Servizio Centrale Risorse Finanziarie
n. ord. 55
2001 01635/24
OGGETTO: INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2001 IN TEMA DI TRIBUTI
LOCALI, TARIFFE, RETTE CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.
Proposta dell'Assessore Peveraro,
di concerto con l'Assessore Bonino.
Il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267,
all'art. 42 lettera f), stabilisce la competenza del Consiglio
Comunale per l'istituzione e l'ordinamento dei tributi e la disciplina
generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi.
Lo Statuto della Città di Torino,
all'articolo 36, comma 1, prevede che "prima del bilancio
preventivo il Consiglio Comunale deve approvare una deliberazione
quadro contenente gli indirizzi, per l'esercizio, in tema di tributi
locali, tariffe, rette, canoni ed altre materie simili".
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel
quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Visto lo Statuto Comunale;
Visto il Regolamento di Contabilità;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
di approvare i seguenti indirizzi per l'esercizio 2001 in tema di tributi locali, rette, canoni ed altre materie simili.
Tributi
I.C.I. (Imposta comunale degli immobili)
Per l'anno 2001 le aliquote e la detrazione per l'abitazione principale
rimangono invariate rispetto al 2000 (vedi tabella allegata sub
A) - (all. A - n. ).
Addizionale I.R.P.E.F. (Imposta sul reddito delle persone
fisiche)
Viene confermata anche per l'anno 2001 la variazione dell'aliquota
dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone
fisiche nella misura di 0,1%, già adottata per il 2000
dal Consiglio Comunale con deliberazione del 28 febbraio 2000
(mecc. 200001040/13), dando atto che la misura complessiva di
detta variazione applicabile nel 2001 ammonta a 0,1 punti percentuali.
T.A.R.S.U. (Tassa raccolta e smaltimento rifiuti solidi
urbani)
Per l'anno 2001 vengono confermate le categorie per destinazione
d'uso e le tariffe per categoria già approvate per il 2000
dal Consiglio Comunale con deliberazione del 28 febbraio 2000
(mecc. 2000 01043/13) quali riportate nella tabella allegata
sub B (all. B - n. ).
C.I.M.P. (Canone per l'installazione di mezzi pubblicitari)
La tariffa ordinaria per l'applicazione del canone sulle iniziative
pubblicitarie viene stabilita in Lire 74.250 (Euro 38,35) annuali
per ogni metro quadrato con riferimento alla 1^ categoria viaria
per la pubblicità permanente, con un aumento, rispetto
al 2000, dell'1,7% pari al tasso di inflazione programmato previsto
dal DPEF 2001-2004, mentre, per la pubblicità temporanea,
resta confermata anche nel 2001 la tariffa di Lire 250 (Euro 0,13)
mq. al giorno già stabilita nel 2000.
Le tariffe giornaliere per tipologie specifiche di pubblicità
di cui al punto C dell'allegato "A" del Regolamento
per l'applicazione del canone per l'installazione di mezzi pubblicitari
vengono aumentate, rispetto al 2000, dell'1,7% pari al tasso di
inflazione programmato previsto dal DPEF 2001-2004. Fa eccezione
la tariffa per i gonfaloni che, per ragioni di mercato viene ridotta
da Lire 3.500 (Euro 1,81) a Lire 2.500 (Euro 1,29) al giorno per
mq. Tali tariffe sono riportate nella tabella allegata sub C (all.
C - n. ).
La maggiorazione prevista dall'art. 4 comma 1 D.Lgs. 507/93 e
recepita dall'art. 4 comma 3 del Regolamento Pubbliche Affissioni
(deliberazione mecc. 200100573/13) in corso di approvazione viene
stabilita come segue:
a) centocinquanta per cento per le affissioni
commerciali;
b) settantacinque per cento per le affissioni
commerciali nel settore dello spettacolo-cultura.
Diritti sulle pubbliche affissioni
Per il 2001 vengono confermate le tariffe applicate nel 2000 quali
approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione del 23 febbraio
1999 (mecc. 9901225/13).
C.O.S.A.P. (Canone occupazione di spazi ed aree pubbliche)
Per il 2001 la tariffa ordinaria per l'applicazione del canone
per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche è stabilito
in Lire 321 (Euro 0,17) per ogni metro quadrato o lineare al giorno
sia per le occupazioni permanenti sia per quelle temporanee, con
un incremento, rispetto al 2000, dell'1,7% pari al tasso di inflazione
programmato previsto da DPEF 2001-2004.
Canone per l'allontanamento e la depurazione delle acque
Viene confermata anche per l'anno 2001 la tariffa di Lire 170
(Euro 0.09) (di cui Lire 160 (Euro 0.08) a favore del Comune di
Torino e Lire 10 (Euro 0,01) a favore dell'Azienda Po Sangone)
approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione del 23 febbraio
1999 (mecc. 9901224/13).
Tariffe e rette per la fruizione dei servizi e dei beni
Nel 2001 le tariffe e le rette per la fruizione dei servizi non
oggetto di separate deliberazioni consiliari vengono variate dell'1,7%
pari al tasso di inflazione programmato previsto dal DPEF 2001-2004.
I provvedimenti relativi ai proventi cimiteriali e funerari e
alla revisione tariffaria di alcuni servizi assistenziali, sono
oggetto di separate deliberazioni consiliari.
Le tariffe relative all'uso della Fototeca dell'archivio Storico
vengono deliberate dalla Giunta Comunale ai sensi dell'art. 16
del Regolamento dell'Accesso ai Documenti Amministrativi approvato
dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 marzo 1994.
Le deliberazioni relative al sistema tariffario del 2001 già
adottate dalla Giunta Comunale e coerenti con gli indirizzi contenuti
nel presente provvedimento, entreranno in vigore dopo l'approvazione
dello stesso.
Per l'anno scolastico 2001-2002 l'Amministrazione utilizzerà,
per la definizione del reddito delle famiglie che iscrivono i
propri figli negli asili nido della Città, l'indicatore
della situazione economica equivalente (ISEE), con le integrazioni
e variazioni deliberate dalla Giunta Comunale sulla base dei regolamenti
attuativi.
Le tariffe dei servizi educativi vengono variate dell'1,7% (con
successivo arrotondamento alle 1000 Lire).
La variazione decorre dal 1° giugno 2001. Per le mense scolastiche
e la frequenza agli asili nido la decorrenza è prevista
dal 1° settembre 2001.
Inoltre, per la fruizione di tutte le attività ed i servizi
erogati dalla Divisione Servizi Educativi, laddove siano previste
tariffe diversificate in base alla capacità reddituale
del nucleo familiare di riferimento, si applica la seguente disciplina:
- minori in affidamento familiare: quota
minima;
- minori inseriti in comunità alloggio
a gestione pubblica: esenzione;
- minori inseriti in comunità alloggio
a gestione privata: quota massima.
Le tariffe dei servizi socio-assistenziali vengono anch'esse variate
del 1,7% (con successivo arrotondamento alle 1000 Lire).
Oneri di Urbanizzazione
E' in corso di approvazione da parte del Consiglio Comunale la
deliberazione di adeguamento degli oneri di urbanizzazione in
attuazione di quanto previsto dalla deliberazione approvata dal
Consiglio Comunale in data 9.12.1996 (mecc. 9607218/20).
Canoni per le locazioni
Relativamente ai contratti ad uso abitativo si è in presenza
di una pluralità di regimi contrattuali:
- alcuni contratti, rinnovati nel corso
del 1997 - 1998, sono disciplinati, fino alla loro naturale scadenza,
dalla legge 359/92 sui "patti in deroga", e la determinazione
del canone tiene conto di quanto previsto dalla "Circolare
Cristofori";
- altri invece, sempre fino alla loro scadenza,
tenuto conto delle fasce reddituali previste per l'ERP, sono tuttora
assoggettati alla normativa dell'equo canone, in base alla Legge
392/78;
- i contratti scaduti dal 1998 al 2000
e quelli che verranno a scadere, sono disciplinati sulla base
della Legge 431/98, abrogativa delle due precedenti citate, così
come recepita dalla deliberazione della Giunta Comunale del 20
giugno 2000.
Relativamente ai contratti ad uso commerciale,
dopo l'entrata in vigore della Legge 537/93, i canoni sono stati
determinati sulla base dei valori correnti di mercato, mediante
apposite stime analitiche.
Se ne conferma l'applicazione anche per
l'anno 2001.
I canoni relativi ai contratti ad uso
associativo vengono determinati sulla base del valore di mercato,
che viene abbattuto in relazione all'interesse pubblico dell'attività
svolta. La specifica disciplina, confermata anche per il 2001,
è contenuta nello Statuto della Città e nell'apposito
regolamento in vigore dal luglio 1995.