Divisione Ambiente e Mobilità n.
ord. 217
Settore Tutela Ambiente
2000 11677/21
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO PER LA GESTIONE E L'EROGAZIONE DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE TRA IL COMUNE DI TORINO E L'AZIENDA MULTISERVIZI IGIENE AMBIENTALE TORINO S.P.A.
Proposta dell'Assessore Hutter,
di concerto con l'Assessore Peveraro.
Il Consiglio Comunale - in esecuzione
della deliberazione in data 20 dicembre 1996 (mecc. 9605306/64)
con cui si definivano gli indirizzi per la trasformazione delle
aziende municipalizzate torinesi in aziende speciali - con deliberazione
n. 134 del 10 marzo 1997 (mecc. 9701140/64) ha approvato, a far
data dal 1° aprile 1997, la costituzione dell'Azienda speciale
denominata Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino,
siglabile "AMIAT", ai sensi della legge 8 giugno 1990,
n. 142, con il patrimonio già facente capo all'Azienda
Municipale Igiene Ambientale Torinese ed avente ad oggetto l'attività
di gestione dei servizi preordinati alla tutela ed alla conservazione
dell'ambiente.
Con la stessa deliberazione n. 134 ha
approvato lo schema del Contratto di servizio, inteso a regolare
i rapporti di prestazione dei servizi pubblici gestiti da AMIAT
nella Città di Torino. Il contratto sottoscritto in data
9 maggio 1997 per la durata di trenta anni, a far data dal 1°
aprile 1997, ha ad oggetto l'attività di gestione dei rifiuti
urbani ed assimilati agli urbani, intesa come l'insieme delle
operazioni di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento e trattamento
di rifiuti, di raccolta differenziata, di igiene del suolo, nonché
di tutte le altre attività che alla data di trasformazione
in azienda speciale erano già attribuite alla azienda municipalizzata.
Accanto all'attività primaria di
gestione dei Rifiuti Solidi Urbani e sulla base di quanto stabilito
dallo stesso contratto di servizio (articolo 2 comma 2), che prevede
l'obbligo di AMIAT di eseguire ulteriori servizi, l'Amministrazione
ha affidato all'azienda AMIAT altre attività connesse al
servizio, sulla base delle necessità ed esigenze pubbliche
la cui cura è affidata ai singoli settori comunali, ed
in particolare:
- con deliberazione n. 7036 della Giunta Comunale in data 19 dicembre
1996 (mecc. 9606948/21) è stato approvato l'affidamento
della gestione e manutenzione dei Servizi Igienici Pubblici ed
il relativo disciplinare;
- con deliberazioni n. 3459 della Giunta Comunale in data 29 dicembre
1998 (mecc. 9812334/58) e n. 2218 della Giunta Comunale in data
7 settembre 1999 (mecc. 9907648/64) è stato approvato l'affidamento,
per diversi periodi, del servizio di pulizia e di igiene del suolo
del Mercato Ortofrutticolo Ingrosso, del Mercato Ittico Ingrosso
e del Mercato Fiori Ingrosso, servizio regolato da distinte convenzioni
e capitolati speciali per ogni singolo mercato;
- con deliberazione della Giunta Comunale in data 9 dicembre 1999
(mecc. 9910331/40) è stato approvato lo schema della convenzione
intesa a regolare l'affidamento della gestione del servizio di
pulizia, raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani ed assimilabili
nei cimiteri cittadini.
Ad oggi, si presenta l'esigenza di armonizzare
e razionalizzare le diverse attività svolte fino a questo
momento dall'AMIAT, attinenti alla gestione del servizio pubblico
in oggetto per conto della Città di Torino, con la predisposizione
di uno schema di nuovo contratto di servizio volto ad un complessivo
miglioramento della gestione dei servizi pubblici di igiene ambientale
e, nel contempo, all'attuazione della recente normativa intervenuta
in materia.
Infatti, negli ultimi anni si sta assistendo
ad un ampio intervento del legislatore comunitario e nazionale
interessato alla tutela dell'ambiente e della salute, ed alla
ricerca di metodologie sempre più innovative per lo smaltimento
dei rifiuti di ogni tipo. Tra le priorità volte alla protezione
dell'ambiente vi è infatti la risoluzione dei problemi
legati al preoccupante incremento della produzione di rifiuti.
In ambito Comunitario, la disciplina riguardante
i rifiuti è contenuta nelle direttive 91/156/CEE del Consiglio
del 18 marzo 1991 sui rifiuti, 91/689/CEE del Consiglio del 12
dicembre 1991 sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 20 dicembre 1994 sugli imballaggi
e rifiuti da imballaggio.
Il legislatore italiano ha recepito la
normativa comunitaria prima con la legge 22 febbraio 1994 n.146,
poi con la legge 6 febbraio 1996 n.52, delegando il Governo ad
emanare un decreto legislativo. Il Governo è così
intervenuto in attuazione delle direttive comunitarie con il D.Lgs.
5 febbraio 1997, n. 22 (cosiddetto decreto Ronchi), volendo offrire
una razionalizzazione e una semplificazione della normativa vigente
al fine di ridurre i rifiuti destinati allo smaltimento, nonché
di creare un più razionale sviluppo delle risorse naturali.
Il citato decreto definisce la gestione
dei rifiuti quale attività di pubblico interesse
disciplinata ai fini di assicurare una elevata protezione dell'ambiente
attraverso forme di recupero senza pericolo per la salute e senza
usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio
all'ambiente e riconduce anche a detto servizio i principi di
economicità ed efficienza di cui all'abrogata legge n.
142/90, principi oggi riaffermati nel D.Lgs. 18 agosto 2000, n.
267 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
Locali.
La gestione dei rifiuti, intesa quale
attività di raccolta, recupero e smaltimento, compreso
il controllo di queste operazioni nonché il controllo delle
discariche e degli impianti dopo la chiusura, deve pertanto
essere organizzata dai Comuni con criteri di efficienza, assicurando
adeguate dimensioni gestionali.
Il Decreto Ronchi all'art.7 propone altresì
una classificazione secondo l'origine in rifiuti urbani e speciali,
nonché secondo le caratteristiche, in pericolosi e non
pericolosi, e qualifica come urbani i rifiuti domestici, quelli
prodotti nei luoghi pubblici e quelli cimiteriali, con esclusione
di quelli prodotti dalle attività economiche. In tal modo
vengono ampliati sia l'oggetto del servizio pubblico, sia le prestazioni
da eseguire, prevedendo un ruolo prioritario per tutte quelle
attività di riutilizzo, riciclaggio, al fine anche di reimpiego
energetico, nonché di smaltimento e quindi di trasporto,
nel necessario coordinamento con la disciplina comunitaria.
Ancora di recente, in attuazione del Decreto
Ronchi e della disciplina comunitaria, il Ministero dell'Ambiente
con Decreto 26 giugno 2000 n.219, ha emanato norme per la gestione
dei rifiuti sanitari, volte alla tutela della salute e nel rispetto
dell'ambiente, che hanno tra l'altro ed ai fini del contratto
di servizio in oggetto, individuato ulteriori rifiuti assimilati
agli urbani , quali i rifiuti prodotto negli istituti cittadini
Carlo Alberto e Istituto di Riposo per la Vecchiaia.
Alla luce di tale disciplina, in un quadro
di riferimento rinnovato, caratterizzato da elementi di grande
rilevanza che hanno imposto un'esigenza di revisione, il Consiglio
Comunale con deliberazione in data 25 gennaio 1999 (mecc. 9806332/21)
ha approvato il "Programma Comunale per la gestione dei Rifiuti
per la Città di Torino", con il quale ha inteso recepire
i contenuti del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, definendo le linee
guida per la gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU) e assimilati
(RSAU) nel territorio cittadino per il quinquennio 1998 - 2003.
In particolare, tale programma prevede la riduzione dello smaltimento
finale dei rifiuti attraverso il reimpiego ed il riciclaggio oltre
all'attuazione di forme di recupero per ottenere materie prime
ed energia dai rifiuti, favorendo quindi la raccolta differenziata
dei rifiuti sia urbani che industriali, nonché la valorizzazione
di tutte le frazioni recuperabili dai rifiuti, compatibilmente
con i limiti e vincoli di ordine tecnico, economico ed ambientali.
Si ricorda inoltre che, anche per assicurare
quei criteri di efficienza e le adeguate dimensioni gestionali
richieste dal legislatore per la gestione dei servizi pubblici
in generale, e per la gestione del servizio pubblico di recupero
e smaltimento dei rifiuti urbani in particolare, il Consiglio
Comunale con deliberazione n. 81 (mecc. 2000 03331/64) in data
16 maggio 2000 ha approvato la trasformazione dell'Azienda speciale
A.M.I.A.T. nella società per azioni denominata Azienda
Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., ai sensi dell'art.17,
commi 51- 57 dell'abrogata legge 15 maggio 1997, n. 127, oggi
art.115, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Si è voluta così attribuire
una maggiore caratterizzazione imprenditoriale dell'azienda stessa
con conseguente migliore snellezza operativa nella gestione dei
servizi in oggetto, favorendo l'attività in una prospettiva
concorrenziale di mercato, anche al fine di consentire un maggior
periodo di operatività come società di diritto privato,
allo scopo di raggiungere un più collaudato adattamento
alle future esigenze.
Alla luce di quanto esposto si è
affermata l'esigenza di dare attuazione alle finalità della
recente legislazione, assicurando un'elevata protezione dell'ambiente
cittadino, pur tenendo conto della specificità dei singoli
rifiuti. A tal fine l'Amministrazione intende da un lato, confermare
il ruolo di AMIAT quale affidataria diretta della gestione del
servizio pubblico di igiene ambientale
su tutto il territorio del Comune di Torino, ai sensi dell'art.113
del T.U. 267/2000, dall'altro intende disciplinare la stessa gestione
con un nuovo contratto che impegni la società all'attuazione
delle norme di legge vigenti in materia, con particolare attenzione
alla norme stabilite nel D.L.gs. 5 febbraio 1997 n. 22 e nel rispetto
dei principi contenuti nel "Programma Comunale per la gestione
dei Rifiuti per la Città di Torino".
Il nuovo contratto, che si allega alla
presente deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale
disciplina tutte le attività attinenti alla gestione dei
rifiuti urbani e rifiuti speciali, intese come l'insieme delle
operazioni di igiene del suolo, raccolta, raccolta differenziata,
trasporto, recupero, smaltimento e trattamento di rifiuti, nonché
tutte le altre attività connesse, accessorie e complementari
al servizio pubblico in oggetto, che saranno espletate sulla base
delle indicazioni contenute nel contratto stesso e nelle allegate
schede di definizione tecnica dei servizi.
Pertanto il nuovo contratto disciplina
tutte quelle attività fino ad oggi già svolte dall'azienda
in virtù di diversi contratti, attività che verranno
di anno in anno individuate nell'ambito di piani di lavoro tecnici
e di correlati prezzari, sulla base delle diverse esigenze di
espletamento del servizio.
Così, il servizio di pulizia, raccolta
e trasporto rifiuti solidi urbani ed assimilabili nei cimiteri
cittadini, per il quale la Divisione Servizi Cimiteriali con nota
in data 7 aprile 2000 prot.n.1769 ha sottolineato l'esigenza di
un suo inserimento nell'ambito della convenzione generale disciplinante
i rapporti tra la Città di Torino e l'AMIAT S.p.A., non
solo per motivi di razionalizzazione, ma anche per motivi di economicità,
in funzione dell'esigenza di contenimento delle spese correnti
della Civica Amministrazione, viene ad essere disciplinato dal
contratto allegato e da un relativo piano di lavoro.
Per quanto riguarda i servizi igienici
pubblici ubicati nel territorio cittadino e di proprietà
dell'Amministrazione Comunale, pare necessario assicurarne una
migliore fruibilità da parte della cittadinanza, confermando
l'affidamento all'AMIAT S.p.A. del servizio di pulizia e di manutenzione
ordinaria e straordinaria fino ad oggi svolto, con l'ulteriore
impegno della società ad assicurare anche la eventuale
gestione ordinaria dei costi delle utenze necessarie per il relativo
funzionamento dei servizi igienici (luce, acqua, ecc.), ove installati
i relativi contatori.
Infine, per quanto riguarda il servizio
di raccolta rifiuti ed igiene del suolo nell'ambito del Mercato
Ortofrutticolo Ingrosso, del Mercato Fiori Ingrosso e del Mercato
Ittico Ingrosso, esso sarà espletato dall'AMIAT S.p.A.
con le stesse modalità previste nella precedente convenzione,
ma solo per un periodo transitorio, e cioè fino al completamento
del processo di privatizzazione e/o trasferimento dei Mercati
stessi al nuovo Ente Gestore.
Per quanto attiene all'aspetto economico,
per l'espletamento dei servizi in oggetto il Comune di Torino
corrisponderà alla società AMIAT un corrispettivo
che sarà determinato d'accordo tra le parti per tutta la
durata del contratto, sulla base di:
- un piano di lavoro tecnico, articolato
per macroattività di servizio, determinato in funzione
dei fattori produttivi, industriali e di struttura, da impiegarsi
per la produzione di detti servizi;
- un prezzario dei servizi - determinato
sulla base dei parametri relativi alla macro/microattività
degli stessi.
Con deliberazione della Giunta Comunale
saranno pertanto stabilite le modalità di determinazione
del corrispettivo, sulla base dei predetti elementi, nonché
le modalità di aggiornamento dello stesso ed i modi ed
i tempi di corresponsione delle risorse economiche.
La Giunta Comunale ed i dirigenti comunali,
nell'ambito delle rispettive competenze, approveranno annualmente
i Piani di lavoro ed i prezzari, stabiliranno i corrispettivi
per l'espletamento di ulteriori servizi rispetto a quelli programmati
per ciascun esercizio di riferimento, o di servizi occasionali,
il cui corrispettivo dovrà comunque essere determinato
sulla base dei piani di lavoro e dei prezzari.
Il corrispettivo sarà parametrato,
d'accordo tra le parti, sulla base dei costi sostenuti da AMIAT
S.P.A. per l'espletamento del servizio.
La durata del nuovo contratto di servizio
sarà di anni 15 a far data dal giorno 1/1/2000.
Con la sottoscrizione del nuovo contratto
si intenderà consensualmente risolto tra le parti il citato
contratto di servizio sottoscritto in data 7 maggio 1997, ed inoltre
saranno sostituiti tutti i precedenti contratti di servizio, affidamenti,
capitolati, convenzioni comunque denominati, in corso di esecuzione,
già aventi ad oggetto, a titolo esemplificativo, la raccolta
dei rifiuti, la pulizia dei mercati, la pulizia dei servizi igienici
pubblici, la pulizia dei cimiteri, lo smaltimento degli sfalci
derivanti dal verde pubblico.
In conclusione, la Città attraverso
l'A.M.I.A.T. S.p.A. perviene ad una completa ed unitaria ed integrata
gestione del servizi pubblico di igiene ambientale, ai sensi dell'art.113
del D.Lgs 18 agosto 2000 n.267 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento
degli Enti Locali, che permetterà, tra l'altro:
- l'attuazione dei principi e degli indirizzi
contenuti nel Decreto Ronchi e nel Programma Comunale per la gestione
dei rifiuti per la Città di Torino;
- la valorizzazione della professionalità
della società AMIAT, attraverso la predisposizione di articolati
e dettagliati piani di lavoro tecnici, rinnovabili di anno in
anno in considerazione delle diverse esigenze;
- la razionalizzazione organizzativa degli
uffici comunali con l'unificazione delle funzioni operative e
recupero di efficienza.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel
quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di confermare, ai sensi dell'art.113
del D.Lgs 18 agosto 2000 n.267 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento
degli Enti Locali, la società Azienda Multiservizi
Igiene Ambientale Torino S.p.A. quale affidataria della
gestione del servizio pubblico di igiene ambientale su tutto il
territorio comunale della Città di Torino;
2) di stabilire che i rapporti tra il Comune
di Torino e la società Azienda Multiservizi Igiene
Ambientale Torino S.p.A per la gestione del servizio pubblico
di igiene ambientale, in attuazione delle finalità di cui
al D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 (Decreto Ronchi), recepite nel
Programma Comunale per la gestione dei rifiuti approvato con la
citata deliberazione del Consiglio Comunale in data 25 gennaio
1999, verranno regolati dal nuovo contratto di servizio, che si
allega alla presente deliberazione per costituirne parte integrante
e sostanziale (all. 1 - n. ), di cui si richiamano in particolare:
- l'oggetto e la
durata del contratto prevista in anni 15 a decorrere dal giorno
1.1.2000 (art. 2);
- le tipologie
e modalità di erogazione dei servizi di igiene ambientale
(art.3), così come meglio individuate nelle schede di definizione
tecnica dei servizi allegate al contratto;
- le risorse economiche
(art. 5)
- gli obblighi
della società (art. 6);
- gli strumenti
di controllo del Comune e le penali e sanzioni applicabili (art.
9);
3) di prendere atto che il nuovo contratto
di servizio, come sopra approvato, sostituisce il contratto di
servizio per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati tra il
Comune di Torino e l'Azienda Speciale AMIAT, approvato dal Consiglio
Comunale con deliberazione n. 134 del 10 marzo 1997 (mecc. 9701140/64)
e sottoscritto in data 9 maggio 1997, nonché tutti i precedenti
contratti di servizio, affidamenti, capitolati, convenzioni comunque
denominati, ancora in corso di esecuzione, già aventi ad
oggetto, a titolo esemplificativo, la raccolta dei rifiuti e la
pulizia dei mercati, la pulizia dei servizi igienici pubblici,
la pulizia dei cimiteri, lo smaltimento degli sfalci derivanti
dal verde pubblico e quant'altro, che, dalla sottoscrizione del
nuovo contratto, si intenderanno pertanto risolti convenzionalmente
tra le parti, salvi gli effetti nascenti dalle prestazioni già
eseguite, e con la precisazione che il servizio relativo alla
raccolta rifiuti ed igiene del suolo dei Mercati all'Ingrosso
avrà corso fino al completamento del processo di privatizzazione
e/o trasferimento dei mercati stessi al nuovo Ente Gestore;
4) di demandare alla Giunta Comunale ed
ai competenti dirigenti, nell'ambito delle rispettive competenze,
le modalità di determinazione del corrispettivo del servizio,
per tutta la durata del contratto, sulla base dei dettagliati
piani di lavoro tecnici e di relativi prezzari dei servizi, come
meglio descritti in narrativa, nonché tutte le attività
inerenti e conseguenti, quali
l'approvazione dei Piani di lavoro e dei
prezzari, i corrispettivi per l'espletamento di ulteriori servizi
rispetto a quelli programmati per ciascun esercizio di riferimento,
o di servizi occasionali, le modalità di aggiornamento
annuale, i modi ed i tempi di corresponsione delle risorse economiche;
5) di demandare a successive determinazioni
dirigenziali gli impegni di spesa derivanti dall'esecuzione del
contratto di servizio;
6) di autorizzare il legale rappresentante
della Città a sottoscrivere il nuovo contratto, apportando
eventuali modifiche non sostanziali, fermo restando che le spese
sono a carico dell'AMIAT S.p.A., subordinando l'efficacia del
contratto stesso all'approvazione dei necessari provvedimenti;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000
n. 267.
1. PREMESSA
2. OGGETTO E DURATA DEL CONTRATTO
2.1 Struttura del
contratto
2.2 Durata
2.3 Oggetto del
contratto
3. TIPOLOGIE E MODALITA' DI EROGAZIONE
DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE
3.1 Attuazione
dei piani di Gestione dei Rifiuti
3.2 Servizi di
smaltimento/recupero presso impianti AMIAT
3.2.1 Servizi
di smaltimento presso Impianto ad Interramento Controllato
3.2.2 Servizi
recupero presso impianto di compostaggio
3.2.3 Servizi
di trattamento/recupero presso impianto beni durevoli
3.2.4 Servizi
di smaltimento/recupero presso nuovi impianti del SIS
3.2.5 Servizi
di valorizzazione dei materiali recuperati
3.2.6 Servizi
di gestione degli imballaggi
3.3 Servizi sul
Territorio
3.3.1 Servizi
di raccolta rifiuti urbani
3.3.2 Servizi
di raccolta differenziata
3.3.3 Servizi
di gestione contenitori
3.3.4 Servizi
di igiene del suolo
3.3.5 Interventi
diversi di igiene ambientale
3.3.6 Servizi
di pronto intervento e di emergenza.
3.4 Servizi speciali
sul territorio
3.4.1 Gestione
dei servizi igienici pubblici
3.5 Servizi Occasionali
e/o con convenzione
4. SERVIZI DI ASSISTENZA AGLI UTENTI/CLIENTI
4.1 Numero Verde
e Sito Web
4.2 Ispettori ecologici
4.2.1 Struttura
4.2.2 Comunicazione
e sensibilizzazione
4.3 Gestione Ambientale
4.3.1 Il
sistema di Gestione Ambientale
4.3.2 I
controlli ambientali
4.3.3 Emissioni
convogliate e diffuse
4.3.4 Monitoraggio
degli impatti sull'ecosistema idrico e degli scarichi in fognatura
4.3.5 Controlli
dei rifiuti in ingresso agli impianti e di quelli provenienti
da RD
4.3.6 Controllo
dei consumi idrici ed energetici
4.4 Marketing,
Pianificazione e Sviluppo Strategico
4.5 Sistema Informativo
Territoriale
4.6 Progettazione
Servizi di Igiene Ambientale
4.7 Formazione
del personale
5. LE RISORSE ECONOMICHE
5.1 Risorse economiche
per lo svolgimento dei servizi
6. OBBLIGHI DELLA SOCIETÀ - OBIETTIVI
DI MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO DI SERVIZIO E COOPERAZIONE CON IL
COMUNE
6.1 Obblighi della
Società
6.2 Monitoraggio
6.3 Customer Satisfaction
6.4 Analisi di
benchmarking
6.5 Carta dei Servizi
6.6 Cooperazione
tra Comune e Amiat
6.6.1 Organo
tecnico per omologazione e verifica dei requisiti quali-quantitativi
per l'assimilazione dei rifiuti.
7. CONCESSIONE IN USO DEGLI IMPIANTI
7.1 Contratto di
concessione in uso
7.2 Nuovi impianti
8. MODIFICHE _ INTEGRAZIONI _ ADEGUAMENTO
DEL CONTRATTO
8.1 Modifiche e/o
integrazioni
8.2 Adeguamento
del Contratto
9. CONTROLLO, PENALITA' E RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO
9.1 Strumenti di
Controllo
9.2 Penali e sanzioni
9.3 Risoluzione
del contratto
9.4 Esecuzione
d'ufficio
10. CONTROVERSIE
11. SPESE DEL CONTRATTO
12. ALLEGATI.
Tra i sottoscritti, :
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , nato a . . . . . . .
. . . . . . il . . . . . . . . . . . . . . il quale interviene
nel presente atto non in proprio ma nella sua qualità di
. . . . . . . . . . . . . . . . . . del Comune di Torino
con sede in Torino, Piazza Palazzo di Città n. 1 , in appresso
per brevità denominato Comune e, pertanto, in legale rappresentanza
del medesimo Comune a quanto appresso autorizzato con . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . .;
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , nato a . . . . . . .
. . . . . . . il . . . . . . . . . . . , domiciliato per la carica
in Via Germagnano n. 50 che interviene nel presente atto nella
sua qualità di . . . . . . . . . . . . . . . . . della
società Azienda Multiservizi Igiene Ambientale
Torino S.p.A. con sede in Torino in via Germagnano n.
50, iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n.209537/1997,
di seguito denominata AMIAT S.p.A, e pertanto in legale rappresentanza
della stessa a quanto in appresso autorizzato con . . . . . .
. . . . . . . . .
Si conviene e stipula quanto segue.
1. PREMESSA
1.1 Con deliberazione del Consiglio
Comunale in data 25/01/99 è stato approvato il "Programma
Comunale per la gestione dei Rifiuti per la Città di Torino"
quinquennio 1998 - 2003 e sulla base di detto programma il Comune
di Torino intende rispettare lo spirito e le finalità di
cui al Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22, che disciplina
la gestione dei rifiuti quale attività di pubblico interesse
al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente senza
pericolo per la salute dell'uomo, ed in particolare il Comune
intende:
- attuare la riduzione dello smaltimento
finale di rifiuti attraverso il reimpiego ed il riciclaggio;
- attuare forme di recupero per ottenere
materie prime ed energia dai rifiuti
e quindi favorire, tra l'altro:
- la raccolta differenziata dei rifiuti
sia urbani che speciali
- la valorizzazione di tutte le frazioni
recuperabili dai rifiuti, compatibilmente ai limiti e vincoli
di ordine tecnico, economico ed ambientale.
Il Comune di Torino intende potenziare le attività di riutilizzo,
riciclaggio e di recupero dei rifiuti e di avviare allo smaltimento,
in impianti idonei realizzati impiegando le migliori tecnologie
esistenti, una frazione via via sempre minore di rifiuti al fine
di:
- realizzare l'autosufficienza dello smaltimento
dei rifiuti urbani nell'ambito torinese e nell'ambito di pianificazione
territoriale presso cui è stata collocata la Città
di Torino;
- ridurre la movimentazione dei rifiuti;
- utilizzare le tecnologie più idonee
a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della
salute pubblica.
Nel rispetto della pianificazione regionale, programmazione provinciale
e comunale, con il presente contratto il Comune di Torino intende
affidare alla Società Amiat _ Azienda Multiservizi Igiene
Ambientale Torino S.p.A., il compito di garantire su tutto il
territorio della Città di Torino:
a) la raccolta differenziata, il recupero,
il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti al fine di raggiungere
gli obiettivi indicati nel Programma Comunale di Torino;
b) la raccolta dei rifiuti indifferenziati;
c) lo smaltimento di tutti i rifiuti, negli
impianti attualmente a sua gestione e nei futuri impianti previsti
nel Programma Comunale e nel Programma Provinciale per attuare
il sistema integrato di smaltimento rifiuti ed in particolare:
- un ulteriore
impianto di compostaggio della frazione organica proveniente da
RD e dalla frazione verde;
- due impianti
per la selezione e la valorizzazione della frazione indifferenziata
dei rifiuti urbani;
- un impianto di
termovalorizzazione del combustibile derivato dai rifiuti, prodotto
negli impianti di selezione;
- un impianto di
stoccaggio e trattamento dei rifiuti urbani pericolosi;
- una nuova discarica
di 1a categoria;
- un eventuale
impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti speciali assimilati
agli urbani sinergico con il già esistente impianto della
Publirec.
Nella fase transitoria l'AMIAT potrà
utilizzare impianti terzi;
d) l'espletamento dei servizi di igiene
urbana e di quanti altri sinergici con le precedenti attività
ed indicati successivamente nel presente contratto.
L'Amministrazione Comunale opererà per quanto di Sua competenza,
collaborando in particolare con le Amministrazioni Comunali localizzate
nell'Area di Pianificazione Sud-Est nella quale è collocata
la Città di Torino per la localizzazione degli impianti
necessari alla realizzazione di un sistema integrato di smaltimento
rifiuti, atto a garantire l'autosufficienza dell'Area Sud-Est
nello smaltimento dei rifiuti urbani.
1.2 L'Amiat S.p.A. già gestisce
il servizio in oggetto in virtù del Contratto di Servizio
stipulato in data 9 maggio 1997 tra il Comune di Torino e l'Azienda
Speciale Amiat, la quale in esecuzione della deliberazione del
Consiglio Comunale n. 81/2000 del 16 maggio 2000 (mecc. 2000 03331/64),
è stata trasformata nella società per Azioni denominata
Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., ai sensi
e per gli effetti dell'art 17, commi 51 _ 57 della Legge n. 127/97,
subentrando in tutti i rapporti già facenti capo all'azienda
speciale.
L'Amiat gestisce per conto di vari Settori dell'Amministrazione
altri servizi attinenti l'igiene urbana.
1.3 Per l'espletamento del servizio
il Comune ha concesso in uso all'Amiat tutti i beni indicati nel
contratto di concessione in uso sottoscritto il 17 aprile 1998,
la cui durata è legata alla durata del Contratto di Servizio
per l'igiene ambientale.
1.4 Ad oggi il Comune intende sostituire
il predetto contratto di servizio affinchè l'Amiat gestisca
con un unico contratto tutte quelle diverse attività fino
ad oggi svolte ed in tal modo intende dare piena attuazione alle
finalità individuate dal predetto Decreto Legislativo n.
22/97 e recepite nel citato programma comunale per la gestione
dei rifiuti.
Il presente contratto sostituisce pertanto il precedente contratto
di servizio, e gli affidamenti, capitolati, convenzioni comunque
denominati, venuti a scadenza o ancora in corso di esecuzione,
già aventi ad oggetto l'igiene urbana in generale, le cui
attività sono comprese negli allegati 1 - 2 del presente
contratto, ed a titolo esemplificativo la raccolta dei rifiuti,
la pulizia dei mercati all'ingrosso, la pulizia dei servizi igienici,
la pulizia dei cimiteri, lo smaltimento degli sfalci derivanti
dal verde pubblico e quant'altro, contratti che, dalla sottoscrizione
del presente, si intenderanno pertanto risolti convenzionalmente
tra le parti, salvi gli effetti nascenti dalle prestazioni già
eseguite, e fatti salvi gli ulteriori servizi di natura non ordinaria
regolati infra all'art. 8 del contratto.
2. OGGETTO E DURATA DEL CONTRATTO
2.1 Struttura del contratto
Le premesse costituiscono parte integrante del presente contratto.
Fanno altresì, parte integrante del presente contratto
gli allegati sotto specificati:
1 - Schede di definizione tecnica dei servizi corredate dalle
planimetrie relative ai servizi sul territorio
2 - Schede di definizione tecnica dei servizi di smaltimento/recupero.
2.2 Durata
La durata del presente contratto è di anni 15 (quindici)
a decorrere dal giorno 1° gennaio dell'anno 2000.
2.3 Oggetto del contratto
Il presente contratto disciplina i rapporti tra il Comune di Torino
e la Società "Azienda Multiservizi Igiene Ambientale
Torino S.p.A." per la gestione del servizio pubblico di igiene
ambientale su tutto il territorio comunale della Città
di Torino, e comprende tutte le attività infradescritte
attinenti la gestione dei servizi relativi ai rifiuti urbani e
rifiuti speciali, intese come l'insieme delle operazioni di igiene
del suolo, raccolta, raccolta differenziata, trasporto, recupero,
smaltimento e trattamento di rifiuti, nonché di tutte le
altre attività connesse, accessorie e complementari al
servizio pubblico in oggetto.
3. TIPOLOGIE E MODALITA' DI EROGAZIONE
DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE
3.1 Attuazione dei piani di Gestione
dei Rifiuti
Ai fini di valutare l'attuazione del Programma Comunale dei Piani
di Gestione dei rifiuti di cui al capo 3 del D.Lgs 22/97 e s.m.i.
la Società porterà a conoscenza del Consiglio Comunale
le linee guida di politica di gestione degli impianti del sistema
integrato nonché dei servizi di raccolta, raccolta differenziata,
e di recupero dei rifiuti, fermo restando che le documentazioni
a supporto delle linee guida sono coperte dal principio di riservatezza
delle informazioni e di tutela dei segreti industriali.
3.2 Servizi di smaltimento/recupero
presso impianti AMIAT
3.2.1 Servizi di smaltimento presso
Impianto ad Interramento Controllato
- La Società gestisce l'impianto
ad interramento controllato Basse di Stura, sito- in via Germagnano,
n. 50, Torino, su terreni di proprietà della Città
di Torino, dati in concessione all'AMIAT con specifico contratto.
- Fuori delle ipotesi di stoccaggio provvisorio
di rifiuti effettuate dalla Società, l'impianto ad interramento
controllato Basse di Stura, quale impianto ad interramento controllato,
può accogliere solo ed esclusivamente le tipologie di rifiuti
come indicati nell'autorizzazione all'esercizio.
- L'impianto ad interramento controllato
Basse di Stura accoglie i rifiuti urbani provenienti dal territorio
del Comune, fatto salvo quanto previsto dai commi seguenti.
- La Società consente il conferimento
dei rifiuti urbani provenienti da altri Comuni della Regione Piemonte,
in conformità a quanto disposto dalla normativa nazionale
e regionale in materia di rifiuti, nonché dai provvedimenti
comunali al riguardo emanati o emanandi.
- La Società consente il conferimento
dei rifiuti urbani non provenienti dal territorio del Comune,
quando tale conferimento venga imposto da ordinanza contingibile
ed urgente o accordi interprovinciali emanati dall'autorità
competente.
- La Società si impegna a curare
la gestione post-chiusura della discarica di Basse di Stura secondo
le modalità e per il periodo prescritti dalla normativa
vigente.- -
- Presso l'Impianto ad interramento controllato
di Basse di Stura e presso la nuova discarica di servizio di cui
al paragrafo successivo, possono essere conferiti tutti i rifiuti
ammessi dalla normativa vigente e futura che riguardino le discariche
per rifiuti non pericolosi attualmente definite di I. categoria
e compatibili con le autorizzazioni rilasciate.
In particolare per quanto riguarda i fanghi di depurazione delle
acque reflue urbane derivanti dall'impianto del Po-Sangone, l'Amiat
può provvedere allo smaltimento, nell'ambito della convenzione
esistente tra le due Aziende.
A tale proposito nel rispetto dei dettami del Programma comunale
per la gestione dei rifiuti, l'Amministrazione comunale promuove
un accordo con Amiat e Po-Sangone per la realizzazione di soluzioni
alternative allo smaltimento dei fanghi in discarica e al conferimento
in fognatura dei percolati generati dagli impianti di interramento
controllato.
L'Amiat limita le possibilità di conferimento in discarica
di fanghi provenienti dalle aree territoriali esterne all'Ambito
Territoriale Ottimale (A.T.O.).
Per quanto riguarda i rifiuti inerti l'Amiat privilegia il conferimento
in discarica dei rifiuti derivanti da civili abitazioni e limita
il conferimento di inerti di diversa provenienza salvo operazioni
di recupero e riciclaggio.
A tale riguardo nel rispetto dei dettami del programma comunale
di gestione dei rifiuti l'Amministrazione comunale promuove la
realizzazione di soluzioni alternative allo smaltimento finalizzate
alla valorizzazione e al recupero dei rifiuti inerti.
3.2.1.1 Servizio di trattamento/smaltimento
dei rifiuti prodotti direttamente da strutture del Comune di Torino
La Società si impegna a trattare e smaltire in propri o
in altrui impianti (di qualificate società) i rifiuti non
pericolosi prodotti direttamente da strutture dell'Amministrazione
Comunale alle dirette dipendenze della stessa, i quali saranno
valorizzati concordemente alle procedure previste al punto 5 del
presente contratto. Limitatamente alle strutture comunali, le
stesse, nell'ambito delle proprie attività e del caso,
potranno, con singole convenzioni e contratti più specifici
e dettagliati, regolare direttamente con la Società, il
conferimento e trattamento di tali rifiuti. Tali accordi separati
dovranno comunque fare specifico riferimento alle norme e previsioni
del presente contratto.
3.2.1.2 Nuova discarica di servizio
La Società curerà la progettazione, la costruzione
e la gestione di una nuova discarica per rifiuti non pericolosi
e inerti prevista nell'ambito del "Sistema Integrato di Smaltimento
e Recupero" a servizio dell'Area di Pianificazione Sud-Est
di cui la Città di Torino fa parte. A tal fine l'Amiat
ed i Comuni dell'Area di Pianificazione di cui sopra stipuleranno
apposito accordo, come previsto dal successivo articolo 3.2.4.
3.2.2 Servizi recupero presso impianto
di compostaggio
L'AMIAT si impegna ad effettuare il trattamento del materiale
organico proveniente dalla raccolta differenziata della città
di Torino, nel proprio impianto di compostaggio; il quale opera
secondo le linee indicate nella apposita scheda tecnica allegata:
Le operazioni di trattamento dei rifiuti in ingresso e produzione
del compost, avvengono in locali chiusi e mantenuti in depressione;
l'aria captata, prima di essere reimmessa nell'atmosfera, viene
sottoposta a depurazione e deodorazione.
In relazione all'esigenza di ottenere dalla trasformazione della
frazione organica un fertilizzante rientrante negli standard della
L. 748/84 e s.m.i, l'Amiat s'impegna ad adottare modalità
organizzative della raccolta differenziata che consentano di raggiungere
livelli qualitativi del compost adeguati.
Allo stesso modo, al fine di aumentare la garanzia della qualità
del compost prodotto dall'impianto di Borgaro, l'Amiat si impegna
ad adeguarsi alle norme UNI EN ISO 9002 "Modello per l'assicurazione
della Qualità nella Fabbricazione, Installazione ed Assistenza"
e UNI EN ISO 14001 "Sistemi di Gestione Ambientale".
L'intervento sul Sistema Qualità, permetterà di
intervenire sull'intero sistema produttivo, a partire dalla scelta
delle attrezzature e delle materie prime, sino alla commercializzazione
del prodotto finito.
3.2.3 Servizi di trattamento/recupero
presso impianto beni durevoli
L'AMIAT si impegna ad effettuare il trattamento di bonifica e
recupero dei beni durevoli bianchi, provenienti dalla raccolta
differenziata della città di Torino, nel proprio impianto
di trattamento presso la Piattaforma T. Fenoglio.
La Piattaforma effettua le attività di bonifica , trattamento
e recupero dei beni durevoli bianchi secondo "Linee guida
ed ai criteri di valutazione dei parametri di efficacia ambientale
delle attività di recupero dei beni durevoli dismessi"
emanate nel maggio '98 dalla Agenzia Nazionale Protezione Ambientale
e conformemente a quanto previsto dal D. Lgs. 22\97 (Decreto Ronchi)
ed i suoi successivi decreti attuativi , dal DPR 547/55, D. Lgs.626/94
, dal DPR 303/56 etc.
L'Amiat ha costituito per il trattamento/recupero dei beni durevoli
una società specifica che continuerà l'attuale attività
svolta presso la Piattaforma T. Fenoglio.
Altresì si impegna a costruire un nuovo centro polifunzionale
di trattamento integrato, in cui poter effettuare la bonifica
ed il recupero di tutti i beni durevoli previsti dall'articolo
44 del D. Lgs. 22/97 (Decreto Ronchi).
In tale insediamento verrà inoltre costruito l'impianto
di triturazione in atmosfera controllata per le carcasse dei frigoriferi,
che permetterà alla Società di effettuare internamente
tutto il ciclo sui beni durevoli bianchi, senza dover ricorrere
a soggetti terzi per tale trattamento.
A seguito della firma dell'Accordo di Programma di cui all'art.
44 comma 2 del DLgs 22/97, il Comune di Torino sarà sollevato
dall'onere economico del trattamento di bonifica dei beni durevoli
bianchi, dal momento in cui tale onere passerà in carico
al Consorzio costituito da Produttori ed Importatori di elettrodomestici.
3.2.4 Servizi di smaltimento/recupero
presso nuovi impianti del SIS
Per la realizzazione dei nuovi impianti facenti parte del SIS
(Sistema Integrato di Smaltimento e recupero) ed al servizio dell'Area
di Pianificazione Sud-Est, di cui la città è parte,
l'Amiat garantirà le necessarie strutture tecniche. In
particolare l'Amiat, al fine di proseguire e completare il lavoro
di sviluppo di nuovi impianti, si impegna a governare l'intero
processo di gestione degli impianti.
Gli impianti da realizzare, che costituiranno il SIS sono:
- un ulteriore impianto di compostaggio
della frazione organica proveniente da RD e dalla frazione verde;
- due impianti per la selezione e la valorizzazione
della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani;
- un impianto di termovalorizzazione del
combustibile derivato dai rifiuti, prodotto negli impianti di
selezione;
- un impianto di stoccaggio e trattamento
dei rifiuti urbani pericolosi;
- una nuova discarica di 1a categoria
- un eventuale impianto di selezione e
valorizzazione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani sinergico
con il già esistente impianto della Publirec.
Il primo degli impianti previsti che sarà realizzato è
l'impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti indifferenziati,
a servizio della zona sud della città di Torino. Nell'impianto
saranno recuperati i materiali valorizzabili, saranno selezionate
una frazione secca combustibile ad alto potere calorifico coincidente
con il combustibile derivato dai rifiuti, una frazione organica
stabilizzata e maturata ed una frazione rappresentata dagli scarti
delle lavorazioni, da smaltire in discarica.
A questo seguirà la realizzazione degli altri impianti
al servizio dell'Area di Pianificazione sud-Est.
Le condizioni e le modalità di accesso ai nuovi impianti,
sia sotto il profilo tecnico che economico, saranno improntate
al principio dell'equità fra tutti i soggetti che usufruiranno
del servizio offerto e saranno definite mediante specifico contratto
da sottoscrivere tra Amiat e i comuni-consorzi conferenti.
3.2.5 Servizi di valorizzazione
dei materiali recuperati
Tutti i materiali recuperati provenienti dalle raccolte differenziate
aziendali e dagli impianti di recupero, selezione e valorizzazione
sono di proprietà dell'Amiat, la quale potrà disporne
nei modi più appropriati, in ottemperanza alla normativa
vigente e alle migliori condizioni di mercato.
L'Amiat, in ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 22/97 e
dal piano comunale di gestione dei rifiuti, si impegna a mettere
in atto tutte quelle azioni volte ad incrementare le raccolte
differenziate e a garantire una collocazione a tutti i materiali
raccolti in modo differenziato o valorizzati negli impianti di
trattamento/recupero.
In particolare, l'Amiat si impegna, tramite le Sue strutture commerciali,
ad assicurare continuità a tali flussi di materiali, alle
migliori condizioni di mercato e ad ampliare il più possibile
la gamma dei materiali recuperati valorizzabili, esplorando nuovi
sbocchi commerciali e ricercando nuove opportunità di recupero/riciclaggio
mediante accordi sperimentali con quei soggetti pubblici o privati
impegnati nello sviluppo di tecnologie di riciclaggio e nel reimpiego
di materie prime seconde nei processi produttivi.
Il Comune s'impegna a destinare agli impianti AMIAT i quantitativi
di inerti ed altri rifiuti valorizzabili, risultanti da proprie
attività. L'AMIAT s'impegna parimenti a ritirare detti
quantitativi, secondo condizioni tecniche-economiche di mercato.
3.2.6 Servizi di gestione degli
imballaggi
La sottoscrizione dell'Accordo di Programma Quadro Anci-Conai
per la raccolta ed il recupero dei rifiuti di imballaggio primari
o comunque conferiti al servizio pubblico, avvenuta il 8/7/99,
rappresenta uno strumento essenziale per l'effettivo decollo del
sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio delineata dal D.
Lgs. 22/97 e costituisce una prima forma di collaborazione tra
imprese e comuni in tale direzione.
L'AMIAT, in qualità di soggetto affidatario dell'effettuazione
dello specifico servizio, s'impegna ad offrire a tutti i cittadini
e ai soggetti economici operanti nell'ambito del Comune di Torino
il servizio di raccolta dei rifiuti di imballaggio e a stipulare
le convenzioni con i Consorzi di filiera del Conai, (vetro, alluminio,
acciaio, carta, contenitori per liquidi in plastica e legno).
L'AMIAT in particolare è autorizzata a percepire i corrispettivi
che verranno erogati dai consorzi stessi a fronte dei conferimenti
effettuati.
L'Amiat inoltre, rapportandosi agli interlocutori istituzionalmente
preposti al ritiro e al recupero/riciclaggio degli imballaggi,
i Consorzi di Filiera del Conai, potrà avere maggiori garanzie
relativamente al corretto recupero/riciclaggio dei materiali ritirati
dai medesimi Consorzi e potrà essere supportata nella sensibilizzazione
sia dalle campagne di comunicazione a livello nazionale del CONAI
e sia dai contributi erogati dai singoli Consorzi di filiera a
livello locale.
3.3 Servizi sul Territorio
L'Amiat si impegna ad effettuare i servizi ad essa affidati e
specificati nel seguito, nel rispetto dei principi di indirizzo
contenuti nel "Programma Comunale per la gestione dei Rifiuti
per la Città di Torino" e delle prescrizioni del "Regolamento
comunale per la gestione dei rifiuti urbani" dal momento
della sua approvazione.
I servizi sono estesi a tutto il territorio comunale, con metodologie
e standard di servizio diversificati in relazione alle esigenze
ed alle caratteristiche insediative del territorio servito, correlate
al migliore utilizzo del personale e dei mezzi impiegati.
Le specifiche degli standard di servizio sono riportate nelle
schede tecniche allegate.
3.3.1 Servizi di raccolta rifiuti
urbani
L'Amiat si impegna ad effettuare i servizi di raccolta dei rifiuti
urbani e di quelli speciali ad essi assimilati, così come
definiti ai sensi dell'art. 7, comma 2, del D. L.gsl 22/97.
In base alle diverse caratteristiche del territorio cittadino
e delle utenze, i servizi vengono effettuati secondo le modalità
desumibili dalle allegate schede tecniche e da concordare annualmente
in fase di predisposizione del piano tecnico di lavoro.
Il Comune di Torino si impegna a trasmettere periodicamente all'Amiat
le informazioni relative alle nuove utenze da servire, alla cessazione
di vecchie utenze ed alle variazioni significative della tipologia
di utenza.
3.3.2 Servizi di raccolta differenziata
L'Amiat organizza i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti
urbani in ottemperanza di quanto disposto in materia dal "Piano
regionale di gestione dei rifiuti", dal "Programma provinciale
di gestione dei rifiuti" e dal "Programma comunale per
la gestione dei rifiuti", con le finalità di seguito
indicate:
- riutilizzo e recupero dei materiali,
- protezione della salute e dell'ambiente,
- miglioramento dell'efficienza degli impianti
di trattamento.
Le modalità di esecuzione del servizio vengono definite
in relazione alle diverse classi merceologiche, alla conformazione
del territorio ed alle categorie di utenti, con il fine di incrementare
le rese dei servizi di raccolta e contenere i costi di gestione.
I materiali oggetto di raccolta differenziata sono rappresentati
principalmente dal seguente elenco (da intendersi indicativo e
suscettibile di aggiornamento in base all'evoluzione della normativa
e delle indicazioni programmatiche):
- carta e cartone
- vetro
- imballaggi in metallo (lattine e barattoli)
- imballaggi in plastica
- frazione organica compostabile
- sfalci e potature
- materiali ferrosi
- beni durevoli
- legno
- abiti, tessuti ed altri accessori dell'abbigliamento
- inerti valorizzabili
- siringhe abbandonate su suolo pubblico
- farmaci scaduti
- pile esauste.
L'Amiat provvederà alla progettazione, realizzazione e
gestione degli ecocentri dedicati alla raccolta differenziata
che saranno realizzati nella Città di Torino, in base a
quanto stabilito dal "Programma comunale per la gestione
dei rifiuti" e secondo le indicazioni fornite dalla città
con provvedimento della Giunta Comunale.
L'Amiat assicura, inoltre, il recupero o lo smaltimento differenziato
dei materiali abbandonati su suolo pubblico (come, a titolo esemplificativo,
gli accumulatori e le bombole GPL).
Le specifiche modalità di esecuzione dei servizi di raccolta
differenziata sono descritte nelle schede tecniche allegate.
L'Amiat può promuovere, previo accordo con l'Amministrazione
Comunale, azioni sperimentali di raccolte differenziate rivolte
a specifici materiali o categorie di utenti o parti del territorio
cittadino.
L'Amiat realizza i servizi di raccolta differenziata effettuando
una programmazione annuale degli obiettivi e delle modalità
di raccolta per ciascuna frazione merceologica, articolata a livello
territoriale per circoscrizione.
Le attività di raccolta differenziata programmate annualmente
sono sottoposte alla verifica dell'attuazione.
A tale riguardo l'Amiat e l'Amministrazione comunale concordano
una "griglia degli obiettivi" che viene redatta in via
preventiva dall'Amiat ed approvata dal Comune entro maggio di
ogni anno; l'Amiat effettua il consuntivo tecnico della "griglia
degli obiettivi" e lo presenta al Comune entro marzo di ciascun
anno.
L'Amiat e il Comune concordano se necessario gli interventi correttivi
(tecnici ed economici) della "griglia degli obiettivi"
qualora si rilevino, in corso d'anno, problemi nel raggiungimento
degli stessi e nell'esecuzione dei servizi.
3.3.2.1 Raccolta Rifiuti Ingombranti
Il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti viene assicurato
in tutta la Città con prelievo presso gli utenti, a seguito
di richiesta al numero verde aziendale.
Il servizio è gratuito, purché i rifiuti ingombranti
siano resi disponibili in luogo accessibile ai mezzi di raccolta
AMIAT (piano stradale o cortile).
I rifiuti ingombranti costituiti da materiali recuperabili saranno
separati a valle della raccolta e verranno avviati al riciclaggio.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti e la loro differenziazione
ai fini del riciclaggio sono inoltre assicurati presso le stazioni
di conferimento e gli ecocentri.
3.3.3 Servizi di gestione contenitori
Al fine di eseguire i servizi di raccolta di cui ai punti precedenti,
l'Amiat si impegna a rendere disponibili tutte le attrezzature
necessarie. Nuove tipologie di contenitori stradali dovranno avere
l'avvallo dell'Amministrazione Comunale, relativamente alle caratteristiche
ed ai colori adottati.
L'Amiat ha la facoltà di definire la precisa collocazione
dei contenitori e variarla in funzione delle esigenze di servizio,
nel pieno rispetto del Codice della Strada e delle disposizioni
comunali. Viene inoltre assegnata all'Amiat la responsabilità
di realizzare la demarcazione dell'area ove sono collocati i contenitori.
L'Amiat è impegnata a mantenere efficienti e puliti tutti
i contenitori utilizzati, ed a tal fine provvede ad attivare:
- specifici servizi di lavaggio e disinfezione
dei contenitori, posti sia su strada, che all'interno delle utenze;
- procedure interne atte a monitorare lo
stato dei contenitori e segnalare con tempestività gli
eventuali problemi riscontrati;
- specifici servizi di movimentazione dei
contenitori;
- servizi di manutenzione e riparazione
dei contenitori.
3.3.4 Servizi di igiene del suolo
I servizi di igiene del suolo oggetto del presente contratto e
che l'Amiat si impegna ad espletare si intendono, in linea generale
e suscettibili di aggiornamento in base alla evoluzione delle
normative, estesi a:
- strade e piazze classificate come comunali;
- tratti urbani di strade provinciali e
statali;
- strade private soggette ad uso pubblico,
purché aperte permanentemente al pubblico transito senza
limitazioni di sorta e dotate di adeguata pavimentazione della
carreggiata e dei marciapiedi, nonché di idoneo smaltimento
delle acque meteoriche;
- aree pedonali, a verde pubblico e/o attrezzato
disponibili ed aperte all'uso pubblico, compresi i parchi, gli
spazi verdi di arredo stradale (con esclusione delle aree dedicate
ai cinofili) e le fontane cittadine;
- rive dei corsi d'acqua non date in concessione,
purché libere ed accessibili e di pertinenza della Città;
- aree pubbliche scoperte e/o coperte opportunamente
attrezzate per i mercati che non provvedano in forma autogestita
alla pulizia delle stesse;
- manifestazioni istituzionali della Città,
quali individuate nella scheda tecnica "Servizio spazzamento
Manuale" (allegato sub1).
Per quanto riguarda la pulizia dei marciapiedi, il servizio si
intende relativo ai tratti per i quali non sussistano obblighi
a carico dei cittadini, a norma dei regolamenti comunali vigenti.
Le modalità di esecuzione del servizio ed i relativi standard
operativi devono essere tali da consentire di mantenere lo stato
di pulizia, decoro ed igiene del suolo pubblico. Salvo specifiche
indicazioni, non sono di competenza Amiat opere di manutenzione
delle aree sopra elencate.
Le modalità specifiche secondo cui i servizi di igiene
del suolo vengono attuati sono indicati nelle schede tecniche
allegate.
Al fine di garantire il mantenimento della pulizia delle aree
pubbliche o di uso pubblico, l'A.M.I.A:T. provvede ad installare
appositi contenitori portarifiuti, assicurando il loro periodico
svuotamento e la loro pulizia.
Vengono inoltre assegnati all'Amiat specifici servizi di igiene
del suolo, secondo lo schema della scheda tecnica fornita in allegato
sub 1).
3.3.5 Interventi diversi di igiene
ambientale
Vengono affidati all'Amiat i seguenti interventi di igiene ambientale
estesi ad ambiti non ricompresi nei punti precedenti:
1- raccolta rifiuti e igiene del suolo nell'ambito dei cimiteri
cittadini (Monumentale, Parco, Abbadia di Stura, Cavoretto e Sassi)
2- raccolta rifiuti, pulizia interna e lavaggio servizi igienici
nell'ambito dei "campi nomadi" cittadini
3- raccolta rifiuti e igiene del suolo nell'ambito della Panoramica
di Superga
4- raccolta rifiuti ed igiene del suolo nell'ambito dei mercati
all'ingrosso:
- Mercato Ortofrutticolo Ingrosso di via
Giordano Bruno 181;
- Mercato Fiori Ingrosso di via Perugia
29;
- Mercato Ittico Ingrosso di c.so Ferrara
46.
Detto servizio nei mercati all'ingrosso, già svolto dalla
Società dovrà essere espletato, con le stesse modalità
previste nella precedente convenzione, fino al completamento del
processo di privatizzazione e/o trasferimento dei mercati stessi.
In caso di mutamento dell'Ente Gestore dei Mercati, il servizio
dovrà comunque essere svolto fino al termine del mese in
corso al verificarsi dello stesso, con correlativa corresponsione
del corrispettivo fino alla scadenza del mese. In detto caso il
presente contratto si intenderà risolto limitatamente al
punto in oggetto.
3.3.6 Servizi di pronto intervento
e di emergenza
Il Comune potrà richiedere servizi di pronto intervento
e altri servizi e di emergenza in aggiunta a quelli previsti nel
presente contratto, nel caso si verifichino eventi calamitosi
che siano di pericolo alla viabilità o al funzionamento
delle dotazioni tecniche ed impiantistiche del Comune, o nel caso
si verifichino situazioni di particolare urgenza ed indifferibilità
per la salute pubblica e per l'ambiente.
Tali servizi dovranno essere svolti nel più breve tempo
possibile, secondo le modalità della scheda tecnica allegata.
Il prezzo dei servizi rientra nei prezzi dei servizi ordinari
di igiene del suolo e verrà esposto a consuntivo.
3.4 Servizi speciali sul territorio
Il Comune di Torino affida all'Amiat l'esecuzione di servizi continuativi
connessi al mantenimento dell'igiene ambientale di competenza
del Comune.
Sono compresi tra tali servizi quelli di seguito specificati.
Ulteriori servizi potranno essere affidati all'Amiat con le procedure
previste nella parte 5 del presente contratto.
3.4.1 Gestione dei servizi igienici
pubblici
Al fine di assicurare la fruibilità dei servizi igienici
pubblici ubicati nel territorio cittadino e di proprietà
dell'Amministrazione Comunale, l'Amiat si impegna ad assicurare:
- custodia, pulizia e manutenzione ordinaria
e straordinaria dei servizi igienici interrati;
- igienizzazione e manutenzione ordinaria
e straordinaria dei servizi igienici di superficie;
- eventuale gestione ordinaria dei costi
delle utenze necessarie per il funzionamento di tutti i servizi
igienici (luce, acqua, ...), ove installati i relativi contatori.
Il Comune comunicherà annualmente all'Amiat il numero e
l'ubicazione di eventuali nuovi servizi igienici del quale sia
prevista la realizzazione nel corso dell'anno successivo, in tempo
utile per procedere all'aggiornamento delle schede tecniche allegate
e del relativo corrispettivo.
Relativamente ai servizi igienici pubblici di nuova costruzione,
gli obblighi dell'Amiat avranno effetto a seguito di formale affidamento
da parte del Comune, al termine delle procedure di collaudo.
La proprietà di tutti i servizi igienici pubblici rimane
comunque in capo al comune di Torino.
3.5 Servizi occasionali e/o con
convenzione
Il Comune di Torino affida in esclusiva all'Amiat i servizi connessi
al mantenimento dell'igiene ambientale di aree ed edifici di competenza
del Comune non aventi carattere di continuità e compresi
nell'elenco seguente:
- raccolta e carcasse auto
(s'intende la raccolta e trattamento carcasse di autoveicoli abbandonati
su suolo pubblico)
- pulizia e sgombero alloggi
(s'intende i servizi svolti a seguito di ordinanza a tutela dell'igiene
pubblica)
- rifiuti abbandonati
(s'intendono interventi straordinari di rimozione rifiuti abbandonati
su suolo pubblico e interventi straordinari di rimozione di rifiuti
pericolosi abbandonati su suolo pubblico)
- discariche abusive
(s'intendono interventi di bonifica di discariche abusive)
- manifestazioni diverse
(s'intendono interventi integrativi di raccolta e/o igiene del
suolo a seguito di manifestazioni o altre iniziative pubbliche
di cui il Comune di Torino sia promotore o di cui si accolli comunque
gli oneri, escluse le manifestazioni ricomprese nei servizi di
igiene del suolo come da scheda tecnica allegata).
Nell'ambito delle tipologie di servizio sopra descritte, l'Amiat
si impegna ad eseguire tutti gli interventi richiesti. Il Comune
di Torino provvederà ad informare l'Amiat di quali Settori
comunali siano autorizzati alle richieste di intervento e alla
spesa.
Il Comune di Torino potrà richiedere interventi di natura
diversa da quelli sopra descritti, ma ricadenti tra le attività
per cui Amiat ha professionalità adeguate e dispone dei
necessari strumenti tecnici ed operativi. L'esecuzione di tali
servizi sarà sottoposta a trattativa specifica tra le parti,
secondo le procedure previste nella parte 5.
4. SERVIZI DI ASSISTENZA AGLI UTENTI/CLIENTI
4.1 Numero Verde e Sito Web
Con l'intento di favorire la massima accessibilità ai servizi
aziendali ed alle informazioni connesse, l'AMIAT si impegna a
mantenere in funzione un call center, con relativo numero verde,
organizzato in modo da poter assorbire annualmente un numero di
chiamate almeno pari a 100.000.
L'AMIAT garantisce a tutti coloro i quali entrano in contatto
con il Servizio Assistenza Clienti una sollecita soluzione ai
problemi manifestati; è comunque necessario, nel caso di
contatto con la casella vocale seguire le istruzioni e lasciare
correttamente i propri dati. E' possibile entrare in contatto
con il Servizio Assistenza Clienti anche attraverso l'apposta
griglia che è presente sul sito web www.amiat.it.
L'Amiat si impegna ad impiegare al numero verde personale altamente
qualificato e specificamente formato al contatto con il pubblico,
garantendo quindi una attenzione elevata alle necessità
dell'utente/cliente.
L'AMIAT si impegna al mantenimento di un sito web su Internet
nel quale sono pubblicate ogni notizia ed informazione utile per
l'utente/cliente e le modalità di accesso elettronico alla
Società.
4.2 Ispettori ecologici
4.2.1 Struttura
Nell'intento di supportare i servizi operativi mediante un'azione
di controllo del rispetto delle norme del Regolamento di Polizia
Urbana (RPU) della Città di Torino, ai sensi dell'art.5
RPU, l'AMIAT continuerà ad avvalersi degli Ispettori Ecologici,
in qualità di Pubblici Ufficiali autorizzati a farne osservare
le disposizioni.
4.2.2 Comunicazione e sensibilizzazione
Le attività di comunicazione e sensibilizzazione, che l'AMIAT
si impegna a realizzare, si esplicano nello studio, nella progettazione
e nell'esecuzione di campagne di comunicazione integrata per il
raggiungimento degli obiettivi assegnati all'AMIAT dalla città
di Torino e mutuati dalla vigente legislazione.
Questi obiettivi si possono evidenziare, in modo non esaustivo,
nel seguente elenco:
* raggiungimento degli obiettivi di raccolta
differenziata previsti dal "Piano Comunale dei rifiuti"
della Città di Torino;
* aumento della "qualità della
separazione" delle diverse frazioni differenziate;
* aumento delle informazioni relative al
reale utilizzo delle materie raccolte in modo differenziato;
* sensibilizzazione dei diversi strati
della popolazione (scuole, imprese, organizzazioni, target specifici,
ecc....) su l'importanza sociale e civile di comportamenti ambientali
corretti;
* informazione sulle corrette modalità
di esecuzione dei servizi;
* negoziazione e informazione su realizzazioni
di nuovi impianti di trattamento rifiuti.
I mezzi utilizzati dall'AMIAT per lo svolgimento delle attività
di comunicazione e sensibilizzazione sono quelli tipici a disposizione
nel mercato dell'informazione, che vanno dall'advertising agli
spot radiotelevisivi, dall'organizzazione di eventi, all'ufficio
stampa e dalla pubblicazione di materiale informativo. L'Amiat
nello svolgimento delle attività di sensibilizzazione e
di comunicazione privilegia il contatto diretto con gli utenti.
L'AMIAT si impegna a stanziare a bilancio per ciascun anno una
congrua somma per la realizzazione di campagne di informazione
e sensibilizzazione (comunque non inferiore al miliardo annuo).
4.3 Gestione Ambientale
L'AMIAT ritiene che il successo delle sue attività sia
direttamente collegato alla particolare cura con cui vengono gestite
le problematiche ambientali.
A tal riguardo s'impegna, attraverso il settore Controllo Analisi
e Laboratorio, ad effettuare la quantificazione e il monitoraggio
degli impatti ambientali più significativi delle sue attività,
di seguito descritti.
Inoltre s'impegna attraverso la sua organizzazione generale e
le strutture operative ad operare con impianti certificati ai
sensi della ISO 14001 e del Regolamento Comunitario CEE 1836/93.
4.3.1 Il sistema di Gestione Ambientale
L'AMIAT si impegna a diminuire l'impatto ambientale che le attività
di gestione dei rifiuti possono provocare sull'ambiente circostante.
Questo obiettivo è perseguito tramite l'implementazione
del Sistema di Gestione Ambientale relativo, appunto, all'impianto
ad interramento controllato "Basse di Stura" (nel seguito
denominata anche "sito"), secondo:
* il Regolamento CEE n° 1836/93 EMAS
(Eco Management and Audit Scheme), strumento voluto dall'Unione
Europea per sperimentare l'effetto di un approccio preventivo,
che prevede strumenti di autovalutazione (analisi ambientale iniziale),
autoverifica (audit) e autodichiarazione (dichiarazione ambientale
ossia documentazione pubblica dell'impegno ambientale verso il
miglioramento continuo contenente i dati delle prestazioni ambientali);
* la norma UNI EN ISO 14001 Sistemi di
Gestione Ambientale. Requisiti e guida per l'uso. E' una norma
di sistema che definisce i requisiti organizzativo-gestionali
che un'organizzazione deve soddisfare, senza stabilire delle specifiche
performance ambientali.
La linea guida è quella dell'approccio preventivo per la
definizione di specifici obiettivi di miglioramento ambientale
che vadano oltre i limiti imposti dalla legislazione applicabile.
Tale strumento (S.G.A.) permette di gestire in modo più
razionale e sistematico le problematiche ambientali e soprattutto
di portare benefici quali:
1. confermare il rispetto delle normative
in vigore, minimizzando il rischio di eventuali future responsabilità
ambientali riducendo i rischi di sanzioni amministrative e penali;
2. garantire la massima sicurezza del sito
durante il periodo di esercizio e dopo la sua chiusura;
3. identificare eventuali inefficienze
e potenziali aree di risparmio;
4. migliorare le prestazioni ambientali
attuali e future del sito;
5. migliorare l'immagine ambientale della
Società;
6. rendere trasparenti i rapporti e migliorare
l'immagine con i clienti, i portatori di interesse, gli organi
di controllo e la comunità in genere;
7. prevenire o ridurre gli impatti ambientali;
8. ridurre i rischi di incidenti ambientali
e le conseguenti perdite economiche e di immagine;
9. ottenere benefici economici;
10. minimizzare eventuali responsabilità
in fase post-mortem della discarica.
Nell'ottica della gestione ambientalmente certificata di tutte
le attività aziendali, terminata la fase di certificazione
del sito Basse di Stura, verrà intrapresa la realizzazione
del sistema di gestione ambientale dell'impianto di compostaggio
di Borgaro, utilizzando l'esperienza precedentemente maturata.
Le attese aziendali al raggiungimento della certificazione ambientale
dell'impianto di compostaggio sono tra quelle già enunciate
per il sito Basse di Stura.
4.3.2 I controlli ambientali
Uno degli aspetti applicativi dei sistemi di gestione ambientale
è l'ottimizzazione e la razionalizzazione dei controlli
ambientali finalizzata al miglioramento continuo.
A tal riguardo l'AMIAT s'impegna, come già premesso, attraverso
una sua struttura di controllo, ad effettuare la quantificazione
e il monitoraggio degli impatti ambientali più significativi
delle sue attività sia in fase di certificazione sia ancora
da strutturare.
In particolare vengono quantificati e monitorati gli aspetti ambientali
esposti nei paragrafi successivi.
4.3.3 Emissioni convogliate e diffuse
Tenuto conto che le emissioni diffuse e convogliate sono una parte
considerevole degli impatti ambientali che derivano dalle attività
di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, vengono effettuati
dalle strutture aziendali i seguenti controlli:
- controllo emissioni automezzi utilizzati
per la raccolta
- controllo delle emissioni delle caldaie
- controllo delle emissioni motori a combustione
interna per la produzione di energia elettrica
- controllo delle emissioni dell'impianto
di frantumazione degli inerti (polveri)
- controllo delle emissioni dal biofiltro
dell'impianto di compostaggio di Borgaro Torinese e valutazione
dell'efficienza di estrazione e di filtrazione
- controllo del biogas presente nel sottosuolo
esterno ai lotti in coltivazione
- stima e quantificazione delle emissioni
diffuse di biogas provenienti dai lotti esauriti e da quelli in
coltivazione
- analisi del biogas proveniente dai vari
lotti al fine di ottimizzare gli impianti di trattamento prima
del recupero energetico o la depurazione al fine della sua trasformazione
in carburante per automezzi ed autovetture di servizio.
Per elaborare in modo più corretto i dati provenienti dai
monitoraggi ambientali delle emissioni diffuse, occorrono dati
meteorologici che vengono quindi desunti da misurazioni di centraline
meteorologiche, attualmente in numero di tre.
4.3.4 Monitoraggio degli impatti sull'ecosistema
idrico e degli scarichi in fognatura
Al fine di poter intervenire con le migliori tecnologie a disposizione
per eliminare gli eventuali impatti prodotti dall'impianto ad
interramento controllato Basse di Stura, l'AMIAT si impegna ad
effettuare un'analisi di rischio di terzo livello in base alla
quale verranno progettati gli interventi di mitigazione degli
impatti a breve e a lungo periodo. Tali interventi garantiranno
l'incolumità dei recettori sensibili eventualmente presenti
a valle dell'impianto.
A supporto dell'analisi di rischio di terzo livello, ed in ottemperanza
alle prescrizioni delle autorizzazioni Provinciali, l'AMIAT garantisce
il monitoraggio delle acque di falda e superficiali sia con prelievi
puntuali, sia con monitoraggi in continuo. Le risultanze analitiche
oltre ad essere trasmesse agli organi di controllo vengono utilizzate
come elemento oggettivo per la valutazione degli impatti.
La falda dell'impianto di compostaggio a Borgaro viene monitorata
con prelievi puntuali.
L'AMIAT garantisce inoltre il rispetto dei limiti di legge per
gli scarichi tecnologici in fognatura, gestendo due impianti di
depurazione di tipo chimico-fisico ed effettuando il monitoraggio
periodico degli altri scarichi diretti (percolato sito Basse di
Stura, impianto di compostaggio di Borgaro).
Il controllo quantitativo e il monitoraggio analitico degli scarichi
tecnologici, inserito nel contesto del Sistema di Gestione Ambientale
del sito Basse di Stura, lascia aperti futuri spazi di miglioramento
finalizzati alla riduzione del carico inquinante smaltito in fognatura
e ad un eventuale riutilizzo dei reflui depurati.
4.3.5 Controlli dei rifiuti in ingresso
agli impianti e di quelli provenienti da RD
L'AMIAT garantisce la qualità dei rifiuti trattati o smaltiti
presso i suoi impianti mettendo a punto specifiche procedure di
accettazione dei rifiuti agli impianti, che sono applicate sia
in sede di redazione dei contratti con i produttori dei rifiuti,
sia in fase di accettazione delle singole partite, mediante verifiche
condotte prima dell'inizio dei conferimenti presso i produttori,
quindi periodicamente, a sorteggio, all'ingresso del sito Basse
di Stura o in fase di smaltimento.
Questa procedura permette di ridurre il rischio di conferimenti
irregolari presso gli impianti gestiti dovuto sia alla scarsa
conoscenza delle corrette procedure di gestione dei rifiuti da
parte di alcuni clienti, sia a eventuali conferimenti irregolari
non voluti.
Esistono inoltre delle procedure che partendo dalle diffide arrivano
alla revoca del contratto a seconda del numero e della gravità
delle irregolarità riscontrate.
L'AMIAT garantisce inoltre una verifica periodica della qualità
dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate, in contraddittorio
con i recuperatori, che, oltre a basare su parametri oggettivi
la remunerazione di detti materiali, permette, attraverso altri
settori aziendali (SCO, Ispettori Ecologici, Servizio Relazioni
Esterne, Responsabili dell'Area Operativa), di intervenire sulle
cause da cui hanno origine le impurità.
L'AMIAT garantisce il corretto smaltimento di tutti i rifiuti
urbani che non possono essere smaltiti presso i suoi impianti.
A tal fine gestisce, nella sede di Via Germagnano, un'area in
cui, secondo una precisa procedura, i rifiuti vengono separati
per classi di rischio, campionati e analizzati per il loro corretto
smaltimento. Attualmente transitano per detto magazzino circa
200 tonnellate all'anno di rifiuti e sovente detta area viene
utilizzata dagli enti territoriali di controllo (Polizia Municipale,
ARPA) come deposito per la custodia giudiziari dei corpi di reato
(rifiuti pericolosi) rinvenuti sul territorio.
A supporto dei centri di raccolta differenziata i tecnici aziendali
addetti ai controlli chimico-ambientali garantiscono, tramite
delle verifiche periodiche (circa una ogni mese), la qualità
dei materiali conferiti in modo differenziato in particolare dei
rifiuti urbani liquidi o pericolosi.
L'AMIAT garantisce inoltre, attraverso la conoscenza continuamente
aggiornata della qualità e natura del rifiuto indifferenziato
conferito nei contenitori stradali, la corretta progettazione
dei servizi di raccolta e il corretto dimensionamento degli impianti
di trattamento e di smaltimento. Detta conoscenza del rifiuto
viene definita attraverso un limitato numero di analisi merceologiche.
4.3.6 Controllo dei consumi idrici
ed energetici
L'AMIAT garantisce, attraverso il monitoraggio dei consumi delle
risorse idriche ed energetiche, la riduzione degli impatti derivanti
dall'uso di risorse non rinnovabili individuando quelle aree di
attività che necessitano di specifici programmi di manutenzione
preventiva o gli usi tecnologici delle risorsa acqua che possano
essere assolti con un parziale riutilizzo delle acque depurate
prima dello scarico in fognatura.
4.4 Marketing, Pianificazione e
Sviluppo Strategico
L'Amiat s'impegna a realizzare, per la città di Torino,
un sistema integrato di gestione dei rifiuti, il quale sarà
costituito da un insieme di impianti di recupero e smaltimento
collegato a rete che, ottimizzando tutte le fasi di gestione dei
rifiuti, favorirà il riutilizzo, il recupero di materia
ed energia, e la minimizzazione dello smaltimento definitivo,
in linea con la filosofia di salvaguardia dell'ambiente e dello
sviluppo sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo mette a
disposizione della Città le proprie strutture dedicate
alla pianificazione, allo sviluppo ed al marketing.
Tali strutture operando in stretta sinergia fra loro elaboreranno
regolarmente le previsioni sull'evoluzione della produzione dei
rifiuti e sui flussi destinati al recupero, sulla richiesta dei
servizi di trattamento e smaltimento, determineranno il fabbisogno
e le caratteristiche degli impianti, pianificheranno la tempistica
e le attività e per la realizzazione.
Il marketing, allo scopo di migliorare e ampliare i servizi offerti
alla Città di Torino, compirà valutazioni sull'opportunità
tecnico-economica di intraprendere nuove iniziative di diversificazione
delle attività sia nel core-business sia in settori di
nicchia, com'è già avvenuto per l'avvio dell'attività
di recupero dei beni durevoli.
4.5 Sistema Informativo Territoriale
Per i servizi d'igiene ambientale, la conoscenza del territorio
assume un'importanza fondamentale, in quanto le diverse attività
realizzate sono direttamente o indirettamente ad esso collegate
e reciprocamente influenzabili.
I sistemi informativi territoriali (S.I.T.) costituiscono uno
strumento fondamentale per le attività d'analisi e verifica
dei risultati ottenuti di azioni in ambito territoriale, realizzando
un insieme complesso di volontà, organizzazione e strumenti
avanzati, interrogabile con tecnologie informatiche, che consente
di disporre d'informazioni di tipo grafico, geografico e tecnico-descrittivo,
correlate tra di loro ed aggiornabili.
L'Amiat assicura la realizzazione ed il mantenimento di uno specifico
sistema informativo territoriale dedicato ai servizi da essa resi
in relazione al territorio servito, dedicandovi le risorse umane
e strumentali necessarie.
Il S.I.T. dell'Amiat costituirà uno degli strumenti principali
di interfaccia tra la Società ed il Comune di Torino, oltre
ad essere un potente strumento di comunicazione verso tutti gli
utenti, con lo sviluppo di specifiche procedure dedicate a tali
funzioni.
A tal fine l'Amiat s'impegna a sviluppare il proprio S.I.T. in
maniera coordinata con analoghe iniziative sviluppate dall'Amministrazione
Comunale ed a mettere a disposizione della stessa i livelli informativi
gestiti direttamente, oltre a realizzare delle apposite funzioni
di accesso dedicate a tutti gli utenti dei servizi.
Il Comune di Torino, da parte sua, s'impegna a rendere disponibili
gratuitamente all'Amiat sia gli aggiornamenti degli elementi geografici
di base del proprio territorio (livelli di base del Sistema Informativo
Territoriale comunale), sia le banche dati descrittive della realtà
socioeconomica del territorio cittadino di cui abbia disponibilità.
4.6 Progettazione Servizi di Igiene
Ambientale
Per lo svolgimento dei compiti ad essa assegnati, l'Amiat assicura
di mantenere una struttura tecnica stabile dedicata alla progettazione
dei servizi di igiene ambientale, con particolare attenzione ai
seguenti aspetti:
- definizione degli standard operativi
e qualitativi dei servizi;
- verifica degli standard operativi e qualitativi
dei servizi;
- osservazione costante dell'evoluzione
tecnica del settore dell'igiene ambientale;
- progettazione ed ottimizzazione dei servizi
in essere al fine di una sempre maggior rispondenza ai principi
di efficienza, efficacia ed economicità degli stessi e
dell'adeguamento a mutamenti normativi e tecnici;
- studio e progettazione di nuovi servizi.
Alla struttura tecnica di progettazione dei servizi di igiene
ambientale saranno dedicate le risorse umane e strumentali adeguate.
L'Amiat assicura la disponibilità della propria struttura
tecnica di progettazione per collaborare con l'Amministrazione
Comunale nel campo della pianificazione dei servizi di igiene
ambientale della città di Torino e per rispondere a specifiche
richieste inerenti alle tematiche ambientali.
Il Comune di Torino assicura l'accesso alle informazioni in proprio
possesso, che siano necessarie alla progettazione dei servizi
di igiene ambientale, e la collaborazione dei Settori comunali
interessati alle problematiche collegate.
4.7 Formazione del personale
L'AMIAT, nella convinzione che lo sviluppo della Società
non possa prescindere dalla qualificazione del suo personale,
si impegna a perseguire una politica di gestione delle risorse
umane, finalizzata a valorizzare ed aggiornare costantemente il
capitale di competenze e conoscenze presenti in Azienda investendo
in processi formativi sia di carattere gestionale/organizzativo
sia specialistico ed in corsi di addestramento tecnico. A tal
fine l'Amiat redige un programma annuale di formazione del personale.
5. LE RISORSE ECONOMICHE
Per l'espletamento dei servizi oggetto del presente contratto
il Comune di Torino corrisponderà alla società AMIAT
un corrispettivo che sarà determinato d'accordo tra le
parti per tutta la durata del contratto, sulla base di:
- un piano di lavoro tecnico, articolato
per macroattività di servizio, determinato in funzione
dei fattori produttivi, industriali e di struttura, da impiegarsi
per la produzione di detti servizi;
- un prezzario dei servizi - determinato
sulla base dei parametri relativi alla macro/microattività
degli stessi.
Con deliberazione della Giunta Comunale saranno pertanto stabilite
le modalità di determinazione del corrispettivo, sulla
base dei predetti elementi, nonché le modalità di
aggiornamento dello stesso ed i modi ed i tempi di corresponsione
delle risorse economiche.
La Giunta Comunale ed i dirigenti comunali, nell'ambito delle
rispettive competenze, approveranno annualmente i Piani di lavoro
ed i prezzari, stabiliranno i corrispettivi per l'espletamento
di ulteriori servizi rispetto a quelli programmati per ciascun
esercizio di riferimento, o di servizi occasionali, il cui corrispettivo
dovrà comunque essere determinato sulla base dei piani
di lavoro e dei prezzari.
Il corrispettivo sarà parametrato, d'accordo tra le parti,
sulla base dei costi sostenuti da AMIAT S.P.A. per l'espletamento
del servizio.
Per quanto riguarda i ricavi provenienti dalla prestazione dei
servizi effettuati a terzi, derivati da operazioni di trattamento
finale presso gli impianti AMIAT ed i servizi di igiene urbana,
come pure i proventi dalla vendita di materiali recuperati e dalla
vendita di energia prodotta mediante il trattamento dei rifiuti
questi saranno di completa pertinenza AMIAT.
6. OBBLIGHI DELLA SOCIETA' - OBIETTIVI
DI MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO DI SERVIZIO E COOPERAZIONE CON IL
COMUNE
6.1 Obblighi della Società
La Società si obbliga a tutto quanto stabilito nel presente
contratto, nonché ad osservare le norme di legge vigenti
in materia, con particolare attenzione alle norme stabilite nel
D.LGS. 5 febbraio 1997, n.22, al fine di assicurare un'elevata
protezione dell'ambiente tenendo conto della specificità
dei singoli rifiuti.
La Società mantiene sollevata ed indenne l'amministrazione
comunale da ogni danno che possa derivare a terzi dall'esercizio
delle attività ad essa affidate, siano esse effettuate
direttamente ovvero attraverso appaltatori.
La Società si obbliga ad esercitare le attività
oggetto del presente contratto disponendo di personale professionalmente
idoneo.
La Società si impegna ad osservare nei limiti di propria
competenza tutte le norme, i regolamenti e le prescrizioni di
qualsivoglia autorità competente, vigenti o che entrassero
in vigore durante la vita del presente contratto e che abbiano
comunque attinenza con la sua esecuzione, nonché ad ottenere
tutti i necessari atti autorizzativi da parte del Comune, della
Provincia, della Regione o di altra autorità o Ente interessato.
In caso di violazione delle norme di legge la Società è
ritenuta unica responsabile per le sanzioni irrogate nei suoi
confronti.
La Società si impegna, per quanto di sua competenza, a
valutare l'adeguamento delle modalità di esecuzione delle
attività affidatele ai sensi del presente contratto, all'evoluzione
tecnologica degli impianti, delle attrezzature e dei macchinari
per lo svolgimento delle attività medesime.
La Società non può trasferire o cedere il presente
contratto, in tutto o in parte, o gli obblighi da esso derivanti
ad un soggetto terzo.
Il divieto di cui al precedente comma non costituisce un limite
al diritto della Società di cedere propri crediti di somme
di denaro ad essa dovute, o che le saranno dovute o che le dovranno
essere pagate in conformità del presente contratto, fatte
salve le normative e i regolamenti relativi alla materia della
cessione del credito nei confronti del Comune.
La Società può, in ogni caso, appaltare ad altre
imprese forniture, lavori, opere e servizi previsti dal presente
contratto, senza che ciò la esoneri dagli obblighi, oneri
e responsabilità derivanti dal contratto medesimo.
La Società rimane unica responsabile, nei confronti del
Comune, per l'esatta e puntuale esecuzione delle attività
affidatele.
Il Comune resta completamente estraneo ai rapporti tra la Società
e gli appaltatori e/o i fornitori. Divergenze e accordi tra la
Società e questi ultimi non danno diritto alcuno agli appaltatori
e/o ai fornitori di avanzare richieste o pretese di alcun genere
o sollevare eccezioni di sorta nei confronti del Comune.
La Società, sotto propria e completa responsabilità,
ha facoltà di dare in locazione, in comodato o ad altro
titolo all'appaltatore le attrezzature occorrenti per lo svolgimento
dei servizi a quest'ultimo affidati ai sensi del precedente comma
3°, secondo modalità da essa stessa stabilite e nel
rispetto delle norme vigenti in materia.
6.2 Monitoraggio
L'AMIAT si impegna al mantenimento del sistema di monitoraggio
dei servizi erogati alla cittadinanza secondo un modello costruito
in aderenza a quanto previsto dalle vigenti normative in materia,
al fine di assicurare la trasparenza sull'effettivo rispetto degli
impegni assunti nella carta dei servizi.
L' AMIAT mette quindi in grado i cittadini di Torino, per il tramite
delle Associazioni dei consumatori, di valutare all'origine la
qualità erogata.
Lo strumento utilizzato è una rilevazione della qualità
dei servizi eseguita, sulla base di uno specifico protocollo d'intesa,
dalle maggiori Associazioni dei Consumatori attraverso un ente
terzo indipendente.
L'AMIAT utilizza sistematicamente i dati per correggere eventuali
carenze e per definire e migliorare, anche all'atto della progettazione,
il livello di qualità dei servizi.
L'AMIAT è quindi in grado di poter tenere sotto controllo
i maggiori indicatori relativi alle performace qualitative relative
alle linee di servizio più strategiche o rappresentative
ed è in grado di poter offrire alla clientela intesa come
opinione pubblica la trasparenza sulle modalità di acquisizione
dei dati stessi.
6.3 Customer Satisfaction
In accordo con il Comune di Torino e al fine di fornire al medesimo
uno strumento di valutazione, l'AMIAT si impegna a realizzare
annualmente un'indagine di Customer Satisfaction al fine di rilevare
quale sia la percezione degli utenti sulle principali aree di
attività aziendali. Per la realizzazione di queste ricerche,
che dovranno sempre e comunque coinvolgere un campione significativo
di torinesi, l'AMIAT si impegna ad utilizzare agenzie di ricerca
primarie a livello nazionale.
L'indagine dovrà riguardare le aree dei servizi prestati
(igiene del suolo, raccolta rifiuti, raccolte differenziate),
del trattamento finale esistente e futuro, della comunicazione
ed informazione e della gestione finanziaria e dei costi.
6.4 Analisi di benchmarking
In accordo con il Comune di Torino e al fine di fornire al medesimo
uno strumento di confronto e valutazione tra i servizi erogati
dall'Amiat in termini di prezzo, modalità e qualità
e quelli offerti da altre aziende pubbliche e private di settore,
l'Amiat si impegna al costante monitoraggio del mercato in cui
opera o in cui intenderà operare e all'effettuazione, in
collaborazione con società di ricerca ed analisi di mercato
qualificate ed operanti a livello nazionale, di attività
di benchmarking e studi di settore.
In particolare, tali analisi sono rivolte all'individuazione dei
prezzi di mercato relativi ai servizi di smaltimento/recupero
dei rifiuti e ai servizi di igiene urbana e alla valutazione della
richiesta da parte del mercato di determinati servizi nei cui
confronti la Società individui nuove opportunità
di business.
6.5 Carta dei Servizi
L'AMIAT s'impegna all'adeguamento della propria carta dei Servizi
sulla scorta dell'evoluzione normativa, ma soprattutto sulla scorta
dell'evoluzione dei servizi di igiene urbana e trattamento dei
rifiuti.
La carta dei Servizi, che per l'AMIAT è un atto volontaristico
non esistendo normative che ne obblighino l'emissione alle aziende
di igiene urbana, si connota per la struttura pragmatica e non
autocelebrativa della Società stessa.
Nel presentare i servizi prestati, vengono anche comunicati i
risultati degli anni precedenti, favorendo la comparazione nel
tempo, e quindi la valutazione sull'azione generale dell'AMIAT.
L'AMIAT si impegna a mantenere una struttura che sia la più
semplice in rapporto all'informazione veicolata, al fine di agevolare
il diritto di accesso da parte degli utenti.
L'AMIAT inoltre si impegna annualmente a emettere l'aggiornamento
degli indici di qualità connessi agli impegni assunti con
la Carta dei Servizi. L'AMIAT ritiene imprescindibile il coinvolgimento,
nelle attività connesse all'esercizio dei diritti degli
utenti, delle principali Associazioni dei Consumatori. L'AMIAT
si rende disponibile a pubbliche discussioni sui risultati relativi
agli indici ricavati dalla Carta dei Servizi.
L'AMIAT si impegna a mantenere nell'ambito degli impegni presi
con l'emissione della Carta dei Servizi l'istituto del Sistema
di Monitoraggio dei Servizi, in accordo con le principali Associazioni
dei Consumatori e realizzato per misurare la qualità del
servizio effettivamente prestato, ed il Comitato Permanente di
Collegamento con l'Utenza (CPCU) che rappresenta la sede per la
discussione consultiva delle principali attività aziendali
con le Associazioni dei Consumatori ed Ambientaliste.
6.6 Cooperazione tra Comune e Amiat
Il Comune si impegna a cooperare per quanto possibile per agevolare
il migliore espletamento del servizio pubblico da parte della
Società con particolare riferimento all'adozione tempestiva
di tutti i provvedimenti ed alla cura degli adempimenti ricompresi
nell'ambito delle proprie competenze istituzionali.
L'impegno di cooperazione di cui al comma precedente si traduce
in particolare nella disponibilità da parte del Comune
a:
a) agevolare ogni intervento della Società
per l'esecuzione e la costruzione di impianti;
b) consentire il massimo e più agevole
accesso a tutte le informazioni rilevanti per lo svolgimento dell'attività
della Società (quali ad esempio i dati sulla popolazione,
sul territorio, sull'ambiente) in possesso del Comune, con il
solo addebito di eventuali costi di trasmissione;
c) dare collaborazione con i propri Uffici,
ed in particolare intervenendo con gli atti, anche repressivi,
di comportamenti illeciti o illegittimi di terzi, opportuni e
necessari per agevolare il corretto svolgimento dei servizi affidati
alla Società. Il Comune si impegna a dare, inoltre, il
massimo apporto allo svolgimento delle pratiche amministrative
inerenti la gestione delle attività di cui al presente
contratto, ricadenti nella sua competenza e titolarità;
d) comunicare alla Società i piani
ed i programmi di sviluppo urbanistico (nuovi insediamenti abitativi
o nuova urbanizzazione) ed industriale (nuovi insediamenti produttivi)
onde consentire alla Società un'opportuna pianificazione
e programmazione tecnico-finanziaria degli investimenti relativi
a eventuali potenziamenti o estensioni del sistema;
e) comunicare con congruo anticipo alla
Società le modifiche ai regolamenti comunali che possono
in qualsiasi modo influire sull'attività della Società,
acquisendone parere non vincolante.
L'Amiat si impegna, in particolare, a collaborare strettamente
con il Comune per la stesura della proposta di "Regolamento
comunale di gestione dei rifiuti urbani", da sottoporre all'approvazione
del Consiglio Comunale.
Il Comune si impegna a mantenere la coerenza tra gli obblighi
previsti dal predetto regolamento e le prescrizioni del presente
contratto, proponendo al Consiglio Comunale le eventuali modifiche
necessarie. Nel caso di difformità tra regolamento e contratto,
verranno attivate le procedure previste ai punti successivi per
la modifica del presente contratto al fine di procedere all'armonizzazione
con il regolamento.
6.6.1 Organo tecnico per omologazione
e verifica dei requisiti quali-quantitativi per l'assimilazione
dei rifiuti
In cosiderazione della deliberazione del Consiglio Comunale mediante
la quale sono approvati i nuovi criteri di assimilazione dei rifiuti
speciali assimilabili agli urbani, tecnici qualificati dell'AMIAT
parteciperanno ad un apposito organo tecnico incaricato di effettuare
le operazioni di accertamento ed omologazione, presso le utenze,
dei rifiuti prodotti ai fini del loro smaltimento.
L'organo tecnico effettuerà anche le conseguenti operazioni
di valutazione dei fattori produttivi e definizione economica
dei maggiori importi derivanti dall'inserimento di nuove utenze
nelle attività previste dalle specifiche schede tecniche
in allegato.
7. CONCESSIONE IN USO DEGLI IMPIANTI
7.1 Contratto di concessione in uso
In relazione alla gestione del servizio, il Comune di Torino ha
concesso in uso all'Amiat tutti i beni individuati nel contratto
di concessione in uso sottoscritto il 17 aprile 1998, di cui in
premessa, beni da destinare ad esclusivo uso impianti per il trattamento,
riciclaggio, riutilizzo e interramento controllato dei rifiuti.
Pertanto le parti richiamano e confermano integralmente la concessione
per tutto quanto in essa previsto, con la precisazione che la
durata della concessione è la medesima del presente contratto
di servizio.
7.2 Nuovi impianti
Per lo smaltimento di tutti i rifiuti, l'Azienda si impegna a
realizzare, sulla base del programma comunale di cui in premessa,
in particolare:
- un ulteriore impianto di compostaggio
della frazione organica proveniente da RD e dalla frazione verde;
- due impianti per la selezione e la valorizzazione
della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani;
- un impianto di termovalorizzazione del
combustibile derivato dai rifiuti, prodotto negli impianti di
selezione;
- un impianto di stoccaggio e trattamento
dei rifiuti urbani pericolosi;
- una nuova discarica di 1a categoria;
- un eventuale impianto di selezione e
valorizzazione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani sinergico
con il già esistente impianto della Publirec.
8. MODIFICHE - INTEGRAZIONI - ADEGUAMENTO
DEL CONTRATTO
8.1 Modifiche e/o integrazioni
Vigente il contratto, le parti possono convenire l'affidamento
di ulteriori e/o innovativi servizi ricompresi nell'oggetto sociale
sia attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni che disciplinano
le condizioni e le modalità di svolgimento dei servizi
stessi, sia con eventuali integrazioni e/o modifiche del presente
contratto e delle voci riportate nelle tabelle allegate.
Non costituiscono modifiche delle condizioni contrattuali, e pertanto
non comportano modifiche del corrispettivo, tutte quelle variazioni
apportate ai servizi eserciti, nell'ottica di una razionalizzazione,
ottimizzazione ed economicità degli stessi, che l'A.M.IA.T
potrà apportare previa, se del caso, autorizzazione del
Comune, e ferma restando l'osservanza degli obblighi previsti
nel presente contratto nonché il raggiungimento degli obiettivi
di miglioramento del livello di servizio.
Qualora ricorrano circostanze eccezionali e temporanee, non prevedibili,
la Società potrà variare le modalità di erogazione
del servizio, previa comunicazione al Comune, accompagnata da
adeguata relazione sui servizi predisposti. La Società
in ogni caso garantisce che le variazioni alle modalità
di erogazione del servizio non comprometteranno il risultato finale
delle attività in oggetto né comporteranno modifiche
del corrispettivo.
8.2 Adeguamento del Contratto
Qualora intervengano nuove disposizioni normative regionali, nazionali
e comunitarie che comportino, direttamente od indirettamente,
variazioni delle condizioni di esercizio di cui al presente contratto,
le stesse saranno applicate concordando anche l'eventuale aumento
o diminuzione del prezzo del servizio.
9. CONTROLLO, PENALITA' E RISOLUZIONE
DEL CONTRATTO
9.1 Strumenti di Controllo
La vigilanza ed il controllo sulla gestione del servizio in oggetto
spetta al Comune, che può chiedere l'intervento specialistico
tra l'altro al personale appartenente agli Uffici Comunali, all'A.R.P.A
e all'Agenzia per i Servizi Pubblici, e che si riserva ogni più
ampia facoltà di espletarla nei modi ritenuti più
idonei, salva l'autonomia imprenditoriale della società
e senza che ciò costituisca pregiudizio alcuno per i poteri
spettanti ad organi istituzionali per legge o regolamento in materia
di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani, di igiene
e sanità, di polizia urbana, di circolazione e traffico.
Per la funzionalità del controllo, l'Amiat è obbligata
a fornire al personale incaricato dal Comune tutta la collaborazione
necessaria affinché il personale addetto ai servizi fornisca
tutti i chiarimenti eventualmente necessari e la documentazione
relativa.
9.2 Penali e sanzioni
In caso di inadempimento dei servizi nascenti dal presente contratto,
verificati dal Comune ed accertati in contradditorio con la Società,
fermo restando l'obbligo di rimozione delle cause di inadempimento
nel più breve tempo possibile, potranno essere applicate
a carico della stessa le seguenti penali:
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a) Mancata manutenzione e lavaggio dei contenitori secondo la frequenza minima di lavaggio stabilita | L. 50.000 per contenitore |
b) mancato passaggio di raccolta, secondo la frequenza minima stabilita, del punto di raccolta | L. 50.000 per contenitore |
c) mancata pulizia del punto di ubicazione, secondo la frequenza minima stabilita, del punto di raccolta | L. 100.000 per contenitore o punto di raccolta |
d) mancato spazzamento secondo la frequenza minima stabilita | L. 50.000 per mancato spazzamento |
e) mancato lavaggio di servizi igienici secondo la frequenza minima stabilita | L. 50.000 per mancato lavaggio |