Consiglio Comunale
2001 05862/02
OGGETTO: ESAMI ECOGRAFICI PRESSO I PRESIDI SANITARI DELLE AASSRR.
avendo appreso a luglio si sono verificate delle prolungate attese per esami ecografici in gravidanza presso presidi sanitari delle AASSRR;
preso atto che tale situazione è stata denunciata da associazioni di tutela e da singoli cittadini;
osservato che le liste di attesa sono al contrario assai contenute se il cittadino accetta di ricorrere a strutture in regime di libera professione intramuraria od in regime di prestazione privata;
a conoscenza delle norme previste da Decreto Legislativo 29 aprile 1998 n. 124 "Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell'art. 59 comma 50 della legge 27 dicembre 1997 n. 449" (c.d. "sanitometro") che all'art. 3 commi 10, 11, 12, 13 prevede obblighi precisi per le Regioni e le ASR al fine di ridurre le attese per esami diagnostici e prestazioni specialistiche;
stante l'obbligatorietà da parte del Servizio Sanitario di rendere effettivamente praticabile ed esigibile l'effettuazione dei protocolli di esami diagnostici preventivi in gravidanza così come previsti dai Decreti Ministeriali 6 marzo 1995 e 10 settembre 1998, rispettivamente titolati "Aggiornamento del DM 14 aprile 1984 recante protocolli di accesso agli esami di laboratorio e diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità responsabile" e "Aggiornamento del DM 6 marzo 1995 concernente l'aggiornamento del DM 14 aprile 1984 recante protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità";
ritenendo necessari, in ottemperanza a quanto previsto dal
D.Lgs. 124/98:
- il miglioramento dell'offerta mediante un impiego più
efficiente delle attrezzature e delle strutture sanitarie;
- la definizione del tempo massimo di attesa che può intercorrere
tra la data della richiesta di prestazione e la sua erogazione
con particolare attenzione nei mesi estivi dove può verificarsi
la carenza di personale;
- il ricorso da parte delle ASR all'offerta della libera professione
intramuraria, con obbligo di rimborso del costo della prestazione
eccedente il valore del ticket, se dovuto, (comma 13) in tutti
i casi in cui l'accesso del cittadino a tale forma di prestazione
derivi dal mancato rispetto da parte delle aziende sanitarie erogatrici
di prestazioni degli standard regionali relativi i tempi massimi
di attesa;
verificato che la necessità di un costante monitoraggio per mantenere ferma l'attuale offerta del servizio in questione ha portato ad un miglioramento della situazione.
il Sindaco e l'Assessore competente
affinché venga mantenuto un monitoraggio costante sulla
situazione delle ecografie e delle eventuali liste di attesa presenti;
il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso la Regione Piemonte
l'Amministrazione Regionale adotti una serie di iniziative atte a dotare tutti i presidi sanitari degli strumenti tecnici, professionali e strumentali adeguati allo svolgimento tempestivo del servizio in oggetto."