Divisione Edilizia e Urbanistica
Settore Convenzioni e Contratti
n. ord. 105
2000 04229/12
OGGETTO: PROGRAMMA REGIONALE PLURIENNALE DI E.R.P.S. 1992/95 - IMMOBILE COMUNALE DI VIA BELLEZIA 21, 23, 25 - DESTINAZIONE AD EDILIZIA RESIDENZIALE UNIVERSITARIA - RETTIFICA DELLA DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 28 LUGLIO 1998 MECC. 9806317/12.
Proposta dell'Assessore Passoni.
Con deliberazione del Consiglio Regionale
del 20 settembre 1994 n. 879-12428 la Regione Piemonte ha approvato
il programma di Edilizia Residenziale Pubblica 1992-1995, che
adegua il precedente programma regionale agli indirizzi nazionali,
approvati dal C.I.P.E. il 16 marzo 1994, introducendo la possibilità
di finanziare anche nuovi tipi di intervento, tra i quali, il
recupero e la nuova costruzione di alloggi da concedere in locazione
a lavoratori dipendenti, ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/93.
L'art. 9 della Legge 493/93, secondo quanto
precisato dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici in data
5 agosto 1994, ha previsto la possibilità di utilizzare
i finanziamenti ex-Gescal per realizzare alloggi da locare o da
assegnare in locazione permanente a lavoratori dipendenti con
un reddito convenzionale non superiore a Lire 35.000.000, oppure
per realizzare alloggi da assegnare in proprietà, trascorsi
i primi 8 anni di destinazione obbligatoria alla locazione, a
favore di lavoratori dipendenti con un reddito convenzionale non
superiore a Lire 50.000.000.
Pertanto, con deliberazione della Giunta
Comunale del 12 gennaio 1995 (mecc. 9500233/47), esecutiva in
data 2 febbraio 1995, sono state approvate le richieste di finanziamento
relative a vari interventi, tra i quali, quelli concernenti la
nuova costruzione di alloggi da concedere in locazione a lavoratori
dipendenti, ai sensi della legge sopra citata, consistenti in
circa 170 unità, di cui 110 sull'area comunale Veglio e
60 unità sull'area comunale Nebiolo.
Tenuto conto della necessità di
fornire una risposta diversificata alla domanda sociale, con particolare
riguardo ai soggetti di categoria reddituale medio-bassa, che
superano i limiti fissati dalla Legge per l'accesso all'edilizia
residenziale pubblica, con deliberazioni della Giunta Comunale
in data 8 giugno 1995 n. mecc. 9504266/47, esecutiva in data 29
giugno 1995, ed in data 5 dicembre 1995 (mecc. 9509387/47), esecutiva
in data 26 dicembre 1995, la Città ha confermato la richiesta
di finanziamenti pubblici, già espressa con la citata deliberazione
del 12 gennaio 1995, da localizzarsi sulle aree Veglio e Nebiolo
a favore di operatori in grado di realizzare alloggi da concedere
in locazione permanente.
Con deliberazione della Giunta Regionale
n. 40 - 21087 del 21 luglio 1997 la Regione Piemonte ha approvato
il bando tipo di concorso per l'individuazione dei soggetti attuatori
e le procedure per assegnare i finanziamenti di edilizia residenziale
sovvenzionata di cui all'art. 9 della Legge 493/93, localizzati
con deliberazione della Giunta medesima n. 58 - 11218 del 2 agosto
1996 sull'area Veglio, per un importo di Lire 10.584.960.000,
corrispondente a circa 110 alloggi, e sull'area Nebiolo, per un
importo di Lire 5.854.080.000, corrispondente a circa 60 alloggi.
Con il citato provvedimento del 21 luglio
1997 la Giunta Regionale ha disposto inoltre di avvalersi degli
Uffici comunali per l'espletamento delle procedure di attribuzione
del finanziamento ed ha attribuito al responsabile del procedimento
amministrativo della Regione il potere di indire una Conferenza
di Servizi ai sensi del comma 2° dell'art. 2 della L.R. 27/94
per raggiungere l'intesa con la Città sulle modalità
di assegnazione del finanziamento e di controllo sull'attuazione
degli interventi.
La predetta Conferenza è stata
indetta con nota della Regione Piemonte n. 4745/650 del 13 ottobre
1997.
Successivamente all'indizione della predetta
Conferenza sono pervenute alla Città diverse sollecitazioni
di cittadini e di realtà associative presenti nell'ambito
in cui è situata l'area Nebiolo, che paventavano l'insorgere
di problemi di ordine sociale conseguenti ad una elevata concentrazione
di edilizia pubblica e richiedevano invece l'incremento di verde
pubblico e di servizi sociali.
In relazione all'area Veglio sono sorte
alcune problematiche riguardanti i tempi tecnici richiesti dalla
procedura espropriativa della porzione di area ancora da acquisire,
pari a mq. 1.438, nonchè la presenza di una depositeria
comunale di auto e materiali sottoposti a sequestro amministrativo
e giudiziario.
In considerazione delle sollecitazioni
pervenute all'Amministrazione circa l'area Nebiolo ed alle difficoltà
di ordine tecnico relative alla completa e tempestiva acquisizione
e liberazione dell'area Veglio la Città ha deciso di richiedere
alla Regione Piemonte la ricollocazione del finanziamento ex art.
9 della Legge 493/93 in altra zona del territorio cittadino; tuttavia,
a causa della mancanza di altre aree pubbliche sufficientemente
capienti da destinare ad interventi di edilizia residenziale,
è risultato necessario prevedere che i finanziamenti di
cui trattasi siano assegnati ad operatori che abbiano già
la proprietà e/o la disponibilità dell'area su cui
realizzare l'intervento finanziato.
A tal fine è necessario ricorrere
ad una procedura concorsuale, estesa all'intero territorio cittadino,
cui potranno partecipare gli operatori rientranti nella predetta
condizione; criteri di selezione, requisiti soggettivi dei partecipanti
e tempistica hanno formato oggetto di accordo tra la Città
e la Regione nell'ambito della Conferenza di Servizi summenzionata,
in linea con le peculiarità dell'intervento edilizio ammesso
al finanziamento ex art. 9 della Legge 493/93.
Con nota n. 5615 del 25 maggio 1998 la
Regione Piemonte, nel prendere atto della volontà dell'Amministrazione
Comunale di rilocalizzare i finanziamenti di cui trattasi, ha
richiesto la deliberazione dell'organo comunale competente con
la quale viene formalizzato il nuovo orientamento della Città,
demandando alla Conferenza di Servizi l'esame di tale nuova condizione
in relazione agli indirizzi di programmazione edilizia consentiti.
La Città, in esecuzione della deliberazione
del Consiglio Comunale in data 28 settembre 1998 (mecc. 9806317/12),
esecutiva in data 12 ottobre 1998, ha pertanto formalizzato la
richiesta di rilocalizzazione del finanziamento ex art. 9 della
Legge 493/93 in altre zone del territorio cittadino, da individuarsi
previo bando pubblico per assegnare i fondi ad operatori che abbiano
già la disponibilità di un'area su cui realizzare
l'intervento medesimo.
La predetta richiesta ha riguardato inoltre,
per una parte dei fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte,
il complesso immobiliare di proprietà della Città
sito in Via Bellezia 21, 23, 25 ang. Via Santa Chiara, da concedersi
in diritto di superficie ad operatore da selezionarsi mediante
specifico bando pubblico.
In relazione all'intervento edilizio da
realizzarsi sul predetto immobile comunale il Consiglio Comunale,
con deliberazione in data 11 ottobre 1999 n. mecc. 9906613/09,
esecutiva in data 25 ottobre 1999, ha approvato variazione urbanistica
ai sensi dell'art. 17, comma 8 lett. f) della L.U.R. 56/77 e s.m.i.
Con nota prot. n. 18372/31.4 in data 20
ottobre 1999 l'Assessorato regionale alla cultura e istruzione,
assistenza universitaria, ha richiesto alla Città di prendere
in considerazione la possibilità di destinare a residenze
universitarie l'immobile comunale di Via Bellezia 21, 23, 25,
motivando tale richiesta con l'opportunità di poter disporre
di ulteriori strutture da destinare a tale finalità rispetto
a quelle già programmate nel contiguo immobile comunale
di Via S. Chiara e Via S. Domenico n.10, ove sono stati localizzati
dalla Regione Piemonte finanziamenti per complessive Lire 7.482.204.000
a valere sui fondi della programmazione 1992/1995.
Più precisamente il finanziamento
già assegnato riguarda la realizzazione di 52 posti letto
in Via S. Domenico n.10 e 26 posti letto in Via S. Chiara.
Secondo quanto precisato dal predetto
Assessorato regionale, a causa dell'alta incidenza dei costi generali
di gestione ed al fine di ottimizzare i servizi resi da parte
dell'Ente regionale per il diritto allo studio universitario,
l'ottimizzazione dei costi generali di funzionamento e dei servizi
di una residenza universitaria si raggiunge con una struttura
di circa 120-130 posti letto.
Con nota prot. n. 8768 in data 18 aprile
2000 la Direzione Beni Culturali della Regione Piemonte ha confermato
il proprio interesse e quello dell'Ente regionale per il diritto
allo studio universitario a portare a conclusione l'operazione,
dichiarando la disponibilità ad esaminare, nelle competenti
sedi, la possibilità di integrare il finanziamento originario
di Lire 7.482.204.000
La Direzione Beni Culturali ha inoltre
precisato che, nel caso in cui gli orientamenti dell'Ente regionale
per il diritto allo studio universitario e dell'Amministrazione
Comunale determinino le condizioni necessarie alla realizzazione
dell'operazione complessiva, sarà cura della Direzione
medesima proporre all'Assessore regionale competente l'adozione
di un provvedimento di intesa, che indichi i rispettivi impegni
degli Enti interessati.
Nel condividere le suddette motivazioni
occorre ora procedere alla rettifica della summenzionata deliberazione
consiliare del 28 settembre 1998, al fine di avanzare la richiesta
alla Regione Piemonte di destinare l'intero finanziamento di edilizia
residenziale sovvenzionata ad interventi ex art. 9 Legge 493/93
da attuarsi sul territorio cittadino, e di localizzare sull'immobile
comunale di Via Bellezia 21, 23, 25 i finanziamenti pubblici che
si renderanno disponibili, da destinarsi alla realizzazione di
edilizia universitaria, a completamento degli interventi della
stessa tipologia già parzialmente finanziati dalla Regione
Piemonte nell'isolato San Liborio.
Vengono conseguentemente confermati gli
esiti prodotti nella Conferenza di Servizi, riunitasi in sede
decisoria in data 22 marzo 2000, limitatamente ai criteri selettivi
per l'individuazione dei soggetti attuatori degli interventi ammessi
a beneficiare del finanziamento di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/93.
In accoglimento di quanto richiesto dalla
Città con la deliberazione del Consiglio Comunale in data
28 settembre 1998 n. mecc. 9806317/12 la Conferenza di Servizi
ha attribuito carattere prioritario agli interventi di locazione
permanente; qualora questi non esauriscano integralmente il finanziamento,
la quota rimanente verrà destinata agli interventi in locazione
temporanea con patto di futura vendita, coerentemente con gli
indirizzi programmatici approvati dalla Regione Piemonte.
A causa dei ristretti termini fissati
dalla deliberazione Giunta Regione Piemonte n. 40-21087 del 21
luglio 1997, con provvedimento della Giunta Comunale in corso
di approvazione, si procederà all'adozione del Bando, che
dovrà essere pubblicato entro 60 giorni dalla predetta
riunione decisoria della Conferenza di Servizi tra la Città
e la Regione Piemonte.
Relativamente all'intervento di edilizia
universitaria sull'immobile comunale di Via Bellezia 21, 23, 25
occorre riaprire i lavori della predetta Conferenza, al fine di
prendere atto delle nuove determinazioni, sopra esposte, concordate
tra la Città e la Regione Piemonte.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di rettificare il punto 2) del dispositivo
della deliberazione del Consiglio Comunale in data 28 settembre
1998 mecc. 9806317/12, esecutiva in data 12 ottobre 1998, accogliendo
la richiesta di destinare a residenze universitarie l'immobile
comunale di Via Bellezia 21, 23, 25, formulata con nota prot.
n. 18372/31.4 in data 20 ottobre 1999 dall'Assessorato regionale
alla cultura e istruzione, assistenza universitaria ed ulteriormente
precisata con nota prot. n. 8768 in data 18 aprile 2000 della
Direzione Beni Culturali della Regione Piemonte;
2) di confermare, conseguentemente, la
destinazione dell'intero finanziamento, localizzato con deliberazione
Giunta Regionale del 2 agosto 1996 n. 58-11218, alle finalità
previste dall'art. 9 della Legge 493/93, ovvero alla realizzazione
di alloggi da assegnare in locazione permanente oppure in locazione
temporanea per almeno 8 anni a lavoratori dipendenti sfrattati;
gli interventi predetti dovranno essere realizzati da operatori,
che abbiano già la disponibilità di un'area ubicata
nel territorio cittadino, e che saranno individuati sulla base
di bando pubblico, oggetto di separato provvedimento deliberativo
della Giunta Comunale, in esecuzione della deliberazione della
Giunta Regionale n. 40 - 21087 del 21 luglio 1997 e sulla base
dei criteri selettivi definiti in sede di Conferenza di Servizi
in data 22 marzo 2000;
3) di richiedere alla Regione Piemonte
la riapertura dei lavori della predetta Conferenza per la presa
d'atto della destinazione ad edilizia universitaria dell'immobile
comunale di Via Bellezia 21, 23, 25 e la conseguente destinazione
dell'intero finanziamento di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata
su tutto il territorio cittadino;
4) di richiedere inoltre alla Regione Piemonte
di proporre un provvedimento d'intesa relativamente all'integrale
finanziamento, nell'ambito della programmazione regionale di E.R.P.S.,
dell'intervento di edilizia residenziale universitaria nel complesso
di Via S. Chiara, Via S. Domenico 10 e Via Bellezia 21, 23, 25.
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142, tenuto conto delle
scadenze stabilite dalla deliberazione Giunta Regione Piemonte
n. 40-21087 del 21 luglio 1997.