Consiglio Comunale

2000 03048/02

C I T T A' D I T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale il 26 luglio 2000

OGGETTO: RIFORMA DELL'ASSISTENZA.

“Il Consiglio Comunale di Torino,

PRESO ATTO CHE

-    la discussione alla Camera dei Deputati sulla legge di riforma dell'assistenza recante il titolo "Disposizioni per il sistema integrato di interventi e servizi sociali" non è riuscita a introdurre modifiche tale che risultino garantiti interventi obbligatori ed esigibili per la persone e nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica e prive dei mezzi indispensabili per vivere;
-    in data 29 marzo è stato introdotto, con il parere favorevole del Governo, un emendamento col quale le Regioni hanno facoltà di attribuire alle Province le competenze in materia di gestanti e madri nubili, minori nati fuori dal matrimonio, ciechi e sordi poveri rieducabili.

CONSIDERATO CHE

-    in questo modo si perpetua una discriminazione tra cittadini/e;
-    si mantengono conflitti di intervento tra Enti che non possono che produrre disagio agli utenti, come verificato in questi anni;
-    non si sana la disuniformità di interventi sul territorio nazionale;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

-    una tra le più forti aspettative verso la legge di riforma dell'assistenza è proprio la definizione di competenze e interventi non dispersiva e frammentaria che assegni precisamente i soggetti istituzionali titolari;
-    che i Comuni erano già stati individuati come l'istituzione competente dalla Legge 142/90 e dalla Legge 112/98;
-    che lo stesso Comune di Torino opera nel senso di una gestione unica, avendo stipulato una convenzione con la Provincia di Torino per i servizi materno-infantili;
-    che l'assistenza alle madri e ai loro nati può essere svolta dai Comuni capoluogo di Provincia

TUTTO CIO' PREMESSO
IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta Comunale,

Ad attivarsi presso il Senato della Repubblica

AFFINCHE'

-    nell'esame del testo di legge al Senato siano introdotte le modifiche necessarie ad affidare le competenze in materia di interventi per i minori nati fuori dal matrimonio, le gestanti e le madri nubili, i ciechi ed i sordi poveri rieducabili ai Comuni.
Ad attivarsi presso la Regione Piemonte

AFFINCHE'

-    siano comunque affidate ai Comuni ed ai Comuni capoluogo di Provincia le competenze di cui trattasi.”.