Divisione Patrimonio n.
ord. 77
Settore Amministrazione e Gestione Patrimonio
2001 01421/08
OGGETTO: IMMOBILE COMUNALE SITO IN CORSO VERONA 57 (EX COLONGO). TRASFERIMENTO A TITOLO GRATUITO A FAVORE DELLA FONDAZIONE FILM COMMISSION TORINO-PIEMONTE PER INCREMENTO PATRIMONIALE. APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Passoni,
di concerto con gli Assessori Perone e
Viano.
La Città di Torino ha predisposto
un programma di rilancio del suo ruolo di capitale italiana della
cinematografia. A tal fine, unitamente alla Regione Piemonte,
ha creato la Fondazione Film Commission Torino-Piemonte, che si
configura come un'agenzia di promozione audiovisiva e cinematografica
del territorio piemontese, volta ad incentivare le imprese nazionali
e straniere del settore ad investire e produrre in Piemonte.
In generale gli obiettivi della Film Commission
possono essere così schematizzati nei seguenti punti programmatici:
- promuovere le potenzialità geografiche,
ambientali, architettoniche, culturali di Torino e del Piemonte
nei confronti degli imprenditori del settore;
- promuovere indirettamente l'immagine
turistica di Torino e della regione;
- attirare nel territorio torinese e piemontese
il maggior numero possibile di produzioni cinematografiche, televisive
e audiovisive, assicurando condizioni più favorevoli per
l'individuazione di locations, l'effettuazione delle riprese e
la permanenza delle troupes in loco;
- promuovere l'impiego delle risorse tecniche,
professionali e artistiche esistenti;
- sostenere l'industria cinematografica
locale, incentivando i progetti cinematografici e televisivi più
validi e predisponendo, in collaborazione con gli Enti preposti,
specifici programmi di formazione e specializzazione.
Oltre alla promozione dell'immagine e
della conoscenza di Torino e del Piemonte, la ricaduta economica
ed occupazionale dell'azione della Film Commission deriva anche
dalle attività legate alle produzioni televisive e cinematografiche
realizzate sul territorio, che potranno costituire un volano di
possibili ricadute in particolare per le seguenti categorie di
attività:
- attività alberghiere e di ristorazione
e il commercio in genere (una troupe è mediamente composta
da 30/40 persone e le riprese durano in media 6/8 settimane);
- aiuto registi, direttori di produzione,
locations manager, scenografi, maestranze specializzate locali
quali elettricisti, macchinisti, falegnami ecc.;
- società di servizi specializzate
nella costruzione e nell'allestimento di scenografie, nel noleggio
di apparecchiature elettriche e cinematografiche, nella fornitura
e noleggio di costumi;
- società di trasporto;
- teatri di posa.
Compito delle Film Commission è
perciò quello di offrire una serie di agevolazioni per
chi decide di girare a Torino o in Piemonte attraverso la segnalazione
di società di servizi e risorse professionali locali, lo
snellimento dell'iter burocratico previsto per la concessione
di permessi ed autorizzazioni, la collaborazione per l'individuazione
di locations e, in certi casi, la concessione di contributi e
incentivi durante la fase di avviamento della produzione.
Tra i film girati a Torino che hanno ottenuto
grande successo di pubblico e di critica, particolare menzione
può essere fatta a: Così ridevano di
Gianni Amelio (Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia),
Viaggio nella Fiat di Mimmo Calopresti, L'ostaggio
di Davide Ferrario, Libero burro di Sergio Castellito,
Un amore e Qui non è il Paradiso
di Gianluca Tavarelli, Ferdinando e Carolina di Lina
Wertmuller, Un uomo da nulla di Aldo Colonna, Preferisco
il rumore del mare di Mimmo Calopresti, A due passi
dal cielo di Sergio Martino, per arrivare ai più
recenti Tandem di Lucio Pellegrini, il Partigiano
Johnny di Guido Chiesa, Non ho sonno di Dario
Argento, Ogni lasciato è perso di Piero Chiambretti.
La Film Commission ha in cantiere parecchi
progetti che si concretizzeranno nel 2001: è attualmente
in lavorazione la soap opera Cento Vetrine che verrà
trasmessa sulla rete commerciale; parallelamente sta per essere
realizzata, nel primo semestre dell'anno, una serie televisiva
destinata ad andare in onda sulla rete nazionale, oltre ad un
documentario su Rossellini ed alla produzione di nuovi film quale,
ad esempio, quello diretto da Giuseppe Ferrara.
E' in fase di studio un piano organico
di cooperazione con la facoltà universitaria DAMS per la
formazione di addetti nel settore cinematografico-televisivo,
e si prevedono ulteriori forme di cooperazione con altre realtà
torinesi che operano nel campo delle produzioni multimediali.
Al fine di poter procedere nella direzione
intrapresa, per la Film Commission è divenuta fondamentale
l'acquisizione di una sede, adeguata alle attività in progetto
o già in corso di realizzazione.
Nell'ambito del patrimonio della città
è stato pertanto individuato, come particolarmente idoneo
alle attività che la Film Commission intende effettuare,
vista anche la posizione strategica in cui è ubicato, l'edificio
di corso Verona 57, meglio conosciuto come ex Colongo,
che può essere così individuato e descritto:
edificio industriale ubicato all'interno dell'isolato perimetrato
da Corso Verona, Via Cagliari, Via C.M. Buscalioni e Lungo Dora
Firenze.
Alcune porzioni dell'isolato, rispettivamente
su Corso Verona e nell'angolo compreso tra Lungo Dora Firenze
e Via Buscalioni, risultano appartenere all'Area Normativa Residenza
R1. Parallelamente al Lungo Dora vi è ubicato un edificio
residenziale di recente realizzazione.
L'immobile in oggetto è costituito
da un capannone industriale e da un fabbricato ad uffici di due
piani fuori terra ed un piano interrato. L'ex fabbricato industriale
è costituito da un unico piano fuori terra di mq 6.012,
e dispone di un'area esterna a cortile di mq 3.414.
Nel capannone, a seguito dello smantellamento
dell'attività produttiva, sono rimaste unicamente le strutture
portanti verticali e la copertura a shed, i tamponamenti esterni
in mattoni, parte dei serramenti in ferro e parte delle pavimentazioni
in marmette di cemento o in cls gettato in opera. I pavimenti
sono in battuto di cemento. Alcuni locali che furono in passato
adibiti a particolari lavorazioni o servizi hanno pavimenti e
rivestimenti in piastrelle. Vi sono alcuni vasconi contenenti
materiali non definiti di cui è necessario lo smaltimento.
Le murature portanti interne e i pilastri presentano rigonfiamenti,
muffe e muschio dovuti a infiltrazioni dalla copertura e anche
dal suolo per capillarità. A causa delle numerosissime
infiltrazioni d'acqua, l'edificio versa in condizioni ormai prossime
la fatiscenza.
Le condizioni della struttura, copertura,
scale, serramenti, pavimenti e rivestimenti, impianto elettrico,
impianto idrosanitario dell'immobile possono definirsi mediocri.
Gli interventi necessari alla ristrutturazione
del fabbricato possono essere così riassunti:
- verifica, risanamento ed eventuale consolidamento
strutturale;
- bonifica materiali vasconi;
- ripassatura od eventuale rifacimento
del manto di copertura;
- sostituzione dei serramenti in ferro
degli shed;
- serramenti di facciata da verificare,
vetri da sostituire;
- impianti di riscaldamento, elettrico,
idrico-sanitario, fognario;
- esecuzione di servizi igienici;
- vespaio aerato, pavimenti;
- apertura uscite di sicurezza
Attualmente tale area è destinata
dal vigente P.R.G. a servizi pubblici S, in particolare
spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport (v),
soggetta ai disposti degli art.li 8 e 19 delle N.U.E.A. di P.R.G..
Su tale area sono ammesse le seguenti
destinazioni d'uso: giardini, aree verdi per la sosta e il gioco,
parchi naturali e attrezzati e servizi connessi, comprensivi di
eventuali ambiti conservati ad uso agricolo; attrezzature sportive
al coperto e all'aperto, attrezzature per il tempo libero secondo
quanto riportato all'art. 3, punto 7, lettera v) delle N.U.E.A.
di P.R.G.. Sono inoltre consentite destinazioni accessorie strettamente
pertinenti e connesse allo svolgimento dell'attività principale
quali attività commerciali al dettaglio e pubblici esercizi.
Detto immobile è censito al N.C.E.U.
alla partita 122914, Foglio 170 numeri 719 _ 720 _ 722 _ 721 sub
1 _ 1041 sub 3, ed è presente nell'inventario dei beni
immobili della Città di Torino alla pratica n. 10211 bene
indisponibile gruppo 2, Categoria 1.
Con deliberazione del Consiglio Comunale
dell'11 ottobre 1999 (mecc. 99 04649/45), esecutiva dal 25 ottobre
1999 la Città di Torino ha approvato la costituzione della
Fondazione Film Commission Torino-Piemonte e la propria adesione
alla fondazione medesima, quale socio fondatore, mediante l'erogazione
di L. 200 milioni. Con deliberazioni del Consiglio Comunale del
13 dicembre 1999 (mecc. 9909979/45), esecutiva dal 27 dicembre
1999 e (mecc. 2000 10467/45) della Giunta Comunale del 23 novembre
2000, esecutiva dal 13 dicembre 2000 l'Amministrazione Comunale
ha poi ulteriormente incrementato il fondo di dotazione attraverso
successivi finanziamenti in conto capitale rispettivamente pari
a L. 750 e 250 milioni. La Città di Torino ha inoltre contribuito
all'attività della Fondazione mettendo a disposizione servizi
ed infrastrutture. Contestualmente, la Regione Piemonte, socio
fondatore al pari della Città di Torino per la restante
quota del 50%, con D.C.R n. 556 del 21.9.99 ha parimenti approvato
la propria adesione alla Fondazione ed ha provveduto con determinazioni,
n. 302 del 22.12.1999 e n. 294 del 13.12.2000, ad erogare finanziamenti
rispettivamente pari a L. 500 e 590 milioni per permettere di
raggiungere gli obiettivi previsti.
Lo Statuto della Film Commission prevede
la possibilità di conferire alla Fondazione beni immobili;
l'art. 4 del medesimo, infatti, così recita: Il patrimonio
necessario a garantire il funzionamento della fondazione viene
assicurato dai fondatori, anche attraverso eventuali incrementi.
Il patrimonio può essere costituito:
dai beni immobili, mobili e somme che perverranno alla fondazione
a qualsiasi titolo, nonché da elargizioni o contributi
da parte dei fondatori, di enti pubblici e di soggetti privati
..
Preso atto della richiesta effettuata
dalla Fondazione Film Commission Torino-Piemonte in data 28.11.2000,
l'attuale Civica Amministrazione intende trasferire, a titolo
gratuito, quale incremento del patrimonio della Film Commission,
la proprietà dell'immobile sopra descritto alla Fondazione
in oggetto.
L'edificio ex Colongo è dotato
di ampi spazi nei quali è possibile offrire i servizi primari
alle troupes di produzione, come uffici per le relazioni pubbliche,
sale stampa, punti di informazione e di ritrovo, posteggio dei
mezzi utilizzati per le riprese. L'idea è di farne divenire
il luogo dove le aziende cinematografiche che vengono a lavorare
a Torino possano trovare la miglior accoglienza e dotazione di
infrastrutture e servizi, come, ad esempio, spazi per uffici,
per attrezzerie e sartorie, sale di visione. Inoltre, la Film
Commission intende utilizzare l'immobile, oltre che come propria
sede, anche per rafforzare la propria solidità patrimoniale
e facilitare l'attrazione di nuovi sostenitori finanziari.
Parallelamente alla richiesta avanzata
dalla Fondazione Film Commission, il Comitato Organizzatore BIG
_ Rassegna Biennale Internazionale di Creatività Giovanile,
costituito dal Comune di Torino, dalla Provincia di Torino e dalla
Regione Piemonte, ha richiesto di utilizzare parte degli spazi
della ex Colongo per svolgere le proprie attività. La finalità
che il Comitato deve perseguire, e che ne ha motivato la sua costituzione,
è la realizzazione di una rassegna biennale internazionale
di creatività giovanile e delle iniziative ad essa collegate.
Per raggiungere lo scopo per cui è stato costituito, il
Comitato deve individuare le linee artistiche ed i contenuti delle
manifestazioni, promuovere la ricerca di sponsorizzazioni, gestire
le risorse economiche ed i contributi che vengono elargiti per
la realizzazione delle manifestazioni, assegnare incarichi e procedere
ad affidamenti esterni, coordinare il lavoro dei vari gruppi esecutivi,
commissioni e strutture organizzative, gestire finanziariamente
il personale ed i consulenti esterni, promuovere le manifestazioni
e le iniziative ad esse collegate.
Considerate le richieste citate, l'Amministrazione
Comunale ritiene che le attività proposte dalle stesse
possano essere utilmente collocate all'interno dell'immobile in
oggetto, dando vita a sinergie tra le rispettive iniziative. In
particolare le attività del BIG - Rassegna Biennale Internazionale
di Creatività Giovanile - potranno essere ospitate in una
parte dello stabile che la Fondazione metterà a disposizione
con un contratto di comodato gratuito a favore della Città.
Quest'ultima intende infatti allestire un centro di produzione
culturale con atelier, sale prova, laboratori e spazi per il lavoro
artistico al fine di realizzare attività produttive, promozionali,
di documentazione e formazione di artisti locali, italiani e stranieri
che operano nelle diverse aree artistiche, prevedendo anche possibilità
residenziali (foresteria) e di scambio nell'ambito di programmi
nazionali, internazionali e dell'Associazione per il Circuito
dei Giovani Artisti Italiani.
Inoltre verranno collocati uffici gestionali,
l'archivio e la banca dati degli artisti e delle loro opere e
verrà previsto uno spazio polivalente di intrattenimento
per esposizioni, presentazioni ed esibizioni. Tale struttura,
unica nel suo genere a Torino e in Piemonte, vuole essere una
prima risposta alla richiesta di luoghi di supporto al lavoro
degli artisti diventando così un modello riproducibile
in altri edifici e completando un più ampio progetto rivolto
alla promozione della creatività e della ricerca artistica
contemporanea, in una città che si è affermata come
polo internazionale per la fruizione dell'arte e dello spettacolo.
Infatti, l'importante ruolo assunto da
Torino nella promozione delle nuove generazioni artistiche pone
oggi con forza il problema di identificare una o più sedi
dove l'ente pubblico possa sostenere con continuità e visibilità
il lavoro dei giovani artisti, favorendo il rapporto tra i diversi
linguaggi artistici e rafforzando i legami culturali con il territorio.
Pertanto, al fine di realizzare quanto
sopra dettagliato, il Comune di Torino intende trasferire alla
Fondazione Film Commission Torino-Piemonte a titolo gratuito l'immobile
di cui sopra, e contemporaneamente, nello stesso atto, quale clausola
modale del contratto stesso, costituire un contratto di comodato
a titolo gratuito, per la durata di 30 anni rinnovabili per volontà
del comodatario, su circa un terzo sia della superficie coperta
sia dell'area di giardino e cortile a favore della Città,
affinché la stessa, in collaborazione con la Regione Piemonte
e la Provincia di Torino, possa ospitare in tale struttura le
iniziative progettate e gestite da BIG _ Biennale d'Arte Emergente.
La Regione Piemonte, socio fondatore,
al pari della Città di Torino, delle persone giuridiche
sopra citate, provvederà ad erogare alla Film Commission
un contributo in denaro di importo almeno pari al valore dell'immobile
ex Colongo affinché la Fondazione in questione possa provvedere,
nel rispetto delle normative vigenti, alla ristrutturazione dell'intero
edificio.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel
quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
Per le motivazioni meglio espresse in premessa:
1) di approvare il trasferimento a titolo
gratuito della proprietà dell'edificio ex Colongo di corso
Verona 57 alla Fondazione Film Commission Torino-Piemonte, quale
incremento patrimoniale. Il valore dell'immobile è stato
stimato tramite perizia degli uffici comunali competenti pari
a Lire 3.600.000.000 (Euro 1.859.244,84).
Detto immobile è censito al N.C.E.U.
alla partita 122914, Foglio 170 numeri 719 _ 720 _ 722 _ 721 sub
1 _ 1041 sub 3;
2) di trasferire l'immobile nello stato
di fatto e di diritto in cui si trova, libero da pesi, vincoli,
ipoteche e trascrizioni di pregiudizio, eccezion fatta per il
vincolo gravante sull'edificio ai sensi del d.lgs. del 29/10/1999
n. 490 Testo Unico delle disposizioni in materia di beni
culturali e ambientali (in quanto la sua costruzione risale
ad oltre 45 anni fa): per tale motivo il relativo trasferimento
resta subordinato all'autorizzazione da parte della Soprintendenza;
3) di predisporre nel contratto di trasferimento
a titolo gratuito, quale clausola modale del contratto stesso,
un comodato a favore della Città per la porzione di area
e fabbricato meglio identificati nell'unita planimetria (all.
1 - n. ) per un periodo pari a 30 anni rinnovabili
per volontà della Città;
4) di autorizzare l'ufficiale rogante ad
apportare quelle modifiche di carattere tecnico e formale dirette
ad una migliore redazione dell'atto;
5) di incaricare gli uffici competenti
della predisposizione di un adeguamento del P.R.G., ai sensi dell'art.
17, comma 8, lett. g) della legge regionale 56/77 e s.m.i;
6) le spese di atto relative e conseguenti
al presente trasferimento di proprietà sono a carico della
Fondazione, richiamato ogni beneficio di legge.
Il trasferimento della proprietà
resta subordinato all'approvazione dell'adeguamento urbanistico
di P.R.G. di cui al punto 4, nonché al conseguimento dell'autorizzazione
da parte della Soprintendenza, di cui al punto 2;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000
n. 267.