Servizio Centrale Risorse Finanziarie 2000
05474/24
Settore Finanza e Fiscale
OGGETTO: IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE IN TORINO COMPRESI NELL'EX ARSENALE MILITARE DI PIAZZA BORGO DORA N.61 IN CONCESSIONE DI GESTIONE. PRESTAZIONE DI FIDEIUSSIONE DEL COMUNE DI TORINO A GARANZIA DEL MUTUO DA CONTRARSI TRA L'ASSOCIAZIONE PER LA STORIA DEI VIGILI DEL FUOCO E LA CENTROBANCA _ BANCA CENTRALE DI CREDITO POPOLARE S.P.A. PER IL FINANZIAMENTO DELLE OPERE DI COSTRUZIONE DEL MUSEO STORICO DEI VIGILI DEL FUOCO. SPESA L. 2.000.000.000. EURO 1.032.913,80.
Proposta del Vicesindaco Carpanini,
di concerto con l'Assessore Perone.
Con deliberazione n. 1899 della Giunta
Comunale del 29 luglio 1999 (mecc. 9906684/08) è stata
approvata la concessione in gestione all'Associazione per la Storia
dei Vigili del Fuoco di porzione degli immobili di proprietà
comunale appartenenti al compendio dell'ex Arsenale Militare di
piazza Borgo Dora 61, sino alla scadenza del 28/02/2096, alle
condizioni specificate nel disciplinare del 9 luglio 1999 ad essa
allegato.
La predetta Associazione, con nota in
data 04/05/99, ha richiesto il rilascio della garanzia fideiussoria
della Città sul contraendo mutuo di L. 2.000.000.000= da
contrarre con la Centrobanca _ Banca Centrale di Credito Popolare
- S.p.A. per il completamento del finanziamento delle opere di
realizzazione del Museo Storico dei Vigili del Fuoco e di una
Scuola della Sicurezza nel complesso edilizio dell'ex Arsenale
Militare di Torino, ristrutturando e sopraelevando il fabbricato
delle ex Sellerie (edificio n.20 del subambito E e
relativo terreno di pertinenza). Tale progetto, comportante una
spesa complessiva di circa L. 9.500.000.000=, come di seguito
descritta, sarà finanziato con fondi regionali della CEE
per L. 3.000.000.000=, con fondi della Regione Piemonte per L.
1.500.000.000=, con fondi comunali per L. 1.500.000.000=, con
fondi della Provincia per L. 1.500.000.000= e con il mutuo attivato
dall'Associazione stessa per L. 2.000.000.000=:
Opere di demolizione L.
313.491.960=
Opere di restauro e nuova costruzione
strutture L. 4.130.304.209=
Impianto idrosanit./elettrico/termico/antincendio L.
2.613.854.800=
Impianto antintrusione/video/arredamento
L.
1.150.000.000=
Imprevisti/spese tecniche comprensive
di IVA L. 1.322.605.096=
Totale L.
9.530.256.065=
Il rilascio delle fideiussioni a favore
di terzi per l'assunzione di mutui destinati alla realizzazione
o ristrutturazione di opere ai fini culturali è regolato
dall'art.49, comma 2bis, del D.Lgs.vo 77/95 e successive modifiche,
che prevede l'esistenza delle seguenti condizioni:
- progetto approvato dall'ente locale e
stipula di convenzione che regoli la possibilità di utilizzo
delle strutture in funzione delle esigenze della collettività
locale;
- acquisizione della struttura al patrimonio
dell'ente al termine della concessione;
- convenzione che regoli i rapporti tra
ente locale e mutuatario nel caso di rinuncia alla realizzazione
o alla ristrutturazione dell'opera.
Poiché dall'art. 13 del Disciplinare
risulta che l'Associazione si impegna a consentire la fruizione
della struttura da parte dei cittadini e la messa a disposizione
di spazi della struttura stessa per iniziative dell'Amministrazione
e risulta inoltre che tale struttura si intende acquisita in proprietà
della Città (art. 8), che la Città potrà
esigere la restituzione immediata del bene nel caso di mancato
adempimento degli obblighi (art. 2) ed infine che il Settore Tecnico
Edifici per la Cultura ha attestato la congruità dell'importo
preventivato per le opere (nota del 29/05/00), si ritengono soddisfatte
le condizioni previste dalla legge.
L'Istituto mutuante ha presentato una
bozza del contratto di mutuo dal quale emergono le seguenti condizioni:
- erogazione del mutuo: in più
soluzioni proporzionalmente allo stato di avanzamento lavori contro
contestuale sottoscrizione,
per ogni erogazione, di atto pubblico di quietanza;
- saggio di interesse: sino
al 31 luglio 2000 tasso annuo nominale del 4,50%
per ogni periodo di interessi successivo, tasso nominale annuo
pari alla media aritmetica, arrotondata ai cinque centesimi superiori,
dell' EURIBOR a 3 mesi quotato per valuta di ciascun giorno
compreso nei tre mesi solari che precedono quello di inizio del
periodo di interessi, maggiorato dello spread di 1 punto percentuale
annuo;
- durata 10
anni di cui due di preammortamento;
- ammortamento: rate trimestrali posticipate pagabili il
31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ogni anno;
- garanzie: fideiussione
del Comune di Torino.
Considerato che, ai sensi del citato art.
49, comma 3, gli interessi annuali delle operazioni di indebitamento
garantite con fideiussione concorrono alla formazione del limite
di cui al comma 1 dell'art. 46 del DLGS 77/95 e che tali interessi
aggiunti a quelli dei mutui precedentemente contratti non comportano
iscrizioni a bilancio di somme, per interessi, superiori al limite
di legge.
Considerato altresì che la fidejussione
non costituisce impegno contabile in quanto non dà origine
ad alcun movimento finanziario se non dopo l'effettiva inadempienza
dell'obbligato principale, talchè il relativo importo non
può essere iscritto in bilancio tra i residui ma soltanto
segnalato tra le passività dello Stato Patrimoniale.
Preso atto che è in corso di perfezionamento
una convenzione di collaborazione con la predetta Associazione
per la riconversione funzionale dell'edificio in oggetto, si ritiene
possibile concedere la fidejussione richiesta.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge 8 giugno 1990 n.142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n.142 e sue successive modificazioni,
sono :
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le bozze dello stipulando contratto
di mutuo;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi espressi in forma palese.
1) di approvare il rilascio della fideiussione
da parte del Comune di Torino, nel testo allegato alla presente
deliberazione (all. 1 - n. ), a garanzia del mutuo da contrarsi
per un importo di Lire 2.000.000.000 tra l'Associazione per la
Storia dei Vigili del Fuoco e la Centrobanca _ Banca Centrale
di Credito Popolare - S.p.A. per il finanziamento delle opere
di costruzione del Museo Storico dei Vigili del Fuoco e della
Scuola di Sicurezza presso l'ex Arsenale di piazza Borgo Dora;
2) di garantire il pagamento delle rate
di preammortamento e di ammortamento del mutuo in scadenza il
31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ogni anno, che
matureranno dalla data di erogazione delle singole somministrazioni
sino al 30 aprile dell'anno 2010;
3) di prendere atto del piano di rimborso
del capitale, conteggiato al tasso trimestrale dell'1,125% valido
fino al 31 luglio 2000, che fa parte integrante dello schema del
contratto di mutuo allegato al presente provvedimento;
4) di approvare lo schema del contratto
di mutuo ed il capitolato delle condizioni e pattuizioni generali
che vengono allegati al presente provvedimento (all. 2 - n. );
5) di iscrivere la fideiussione nelle passività
dello Stato Patrimoniale della Città, con decorrenza dall'anno
2000;
6) di dare mandato al Direttore Finanziario
dott. Domenico Pizzala od in sua vece al Dirigente Finanza e Fiscale
dott. Filippo Dentamaro, ai sensi dell'art.19 punto 3
del Regolamento per i contratti approvato dal Consiglio Comunale
con deliberazione del 15/03/99 a compiere in nome, per conto ed
in rappresentanza del Comune, tutte le operazioni necessarie per
la concessione della fideiussione, intervenendo nel contratto
di mutuo;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.