Consiglio Comunale
2001 01501/02
OGGETTO: CENTRO COMMERCIALE L3 E MULTIPLEX SUL TERRITORIO DEI COMUNI DI VINOVO E NICHELINO.
Il Consiglio Comunale,
- che nei giorni scorsi il Consiglio
Comunale di Vinovo ed il Consiglio Comunale di Nichelino hanno
approvato un'ipotesi di intesa con la Juventus FC SpA per la creazione
sul loro territorio dello stesso complesso sportivo che era previsto
sull'area della Continassa, accanto all'ipotizzato stadio di proprietà;
- che in tale ipotesi verrebbe concessa
la possibilità di costruire il più grande complesso
commerciale esistente in Piemonte, di dimensioni quadruple rispetto
a quello che la stessa Juventus FC SpA avrebbe potuto costruire
alla Continassa, senza peraltro avere in questo caso gli oneri
della gestione dello Stadio;
- che nei giorni precedenti le due società
private, proprietarie delle squadre di calcio torinesi che disputano
i campionati italiani di serie A e B, avevano raggiunto un accordo
con la Giunta Comunale di Torino per la gestione dello Stadio
delle Alpi fino al 2006, dopo che si erano interrotte le trattative
per concedere alla Juventus l'intera area della Continassa comprensiva
dello Stadio delle Alpi;
- che le conseguenze economiche di tale
insediamento commerciale ricadranno sull'intera area metropolitana;
- che non è stato ancora valutato
l'impatto ambientale che tale struttura provocherà sull'area
sud, con particolare riferimento al traffico ed alla viabilità
ed ai costi che il pubblico dovrà affrontare;
- che di fronte ad analoghe richieste il Comune di Torino ha limitato le dimensioni delle superfici commerciali, rinunciando alla creazione di insediamenti L3 per evitare che ciò potesse stravolgere il tessuto commerciale cittadino e metropolitano;
- dell'opposizione delle associazioni dei commercianti e delle associazioni ambientaliste;
1. ad attivarsi affinché i Comuni
di Vinovo e di Nichelino rivedano la loro decisione e riducano
l'impatto commerciale dell'insediamento a dimensioni compatibili
con gli equilibri commerciali dell'area metropolitana torinese;
2. a promuovere un coordinamento specifico
dei sindaci dell'area metropolitana per approfondire le implicazioni
di un tale insediamento, decidere un comportamento comune e, nei
limiti delle leggi esistenti e delle autonomie dei singoli comuni,
valutare le richieste esistenti di strutture commerciali di grandi
dimensioni e di multiplex;
3. a favorire un confronto permanente e
periodico con i sindaci della cintura su tutti i temi e su tutti
gli insediamenti di varia natura che abbiano un prevalente interesse
metropolitano e le cui ricadute vadano oltre le dimensioni del
singolo comune.