Divisione Edilizia e Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 28
2001 00465/09

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 FEBBRAIO 2001
(proposta dalla G.C. 30 gennaio 2001)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: ESPROPRIO IMMOBILI VIA PAOLO VERONESE TRA VIA VANINETTI E VIA FEA PER APERTURA E SISTEMAZIONE VIABILE - SPESA PRESUNTA LIRE 22.981.475 (EURO 11.868,94). APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Viano.

    Con deliberazione di Giunta Comunale del 4 aprile 2000 (mecc. 200002315/33), esecutiva dal 25 aprile 2000, veniva approvato il progetto preliminare per i lavori di sistemazione viabile di via Paolo Veronese tra via Vaninetti e via Fea.
    Successivamente, con deliberazioni del 20 giugno 2000 (mecc. 200004675/33), esecutiva dal 10 luglio 2000, e del 14 novembre 2000 (mecc. 200009799/33), esecutiva dal 4 dicembre 2000, la Giunta Comunale approvava i progetti definitivo ed esecutivo dell'opera.
    L'intervento è inserito nel Programma Triennale OO.PP. allegato al Bilancio di Previsione 2000, (codici opera 2013 e 1558), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del 7 marzo 2000 (mecc. 200000623/24), esecutiva dal 30 marzo 2000.
    I lavori relativi a questo intervento, meglio specificati nella relazione illustrativa delle opere allegata al presente provvedimento, consistono nell'esecuzione dei movimenti di terra occorrenti per la formazione del piano d'appoggio del corpo stradale, nell'esecuzione degli strati di fondazione e della pavimentazione bituminosa, nella realizzazione della rete di raccolta delle acque meteoriche, nella provvista e posa degli elementi di delimitazione in pietra, nonché nella costruzione delle infrastrutture per gli impianti di illuminazione.
    L'approvazione dei suddetti provvedimenti, con l' indicazione dei termini di cui all' art. 13 della Legge 2359/1865, comporta la dichiarazione di pubblica utilità delle opere ivi previste, nonché l'indifferibilità ed urgenza dei relativi lavori, ai sensi dell' art. 1, comma 1, della Legge n. 1/78.
    I termini per l'inizio e la conclusione del procedimento espropriativo sono fissati rispettivamente al 1° giugno 2000 e al 1° gennaio 2001. I termini per l' inizio e la conclusione dei lavori sono fissati rispettivamente per il 1° gennaio 2002 e al 30 giugno 2002, salvo proroghe che si rendessero necessarie.
    Si segnala che, nonostante il termine finale previsto per il compimento del procedimento espropriativo sia già scaduto, sussiste comunque il potere per l'Amministrazione di emanare il decreto d'esproprio entro il termine finale per il compimento dei lavori. Infatti, la dichiarazione di pubblica utilità diviene inefficace solo quando siano scaduti tutti i termini previsti dall'art. 13 Legge 2359/1865, non essendo sufficiente a tal fine la scadenza dei due termini iniziali e di quello finale per il compimento delle espropriazioni. Il decreto d'esproprio è, infatti, ritenuto legittimo, benché emesso dopo il termine prescritto per il compimento della procedura espropriativa, purché non sia ancora scaduto quello per il compimento dei lavori (vedi Consiglio di Stato, sez. IV, 6 marzo 1990, n. 153; Cassazione 10 gennaio 1998, n. 148; Cassazione 17 giugno 1999, n. 5990; Cassazione SS.UU. 22 febbraio 1995, n. 1962).
    Al fine di consentire la realizzazione degli interventi e delle opere sopra descritti, si rende necessario acquisire le aree ancora di proprietà privata avvalendosi della procedura prevista dagli artt. 9 e seguenti della Legge 22 ottobre 1971, n. 865 e s.m.i.
    L'area interessata dall' esproprio ha una superficie di mq.mq. 2.297. Tale superficie potrebbe subire delle variazioni di lieve entità in fase di realizzazione dell'intervento previsto, in tal caso si provvederà all'adeguamento del piano di esproprio, con successivo provvedimento dirigenziale.
    La spesa prevista per il pagamento delle indennità di esproprio agli aventi diritto è stata determinata dall'Ufficio Tecnico in via preventiva in Lire 22.981.475 (Euro 11.868,94), sulla base dei criteri di cui all' art. 5 bis della Legge 359/92, e sarà finanziata con mezzi di Bilancio.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Vista la Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
    Vista la Legge regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.
    Vista la Legge 30 dicembre 1991 n. 413;
    Vista la Legge 8 agosto 1992 n. 359;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa e qui integralmente richiamati:

1)    di approvare il piano d'esproprio degli immobili destinati per i lavori di sistemazione viabile di via Paolo Veronese tra via Vaninetti e via Fea, per una superficie di mq.mq. 2.297. Tale superficie potrebbe subire delle variazioni di lieve entità, in fase di realizzazione dell'intervento previsto, in tal caso si provvederà all'adeguamento del piano di esproprio, con successivo provvedimento dirigenziale.
    Detto piano è composto:
    -    dalla relazione esplicativa delle opere (all. 1 - n. );
    -    dalle mappe catastali in cui sono state individuate le aree da espropriare (all. 2 bis - n.                );
    -     dall'elenco dei proprietari iscritti negli atti catastali (all. 3 bis - n. );
    -     dallo stralcio del Foglio 5A del PRGC (all. 4 - n. ).
    I termini per l'inizio e la conclusione del procedimento espropriativo sono fissati rispettivamente al 1° giugno 2000 e al 1° gennaio 2001, salvo proroghe che si rendessero necessarie. I termini per l' inizio e la conclusione dei lavori sono fissati rispettivamente al 1° gennaio 2002 e al 30 giugno 2002, salvo proroghe che si rendessero necessarie.
    La spesa presunta per l' indennità di espropriazione è di Lire 22.981.475 (Euro 11.868,94);
2)    di rinviare a successiva determinazione dirigenziale l' impegno della spesa prevista per il pagamento delle indennità di esproprio agli aventi diritto, di Lire 22.981.475 (Euro 11.868,94), nonché a successivi provvedimenti dirigenziali per l' espletamento della procedura espropriativa, ai sensi del combinato disposto dell' art. 71 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e degli artt. 107, 182 e seguenti del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvata con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
    La spesa suddetta sarà coperta con mezzi di Bilancio.
3)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.