Divisione Servizi Civici e Tributari
2000 07799/13
/SS - pc
0
OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DEI VALORI MEDI DELLE AREE FABBRICABILI PER ZONE TERRITORIALI DELLA CITTA' DI TORINO E APPROVAZIONE DEI RELATIVI CRITERI.
Proposta dell'Assessore Bonino.
Richiamato il Regolamento delle entrate
comunali di natura fiscale (approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale (mecc. 9908506/13) del 06 dicembre 1999) che all'articolo
9 stabilisce che la Giunta comunale, nell'intento di perseguire
obiettivi di efficienza e di potenziare le attività di
accertamento, in occasione dell'approvazione del piano esecutivo
di gestione, può individuare dei criteri in base ai quali
gli uffici effettuano i controlli di natura tributaria conformemente
ai progetti approvati.
Richiamato il Regolamento disciplinante
l'Imposta comunale sugli immobili, (approvato con deliberazione
Consiglio Comunale (mecc. 9909680/13) del 20 dicembre 1999) che
all'articolo 6 stabilisce che l'Amministrazione deve approvare
i criteri e le procedure utilizzati per stabilire i valori medi
delle aree fabbricabili.
Richiamata la deliberazione Consiglio
Comunale (mecc. 9904772/67) del 16 giugno 1999 con la quale l'Amministrazione
aveva approvato le microzone che sono state individuate in quaranta
porzioni di territorio comunale, definite dai fogli di mappa catastali
e contenenti caratteri di omogeneità sul piano posizionale,
urbanistico, storico-ambientale, socio-economico, nonché
infrastrutturale.
Richiamata la deliberazione Giunta Comunale
(mecc. 200001125/13) del 29 febbraio 2000, con la quale l'Amministrazione
nell'ambito dello studio riferito alle suddette microzone, individuava
quale affidatario dell'incarico professionale il prof. R. Curto,
che già precedentemente aveva collaborato, da un lato,
con il Politecnico per l'individuazione di una metodologia per
definire le microzone e, dall'altro, con il Comune di Torino per
l'istituzione di un osservatorio sul mercato immobiliare della
Città.
L'Amministrazione aveva ritenuto che il
suddetto incarico fosse indispensabile non solo per un miglior
approfondimento della materia, ma soprattutto per poter procedere
alla verifica dell'ICI pagata sulle aree fabbricabili, il cui
valore ai fini fiscali è definito dall'art. 5, comma 5,
D. Lgs. nr. 504/1992, con riferimento ad una serie di fattori
tra cui appunto i prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita
di aree aventi analoghe caratteristiche.
A tale riguardo, si cita il principio
del valore medio affermato dalla sentenza n. 77 del 15 maggio
2000, pronunziata dalla Commissione tributaria regionale di Potenza.
I valori medi rappresentano l'apprezzamento
del mercato in ragione, sia delle caratteristiche dei terreni,
tra le quali ricopre un'importanza particolare la zona territoriale
di ubicazione , sia dalle potenzialità di trasformazione
prefigurate dal piano regolatore della città espresse dall'indice
di edificabilità e dalla destinazione d'uso consentita.
A tale riguardo, va' precisato che è
sufficiente lo strumento urbanistico generale, con la conseguenza
che l'edificabilità non deve necessariamente discendere
da piani urbanistici particolareggiati.
Dalle stesse analisi condotte è
infatti emerso che non sono irrilevanti quantitativamente le transazioni
inerenti terreni compresi nel solo strumento generale e che è
sufficiente questa condizione a far assumere a questi terreni
i valori propri delle aree fabbricabili.
Dall'altro canto, va' rilevato che per
le aree poste al di fuori degli strumenti particolareggiati ma
entro lo strumento generale, la potenzialità di edificazione,
normalmente, è attenuata, nel senso che possono esistere
gradi più o meno ampi di incertezza sulla effettiva possibilità
di utilizzare il suolo a scopo edificatorio nel futuro, allorquando
cioè la zona rientrerà in un piano particolareggiato.
Tale situazione, pur se non influente, sulla qualificazione dell'area,
non è priva di effetto sotto il profilo della quantificazione
della base imponibile, essendo evidente che, normalmente, sul
mercato, il valore dell'area è man mano decrescente a seconda
che si tratti di area per la quale è stata rilasciata la
concessione edilizia, di area priva di concessione ma compresa
in un piano particolareggiato ovvero di area compresa soltanto
in un piano regolatore generale.
L'individuazione dei valori medi è
servita a superare le differenze tra i valori venali in comune
commercio, influenzati appunto dalla presenza dell'area in un
piano particolareggiato ovvero in un piano regolatore generale.
I prezzi dei terreni fabbricabili presentano
indici di variabilità comunque più contenuti di
quelli rilevabili nel mercato edilizio .
Inoltre, va' rilevato che le differenze di valori non sono riconducibili
in modo univoco alle differenze territoriali e urbanistiche.
Infatti, la domanda e l'offerta sono costituite
per lo più da soggetti economici, quali imprese di costruzione
e promotori immobiliari, che si pongono in modo meno selettivo
nei confronti dello spazio, in quanto intervengono sulla base
delle attese dei ricavi conseguibili a seguito della trasformazione
delle aree.
Dalle analisi svolte sulla città
di Torino, è emerso che i terreni fabbricabili sono in
prevalenza costituiti da complessi industriali dismessi (localizzati
in gran parte nell'area periferica o semi-centrale), da aree di
completamento e, in misura minore, da aree libere da costruzioni
(ubicate nelle aree più esterne, con una certa consistenza
nella zona nord). Nell'area centrale, invece, è rilevante
la presenza di aree consolidate, vale a dire molto edificate,
con conseguente capacità edificatoria residua minima.
Sul piano territoriale i valori delle
aree fabbricabili seguono in linea generale queste grandi partizioni
territoriali (centro, semicentro, periferia e corona della città),
all'interno delle quali si differenziano ulteriormente in funzione
delle qualità territoriali, espresse a livello di zona
o microzona, delle destinazioni d'uso e degli indici di piano
che definiscono le capacità edificatorie sotto forma di
SLP (Superfici lorde di pavimento) realizzabili .
Va' altresì rilevato che:
1) La dimensione dei terreni non costituisce
sempre un elemento esplicito di differenziazione dei valori, se
non nei casi di suoli che, privi di autonoma capacità edificatoria,
assumono le caratteristiche di reliquati.
2) La variabile tempo agisce nella formazione
dei valori dei terreni fabbricabili secondo intervalli più
ampi dell'anno, generalmente assunto a riferimento, in quanto
il tempo è commisurato nel mercato delle aree da trasformare
a quello occorrente per l'attuazione e la realizzazione degli
interventi.
Va inoltre precisato che non è
stato necessario procedere all'attualizzazione finanziaria dei
valori rilevati, in quanto dalle analisi statistiche condotte
sui dati non è emerso alcun effetto significativo della
data di compravendita sui valori dei terreni dal 1993 al 2000,
a parte una tendenza alla crescita, oltretutto contenuta, soprattutto
negli anni finali 1999-2000.
3) La maggior parte delle transazioni,
interessanti soprattutto le aree delle spine centrali, riguardano
terreni sui quali devono essere realizzate le opere di demolizione
e di bonifica dei suoli. In assenza di analisi sulle condizioni
ecologiche ed ambientali dei suoli, convenzionalmente, esaminando
gli atti di compravendita, viene previsto un prezzo aggiuntivo
pari a L. 60.000 (Euro 30,99) per ogni eventuale metro quadrato
di solettone che può non rendere necessarie le opere di
bonifica, fino a un importo generalmente non superiore al tre-quattro
per cento del valore dell'area.
4) Le caratteristiche territoriali ed urbanistiche
nel mercato delle aree fabbricabili si traducono in differenza
di valore solo nella misura in cui agiscono sui prezzi dell'edilizia
residenziale nuova, con la conseguenza che, se c'è una
forte domanda di unità immobiliari urbane in una zona poco
pregiata, il valore dell'area tende ad aumentare appiattendo il
differenziale con le aree di maggiore qualità.
5) I valori delle aree fabbricabili si
differenziano secondo ambiti territoriali più estesi di
quelli circoscritti dal segmento di mercato dell'edilizia residenziale,
sulla base del quale l'Amministrazione ha articolato il territorio
nelle quaranta microzone comunali, con la conseguenza che i prezzi
medi relativi alle aree fabbricabili, spesso, risultano uguali
tra microzone attigue.
Dai dati rilevati, relativi alle transazione
di terreni edificabili, è emerso inoltre che la maggior
parte degli scambi riguarda suoli a destinazione residenziale
o con più destinazioni d'uso ma comunque con destinazione
prevalentemente residenziale. Questa condizione è determinata
dal fatto che, a livello di Piano regolatore di Torino, sono nettamente
prevalenti le aree definite come mix funzionali. Generalmente,
il piano attribuisce sotto forma di valori minimi un ottanta
per cento della superficie lorda di pavimento al residenziale
e un venti per cento ad altre destinazioni, tra le quali ricorrono
le attività di servizio alle imprese e alle persone, le
attività terziarie e le attività commerciali.
I terreni con più destinazioni
d'uso sono stati considerati in rapporto alla destinazione prevalente,
laddove non era possibile disaggregare i valori per destinazione
e laddove vi era la netta prevalenza di una destinazione sulle
altre.
I valori dei terreni fabbricabili, individuati
secondo i criteri sopra citati, sono stati definiti sotto forma
di valori minimi, medi e massimi per le quaranta microzone comunali
in rapporto alla destinazione prevalente, vale a dire quella residenziale.
Le altre destinazioni, diverse da quella residenziale o non assimilabili
a questa, sono state invece definite a livello di intera città,
sempre in termini di valori minimi, medi e massimi.
I valori sono stati determinati, in buona
parte delle microzone, attraverso i prezzi rilevati presso la
Conservatoria dei registri immobiliari inerenti gli scambi di
terreni in cui almeno un contraente era costituito sotto forma
di società, in quanto quando ricorre tale condizione i
valori dichiarati negli Atti di compravendita corrispondono ai
valori reali. Nei casi in cui le rilevazioni dirette sui prezzi
non erano sufficienti sul piano quantitativo e qualitativo, i
valori sono invece stati definiti come percentuali sui prezzi
del nuovo della edilizia residenziale o degli edifici completamente
ristrutturati per le microzone appartenenti all'area centrale.
Anche i valori così ottenuti presentano
un buon livello di attendibilità, in quanto le incidenze
dei valori dei terreni sui prezzi del nuovo sono state stimate
sulla base dei dati di mercato rilevati per l'intera città.
In particolare, le percentuali di incidenza dei valori delle aree
sui prezzi del nuovo sono state individuate come rapporto tra
la sommatoria dei prezzi al metro quadrato del nuovo e la sommatoria
dei prezzi dei terreni a metro quadrato di superficie lorda di
pavimento realizzabile.
Dall'analisi è emerso che le incidenze
del suolo sui valori del nuovo variano dal diciotto al trenta
per cento, con punte eccezionali al trentacinque per cento, con
valori più bassi per le microzone più marginali
e valori più elevati per quelle con maggiori qualità
territoriali, urbanistiche e di accessibilità.
Infine, per quanto riguarda l'edilizia
agevolata, convenzionata e sovvenzionata si sono assunti a riferimento
i valori corrispondenti alle diverse microzone adeguatamente corretti
con le seguenti percentuali:
- Residenza Convenzionata 75% dei valori
per mq. di Slp dell'edilizia residenziale libera;
- Residenza Agevolata
75% dei valori per mq. di Slp dell'edilizia residenziale libera;
- Residenza Sovvenzionata 50% dei valori
per mq. di Slp dell'edilizia residenziale libera.
Tutto ciò premesso,
Visto che ai sensi dell'art. 35 della
Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni e integrazioni
la Giunta compie tutti gli atti di amministrazione che non siano
riservati dalla legge al Consiglio Comunale o che non rientrino
nella competenza di altri organi o del Segretario Generale o dei
funzionari dirigenti;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare i criteri meglio descritti
in premessa volti ad individuare i valori medi delle aree edificabili,
per metri quadrati di superficie lorda di pavimento realizzabile
a destinazione prevalentemente residenziale, distintamente per
microzone presenti sul territorio cittadino, così come
risultano dalla tabella allegata;
2) di dare atto che i valori indicati nella
tabella allegata (all. 1 - n. ) corrispondenti
alle diverse microzone, presi a riferimento per la destinazione
prevalentemente residenziale vengono adeguatamente corretti con
le seguenti percentuali:
Residenza Convenzionata 75% dei valori
per mq. di Slp dell'edilizia residenziale libera;
Residenza Agevolata 75% dei valori per
mq. di Slp dell'edilizia residenziale libera;
Residenza Sovvenzionata 50% dei valori
per mq. di Slp dell'edilizia residenziale libera;
3) di approvare altresì per le destinazioni
differenti da quella prevalente residenziale i valori delle aree
fabbricabili per metri quadrati di superficie lorda di pavimento
definiti a livello di intera città, sempre in termini di
valori minimi, medi e massimi, nelle seguenti misure:
- Terziario L.
400.000/ 500.000/ 700.000
per mq. Slp;
- Commercio L.
1.000.000/1.500.000/1.800.000 per mq. Slp;
- Produttivo tecnologico
avanzato L. 200.000/
300.000/ 400.000 per mq. Slp;
- Produttivo tradizionale L.
150.000/ 220.000/ 300.000
per mq. Slp;
- Ricettivo L.
450.000/ 650.000/ 800.000 per mq. Slp.
4) di dare atto, che in assenza di analisi
e di dati sulle condizioni ecologiche e ambientali dei suoli,
convenzionalmente, stando agli atti di compravendita, viene stimato
un prezzo aggiuntivo pari a 60.000 lire (Euro 30,99) per ogni
metro quadrato di solettone, per tenere conto delle opere di bonifica.
Il suddetto prezzo non può, comunque, essere superiore
al tre- quattro per cento del valore dell'area;
5) di dare atto, infine, che non è
stato necessario procedere all'attualizzazione finanziaria dei
valori medi, in quanto l'analisi condotta su un arco temporale
significativamente lungo, vale a dire dal 1993 al 2000, tenendo
conto delle variabili economiche quali il tasso d'inflazione reale
e programmato, non hanno fatto registrare degli scostamenti apprezzabili
nei valori, quanto piuttosto una tendenza alla crescita, per il
resto contenuta, soprattutto negli anni 1999-2000;
6) di dare atto che l'individuazione dei
suddetti valori è prodronica all'attività di verifica
e di eventuale accertamento dell'ICI sulle aree edificabili;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.
Allegato 1 |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Città di Torino Valori delle Aree fabbricabili per mq. di Slp realizzabile a destinazione prevalente (residenziale) per le 40 microzone comunali. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|