Consiglio Comunale                                                                                                                            2001 10793/02

C I T T A' D I T O R I N O

 

ORDINE DEL GIORNO

 

Approvato dal Consiglio Comunale il 4 dicembre 2001

 

OGGETTO: MANTENIMENTO DELL'ART. 18 DELLA LEGGE 300 DEL 1970.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

 

l'entrata in vigore della legge del 20 maggio 1970, n. 300, ha tenuto ferme le regole, sancite dalla legge n. 604 del 1966, in base alle quali per il licenziamento è necessaria la forma scritta e la giustificazione, collegando diverse conseguenze all'inosservanza di queste prescrizioni.
L'art.18 dello Statuto dei lavoratori stabilisce che, in caso di licenziamento privo di giusta causa o giustificato motivo, oppure dei requisiti formali e in caso di licenziamento discriminatorio, il giudice ordina al datore di lavoro di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro nelle aziende con più di 15 dipendenti;

CONSIDERATO CHE

 

l'art. 18 citato ha predisposto una tutela rafforzata nei confronti dei lavoratori, esigendo una motivazione oggettiva al provvedimento che sancisce la decisione del licenziamento;

TENUTO CONTO CHE

 

la norma in questione stabilisce una forma di garanzia per oltre 10 milioni di lavoratori dipendenti ed è fondata su un principio di alta civiltà giuridica e sociale;

PRESO ATTO CHE

 

il Collegato alla Legge Finanziaria del 2002 prevede una delega al Governo in questa materia, scavalcando il Parlamento su un problema che ha grande rilevanza generale interessando il tema dei diritti sociali dei lavoratori;

VERIFICATO CHE

 

la citata delega stabilisce che in deroga all'art. 18 della legge 300 e per quattro anni (la cosiddetta sperimentazione) è possibile il licenziamento senza giusta causa per i lavoratori "emersi" dal nero, per i lavoratori i cui contratti a tempo determinato siano trasformati a tempo indeterminato, per i lavoratori delle Aziende che superano la soglia dei 15 dipendenti;

RAMMENTANDO CHE

 

su questa materia il popolo italiano ha deciso, a larga maggioranza, con il referendum di due anni fa, di mantenere il principio della "GIUSTA CAUSA" contenuto nell'art. 18.

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta
- ad intervenire, di concerto con le altre istituzioni locali, nei confronti del Governo, per manifestare le preoccupazioni relative alle possibili conseguenze della cancellazione dell'art. 18 della legge 300 che consente il reintegro del lavoratore nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa;
- a chiedere al Governo di tenere conto delle opinioni espresse dalle OO.SS. al tavolo del confronto;
- a chiedere il rispetto dell'esito del referendum popolare di due anni fa."