Consiglio Comunale
2001 02936/02
OGGETTO: DELIBERAZIONE N. MECC. 2000 12832/09 AVENTE AD OGGETTO: LA SPINA CENTRALE - VARIANTE PARZIALE N. 35 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R. - ADOZIONE.
Il Consiglio Comunale
- gli interventi previsti nella Spina
Centrale (Spina 1, Spina 2, Spina 3, Spina 4) sono stati approvati
con Accordi di Programma e ratificati dal Consiglio Comunale ex
art. 27 Legge 142/90 (ora art. 34 del Testo Unico sull'Ordinamento
degli Enti Locali - Decreto Legislativo n. 267/2000);
- con la ratifica di detti Accordi di Programma
il Consiglio Comunale ha sostanzialmente preso atto delle modificazioni
al P.R.G. senza entrare nel merito di alcuni rilevanti aspetti
relativi all'attuazione di interventi di trasformazione urbana;
- nella presente proposta di Variante è
possibile e doveroso introdurre alcuni elementi prescrittivi e
di indirizzo rivolti alla salvaguardia ambientale e mirati ad
una organica risposta al grave problema dell'emergenza abitativa;
- lo stesso protocollo di Kyoto e la
più recente produzione legislativa nazionale, con lo stanziamento
delle relative risorse, incentivano la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili sostenendo l'introduzione di tecnologie mirate
al risparmio energetico;
- la Giunta comunale con proprio atto deliberativo
ha recentemente approvato l'Agenda 21, ovvero un piano di azione
ambientale, che impegna gli Stati e i Governi delle Città
a politiche di contrasto dei danni derivanti dalle problematiche
ambientali presenti nei contesti urbani;
- i consumi idrici cosiddetti civili
sono costituiti dai fabbisogni legati a:
- alimentazione,
- servizi d'igiene
privati e collettivi,
- fabbisogni di
diversa natura tecnicamente connessi ai precedenti in quanto soddisfatti
dalle medesime strutture tecnologiche (impianti e reti);
- tali fabbisogni comprendono gli usi domestici,
la pulizia suoli e sedimi stradali, l'irrigazione delle aree verdi,
gli usi per industrie di modesta entità (o scarsamente
idroesigenti) e per attività artigianali inserite nei complessi
urbani;
- tutti questi usi vengono soddisfatti
con acqua avente i requisiti di qualità che la legge stabilisce
per il consumo umano, gravati pertanto da ingenti costi derivanti
dalla potabilizzazione.
il Sindaco e la Giunta
ad introdurre nell'apparato normativo della Variante Parziale
n. 35 i seguenti elementi:
1. l'introduzione nelle nuove Schede Normative
di tutti gli ambiti considerati la prescrizione relativa al rispetto
della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi
dell'articolo 20 della Legge Regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale
e le procedure di valutazione.
2. Che nella realizzazione degli edifici
e degli interventi pubblici siano adottate tutte le misure rivolte
al risparmio energetico e in ogni caso venga prevista e utilizzata
prioritariamente la rete di teleriscaldamento alimentata da produzione
di energia in cogenerazione. In coerenza con tali obiettivi primari,
i sistemi edilizi ed impiantistici devono essere progettati:
- privilegiando
l'impiego di configurazioni e tecnologie edilizi che rendano minimi
i consumi energetici, termici ed elettrici, usufruendo degli apporti
gratuiti solari sia per il riscaldamento che per l'illuminazione;
- privilegiando
l'impiego di configurazioni e tecnologie impiantistiche che utilizzano
le fonti energetiche rinnovabili (tetti fotovoltaici, tetti verdi
e solare termico);
- valutando i consumi
energetici delle soluzioni edilizie ed impiantistiche proposte
e comparandoli con quelli corrispondenti a soluzioni tradizionali;
- valutando l'impatto
ambientale delle soluzioni edilizie ed impiantistiche proposte
in termini di riduzione degli inquinanti emessi nell'atmosfera
e comparandolo con quello corrispondente a soluzioni tradizionali;
- valutando la
sicurezza funzionale connessa con l'impiego consistente e/o diffuso
di configurazioni e tecnologie edilizie ed impiantistiche che
utilizzano fonti energetiche rinnovabili;
- dimostrando la
sostenibilità economica delle soluzioni tecniche a carattere
innovativo proposte sia in relazione ai costi di primo impianto
sia in relazione ai costi di esercizio (conduzione e manutenzione
ordinaria e straordinaria).
3. La realizzazione delle reti tecnologiche
dovrà prevedere adeguate misure di sicurezza per quanto
attiene la rete idrica e dovrà essere indirizzata al risparmio
idrico:
- reti duali (acque
destinate al consumo umano separate da quelle ad uso tecnologico),
riciclo delle acque grigie, riciclo delle acque di pioggia ed
utilizzo di erogatori ed apparecchi forniti di tecnologie miranti
al risparmio.
4. Nell'ambito di una più ampia
tutela di Torino Città d'acque prevedere la
salvaguardia della rete idrica di superficie e delle vie d'acqua
minori inserite nel tessuto urbano e storico della Città,
evitando, per quanto tecnicamente fattibile, interventi che incrementino
l'impermeabilizzazione dei suoli.
5. Con riferimento all'Ambito Area da Trasformare
per Servizi della Cascina Fossata, ambito stralciato da Spina
4 e posto all'interno del Programma di Recupero Urbano di Corso
Grosseto, si richiede che le previsioni e i contenuti siano integralmente
rivisti e formino oggetto di una specifica azione di urbanistica
partecipata come peraltro già enunciato negli Indirizzi
programmatici per la revisione delle indicazioni di P.R.G. relative
alla Spina Centrale: (...) il sub-ambito stralciato
di Spina 4 sarà riprogettato integrandolo nelle iniziative
del "Progetto Speciale Periferie.
il Sindaco e la Giunta
nel Regolamento edilizio comunale, in via di revisione, siano introdotte norme cogenti, improntate allo spirito della presente mozione.