Consiglio Comunale
2000 02414/02
OGGETTO: PRODUZIONE E COMMERCIO DELLA CIOCCOLATA TRA I CUI INGREDIENTI FIGURINO MATERIE PRIME GRASSE DIVERSE DAL BURRO DI CACAO.
Il Consiglio Comunale di Torino,
- il Parlamento Europeo ha autorizzato
nel territorio dell'Unione Europea la produzione e il commercio
di cioccolata tra i cui ingredienti figurino materie prime grasse
diverse dal burro di cacao;
- il Parlamento Europeo ha anche bocciato
gli emendamenti relativi "all'inibizione di prodotti OGM
nella fabbricazione della cioccolata" e l'obbligo di segnalare
"nell'etichettatura la presenza di materie grasse diverse
dal burro di cacao";
- il Libro Bianco della Commissione UE sulla sicurezza alimentare (COM1999 719def.) prevede l'adozione del principio di precauzione nel campo del rischio alimentare (capitolo 2) e il principio della trasparenza per ciò che concerne l'etichettatura, affermando testualmente che "si devono dare ai consumatori informazioni sostanziali e accurate per consentire loro di fare scelte consapevoli" (capitolo 7, punto 98);
- la mozione n. 15 e la deliberazione (mecc. 9911096/02), approvate dal Consiglio Comunale in data 7 marzo 2000;
- la decisione assunta dal Parlamento
Europeo ha suscitato pesanti critiche da parte delle associazioni
dei consumatori, delle associazioni ambientaliste, delle ONG attive
nella cooperazione agricola in Africa e in America Latina, nonché
da parte degli imprenditori e dei/delle lavoratori/trici dell'industria
dolciaria che vedono a rischio il futuro del settore, vanificando,
inoltre, gli sforzi compiuti negli ultimi anni per rivalutare
la produzione dei prodotti gastronomici nazionali tra cui figura
anche la cioccolata;
- secondo illustri esponenti di scienze
della nutrizione l'uso di materie grasse di basso pregio può
essere nocivo per la salute e che l'impiego massiccio di surrogati
porterà al collasso le già deboli economie dei paesi
africani e centroamericani produttori di cacao.
Il Sindaco e la Giunta ad attivarsi
Il Governo:
- impedisca sul territorio nazionale
il commercio e la produzione della cioccolata tra i cui ingredienti
figurino prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati,
nelle more del recepimento e del contenzioso comunitario in materia
di brevettabilità biotecnologica;
- sostenga sia organizzativamente, tramite
il MIPAF, che finanziariamente, la promozione della creazione
di uno o più marche di qualità inerenti l'uso del
solo burro di cacao nella produzione della cioccolata;
- sostenga a livello internazionale l'adozione
di misure di compensazione per i paesi produttori di cacao, coerentemente
con gli impegni, recentemente ribaditi dal Governo stesso, per
la riduzione del debito di molti paesi africani e centroamericani;
- promuova l'adozione di un ricorso alla
Corte di giustizia europea, in eventuale coordinamento con altri
governi, contro le nuove norme UE che autorizzano nella cioccolata
l'impiego di materie grasse diverse dal cacao in quanto la decisione
adottata a Strasburgo appare violare il Trattato dell'Unione ed
appare in palese contraddizione con il Libro Bianco di Prodi sulla
sicurezza alimentare."