Consiglio Comunale 2001 08053/02
OGGETTO: CESSIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE ABITATIVO DI ENTI PUBBLICI.
"Il Consiglio Comunale di Torino
che il Governo ha emanato in queste ore un Decreto in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare;
che tale Decreto riconosce il diritto di prelazione in favore degli affittuari solo nel caso di vendita frazionata degli immobili ad un prezzo inferiore a quello di esercizio dell'opzione, applicando una riduzione del 30% del prezzo di mercato;
che il Decreto, appena emanato, prevede il termine ultimo del 31 ottobre p.v. per il perfezionamento dell'atto di vendita dell'immobile, tra Ente ed inquilino, e che, oltre tale data, gli immobili potranno essere ceduti in blocco a società immobiliari finanziarie che acquisteranno con la riduzione del 52% del prezzo di mercato;
che, da organi di stampa, risulta che nel caso dell'INPDAP solo il 25% degli inquilini hanno ricevuto l'avviso di vendita dell'immobile ed il contestuale invito ad esercitare il diritto di prelazione, mentre il restante 75%, che non ha ricevuto nulla in merito, dopo la scadenza del termine del 31 ottobre p.v. non potrebbe neanche presentare ricorso;
Il Sindaco e gli Assessori competenti:
ad intervenire presso il Governo ed i Ministri competenti affinché il patrimonio immobiliare pubblico sia venduto direttamente agli inquilini in forma singola o associata, prorogando almeno di un anno il termine del 31 ottobre p.v. previsto per il perfezionamento dell'atto di acquisto;
1'Amministrazione Comunale a richiedere al Governo che anche agli inquilini acquirenti sia applicata la riduzione del 52% del prezzo di mercato previsto nel Decreto esclusivamente per le finanziarie immobiliari che acquisteranno in b1occo;
l'Amministrazione Comunale ad intervenire presso i vertici degli enti proprietari del patrimonio immobiliare pubblico perché il 100% degli inquilini ricevano l'avviso di vendita dell'immobile con la contestuale possibilità di esercitare il diritto di prelazione;
l'Amministrazione comunale ad attivarsi presso il Governo affinché, in caso di mancato esercizio del diritto di prelazione da parte dell'inquilino, tale prelazione possa essere esercitata dai Comuni ad elevata tensione abitativa, con la stessa riduzione prevista per le società immobiliari, e soltanto in subordine l'acquisto sia consentito alle società finanziarie stesse."