Servizio Centrale Risorse Finanziarie n. ord. 218
2000 10912/24
OGGETTO: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA GIUNTA AL CONSIGLIO CIRCA IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI RIDUZIONE DEL DISAVANZO FINANZIARIO PER IL BIENNIO 1999 - 2000 (ART. 30, COMMA 4, LEGGE 488/99). SITUAZIONE A TUTTO IL 3° TRIMESTRE 2000.
Proposta del Vicesindaco Carpanini.
Vista la Legge n. 448/98 (provvedimento
collegato alla Legge Finanziaria 1999) che, con l'art. 28, comma
1, ha definito un nuovo obiettivo per gli Enti Locali, stabilendo
che essi, nel quadro del federalismo fiscale in fase di introduzione,
devono concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza
pubblica che il Paese ha adottato con l'adesione al patto di stabilità
e crescita, impegnandosi a ridurre progressivamente il finanziamento
in disavanzo delle proprie spese e a ridurre inoltre, il rapporto
tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo
(PIL).
Visto l'art. 30 della Legge 23 dicembre
1999, n. 488 (Legge Finanziaria 2000) che, nell'intento di potenziare
il concorso degli Enti Locali alla politica di risanamento della
finanzia pubblica, ha profondamente innovato le disposizioni contenute
nell'art. 28, comma 1, della Legge 448/98, dettando nuove disposizioni:
1) riduzione del disavanzo per l'anno 2000
di un ulteriore 0,1% del PIL previsto nel documento di programmazione
economica - finanziaria rispetto all'obiettivo già indicato
per lo stesso anno dell'art. 28, comma 2, della Legge n. 448/1998;
2) recupero nel 2000 della quota di disavanzo
programmatico eventualmente non realizzato nel corso del 1999;
3) costanza per i tre anni successivi dell'importo
della riduzione realizzata per l'anno 2000;
4) diversa formulazione della definizione
di disavanzo;
5) facoltà da parte degli enti di
calcolare il disavanzo 1999 con i criteri previsti dalla normativa
2000 o di cumulare i dati 1999 e 2000 per perseguire una riduzione
complessiva di 0,2 punti sul PIL;
6) individuazione di nuove azioni correttive
per ottenere il miglioramento del saldo finanziario;
7) istituzione di un sistema di incentivi
legato al raggiungimento degli obiettivi: riduzione dello 0,5%
sul tasso di interesse, applicato ai mutui della Cassa Depositi
e Prestiti, in ammortamento al 31.12.1998, il cui tasso risulti
superiore a quello nominale applicato dall'Istituto sui mutui
decennali a tasso fisso alla data del 1° gennaio 2000. Agli
enti che, nel biennio 1999/2000, conseguano un miglioramento del
saldo finanziario superiore allo 0,3% del PIL la riduzione dei
tassi salirà all'1%.
Visto l'art. 30, comma 4, della citata
Legge 488/99, il quale prevede che le Giunte dei Comuni superiori
ai 15 mila abitanti riferiscano, in concomitanza con la deliberazione
di assestamento del Bilancio, ai rispettivi Consigli se ed in
che misura l'obiettivo della riduzione del disavanzo si sta realizzando,
proponendo, se necessario, le conseguenti variazioni di bilancio.
Considerato:
- che il Comune di Torino nell'anno 1999
ha rispettato l'impegno richiesto agli Enti Locali, contribuendo
così alla realizzazione degli obiettivi assegnati dall'adesione
al patto di stabilità e crescita mediante la riduzione
del finanziamento in disavanzo delle proprie spese, e che per
l'anno 2000 si è avvalso della facoltà di calcolare
cumulativamente il saldo programmatico riferito al biennio 1999/2000,
secondo i nuovi criteri della finanziaria 2000, al fine di poter
utilizzare il differenziale positivo conseguito nell'esercizio
1999, che in questo modo potrà concorrere al raggiungimento
dell'obiettivo programmatico per l'anno 2000, ottenendo complessivamente
una riduzione dello 0,2% sul PIL;
- che l'Ente ha volto la propria azione
principalmente ad una politica di razionalizzazione dei flussi
di spesa, connessa, sul fronte delle entrate, ad una attenta e
puntuale verifica della realizzazione delle stesse, al fine di
poter adottare eventuali linee di azione volte al recupero di
liquidità.
Preso atto che:
- il monitoraggio riferito al 3° trimestre
2000 evidenzia l'allineamento dell'attività dell'Ente agli
obiettivi prefissati in quanto il saldo finanziario risultante
(-346.509 milioni - All. 1), considerato cumulativamente al risultato
finale della gestione 1999 (-111.686 milioni - All. 2), produce
un disavanzo finanziario complessivo, per il biennio 1999-2000,
di -458.195 milioni, con un margine attivo sull'obiettivo (stimato
in - 509.994 milioni - all. 2 - n. ) di 51.799 milioni;
- la situazione del periodo preso a riferimento,
a seguito del differimento di parte degli incassi relativi ai
ruoli TARSU, dovuto a gravi errori commessi dal Consorzio Nazionale
dei Concessionari, non comprende una quota consistente di tali
entrate, che hanno iniziato a verificarsi dal mese di novembre;
- a seguito della Convenzione stipulata
tra ANCI e ASCOTRIBUTI, anche per l'anno 2000, la CON.RI.T., provvederà
a versare, entro il 27 dicembre, un importo che assicuri al Comune
il raggiungimento di un incasso complessivo pari all'80% di quanto
complessivamente riscosso a titolo di ICI per l'anno 1999.
Tale importo, calcolato in circa 200 miliardi, dovrebbe consentire
di mantenere l'allineamento agli obiettivi prefissati.
Si ritiene quindi, di non dover apportare
interventi correttivi all'azione intrapresa per il conseguimento
dell'obiettivo programmato, in considerazione dei risultati raggiunti
nei primi nove mesi dell'esercizio.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel
quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto lo Statuto Comunale ed il Regolamento
di contabilità;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di prendere atto delle risultanze
del monitoraggio sui flussi di cassa effettuato a tutto il terzo
trimestre 2000, di cui all'allegato 1 (all. 1 - n. ), che forma
parte integrante del presente provvedimento, e redatto secondo
i criteri di cui alla Circolare del Ministero del Tesoro n. 4
del 4 febbraio 2000;
2) di dare atto della conformità
dei risultati ottenuti agli obiettivi derivanti dall'adesione
al Patto di stabilità e crescita di cui all'art. 30, Legge
23 dicembre 1999, n. 488.