Servizio Centrale Risorse Finanziarie 2000
05442/24
Settore Controllo Risorse Finanziarie
OGGETTO: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA GIUNTA AL CONSIGLIO CIRCA IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI RIDUZIONE DEL DISAVANZO FINANZIARIO PER IL BIENNIO 1999-2000. (ART. 30, COMMA 4, LEGGE 488/99). SITUAZIONE AL 31 MAGGIO 2000.
Proposta del Vicesindaco Carpanini.
- Vista la Legge n. 448/98 (provvedimento
collegato alla Legge Finanziaria 1999) che, con l'art. 28, comma
1, ha definito un nuovo obiettivo per gli Enti locali, stabilendo
che essi, nel quadro del federalismo fiscale in fase di introduzione,
devono concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza
pubblica che il Paese ha adottato con l'adesione al patto di stabilità
e crescita, impegnandosi a ridurre progressivamente il finanziamento
in disavanzo delle proprie spese e a ridurre, inoltre, il rapporto
tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo
(PIL);
- Visto l'art. 30 della legge 23 dicembre
1999, n. 488 (Legge Finanziaria 2000) che, nell'intento di potenziare
il concorso degli Enti Locali alla politica di risanamento della
finanza pubblica, ha profondamente innovato le disposizioni contenute
nell'art. 28, comma 1, della Legge 448/98, dettando nuove disposizioni:
1) riduzione del
disavanzo per l'anno 2000 di un ulteriore 0,1% del PIL previsto
nel documento di programmazione economica - finanziaria rispetto
all'obiettivo già indicato per lo stesso anno dall'art.
28, comma 2, della Legge n. 448/1998;
2) recupero nel
2000 della quota di disavanzo programmatico eventualmente non
realizzato nel corso del 1999;
3) costanza per
i tre anni successivi dell'importo della riduzione realizzata
per l'anno 2000;
4) diversa formulazione
della definizione di disavanzo;
5) facoltà
da parte degli Enti di calcolare il disavanzo 1999 con i criteri
previsti dalla normativa 2000 o di cumulare i dati 1999 e 2000
per perseguire una riduzione complessiva di 0,2 punti sul PIL;
6) individuazione
di nuove azioni correttive per ottenere il miglioramento del saldo
finanziario;
7) istituzione
di un sistema di incentivi legato al raggiungimento degli obiettivi
: riduzione dello 0,5% sul tasso di interesse, applicato ai mutui
della Cassa Depositi e Prestiti, in ammortamento al 31.12.98,
il cui tasso risulti superiore a quello nominale applicato dall'istituto
sui mutui decennali a tasso fisso alla data del 1° gennaio
2000. Agli Enti che, nel biennio 1999/2000, conseguano un miglioramento
del saldo finanziario superiore allo 0,3% del PIL la riduzione
dei tassi salirà all'1%;
- Visto l'art. 30, comma 4, della citata
Legge 488/98, il quale prevede che le Giunte dei Comuni superiori
ai 15 mila abitanti riferiscano, entro il 30 giugno, ai rispettivi
Consigli se ed in che misura l'obiettivo della riduzione del disavanzo
si sta realizzando, proponendo, se necessario, le conseguenti
variazioni di bilancio;
Considerato:
- che il Comune di Torino nell'anno 1999
ha rispettato l'impegno richiesto agli Enti Locali, contribuendo
così alla realizzazione degli obiettivi assegnati dall'adesione
al patto di stabilità e crescita mediante la riduzione
del finanziamento in disavanzo delle proprie spese, e che per
l'anno 2000 si è avvalso della facoltà di calcolare
cumulativamente il saldo programmatico riferito al biennio 1999-2000,
secondo i nuovi criteri della finanziaria 2000, al fine di poter
utilizzare il differenziale positivo conseguito nell'esercizio
1999, che in questo modo potrà concorrere al raggiungimento
dell'obiettivo programmatico per l'anno 2000, ottenendo complessivamente
una riduzione dello 0,2% sul PIL;
- che l'Ente ha volto la propria azione
principalmente ad una politica di razionalizzazione dei flussi
di spesa, connessa, sul fronte delle entrate, ad una attenta e
puntuale verifica della realizzazione delle stesse, al fine di
poter adottare eventuali linee di azione volte al recupero di
liquidità.
Preso atto che:
- il monitoraggio effettuato in data 31
maggio 2000 evidenzia l'allineamento dell'attività dell'Ente
agli obiettivi prefissati, in quanto il saldo finanziario risultante,
(304.140 milioni - all. 1 - n. ), considerato cumulativamente
al risultato finale della gestione 1999 (111.686 milioni - all.
2 - n. ), produce un disavanzo finanziario complessivo, per il
biennio 1999-2000, di 415.826 milioni, con un margine attivo sull'obiettivo
(stimato in 509.994 milioni - All. 2) di 94.168 milioni;
- la situazione, monitorata a fine maggio
2000, rappresenta uno dei momenti di maggior criticità
nella gestione finanziaria dell'Ente, perché non comprensiva
di una quota consistente di entrate tributarie (TARSU e ICI) che
si concretizzeranno successivamente al mese di giugno, facendo
presupporre per il secondo semestre 2000 un ulteriore miglioramento
del saldo finanziario.
Si ritiene quindi, per il momento, di
non dover apportare interventi correttivi all'azione intrapresa
per il conseguimento dell'obiettivo programmato, in considerazione
dei risultati raggiunti nei primi cinque mesi dell'esercizio e
della garanzia offerta dal continuo controllo sui flussi di cassa,
svolto dal Servizio Risorse Finanziarie, in grado di segnalare
in tempo utile eventuali scostamenti operativi rispetto all'obiettivo
programmato.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Visto lo Statuto Comunale ed il Regolamento
di contabilità;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di prendere atto delle risultanze
del monitoraggio sui flussi di cassa effettuato in data 31 maggio
2000, di cui all'allegato 1,
che forma parte integrante del presente provvedimento, e redatto
secondo i criteri di cui alla Circolare del Ministero del
Tesoro n. 4 del 4 febbraio 2000;
2) di dare atto della conformità
dei risultati ottenuti agli obiettivi derivanti dall'adesione
al Patto di stabilità e crescita di cui all'art.
30, Legge 23 dicembre 1999, n. 488.