Consiglio Comunale
2001 06577/02
CITTA' DI TORINO
MOZIONE N. 36
Approvata dal Consiglio Comunale in data 8 ottobre
2001
OGGETTO: EMERGENZA ABITATIVA.
AIl Consiglio Comunale
di Torino,
PRESO ATTO
- della risoluzione ANCI Casa del 27 giugno 2001 nella quale
si prevedeva l'apertura di tavoli di concertazione nazionali
per affrontare il problema "sfratti";
- della proroga concessa dal Governo fino al 31.12.2001 per
gli sfratti esecutivi che colpiscono nuclei familiari con anziani
o persone portatrici di handicaps gravi, ritenendo necessario
individuare prospettive utili a governare un problema di particolare
rilevanza sociale che rappresenta soprattutto per i Comuni a
più alta tensione abitativa una delle più gravi
emergenze;
- del documento sottoscritto a Firenze in Palazzo Vecchio dal
presidente dell'ANCI Nazionale Leonardo Dominici, dalla Consulta
Nazionale ANCI Casa rappresentato dai Comuni di Firenze, Genova,
Milano, Napoli, Roma, Torino, dai rappresentanti delle Associazioni
della proprietà immobiliare, dai rappresentanti dei sindacati
inquilini;
INDIVIDUA
alcuni percorsi che possono favorire un dialogo fra i vari
soggetti interessati, utili ad accompagnare la proroga concessa
con iniziative mirate alla soluzione dell'emergenza abitativa;
RITENENDO CHE IL GOVERNO DEBBA
- predisporsi immediatamente a reiterare la proroga in scadenza
al 31/12/2001 e prevedere, sulla Legge Finanziaria 2002, congrue
risorse per affrontare l'emergenza casa;
- individuare nello strumento fiscale uno degli incentivi alla
locazione, prevedendo nella prossima Legge Finanziaria la defiscalizzazione
dei redditi da affitto e crediti di imposta a favore della proprietà
immobiliare:
- che rinnovi o stipuli contratti di locazione a soggetti colpiti
da sfratto esecutivo, secondo le modalità previste dall'Art.
2, 3° comma, della Legge 431/98;
- che affitti ai Comuni che intendono attuare specifici programmi
di intervento a favore di categorie sociali deboli;
- che abbia subìto la proroga del blocco di esecuzione
dello sfratto fino alla data del rilascio;
- che mantenga in locazione - a canone concordato - un nucleo
familiare con reddito inferiore al limite di permanenza dell'ERP;
- finalizzare adeguate risorse finanziarie all'edilizia residenziale
da destinare alla locazione in regime concordato tra proprietari
ed inquilini o in convenzione con i Comuni ad alta tensione abitativa;
- semplificare le procedure per consentire ai Comuni la riduzione
dei tempi per la realizzazione di interventi finalizzati alla
residenza, nonché le procedure di ripartizione, di controllo,
da parte delle Regioni;
- di rifinanziare il Fondo Nazionale di sostegno alla locazione
(FNSL), previsto dalla Legge 431/98, per il prossimo triennio,
con un aumento almeno del 20%, tenendo conto che l'attuale stanziamento
copre soltanto la metà del fabbisogno accertato dai Comuni
e di invitare le Regioni a semplificare le procedure di ripartizione
dei finanziamenti e dei relativi controlli;
- di invitare la Regione a fissare i termini annuali di apertura
del bando per l'adesione al FNSL in un periodo non inferiore
a 60 giorni;
- di predisporre degli strumenti di de-fiscalizzazione idonei
ad incentivare la vendita di alloggi da parte di proprietari
privati ai Comuni, al fine di accrescere le disponibilità
abitative pubbliche contemporaneamente all'ottimizzazione delle
proprietà esistenti;
- de-fiscalizzare i Fondi Immobiliari chiusi, finalizzati al
mercato dell'affitto, con le modalità previste dall'Art.
2, 3° comma, della Legge;
- richiedere alle grandi proprietà immobiliari (Enti,
Istituzioni, IPAB, Banche, Assicurazioni, Fondazioni, ecc.) una
quota di alloggi per i quali stipulare appositi accordi con i
Comuni per la concessione in locazione a soggetti colpiti da
sfratto esecutivo presenti nelle graduatorie comunali;
- a creare le condizioni per lo sviluppo di programmi di edilizia
residenziale basati su strumenti finanziari innovativi con le
modalità previste dall'Art. 2, 3° comma della Legge
431/98.
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
- a consultare il Prefetto per una eventuale istituzionalizzazione
del tavolo di concertazione attualmente operante in via informale
in Prefettura, coinvolgendo i soggetti interessati che condividono
e sottoscrivono anche in data successiva il presente documento,
per analizzare le specifiche realtà territoriali;
- ad introdurre misure atte ad incentivare la locazione degli
immobili privati anche in considerazione del diritto di rilascio
nei termini previsti dal contratto;
- a stipulare convenzioni con quei Soggetti promotori o finanziatori
che costruiscono residenze per la locazione e che si impegnino
ad affittarle in regime convenzionato con i Comuni;
- a intervenire presso gli organismi competenti per rimuovere
ogni discriminazione legata al tempo di residenza per accedere
al bando;
- a potenziare gli organi relativi al sostegno alla locazione
stabiliti dalla Città (come ad esempio LO.CA.RE.) attraverso
la collaborazione con le associazioni di proprietari, inquilini
e privato sociale, per rendere più capillare l'informazione
degli strumenti di agevolazione alla locazione previsti dalle
normative vigenti;
- ad avviare una campagna promozionale per rendere più
diffusa la pratica della contrattazione assistita;
- a mantenere fermo l'impegno, come stabilito dalla delibera
mecc. 2001 05883/01 relativa alla individuazione dei siti olimpici,
che non meno del 40% delle residenze realizzate come villaggi
sia destinato all'edilizia pubblica e sociale;
- ad attivarsi, di concerto con l'A.T.C., per rendere disponibile
il patrimonio abitativo di proprietà della Città
e dell'Agenzia stessa che risulti non essere effettivamente utilizzato;
- ad aumentare l'I.C.I. per le case sfitte da più di
due anni."