Consiglio Comunale

2000 09140/02

 

C I T T A'   D I  T O R I N O

ORDINE DEL  GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale il 27 marzo 2001

OGGETTO: RICONOSCIMENTO ALLE STRANIERE, AGLI STRANIERI, ALLE APOLIDE, AGLI APOLIDI DEI DIRITTI DI ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO PER LE ELEZIONI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI E CIRCOSCRIZIONALI.

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

1)    la “Convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale” approvata dal Consiglio d'Europa il 5 febbraio 1992 invita gli stati europei a garantire diritti elettorali attivi e passivi per le straniere e gli stranieri nelle elezioni di carattere locale;
2)    numerosi paesi europei (Danimarca, Olanda, Svezia, Norvegia, Spagna, Portogallo e, in parte, Gran Bretagna) garantiscono da tempo il voto amministrativo alle straniere e agli stranieri regolarmente residenti;
3)    la presenza di straniere e stranieri in Italia rappresenta ormai un dato strutturale e una caratteristica da considerarsi permanente della società come accade negli altri paesi europei;
4)    la presenza di forza lavoro immigrata è ritenuta indispensabile per l'economia da economisti e industriali

CONSIDERATO CHE

-    il riconoscimento dei diritti giuridici, civili, sindacali e politici delle donne immigrate e degli uomini immigrati è la condizione necessaria, sebbene non sufficiente, per costruire rapporti non conflittuali tra italiane/i e non italiane/i ;
-    il riconoscimento dei diritti giuridici, civili, sindacali e politici delle donne immigrate e degli uomini immigrati costituirebbe un segnale di civiltà simbolicamente forte tale da contrastare la tendenza ad affrontare le tematiche riguardanti l'immigrazione in termini di insofferenza razzista e xenofoba di una parte, minoritaria ma pericolosa, della società italiana;

INVITA IL PARLAMENTO ITALIANO

a preparare e votare entro la fine dell'attuale Legislatura una Legge che garantisca i diritti elettorali passivi e attivi per le elezioni Regionali, Provinciali, Comunali e Circoscrizionali per le donne straniere e apolidi e per gli uomini stranieri e apolidi che siano in possesso di regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni.”