Divisione Edilizia e Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 6
2000 11128/09
OGGETTO: CIRCOSCRIZIONE 3 - STUDIO UNITARIO D'AMBITO DELLA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE DEL PRG COMPRESA TRA LE VIE SPALATO E BAGNASCO, CORSO LIONE E PIAZZA MARMOLADA "AMBITO 12.23 FONDERIA ROZ" E RELATIVO PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO DEL SUB-AMBITO 1 - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il PRG vigente, approvato con deliberazione
n. 3-45091 della Giunta Regionale del 21 aprile 1995, classifica
come Zone Urbane di Trasformazione quelle parti di territorio
per le quali, indipendentemente dallo stato di fatto, sono previsti
interventi di radicale ristrutturazione urbanistica e di nuovo
impianto con indice territoriale di 0,7 mq SLP/mq ST; l'attuazione
è disciplinata dagli artt. 7 e 15 e dalle relative schede
normative delle NUEA di PRG.
La trasformazione degli ambiti può
essere consentita anche per parti (sub-ambiti di intervento),
ai sensi dell'art. 7 punto B delle NUEA, previa approvazione da
parte della Amministrazione Comunale di uno Studio Unitario d'Ambito
(SUA) esteso all'intero ambito, proposto dal Comune o da privati,
singoli o associati, proprietari di immobili inclusi negli ambiti
stessi, che rappresentino almeno il 75% delle superfici catastali
interessate.
Costituisce parte integrante dello Studio
Unitario d'Ambito la "Convenzione Programma" che garantisce
l'attuazione progressiva degli interventi sino alla complessiva
trasformazione dell'ambito, secondo le previsioni del PRG.
L'area oggetto di intervento ha una forma
approssimativamente triangolare, è posta ai margini del
quartiere S. Paolo ed è inserita in un tessuto residenziale
eterogeneo costituito da piccoli lotti con edifici di altezza
massima pari a 5 piani f.t. lungo le vie Spalato e Bagnasco e
da fabbricati industriali dismessi lungo il lato di corso Lione.
In particolare, l'ambito 12.23 Fonderie
Roz è caratterizzato dalla presenza di capannoni industriali
dismessi (ex Fonderie Roz) e bassi fabbricati utilizzati in minima
parte da laboratori artigianali ancora in attività.
La proprietà Proponente, Soc. Leonilde
s.s., ha presentato in data 2 giugno 1999 (con integrazioni del
8 febbraio 2000, del 9 marzo 2000, del 30 giugno 2000 e del 3
luglio 2000) uno Studio Unitario esteso all'intero ambito 12.23
Fonderie Roz, ai sensi dell'art. 7, punto B, delle NUEA, finalizzato
a suddividere l'ambito stesso in sub-ambiti di intervento in grado
di garantire la trasformazione in tempi differenziati.
Il suddetto Proponente è infatti
proprietario di immobili con superficie complessiva pari a mq
4.159, che rappresentano il 78% delle superfici catastali dell'intero
ambito pari a mq. 5.310.
La previsione di attuazione in sub-ambiti
di intervento, così come definiti dal SUA, garantisce la
permanenza delle attività insediate, al momento non interessate
alla trasformazione, ed allo stesso tempo rende subito realizzabile
il sub-ambito 1.
Viste le prescrizioni della scheda normativa
delle N.U.E.A. di P.R.G. e sentito il parere della Commissione
Edilizia (del 18 marzo 1999) relativamente alla proposta progettuale
presentata nel parere di massima, la proprietà, a seguito
di un più approfondito esame del contesto urbano circostante,
ha proposto un nuovo assetto planivolumetrico attenendosi il più
possibile alle indicazioni del P.R.G. contenute nelle tavole di
azzonamento e nella relativa scheda normativa.
Tuttavia, le limitate dimensioni dell'area
di concentrazione dell'edificato e le prescrizioni del Regolamento
Edilizio vigente, rendono necessaria, per il sub-ambito 1, una
soluzione progettuale che prevede un numero di piani superiore
rispetto a quelli consentiti nella scheda normativa. L'attuazione
del suddetto sub-ambito, pertanto, avverrà tramite Piano
Esecutivo Convenzionato ex art. 43 della LUR.
La relazione e gli elaborati cartografici
costituenti lo Studio Unitario d'Ambito illustrano la proposta
progettuale che, essenzialmente, presenta le caratteristiche qui
di seguito descritte.
Le utilizzazioni edificatorie relative
al sub-ambito 1 sono organizzate in un edificio con tre corpi
scala a 5 - 6 piani f.t. (compreso piano pilotis) allineato alla
piazza Marmolada, al corso Lione e lungo il confine est dell'area
di concentrazione dell'edificato con affaccio sulla futura area
a servizi.
L'impianto urbanistico si completerà
con l'attuazione del sub-ambito 2 attraverso la realizzazione
di un edificio con due corpi scala a 5 piani f.t. (compreso piano
pilotis) posto in aderenza al primo.
Tale soluzione consente di distribuire
al meglio la SLP edificabile lungo il perimetro della cortina
edilizia che si andrà a costituire a chiusura dell'isolato.
Le aree per la realizzazione dei servizi
pubblici derivanti dalla trasformazione urbanistica dell'ambito
garantiscono una buona accessibilità per la fruizione pubblica
ed ammontano complessivamente a mq. 3264, dei quali mq. 2750,20
saranno ceduti gratuitamente alla Città e 513,80 mq saranno
assoggettati all'uso pubblico.
Da quest'ultima porzione di area sarà
consentito l'accesso pedonale agli edifici in costruzione.
La Commissione Edilizia, in data 10 febbraio
2000 ha riesaminato la proposta di Studio Unitario ed ha espresso
parere favorevole alla sua approvazione.
Vista la deliberazione della Giunta Comunale
approvata in data 21 dicembre 1999 mecc. n. 99.12290/57 che ha
previsto la presentazione unitaria al Consiglio Comunale, ai fini
dell'approvazione, dello Studio Unitario d'Ambito e dello Strumento
Urbanistico Esecutivo di uno o più sub-ambiti, nel caso
in cui vi sia un unico Proponente e considerato che nel caso di
specie lo Studio Unitario d'Ambito ed il Piano Esecutivo Convenzionato
relativo al sub-ambito 1, sono stati presentati dal medesimo Proponente,
vengono proposti in approvazione con un unico atto deliberativo.
I dati tecnici fondamentali, relativi
al dimensionamento dell'intervento complessivo ed articolato per
sub-ambiti, sono i seguenti:
Ambito
12.23 Sub-ambito
1 Sub-ambito 2
Sup. territoriale (ST)
mq. 5.310
mq. 3.565 mq. 1.745
SLP edificabile (0,7 mq SLP/mq ST) mq.
3.717 mq.
2.495,50 mq. 1.221,50
Abitanti teorici insediabili
n.
109 n.
73 n.
36
Aree concentrazione edificato
mq. 2.046 mq.
1.372 mq.
674
Aree per servizi pubblici
mq. 3.264
mq. 2.193 mq.
1.071
di cui: da cedere alla Città
mq. 2.750,20 mq. 1.679,20
mq. 1.071
da assoggettare
all'uso pubblico mq.
513,80 mq. 513,80
mq. -
La Superficie Lorda di Pavimento (SLP)
complessiva è di mq. 3.717 derivante dall'applicazione
dell'indice di edificabilità dell'ambito, di cui 2.495,50
mq sono previsti nel sub-ambito 1 ed avranno destinazione totalmente
residenziale, mentre nel sub-ambito 2, la SLP massima edificabile
è pari a 1.221,50 mq e potrà essere destinata per
l'80% (min.) a residenza e per il 20% (max) ad ASPI.
Le verifiche tecniche condotte sugli elaborati
relativi allo Studio Unitario ed al Piano Esecutivo Convenzionato
del sub 1 hanno confermato la congruità con le NUEA del
PRG ed il rispetto delle prescrizioni cogenti di cui alla scheda
normativa dell'Ambito 12.23.
In particolare, in base allo schema di
convenzione relativo al PEC del sub ambito 1 ed alle modalità
in esso contenute, il Proponente cede gratuitamente, a favore
del Comune di Torino, un'area per servizi di complessivi mq. 1.679,20,
assoggetta all'uso pubblico un'area con superficie pari a 513,80
mq e si obbliga a realizzare, a scomputo degli oneri di urbanizzazione
dovuti (art. 11 L. 10/77) le opere di urbanizzazione previste
dai progetti di massima (che fanno parte integrante del presente
PEC) e dai futuri progetti esecutivi delle opere stesse.
Tali opere consistono sommariamente nella
sistemazione dell'area destinata dal PEC a verde pubblico .
L'importo complessivo delle opere a scomputo,
individuato in base alle valutazioni dei singoli progetti, al
quale è stato applicato il coefficiente di riduzione del
10% di cui alla deliberazione Giunta Comunale del 24 febbraio
1998 (mecc. 9801268/57), è di circa Lire 171.458.764 IVA
inclusa (Euro 88.551,06), salvo ulteriori definizioni in sede
di progettazione esecutiva derivanti anche dalle puntualizzazioni
dei Settori Tecnici ed Enti competenti. A
definizione della transazione verrà emessa regolare fattura.
Il Proponente si obbliga a corrispondere
gli oneri di urbanizzazione dovuti da valutare al momento del
rilascio delle concessioni edilizie, in conformità alla
deliberazione n. 205 del 21 luglio 1997 (mecc. 9702560/09) anche
in relazione al costo delle opere di urbanizzazione da realizzare
a scomputo, definito nei progetti esecutivi delle opere stesse.
Sulla base delle indicazioni progettuali
fornite dal PEC i suddetti oneri ammontano ad oggi a L. 446.816.748
(Euro 230.761,59), di cui L. 186.945.360 (Euro 96.549,22) per
gli oneri di urbanizzazione primaria e L. 259.871.388 (Euro 134.212,37)
per gli oneri di urbanizzazione secondaria.
Pertanto:
- importo oneri di urbanizzazione (circa) L. 446.816.748
(Euro 230.761,59)
- costo totale opere di urbanizzazione
da realizzare a scomputo (circa) L. 171.458.764
(Euro 88.551,06)
- differenza da versare in sede
di concessioni edilizie (circa ) L. 275.357.984
(Euro 142.210,53)
Il costo di costruzione previsto dalla
Legge 28 gennaio 1977 n. 10 non è definibile in sede di
convenzione in quanto il progetto planivolumetrico delle opere
edilizie non contiene ancora i parametri (numero e superficie
degli alloggi, degli accessori, ecc.) per la sua corretta definizione,
che è, pertanto, demandata al momento del rilascio delle
concessioni edilizie.
L'ultimazione degli interventi previsti
dovrà essere completato entro il termine di validità
del PEC, stabilito in anni cinque dalla stipula della relativa
convenzione attuativa.
Il progetto di massima relativo alle opere
di urbanizzazione primaria comprensivo del computo metrico estimativo,
è stato trasmesso al Settore Urbanizzazioni della Divisione
Ambiente e Mobilità che ha provveduto a raccogliere in
merito i pareri dei competenti Settori ottenendo parere favorevole.
Per le modalità di attuazione degli
interventi relativi al PEC sopra sinteticamente descritti, si
rinvia al più dettagliato e puntuale schema di convenzione
(TITOLO II) allegato al presente provvedimento.
In data 11 ottobre 2000 la presente proposta
di P.E.C. unitamente allo S.U.A. e del relativo schema di convenzione
sono stati inviati per il deposito e la pubblicazione all'Albo
Pretorio per la durata di giorni 15, ai sensi e per gli effetti
dell'art. 43, 3° comma, della L.U.R. e per la presentazione,
nel termine di 15 giorni successivi alla scadenza del deposito,
di eventuali osservazioni e proposte scritte.
In data 12 ottobre 2000 copia dello SUA
e del PEC sono stati trasmessi alla Circoscrizione n. 3 per l'espressione
del parere di competenza.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel
quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Urbanistica Regionale n.
56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato
con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile
1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
Rilevato che il Consiglio della Circoscrizione
n. 3, cui il Piano Particolareggiato è stato inviato in
data 12 ottobre 2000, nella seduta del 20 novembre 2000, con deliberazione
n. 88/3-00, mecc. n. 2000-10450/86, ha espresso parere favorevole
(all. 5 - n. );
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
di approvare, per i motivi esposti nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano:
1) lo Studio Unitario d'Ambito (art.
7 lettera B NUEA di PRG) relativo alla Zona Urbana di Trasformazione
del PRG compresa tra le vie Spalato e Bagnasco, il corso Lione
e la piazza Marmolada "Ambito 12.23 Fonderia Roz";
2) il Piano Esecutivo Convenzionato, ai
sensi dell'art. 43 della L.U.R. n. 56/77 e s.m.i., relativo all'attuazione
del sub-ambito 1.
Fanno parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento i seguenti elaborati:
- Schema di Convenzione (TITOLO I - Convenzione
Programma e TITOLO II - Convenzione relativa
al Piano Esecutivo) (all. 1 - n. )
- Studio Unitario d'Ambito (all. 2 - n.
)
- Piano Esecutivo Convenzionato (all. 3
- n. )
3) l'attuazione della presente deliberazione
provvedendo alla stipulazione per atto pubblico della convenzione
stessa, entro il termine di 1 anno dalla data di esecutività
della presente deliberazione, come da atto d'obbligo presentato
dal Proponente (all. 4 - n. ), unitamente alla relativa garanzia
fideiussoria con funzione di penale per la mancata stipula o il
ritardo nella stipula della convenzione medesima, a norma del
Regolamento per i contratti attualmente vigente e s.m.i., tra
il Comune di Torino e la Soc. "LEONILDE" s.s.. con sede
in Torino, via Migliara n. 25, recapito in via Vespucci n. 29
presso Ernesto ROZ, C.F. 80204470019 in persona del Presidente
e legale rappresentante pro-tempore Roz Ernesto, nato a Torino
il 23/12/1937, C.F. RZGRST37T23L219P con l'autorizzazione all'ufficiale
rogante nonché al rappresentante del Comune di Torino di
apportare, ove occorra, al momento della sottoscrizione, tutte
quelle modifiche ritenute necessarie e/o opportune nella specifica
funzione di adeguamento alle norme di legge, nonché le
modifiche di carattere tecnico-formale al pari giudicate opportune
e comunque dirette ad una migliore redazione dell'atto;
4) di prendere atto che l'introito relativo
al costo di costruzione sarà acquisito a cura del Settore
Procedure Amministrative Edilizie;
5) di rinviare a successiva determinazione
dirigenziale, a seguito di approvazione del progetto esecutivo
relativo alle opere di cui al sub ambito 1, la necessaria regolarizzazione
contabile relativa all'accertamento dell'entrata e all'impegno
di spesa, corrispondente, nel progetto di massima a L. 171.458.764
IVA inclusa (Euro 88.551,06) per le opere di urbanizzazione da
realizzare a scomputo nel sub ambito 1. La restante entrata derivante
dagli oneri di urbanizzazione rimasti a carico del Proponente
verrà accertata con successiva determinazione dirigenziale
nel bilancio di competenza.