Servizio Centrale Risorse Finanziarie n.
ord. 61
2000 01925/24
OGGETTO: PIANO FINANZIARIO DI RIDUZIONE DEL RAPPORTO DEBITO/PIL. ART. 28 LEGGE 23 DICEMBRE 1998 N. 448 _ ESTINZIONE AGEVOLATA DEI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI.
Proposta del Vicesindaco Carpanini.
Premesso che, il patto di stabilità
interno ha voluto creare un meccanismo con il quale le Regioni,
le Province ed i Comuni concorrono al raggiungimento degli obiettivi
di finanza pubblica ed al mantenimento dell'Italia nel quadro
dei parametri comunitari di Maastricht riducendo il rapporto tra
il proprio stock di debito ed il prodotto interno lordo avvalendosi
della dismissione di immobili di proprietà non funzionali
allo svolgimento della propria attività istituzionale nonché
dei proventi derivanti da alienazioni mobiliari.
L'art. 28 del collegato alla finanziaria
1999 legge n° 448 del 23 dicembre 1998, dando attuazione alla
direttiva su esposta, definisce, al comma 3, uno specifico istituto
volto ad incentivare gli enti locali a rimborsare anticipatamente,
con le proprie risorse di bilancio, i mutui in essere con la Cassa
Depositi e Prestiti senza oneri aggiuntivi oltre a quelli del
rimborso del residuo debito qualora l'ente presenti al Ministero
del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica _ Dipartimento
del Tesoro, che si avvale della Cassa Depositi e Prestiti per
lo svolgimento di tale attività, un piano finanziario di
progressiva e continua riduzione del rapporto tra il proprio ammontare
di debito e il PIL, proiettato su un orizzonte temporale di cinque
anni.
Il Comune di Torino intende impegnarsi
in questa direzione ed affrontare i rigori dell'operazione in
quanto ravvisa un notevole interesse nel rimborso di vecchi mutui
che, presentando tassi sensibilmente elevati, rendono particolarmente
rigida la struttura del bilancio nella sua parte corrente, e nel
rendere disponibili nuove risorse da destinare a futuri investimenti
locali.
In particolare il Comune di Torino, prendendo
coscienza del fatto che il patto di stabilità interno
impone comportamenti e scelte, specie sul versante degli investimenti,
di grande impegno poiché il raggiungimento dell'obiettivo
potrebbe sostanzialmente ridurre gli investimenti pubblici locali
se non si avrà l'accortezza di realizzare avanzi correnti
e dismissioni patrimoniali, decide di dar corso all'operazione
di estinzione anticipata dei mutui concessi dalla Cassa Depositi
e Prestiti. Per sostenere l'onere derivante dal rimborso anticipato
dei mutui, concessi dalla Cassa DD.PP., verranno attuate dismissioni
patrimoniali le cui risorse sono evidenziate nel bilancio di previsione
per il triennio 2000/2002 approvato dal Consiglio Comunale con
provvedimento (mecc.200000623/24) del 7 marzo 2000.
L'operazione di estinzione anticipata
dei mutui concessi dalla Cassa DD.PP., senza oneri aggiuntivi
oltre a quelli del rimborso del residuo debito, sarà effettuata
per l'anno 2000 per un importo di 400 miliardi.
Con Circolare del 17 febbraio 2000 n°
3 il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica ha emanato le disposizioni attuative per la formulazione
dei piani finanziari fissando il termine perentorio del 31 marzo
2000 per la presentazione da parte degli Enti Locali delle domande
di estinzione anticipata dei mutui con allegati il piano finanziario
quinquennale, la relazione illustrativa e la delibera consiliare
di approvazione.
Allo scopo di potersi avvalere delle norme
agevolative prima citate è stato predisposto un piano finanziario
quinquennale nel quale è stata prevista una riduzione del
rapporto indebitamento/PIL del 10,066%; tale piano ricalca le
linee d'impostazione del Bilancio Triennale 2000/2002 approvato
dal Consiglio Comunale nella seduta del 7 marzo 2000 con gli adattamenti
che si sono resi necessari ai fini del rispetto dei vincoli che
sono stati introdotti dalla Circolare del Ministero del Tesoro.
Nell'arco del quinquennio, considerato
dal piano quinquennale di rientro del debito, le spese in conto
capitale che vengono finanziate con ricorso al mercato, mostrano
una graduale riduzione derivante dalla necessità di rispettare
le disposizioni emanate dalla Circolare del Ministero del Tesoro,
del Bilancio e della Programmazione Economica.
La Civica Amministrazione intende ridurre
il rapporto debito/PIL in un trend complessivo, ammettendo che,
in un singolo anno, i dati di consuntivo possano mostrare aumenti
del rapporto, purchè tali aumenti vengano compensati nell'arco
temporale considerato, e non compromettano comunque il raggiungimento
dell'obiettivo finale, pertanto, pur essendo consentita una temporanea
inversione di tendenza nella riduzione continuativa del rapporto,
deve essere assicurato, alla fine del quinquennio, rispetto all'anno
iniziale, un abbattimento almeno del 10% del rapporto debito residuo/PIL.
Esiste inoltre il rischio che la mancata
realizzazione di tali obiettivi comporti l'impossibilità
del mantenimento del rating al suo attuale livello con pericolo
di aggravio consistente della spesa per interessi passivi.
Occorre infine sottolineare che il Bilancio
di previsione per l'anno 2000 fa esplicito riferimento alle dismissioni
patrimoniali da destinare all'estinzione dei mutui per 400 miliardi
e che di conseguenza, non ottemperare alla citata disposizione
ministeriale, pregiudicherebbe le relative appostazioni di Bilancio.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Visto il D.Lgs. 25/02/1995 n. 77 aggiornato
con le modifiche apportate dal D.Lgs. n. 336/96 e integrato con
le modifiche di cui alla Legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto l'art. 28 della Legge 23 dicembre
1998 n. 448;
Vista la Circolare del Ministero del Tesoro,
del Bilancio e della Programmazione Economica del 17 febbraio
2000 n. 3 pubblicata sulla G.U. n° 45 del 24 febbraio 2000;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
A maggioranza dei voti, con l'astensione
dell'Assessore Passoni;
1) di approvare il piano finanziario
di riduzione del rapporto debito/PIL per il quinquennio 2000 _
2004 che è parte integrante del presente provvedimento
deliberativo (all. 1 - n. );
2) di approvare la relazione illustrativa
dell'operazione di estinzione anticipata dei mutui (all. 2 - n.
);
3) di avviare l'iter di estinzione dei
mutui passivi in ammortamento con la Cassa Depositi e Prestiti
fino alla concorrenza di 400 miliardi nel 2000, con date di concessione
più remote, a prescindere dal fatto che siano stati o meno
oggetto di rinegoziazione in esecuzione delle procedure stabilite
dalla Circolare 17/02/2000 n° 3 del Ministero del Tesoro,
del Bilancio e della Programmazione Economica;
4) in caso di accoglimento ed approvazione
del piano, da parte del Ministero del Tesoro, di versare all'Istituto
mutuante l'importo da quest'ultimo richiesto, secondo le modalità
che verranno impartite ed effettuando le dovute compensazioni
nel caso di estinzione di mutui non interamente somministrati;
5) di demandare a futuri provvedimenti,
che saranno oggetto di specifiche proposte della Giunta Comunale
al Consiglio Comunale, l'attivazione del piano;
6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.