantenimento del vecchio stadio, che in qualche misura ha giustificato la scelta del piano regolatore di comprendere larea interessata nel tessuto "consolidato", pare più coerente con limpostazione generale del P.R.G. trattare questa area come un ambito di trasformazione urbana a tutti gli effetti, adottando quindi i parametri generali applicati nelle zone urbane di trasformazione, e proponendo un quadro di regole edilizie e urbanistiche particolari che consenta di rispondere alle esigenze complessive che si sono espresse e "consolidate" sulla area in esame.
Larea in oggetto è, inoltre, parzialmente compresa in uno degli addensamenti commerciali di tipo A2, definiti come " ambiti commerciali esterni al centro storico principale, posti allinterno di zone caratterizzate da una buona densità abitativa di non recente edificazione e da offerta differenziata ed integrata di attività commerciali e di servizio ".
In coerenza con le finalità perseguite di razionalizzare il sistema commerciale della città, allinterno di tali ambiti di tipo A2 è, pertanto, consentito linsediamento di strutture commerciali al dettaglio di media e grande dimensione, previa verifica di compatibilità con le caratteristiche urbanistico-edilizie dei tessuti urbani interessati, sia in termini di indici di edificabilità e di mix funzionali ammessi nelle varie aree normative, sia soprattutto in termini di conservazione o trasformazione degli immobili esistenti.
In sintesi il progetto prevede complessivamente:
- il riuso del campo Filadelfia per un nuovo impianto sportivo
privato per il gioco del calcio, nel quale garantire anche la
conservazione di quelle parti residue tutelate dalla Soprintendenza;
- linsediamento di nuove attività commerciali, coerenti
con il sistema delle aree di addensamento individuate con la Variante
n. 31 al P.R.G.;
- la realizzazione, fronte via Tunisi, di due blocchi di edificazione
a destinazione prevalentemente residenziale, che in parte completeranno
il preesistente edificio;
- la dotazione di parcheggi privati e pubblici localizzati nella
stessa area, per la maggior parte interrati;
- aree verdi e percorsi pedonali e ciclabili di attraversamento.
In particolare la presente variante al P.R.G. dispone:
1) il cambiamento della destinazione urbanistica dellarea,
da area con destinazione servizi privati dinteresse pubblico
"SP" con prescrizioni particolari comprese in ambiti
di riqualificazione dello spazio pubblico (comma 20 dellarticolo
19 delle NUEA), a zona urbana di trasformazione ambito 12.29 Filadelfia;
2) linserimento nellelenco delle zone urbane di trasformazione
del nuovo ambito denominato 12.29 Filadelfia ed introduzione di
specifica scheda normativa nel fascicolo delle "Norme urbanistiche
edilizie di trasformazione Schede normative";
3) il conseguente assoggettamento dellarea interessata dalla
presente variante ai disposti del piano regolatore generale afferenti
le zone urbane di trasformazione di cui agli articoli 7 e 15 delle
NUEA nonché alle specifiche prescrizioni della scheda normativa
12.29 Filadelfia, nella quale sono individuati i parametri di
trasformazione urbanistico edilizi;
4) linserimento di una nuova zona urbana di trasformazione
ambito 12.29 Filadelfia nella tavola 1 azzonamento
foglio 12B alla scala 1:5000;
5) annullamento del comma 20 dellarticolo 19 delle NUEA
di P.R.G.;
6) l'aggiornamento della Tavola n. 2 scala 1:2000 - Foglio n.
65 "Edifici di interesse storico", avente carattere
prescrittivo eliminando il vincolo di "Edificio di particolare
interesse storico" con l'indicazione del gruppo di appartenenza
tra gli "Edifici e manufatti speciali di valore documentario.
Premesso che, per effetto di tutte le varianti al P.R.G. vigente adottate e approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G. stesso, si è ridotta la capacità insediativa prevista dal Piano del 95 (1.151.400 abitanti P.R.G. 1995 contro 1.136.839 abitanti P.R.G. vigente dicembre 2000), si ritiene che la variante proposta, pur comportando un incremento di abitanti insediabili (circa 300 abitanti), prima non previsto (anche perché larea era normativamente trattata in modo diverso), non produca, comunque, gli effetti di cui allart.17 comma 4 della L.U.R. e si configuri pertanto come variante parziale ai sensi dellart. 17 comma 7 della stessa.
Il presente provvedimento, pertanto, ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dellarticolo 17 comma 7 della LUR.
L'approvazione definitiva della presente variante è, comunque, subordinata alla preventiva verifica di compatibilità con il Piano di zonizzazione acustica, di cui alla L.R. 52/2000, recante "Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento acustico", in corso di adozione da parte della Città.
In data l° agosto 2002, copia della presente deliberazione, unitamente al suo elaborato tecnico, è stata inviata al Consiglio della Circoscrizione 9, per l'espressione del parere di competenza.
Questo, con deliberazione in data l° ottobre 2002, che si allega al presente provvedimento (all. 2 - n. ) ha espresso parere sfavorevole alla variante, per le motivazioni che testualmente si riportano:
A quanto espresso dal Consiglio della Circoscrizione 9, si controdeduce nel seguente modo:
Oltre a quanto già espresso in narrativa, si precisa quanto segue:
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale del 21 aprile 1995, n. 3-45091;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;
Preso atto del parere del Consiglio della Circoscrizione 9;
Con voti unanimi, espressi in forma palese,
Per i motivi espressi in premessa:
1) di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. 56/77
la Variante Parziale n. 59 al vigente Piano Regolatore Generale
della Città di Torino, concernente le modifiche descritte
in narrativa relative allarea dellex Stadio Filadelfia
e più in dettaglio nellallegato (all. 1 - n. ) che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
A pagina 7, "GLI ELABORATI DELLA VARIANTE SONO I SEGUENTI:",
dopo l'ultima riga, "
Regole edilizie",
aggiungere il seguente testo:
"- estratto planimetrico della tavola n. 2 "Edifici
di interesse storico" - legenda;
- estratto planimetrico della tavola n. 2 "Edifici di interesse
storico" Foglio n. 65 - STATO ATTUALE;
- estratto planimetrico della tavola n. 2 "Edifici di interesse
storico" Foglio n. 65 - CORREZIONE.".