Divisione Ambiente e Mobilità n.
ord. 149
Settore Tutela Ambiente 2001
07865/21
OGGETTO: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO NAZIONALE, CHE GARANTISCA LA GESTIONE COORDINATA ED INTEGRATA DELLA PROMOZIONE DI AZIONI DI DIVULGAZIONE E DI SVILUPPO DEI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E DI MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI SULLE MISURE ATTUATE.
Proposta dellAssessore Ortolano.
Premesso
- che occorre promuovere e maturare un nuovo modo di percepire
e organizzare le conoscenze sull'ambiente, non disconoscere più
la sua complessità sistemica, le sue componenti antropiche
e naturali interconnesse;
- che altrettanto profondi sono nel contempo i cambiamenti strutturali
necessari nell'uso delle risorse, nei modi di produrre e di consumare,
negli stili di vita individuali e collettivi;
- che è pertanto necessario promuovere comportamenti proattivi
e responsabili nei confronti dell'ambiente da parte di tutti i
cittadini, dei produttori e dei consumatori;
- che come risulta dalla Relazione dell'Agenzia Europea per l'Ambiente
(AEA), nonostante i passi avanti compiuti lo stato dell'ambiente
continua nell'insieme a peggiorare e si prevede continuerà
a farlo in mancanza di azioni ulteriori;
- che è quindi necessario limitare gli effetti negativi
dell'utilizzo del mezzo di trasporto privato, sull'inquinamento
atmosferico che caratterizza le aree urbane in ottemperanza all'impegno
assunto di Kyoto di ridurre le emissioni dell'8% entro il 2010;
- che nonostante le azioni intraprese negli ultimi anni, esiste
ancora un terzo della flotta di veicoli in circolazione, non ancora
catalizzato;
- che si deve pertanto predisporre un progetto adeguato alla necessità
di promuovere ed incentivare lo sviluppo dei carburanti per autotrazione
a basso impatto ambientale, in particolare GPL e metano presso
i cittadini, convertendo i veicoli non catalizzati, e lo sviluppo
della rete di distribuzione a garanzia della riduzione strutturale
e permanente dell'impatto ambientale derivante da traffico nelle
aree urbane e metropolitane;
- che esperienze analoghe sono state sviluppate dai Comuni di
Roma e di Napoli, limitatamente ad alcune categorie di cittadini.
Considerato
- che l'esperienza ed il dibattito di questi anni a livello europeo
mostrano come lo sviluppo sostenibile richieda sempre più
un insieme articolato, bilanciato e coerente di misure economiche,
legislative, tecniche, fiscali, formative e informative;
- che il Ministero dell'Ambiente attraverso il Decreto del direttore
del Servizio I.A.R. del n. 83/SIAR/2001 promuove progetti volti
alla realizzazione di interventi radicali finalizzati alla riduzione
dell'impatto ambientale e dei consumi energetici derivante dal
traffico urbano, tramite l'attuazione di politiche volte alla
sostituzione dei carburanti a maggior impatto con altri più
rispettosi dell'ambiente;
- che detto Decreto dovrà essere attuato attraverso un
Protocollo di Intesa tra il Ministero Ambiente, il Consorzio GPL
e la Federmetano e i Comuni interessati di cui al Decreto del
Ministero dell'Ambiente del 21 Aprile 1999, n. 163, (Torino, Genova,
Brescia, Milano, Padova, Venezia, Verona, Trieste, Bologna, Parma,
Firenze, Livorno, Roma, Napoli, Bari, Foggia, Taranto, Reggio
Calabria, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Cagliari) e che,
allo scopo, i Comuni medesimi hanno concordato di costituire un
soggetto unitario che li rappresenti nei confronti del Ministero:
Lo strumento individuato dai Comuni, per la costituzione di tale
soggetto unitario è la Convenzione, ai sensi dell'art.
30 del Decreto Legislativo 267/2000;
- che l'alimentazione a gas metano o GPL consente di eliminare
pressoché completamente le emissioni di benzene e di materiale
particolato dei veicoli a motore e di abbattere in modo consistente
gli altri inquinanti, e che quindi è necessario salvaguardare
ed integrare le esperienze già avviate a supporto delle
politiche locali per la mobilità sostenibile;
- che i rappresentanti delle città concordano sulla necessità
di coordinare, a livello nazionale, l'attuazione del progetto
I.C.B.I. assumendo il modello federato come forma di integrazione
delle iniziative locali, supportandole e fornendo, attraverso
la loro interoperabilità, il valore aggiunto necessario
al loro successo.
Preso atto
- che ai sensi dell'art. 2 "Disponibilità finanziarie"
del decreto del n. 83/SIAR/2001 del direttore del Servizio I.A.R.
del Ministero dell'Ambiente sono stati assegnati 40 miliardi per
la realizzazione di un progetto "nazionale" I.C.B.I.
per la gestione coordinata ed integrata della promozione e sviluppo
dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale, coerentemente
con gli indirizzi determinati dal Ministero Ambiente;
- che per il raggiungimento di tali obiettivi è indispensabile
la costituzione, attraverso lo strumento della convenzione, di
un unico referente che coordini in ambito nazionale il rapporto
con le associazioni dei produttori degli impianti GPL e metano,
le associazioni dei gestori degli impianti di distribuzione di
GPL e metano e cittadini, autorizzato a concordare con il Ministero
dell'Ambiente l'erogazione e la corretta gestione del contributo,
previsto dal D.M. del n. 83/SIAR/2001;
- che il referente dovrà coordinare il progetto al fine
di garantire l'erogazione degli incentivi ai cittadini delle città
individuate all'articolo 1, comma 2, del Decreto Interministeriale
n. 163 del 21 aprile 1999, e che abbiano adempiuto alla stesura
del rapporto sulla qualità dell'aria relativo all'anno
2000 o seguenti, di cui all'art. 2, comma 1, lettera b del Decreto
medesimo;
- che inoltre il referente dovrà garantire l'accesso al
programma per tutti i Comuni di cui all'articolo 1, comma 2, del
Decreto Interministeriale n. 163 del 21 aprile 1999 prevedendo
adeguate forme di consultazione fra i Comuni aderenti;
- che con nota in data 11/9/2001 il Ministero dellAmbiente
ha comunicato che nella riunione svoltasi presso il Ministero
stesso in data 6/9/2001, è stato designato il Comune di
Parma quale capofila per la gestione del programma.
Preso atto inoltre
- che lo strumento della citata convenzione garantisce agli Enti
Locali ed al Ministero la possibilità di dar vita ad un
soggetto dotato della necessaria flessibilità e rappresentatività,
e di garantire inoltre, costi di gestione particolarmente ridotti
in rapporto alle funzionalità assicurate;
- che la convenzione è costituita a norma dell'art. 30
del Decreto Legislativo 267/2000 dai primi tre Comuni che hanno
al loro interno provveduto a formalizzare lo schema di convenzione
e hanno individuato il Comune incaricato di provvedere alla gestione
operativa del progetto;
- che detto soggetto unitario, come meglio specificato in convenzione,
è costituito da una struttura amministrativa, operante
nell'ambito del comune capofila;
- è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa, che si
allega al presente atto quale parte integrante, per la realizzazione
di un progetto "nazionale" I.C.B.I. per la gestione
coordinata ed integrata della promozione e sviluppo dei carburanti
per autotrazione a basso impatto ambientale, coerentemente con
gli indirizzi determinati dal Ministero Ambiente;
- che tale Protocollo ha definito l'itinerario amministrativo
per la formalizzazione del progetto in oggetto;
- che il Protocollo di Intesa è stato adottato dalle Giunte
delle rispettive Amministrazioni.
Tutto ciò premesso;
LA
GIUNTA COMUNALE
Visto il Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli
Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale,
fra laltro, allart. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la legge 15 gennaio 1994, n.65 con cui è stata ratificata
la convenzione quadro sui cambiamenti climatici e il relativo
Protocollo redatto a Kyoto;
Vista la legge 4 novembre 1997, n. 413 concernente la protezione
dal benzene;
Visto il Decreto Interministeriale del 21 aprile 1999, n. 163
- recante norme per l'individuazione dei criteri ambientali e
sanitari, in base ai quali i Sindaci adottano le misure di limitazione
delle emissioni della circolazione;
Visto il Decreto del Direttore del Ministero dell'Ambiente del
Marzo 2001 n. 83/SIAR/2001;
Visto il Protocollo d'Intesa, firmato a Roma l'8 maggio 2001.
Dato atto che i pareri di cui allart. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE
AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di approvare lo schema di convenzione, di cui all'Allegato
1 (all. 1 - n. ),
quale parte integrante e sostanziale del seguente provvedimento
e di autorizzarne la sottoscrizione, da parte del Sindaco o da
suo delegato;
2) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4°
comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.