Divisione Economia e Sviluppo Settore Relazioni Internazionali e Rapporti con l'U.E.
n. ord. 65
2000 02034/01
OGGETTO: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI TORINO E IL POLITECNICO
DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DI UN CENTRO
DI ATTIVITÀ INNOVATIVE NEL SETTORE DELLE ICT, CHE PREVEDE
LA CONCESSIONE DAL COMUNE DI TORINO AL POLITECNICO DI TORINO DELL'IMMOBILE
DENOMINATO EX-STABILIMENTO CIR - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Torresin,
di concerto con l'Assessore Passoni.
La Città di Torino ha da tempo
avviato iniziative volte a sostenere lo sviluppo del potenziale
economico innovativo, che caratterizza fortemente la propria cultura
scientifica e tecnico- industriale.
La valorizzazione delle capacità
dell'area in settori di particolare importanza per il futuro di
Torino, quali l'Information Communication Technology (ICT), costituisce
una priorità strategica, indicata peraltro anche nel Piano
della Città denominata Torino Internazionale.
La presenza di strutture di eccellenza
nel campo dell'alta formazione, come il Politecnico di Torino
da una parte e dall'altra la funzione di potenziale sviluppo nel
trasferimento di tecnologie svolta da grandi centri di ricerca,
garantiscono alla Città un vantaggio competitivo che occorre
sostenere con forza.
La recente costituzione dell'Istituto
Superiore per le Telecomunicazioni costituisce un ulteriore importante
affermazione della volontà del sistema locale (Politecnico
e Compagnia San Paolo) di consolidare le sue capacità di
intervento nell'alta formazione in settori a forte crescita.
Il Politecnico di Torino, da tempo, ha avviato positivi rapporti
con le istituzioni locali e con le imprese, con l'obiettivo di
concorrere alla diffusione di presidi formativi sul territorio,
nonché di prime infrastrutture innovative finalizzate alla
creazione di imprenditoria ad elevato contenuto di conoscenza.
In questo quadro, la Città di Torino
e il Politecnico ritengono, ciascuno nell'ambito delle proprie
competenze, di dover valorizzare la localizzazione di centri di
sviluppo delle ICT a Torino, partendo proprio dall'opportunità
recentemente definita con l'accordo tra il Politecnico stesso
e la Motorola S.p.A. per la realizzazione di un centro di R&S
localizzato nell'area ex OGR.
Lo sviluppo di tale attività nel
campo della ricerca applicata prevede il loro utilizzo nell'area
delle tecnologie di telecomunicazione, del design di componenti
e prodotti, da realizzarsi con la costituzione di un centro per
l'ingegnerizzazione e la progettazione di terminali per la telefonia
cellulare di terza generazione.
Poiché il Politecnico è
interessato a poter continuare la collaborazione avviata con Motorola,
si è resa necessaria l'individuazione di luoghi urbani
attrezzati e la presenza di spazi edilizi idonei all'installazione
delle particolari attrezzature per lo sviluppo dell'attività,
ove collocare altresì uffici per le attività amministrative
e didattiche connesse.
Inoltre, le crescenti necessità
di spazio dell'incubatore I3P (Incubatore Imprese Innovative Politecnico),
la cui missione è di generare nuova imprenditoria knowledge
based, possono trovare risposta e trarre vantaggio proprio
dalla contiguità fisica con qualificato centro di ricerca
e ciò per la sua potenziale capacità sia di catalizzare
e stimolare iniziative di soggetti particolarmente adatti a creare
innovazione, sia di fornire un supporto efficace alle creazione
di nuovi business.
La Città di Torino, ritenendo di
dover corrispondere alle esigenze espresse dal Politecnico, ha
individuato nell'immobile di sua proprietà denominato ex
CIR, l'offerta qualificata di spazi edilizi, in un quadrante della
Città in grande trasformazione e che mostra interessanti
prospettive di crescita nella localizzazione di attività
legate alle telecomunicazioni (Colt e altre società dell'e-
commerce).
L'immobile sito in Torino, via Cardinal
Massaia, Viale Madonna di Campagna - è stato ristrutturato
con fondi dell'Unione Europea Reg. FESR 2081/93 - aree a declino
industriale - durante la fase di programmazione 1993-1999 e proposto
in un primo momento per l'insediamento di un Multimedia Park.
L'U.E., non avendo accolto la domanda di insediamento tecnologico
multimediale, ha accettato per tale immobile una nuova destinazione
d'uso e cioè insediamento dei servizi di interesse
pubblico, nonché di attività produttive o di servizi
per le piccole imprese.
L'immobile ex CIR è quindi idoneo
al perseguimento di tale scopo unitario, in quanto offre per la
società dell'incubatore I3P una disponibilità di
circa 1.000 mq e di altri 9.600 mq per il potenziamento delle
attività di innovative della Motorola, derivanti dall'accordo
con il Politecnico.
Com'è noto, la Motorola ha espresso interesse alla costituzione
a Torino di un centro europeo per l'ingegnerizzazione e la progettazione
di terminali per la telefonia cellulare, così da implementare
i risultati delle attività di ricerca già avviate
dal Centro di R&S.
Sono numerosi gli interessi pubblicistici
propri della Città in questa proposta, che vede la creazione
di posti di lavoro qualificato diretti stimabili in 500/600, oltre
al sostegno dell'alta formazione e lo sviluppo di nuove attività
imprenditoriali indirette.
Inoltre, in accordo con il Politecnico,
la Città potrà far accedere i propri dipendenti
ad attività formative, con particolare riferimento allo
sviluppo ed utilizzo di programmi di telecomunicazione per la
vivibilità e la mobilità urbana.
Per questi fini di interesse generale,
la Città ritiene di poter stipulare l'allegata convenzione
con il Politecnico di Torino per la realizzazione ed il potenziamento
di un centro di attività innovativa nel settore delle ICT,
che prevede la concessione da parte del Comune di Torino al Politecnico
di Torino dell'immobile denominato ex stabilimento CIR.
L'immobile viene concesso per venti anni
e prevede un canone di concessione - da perizia dell'Ufficio Patrimonio
- di 730 milioni pari a EURO 377.013,54, con rinuncia da parte
della Città di circa 68 milioni pari a EURO 35.119,07 relativi
alla porzione dell'immobile destinata alla società dell'incubatore
e ciò per il particolare interesse pubblico connesso allo
sviluppo di imprenditoria giovanile.
La restante quota del canone pari a 661
milioni pari a EURO 341.378,01, non indicizzati nei primi dieci
anni, viene destinata ad un 'Fondo per lo sviluppo della ricerca
e della formazione nel settore ICT', gestito da Politecnico e
Motorola, con la partecipazione di garanzia del Sindaco o suo
delegato.
Poiché nel valore del canone non
sono stati compresi gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria,
essi risultano a carico degli utilizzatori per le rispettive parti
dell'immobile, ad eccezione ovviamente degli interventi sulle
strutture portanti o in relazione alla stabilità dell'edificio,
che sono a carico della Città di Torino.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa, la presente Convenzione (all. 1 - n. )
che forma parte integrante del presente provvedimento;
2) di rinviare a successivi provvedimenti
ogni atto di perfezionamento si rendesse necessario;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.