Divisione Ambiente Mobilità n.
ord. 91
Settore Verde Pubblico - Nuove Opere
2001 02165/46
OGGETTO: TORINO CITTA' D'ACQUE. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE ZONA FIOCCARDO. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE - IMPORTO L.4.918.350.000 (Euro 2.540.115,79) - ADOZIONE DI VARIANTE AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 1 COMMA 5 LEGGE N. 1/1978 E VARIANTE N. 43 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17 COMMA 7 L.U.R. REITERAZIONE DI VINCOLO ESPROPRIATIVO DECADUTO. ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Hutter,
di concerto con l'Assessore Viano.
Con deliberazione del 28 settembre
1998, esecutiva dal 12 ottobre 1998 (mecc. 9806646/46), il Consiglio
Comunale approvava il progetto preliminare relativo alla riqualificazione
ambientale zona Fioccardo, e con deliberazione del 22 luglio 1999,
esecutiva dal 12 agosto 1999 (mecc. 9905807/46), la Giunta Comunale
approvava il progetto esecutivo dell'opera medesima.
Con determinazione n.403 (mecc. 9907304/46) approvata il 12 agosto
1999 esecutiva dal 3 settembre 1999 è stata impegnata la
spesa relativa di L. 3.071.956.829 che è stata finanziata
con utilizzo del contributo finanziario Fondi Strutturali DOCUP
97/99 Asse 2 già introitato per L. 3.815.508.100.
Con deliberazione (mecc. 200008872/46)
della Giunta Comunale in data 17 ottobre 2000, dichiarata immediatamente
eseguibile, è stato approvato un primo stralcio del progetto
esecutivo riguardante esclusivamente la realizzazione di opere
da eseguire sulle aree di proprietà comunale per L. 599.950.941
IVA compresa e la relativa spesa è stata impegnata con
determinazione n.1422 (mecc. 200009167/46) approvata il 19 ottobre
2000 ed esecutiva dal 6 novembre 2000.
Con deliberazione approvata in pari data
al presente provvedimento dalla Giunta Comunale (mecc. 200102076/46)
si è dovuto procedere alla revoca parziale dei progetti
preliminare (mecc. 9806646/46) ed esecutivo (mecc. 9905807/46)
sopracitati, per il tratto compreso tra la piscina Lido e il Comune
di Moncalieri, in considerazione dei gravi eventi alluvionali
verificatisi nell'autunno 2000 che hanno pesantemente interessato
le aree in progetto.
Nel frattempo, tuttavia, in data 21 aprile
2000, si è verificata la decadenza dei vincoli preordinati
all'espropriazione, come previsto dall'art. 2 legge n. 1187/1968,
che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi qualora,
entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano Regolatore,
non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi contenute.
La decadenza del vincolo rende impossibile
per l'Amministrazione acquisire le aree necessarie con procedimento
espropriativo e impone alla stessa, nel caso voglia comunque realizzare
l'intervento previsto, di reiterare il vincolo preordinato all'espropriazione
secondo quanto previsto dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio
Stato A. P. n. 10/1984), la quale ha affermato la possibilità
per la Pubblica Amministrazione di riproporre il vincolo decaduto,
previa adeguata motivazione, anche attraverso il ricorso alla
procedura abbreviata della variante al P.R.G. di cui all'art.
1 comma 5 della legge 3 gennaio 1978, n. 1.
Tale orientamento è stato ribadito
dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 179/1999, la quale
ha dichiarato la illegittimità costituzionale degli artt.
7 e 40 della Legge n. 1150/1942 e dell'art. 2 della Legge n. 1187/1968
nella parte in cui consente all'Amministrazione di reiterare i
vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione, senza
la previsione di un indennizzo.
Per tali vincoli l'obbligo specifico di
indennizzo sorge una volta superato il periodo di ordinaria durata
temporanea quale determinata dal legislatore (cinque anni dall'approvazione
del P.R.G.), come alternativa all'espropriazione o al serio inizio
dell'attività preordinata all'espropriazione stessa.
Quindi, al fine di non incorrere in un
possibile profilo di illegittimità del provvedimento di
variante, si ritiene opportuno prevedere già in questa
sede il pagamento dell'indennizzo concernente la reiterazione
del vincolo preordinato all'esproprio, senza potere però
provvedere alla sua quantificazione e liquidazione.
Infatti, occorre evidenziare come lo stesso
giudice costituzionale, nella già citata sentenza n. 179/1999,
abbia rimesso al legislatore di precisare le modalità di
quantificazione e liquidazione dell'indennizzo, senza escludere
un intervento in tal senso del giudice competente sulla richiesta
di indennizzo, nel caso di persistente inerzia del legislatore
stesso.
In conseguenza di quanto sopra esposto,
quindi, si ritiene necessario procedere, contestualmente all'approvazione
del nuovo progetto preliminare ai sensi del combinato disposto
dell'art. 1, comma 5, legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art.17
comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito
dall'art. 1 della L.R n. 41/97, all'approvazione di variante parziale
al P.R.G., al fine di reiterare per la durata di anni cinque il
vincolo preordinato all'espropriazione dell'area individuata nell'allegata
planimetria.
Per quanto riguarda la puntuale individuazione
delle aree e dei tracciati oggetto del provvedimento, sono prevalenti
le indicazioni del progetto preliminare allegato (al quale si
rimanda), rispetto alle indicazioni delle tavole di azzonamento
del P.R.G. in scala 1:5000.
Al fine dell'attuazione delle opere in
progetto e della fruibilità pubblica delle aree e tracciati
oggetto di intervento, si provvede:
1) tramite procedimenti di espropriazione
per le aree e i tracciati assoggettati alla presente reiterazione
del vincolo espropriativo decaduto (aree destinate a parchi fluviali
P18, P32, spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport, parcheggi,
aree per la viabilità in progetto _ vedi Tavola 1 fogli
13A parte e 17A parte del P.R.G. alla scala 1:5000 con sovrapposizione
di supporto trasparente);
2) tramite assoggettamento ad uso di pubblico
passaggio per i percorsi pedonali, così come individuati
nella tavola di azzonamento del P.R.G. (Tavola 1) non costituenti
oggetto di procedimento espropriativo di cui al precedente punto
1).
La reiterazione del vincolo preordinato
all'espropriazione si rende necessaria al fine di consentire la
realizzazione dell'opera già inserita nel Piano Triennale
dei Lavori Pubblici allegato al Bilancio di Previsione 1999 approvato
dal Consiglio Comunale il 30 marzo 1999 con deliberazione n. 64
(mecc. 9900452/24) Co.re.co. 7 aprile 1999 e successiva deliberazione
di variazione al bilancio (mecc. 9903087/24) della Giunta Comunale
d'Urgenza del 23 giugno 1999 al codice opera n. 414 e inoltre
ai sensi dell'ordinanza n. 3090 del 18 ottobre 2000 del Ministero
dell'Interno che dispone all'art. 5, quinto capoverso la deroga
alla Legge 109/94 e s.m.i. artt. 6 comma 5 _ 9 _ 10 comma 1 quater
_ 14 _ 16 _ 17 _ 19 _ 20 _ 21 _ 23 _ 24 _ 25 _ 28 _ 29 _ 32 _
34 _ e le disposizioni del D.P.R. 21 12.1999 N. 554 collegate
alle applicazioni delle predette norme.
La realizzazione dell'opera mira a soddisfare
l'interesse pubblico, attuale e concreto, alla riqualificazione
ambientale in zona Fioccardo, per una riqualificazione di tale
tratto di sponda, dando come priorità di intervento il
recupero della percorribilità spondale e la riapertura
degli accessi al fiume.
Tutto ciò premesso, occorre ora
provvedere all'approvazione del progetto preliminare rielaborato
per i lavori di riqualificazione ambientale in zona Fioccardo,
interessanti il tratto Lido Torino _ Moncalieri.
L'intervento rientra nell'ambito del Progetto
Torino Città d'Acque ed ha sicuramente un'importanza dominante
considerando che, con l'ultimazione di questo tratto, si avrà
la percorribilità ciclopedonale per tutta la sponda destra
del Po dal Comune di Moncalieri al Comune di S. Mauro.
La zona in progetto è una sponda
naturale che si estende dalla piscina Lido (dove è in corso
di realizzazione il tratto di parco che arriva sino al ponte Balbis)
sino al confine con il Comune di Moncalieri per complessivi m.
2800 circa.
La vegetazione presente sulla sponda si
è potuta evolvere con una certa naturalità, attribuendo
al tratto in progetto una sua peculiarità che lo rende
unico considerata l'alta valenza paesaggistica del fiume Po nel
tratto torinese. E' inoltre importante far rilevare come tutta
l'area sia inserita all'interno delle fasce protette del Parco
regionale del Po, che ne tutela lo sviluppo e coordina l'azione
antropica sugli ambiti naturali. La priorità è costituita
dagli interventi di ingegneria naturalistica per il consolidamento
e il ripristino dei tratti spondali danneggiati dall'alluvione,
inoltre è prevista la realizzazione di percorsi ciclopedonali,
unitamente a strutture di parco attrezzato (campi gioco, aree
jogging, orti urbani regolamentati, ecc..)
Il Responsabile Unico del Procedimento
e Dirigente del Settore Verde Pubblico _ Nuove Opere dott. Oscar
PEANO, individuato con deliberazione della Giunta Comunale in
data 21 gennaio 1999 (mecc. 9900280/29) esecutiva dall'11 febbraio
1999, ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 e s.m.i ha conferito
incarico per la progettazione dell'opera, con ordine di servizio
protocollo n. 9036 del 28 febbraio 2001 ai seguenti tecnici: dott.
Gabriele BOVO progettista coordinatore del progetto, dott. Ezio
DE MAGISTRIS e p.a. Luca VALPERGA progettisti, sig. Michele MERLO
collaboratore.
Il progetto è stato esaminato dal
Responsabile Unico del Procedimento dott. Oscar Peano Dirigente
del Settore Verde Pubblico _ Nuove Opere, che ne ha accertato
la rispondenza alle prescrizioni della Legge 109/94 e successive
modificazioni, in particolare all'art. 16 comma 3 come da relazione
allegata.
Ai sensi dell'art. 43 del Regolamento
Decentramento il progetto approvato nella prima stesura con deliberazione
(mecc. 9806646/46) ha già acquisito il parere favorevole
della VIII^ Circoscrizione Amministrativa e, poiché, la
riapprovazione parziale del progetto preliminare non comporta
modifiche sostanziali rispetto alla prima stesura, si ritiene
valido il parere favorevole in allora formulato.
Dall'analisi sommaria dei costi relativi
a tale progetto preliminare la spesa da sostenersi per l'esecuzione
dell'opera risulta la seguente:
OPERE | 2° stralcio | 3° stralcio | TOTALE--> | |
IMPORTO TOTALE OPERE A CORPO | L | 179.000.000 | 416.000.000 |
595.000.000 --> |
IMPORTO TOTALE OPERE A MISURA | L | 1.794.000.000 | 1.181.000.000 | 2.975.000.000 |
TOTALE OPERE DI PROGETTO | L | 1.973.000.000 | 1.597.000.000 | 3.570.000.000 |
COSTI SICUREZZA (non soggetti a ribasso) | L | 50.000.000 | 40.000.000 | 90.000.000 |
TOTALE DEI LAVORI DA APPALTARE | L | 2.023.000.000 |
1.637.000.000 |
3.660.000.000 |
SOMME A DISPOSIZIONE |
Oneri Smaltimento rifiuti (IVA compresa) | L | 21.000.000 | 30.000.000 | 51.000.000 |
I.V.A. 10% sull'importo delle opere in progetto | L | 197.300.000 | 159.700.000 | 357.000.000 |
I.V.A. 10% sull'importo dei costi sicurezza | L | 5.000.000 | 4.000.000 | 9.000.000 |
Fornitura e montaggio aree gioco e percorsi jogging (I.V.A.compresa) |
L |
180.000.000 |
180.000.000 |
|
PUBBLICHE UTENZE (I.V.A. ed oneri compresi) | ||||
A favore A.E.M. | L | 140.000.000 | 300.000.000 | 440.000.000 |
A favore A.A.M. per allacciamenti idraulici | L | 5.000.000 | 5.000.000--> | |
SPESE TECNICHE (I.V.A. ed oneri compresi) | ||||
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione | L | 16.000.000 | 2.660.509 | 18.660.509 |
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione (ing. Dario Ferrero) |
11.339.491 |
11.339.491 |
||
Spese tecniche per imprevisti | L | 23.000.000 | 3.127.435 | 26.127.435 |
Direttore operativo con funzioni di coordinamento sicurezza in fase di esecuzione (ing. Dario Ferrero) |
L. |
|
16.872.565 |
16.872.565 |
Spese tecniche perizie geotecniche ed idrauliche | L. | 15.000.000 | 15.000.000 | 30.000.000 |
Spese tecniche per rilievi ed elaborazioni grafiche | L. | 15.000.000 | 15.000.000 | 30.000.000 |
Spese di collaudo | L. | 10.000.000 | 8.000.000 | 18.000.000 |
Quota 1,5% art. 18 L.415/98 | L. | 30.345.000 | 24.555.000 | 54.900.000--> |
IMPREVISTI (I.V.A. ed oneri compresi) | L. | 8.105.000 | 2.345.000 | 10.450.000 |
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE | L. | 480.750.000 | 777.600.000 |
1.258.350.000 |
TOTALE COMPLESSIVO | L | 2.503.750.000 | 2.414.600.000 | 4.918.350.000 |
E | 1.293.078,96 | 1.247.036,83 | 2.540.115,79 |
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel
quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di approvare, ai sensi della Legge
109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito nella Legge 216/95
e come modificata dalla Legge 415/98 il progetto preliminare Riqualificazione
ambientale zona Fioccardo _ tratto Lido Torino _ Moncalieri
costituito dalla Relazione del Responsabile Unico del Procedimento
(all. 1 _ n. ) dalla Relazione tecnico illustrativa (all. 2 -
n. ) dallo Studio di prefattibilità ambientale (all. 3
_ n. ) dalla Relazione Geologica (all. n. 4 _ n. ) e dalle Planimetrie
di progetto (all. 5-9 - nn. ).
La spesa di Lire 4.918.350.000 (pari a
Euro 2.540.115,79) sarà finanziata per Lire 2.503.750.000
(2° stralcio) con contributo regionale straordinario richiesto
per il ripristino dei danni alluvionali ai sensi dell'ordinanza
n. 3090 del 18 ottobre 2000 del Ministero dell'Interno che dispone
all'art. 5, quinto capoverso la deroga alla Legge 109/94 e s.m.i.
artt. 6 comma 5 _ 9 _ 10 comma 1 quater _ 14 _ 16 _ 17 _ 19 _
20 _ 21 _ 23 _ 24 _ 25 _ 28 _ 29 _ 32 _ 34 _ e le disposizioni
del D.P.R. 21.12.1999 N. 554 collegate alle applicazioni delle
predette norme; e per L. 2.414.600.000 (3° stralcio) con contributo
finanziario Fondi Strutturali DOCUP 97/99 Asse 2 turismo (Regolamento
CEE 2081/93) concesso dalla Regione Piemonte con determinazione
n. 511 del 27 novembre 1998 accertato e introitato con determinazioni
nn. 937 del 10 luglio 2000 _ 1202 del 31 agosto 2000 _ 1226 del
6 settembre 2000 _ 204 del 29 gennaio 2001. La suddetta spesa
di Lire 2.414.600.000 per Lire 2.386.387.944 trova imputazione
sui fondi impegnati con la citata determinazione (mecc. 9907304/46),
per Lire 11.339.491 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri
compresi relativa all'incarico di coordinamento sicurezza in fase
di progettazione è stata impegnata con determinazione (mecc.
9812215/46) citata in narrativa e si è già provveduto
alla sua liquidazione come meglio precisato in narrativa, per
Lire 16.872.565 al lordo delle ritenute di legge relativa all'incarico
di coordinamento sicurezza in fase di esecuzione trova capienza
sui fondi già impegnati con determinazione (mecc. 200006314/46)
citata in narrativa.
2) di dare atto che la Giunta Comunale
provvederà ad adottare i successivi provvedimenti deliberativi
per l'approvazione dei progetti definitivi e esecutivi. Con successivi
provvedimenti, si provvederà alla nomina del coordinatore
per la sicurezza in fase di progettazione per il 2° stralcio
oltre alle integrazioni necessarie relative al 3° stralcio,
all'affidamento della fornitura e montaggio aree gioco, delle
eventuali spese tecniche, gli imprevisti e il collaudo, i conseguenti
impegni di spesa, oltre ai successivi atti previsti dalla legislazione
vigente;
3) di dare atto che ai sensi dell'art.18
della Legge 109/94 e s.m.i. l'importo dell'1,5% è presunto
di L. 30.345.000 per il 2° stralcio e di L. 24.555.000 per
il terzo stralcio;
4) di adottare, ai sensi del combinato
disposto dell'art. 1, comma 5, legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art.17
comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito
dall'art. 1 della L.R n. 41/97, la variante al vigente Piano Regolatore
Generale di Torino, concernente la reiterazione per la durata
di anni cinque del vincolo preordinato all'espropriazione delle
aree e dei tracciati assoggettati alla presente reiterazione del
vincolo espropriativo decaduto (aree destinate a parchi fluviali
P18, P32, spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport, parcheggi,
aree per la viabilità in progetto _ vedi Tavola 1 fogli
13A (parte) e 17A (parte) del P.R.G. alla scala 1:5000 con sovrapposizione
di supporto trasparente); di rinviare a successivo provvedimento
dirigenziale la liquidazione e il pagamento dell'eventuale indennizzo
dovuto per la reiterazione del vincolo, come determinato dal legislatore
o, in mancanza, dal giudice adito;
5) l'elaborato della variante è
il seguente: estratto planimetrico della Tavola n. 1 fogli 13A
(parte) e 17A (parte) del P.R.G. - aggiornamento con le variazioni
approvate alla data del 24/07/2000 - presa d'atto con determina
dirigenziale n. 432/2000/A.U. del 27/09/2000 - stato attuale alla
scala 1:5000, con la sovrapposizione di supporto trasparente che
evidenzia l'area oggetto di reiterazione del vincolo preordinato
all'esproprio (all. A _ n. 10 _ n. );
6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000
n. 267.