Divisione Edilizia e Urbanistica n.
ord. 152
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche 2000
04421/09
OGGETTO: ART. 28 DELLE NORME URBANISTICO - EDILIZIE DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO LINGOTTO - MODIFICHE - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Con deliberazione della Giunta Regionale
del Piemonte n. 113-36507 del 27 marzo 1990, è stato approvato
il piano particolareggiato Lingotto - ambito 12.16
- finalizzato alla trasformazione, in conformità agli indirizzi
del P.R.G., dell'ex complesso industriale di via Nizza in un Centro
Polifunzionale, destinato a ospitare: un Centro Fieristico-espositivo;
un Centro Congressi; insediamenti universitari; insediamenti a
carattere terziario - direzionale; un centro per la ricerca e
la sperimentazione; attività commerciali, turistico-ricettive,
culturali, per lo spettacolo, il tempo libero, etc; attrezzature
al servizio dell'insediamento (verde, parcheggi, etc.), viabilità
e spazi di relazione.
Tali attività sono state aggregate
in quattro lotti, aventi le seguenti destinazioni d'uso: lotto
I - Centro Fiere e Congressi; lotto II - Centro per l'Innovazione;
lotto III - Università; lotto IV - attrezzature di servizio.
Il piano, in stato di notevole avanzamento,
è stato modificato con accordo di programma, stipulato
in data 4 maggio 1999, tra la Regione Piemonte e il Comune di
Torino, adottato con D.P.G.R. n. 43 del 9 giugno 1999, pubblicato
sul B.U.R. n. 24 del 16 giugno 1999, per consentire l'inserimento
nel lotto III di tre funzioni pubbliche a carattere universitario
(attività del Politecnico, dell'Università e residenze
per studenti), nonché per modificare parzialmente le previsioni
del piano, al fine di migliorare la fruibilità dell'intero
complesso e consentire una diversa dislocazione dei parcheggi
di uso pubblico.
Con il predetto accordo di programma è
stata inoltre prorogata la validità del piano per altri
cinque anni, a decorrere dalla data di esecutività dell'accordo
stesso.
Nel corso dell'attuazione del piano si
sono verificate, tuttavia, nuove circostanze e opportunità
relative alle destinazioni d'uso del corpo di fabbrica ancora
da realizzare, che richiedono ulteriori parziali adeguamenti e
modificazioni dello strumento urbanistico esecutivo.
La prima circostanza è conseguente
alle comunicazioni di rinuncia da parte dei Rettori dell'Università
degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino ad eventuali
nuovi insediamenti presso il Lingotto, fatte salve le superfici
da realizzare con i finanziamenti comunitari nell'ambito del Regolamento
CEE 2081/93. Tale rinuncia è giustificata dalla previsione
di realizzare nuovi insediamenti universitari in altri siti, conformemente
alle indicazioni del Piano Regolatore Generale.
Una seconda circostanza è rappresentata
dalla richiesta della Società Lingotto, che cura la realizzazione
degli interventi previsti dal piano esecutivo, così come
da convenzione quadro stipulata il 1° marzo 1991 con la Città
di Torino, di poter insediare attività afferenti al lotto
II - Centro per l'Innovazione - in misura eccedente i limiti consentiti
dal piano particolareggiato, nel nuovo corpo di fabbrica a più
piani fuori terra, da realizzare in ampliamento della testata
nord dell'edificio centrale (destinato invece dal P.P. ad attività
universitarie - lotto III).
La Società Lingotto, alla luce
delle opportunità legate alla scelta di Torino e Provincia
come sede dei Giochi Olimpici invernali dell'anno 2006, ha infatti
individuato le seguenti funzioni da insediare nel suddetto nuovo
corpo di fabbrica:
Attività commerciali S.L.P.
mq 2.450
Attività ricettive S.L.P.
mq 9.800
Totale
S.L.P.
mq 12.250
Sono stati individuati, inoltre, altri
200 mq distribuiti tra il 2°, 3° e 4° piano f.t. della
testata nord del corpo di fabbrica centrale esistente, non compresi
dai progetti definitivi delle opere relative a Università
e Foresteria, e risultati, pertanto, inutilizzati, per i quali
si propongono destinazioni d'uso che rientrano tra quelle ammesse
per il lotto II.
In considerazione della previsione di
non incrementare gli insediamenti universitari, nell'immobile
in oggetto, le attività richieste, distribuite quindi su
un totale di circa 12.450 mq, oltre a consentire l'ultimazione
degli interventi edilizi, integrerebbero e completerebbero le
funzioni esistenti e di prossimo inserimento, migliorando, di
conseguenza, la fruibilità del centro polifunzionale.
Attualmente a favore del lotto II (Centro
per l'Innovazione), oltre a 91.690 mq di S.L.P. già realizzati,
sono in corso di realizzazione ulteriori mq 8.540, mentre per
altri 7.735 mq sono state già rilasciate nuove concessioni
edilizie. Per questo lotto il piano particolareggiato fissa una
S.L.P. di 105.000 mq, ammettendo in fase esecutiva, fermo restando
il dimensionamento complessivo di 246.000 mq previsti per l'intero
Centro Polifunzionale, variazioni massime del 5% in aumento o
in diminuzione delle S.L.P. di ciascun lotto.
Pertanto, tenendo conto di quanto già
concessionato, la S.L.P. del lotto II, estensibile a mq 110.250
consentirebbe il rilascio di una ulteriore concessione edilizia
per 2.280 mq .
La richiesta di ulteriori mq 12.450, in
aggiunta ai citati 110.250 mq, comporterebbe una quantità
totale di S.L.P. da assegnare al lotto II di circa 122.700 mq
e una contestuale riduzione delle quantità assegnate al
lotto III da 56.000 mq a 38.300 mq.
In relazione a quanto sopra esposto si
rende quindi necessario procedere a parziale revisione del piano
esecutivo, in modo tale da adeguarlo alle nuove esigenze maturate
dal tempo della sua approvazione, assicurandogli nel contempo
il corretto rapporto tra insediamenti previsti e relative attrezzature
di uso pubblico.
L'articolo 28 delle Norme Urbanistico-Edilizie
di Attuazione del piano esecutivo consente di procedere a eventuali
variazioni del P.P., relative alle S.L.P. dei singoli lotti, che
si rendessero necessarie in sede attuativa del piano, oltre ai
limiti fissati del 5% in aumento o in diminuzione, fatta salva
la quantità di S.L.P. totale massima stabilita dal piano
stesso. Dette variazioni non costituiscono varianti e sono da
approvarsi con deliberazione del Consiglio Comunale.
Le modificazioni al piano esecutivo sono
quindi le seguenti:
A) la redistribuzione delle quantità
delle superfici lorde di pavimento insediabili nei singoli lotti
in cui è articolato il complesso. In particolare si prevede
per il lotto II - centro per l'innovazione - e per il lotto III
- Università - il superamento delle variazioni massime
del 5% (in aumento o in diminuzione) delle superfici lorde di
pavimento fissate, per ogni singolo lotto. Dette variazioni e
nuove quantità di S.L.P. sono riportate per ciascun lotto
nella seguente tabella:
P.P. VIGENTE P.P.
MODIFICATO
lotti S.L.P. fissata Variazioni
ammesse dal P.P. S.L.P. prevista
per ciascun lotto, vigente
in aumento o dal
presente
dell'art. 5 del N.U.E.A. diminuzione
del 5% della provvedimento
del P.P. vigente S.L.P.
di ciascun lotto per
ciascun
-
5% +
5% lotto
I mq. 85.000 mq.
80.952 mq. 89.250 mq.
85.000
II mq. 105.000 mq.
100.000 mq. 110.250 mq.
122.700
III mq. 56.000 mq.
53.333 mq. 58.800 mq.
38.300
TOTALE mq. 246.000 mq.
246.000
Come risulta dalla tabella sopra riportata,
il presente provvedimento fissa per il lotto II una quantità
di S.L.P. pari a mq. 122.700, superiore di mq. 12.450 rispetto
alla variazione massima in aumento (pari a mq. 110.250), ammessa
dal piano vigente, mentre per il lotto III fissa una quantità
di S.L.P. pari a mq. 38.300, inferiore di mq. 15.033 rispetto
alla variazione massima in diminuzione (pari a mq. 53.333), ammessa
dal piano esecutivo vigente;
B) la parziale revisione delle Norme Urbanistico-Edilizie
di Attuazione del piano particolareggiato per renderle coerenti
con le modificazioni descritte al punto precedente.
In particolare all'art. 5, secondo comma,
quarta e quinta riga le seguenti quantità delle superfici
lorde di pavimento dei singoli lotti II e III: "105.000"
e "56.000" vengono rispettivamente sostituite dalle
seguenti: "122.700" e "38.300". Vengono inoltre
modificati gli schemi grafici a colori delle destinazioni d'uso
del centro polifunzionale, allegati alle norme stesse.
A seguito di tali modifiche il dimensionamento
del piano particolareggiato, come sinteticamente riportato nell'allegata
scheda di raffronto, viene lievemente modificato, nel rispetto
degli standard urbanistici di legge.
L'insediamento di nuove attività
di tipo terziario-commerciale, in sostituzione degli usi universitari,
pur non incrementando, formalmente, il carico insediativo, così
come definito nel Piano, determina di fatto una diversa articolazione
funzionale dell'ambito, tale da rendere opportuno l'incremento
dell'offerta di servizi nelle aree limitrofe del Centro Lingotto,
ancorché esterne al perimetro del Piano Particolareggiato.
A tal fine la Società Lingotto
ha dato la sua disponibilità ad acquisire e mettere a disposizione
della Città, a titolo gratuito, l'area attualmente occupata
dall'insediamento produttivo Borello & Maffiotto, che risulta
strategica anche al fine di consentire un idoneo collegamento
del Centro Polifunzionale con il sottopasso in progetto tra corso
Spezia e corso Sebastopoli. In tal senso si è definito
un quadro di impegni, risultante dall'atto d'obbligo, sottoscritto
dalla Società Lingotto in data 21 luglio 2000, allegato
alla presente quale parte integrante, secondo cui la Società
Lingotto si impegna, nel contesto del procedimento di approvazione
delle modifiche in corso al Piano Particolareggiato, ad acquisire
la suddetta area e a cederla gratuitamente entro il 31 dicembre
2001.
A garanzia dell'adempimento la Società
Lingotto costituirà a favore della Città, prima
del rilascio della Concessione edilizia relativa alle opere da
realizzare, idonea garanzia fidejussoria d'importo determinato
in lire 11.000.000.000, a titolo di contributo urbanistico aggiuntivo.
Qualora entro il termine prestabilito
del 31 dicembre 2001 l'area di cui sopra non venga ceduta, la
Città potrà utilizzare l'importo garantito con fidejussione
a copertura del procedimento d'esproprio dell'area medesima."
Resta inteso, comunque, che ai fini dell'insediamento
di eventuali nuove attività commerciali nel complesso polifunzionale
del Lingotto, ancorchè ammesse dal piano particolareggiato,
se ne dovrà verificare la compatibilità con i criteri
per il rilascio delle autorizzazioni relative all'esercizio del
commercio al dettaglio su aree private, conformi agli indirizzi
della Legge Regionale n. 28/99 sulla disciplina del commercio
in Piemonte in attuazione del D.Lgs. 114/1998, e dovrà
essere dimostrata inoltre, ai sensi dell'art. 21, punto 2, della
L.U.R., l'osservanza degli standard previsti per tali attività.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977,
n. 56. e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale della
Città di Torino approvato con D.G.R. del 21 aprile 1995;
Visto l'art. 28 delle Norme Urbanistico-Edilizie
di Attuazione del Piano Particolareggiato Lingotto approvato il
27/03/1990;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente
si richiamano:
1) di approvare, ai sensi dell'art. 28
delle Norme Urbanistico-Edilizie di Attuazione del Piano esecutivo
Lingotto approvato il 27 marzo 1990, la modificazione al P.P.
Lingotto descritte in premessa;
2) di prendere atto dell'impegno, assunto
dalla Società Lingotto S.p.A. con atto del 21 luglio 2000,
ad acquisire e mettere a disposizione della Città, l'area
attualmente occupata dall'insediamento produttivo Borello &
Maffiotto (all. 3 - n. ).
Gli elaborati della modificazione sono
i seguenti:
1) relazione illustrativa, corredata di
scheda di raffronto dei dati di dimensionamento (all. 1 - n. );
2) estratto degli schemi grafici delle
norme urbanistico-edilizie di attuazione del piano particolareggiato,
aggiornati con le modificazioni introdotte;
3) estratto delle norme urbanistico-edilizie
di attuazione del piano particolareggiato - articolo 5 - con le
modificazioni introdotte, evidenziate da caratteri in grassetto
(all. 2 - n. ).
A titolo illustrativo delle modificazioni
apportate e per gli opportuni raffronti si allegano altresì
le norme del piano particolareggiato vigente.
Trattandosi di strumento urbanistico il
presente provvedimento non comporta spesa.