Divisione Economia e Sviluppo                                                                                                                       n. ord. 38
Settore Mercati Ingrosso                                                                                                                        2000 01723/58
RG - pc

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 6 MARZO 2000

(proposta dalla G.C. 3 marzo 2000)

OGGETTO: MERCATO ORTOFRUTTICOLO INGROSSO - AUMENTO CANONI.

    Proposta dell'Assessore Alfieri,
    di concerto con il Vicesindaco Carpanini.
    Con deliberazione della Giunta Municipale in data 20 febbraio 1997 (mecc. 97 00974/58), esecutiva dal 13 marzo 1997, sono stati aggiornati i canoni dovuti dagli operatori concessionari del Mercato Ortofrutticolo Ingrosso, in correlazione con gli indici inflativi.
    L'art. 30 del Regolamento Comunale per il Mercato Ortofrutticolo Ingrosso, prevede tre ipotesi di aumento dei canoni:
-    per miglioramenti strutturali o funzionali apportati ai posteggi dal Comune;
-    per variazioni nell'indice nazionale ISTAT di prezzi all'ingrosso;
-    alla scadenza quinquennale delle concessioni qualora il Bilancio risulti squilibrato nel rapporto spese - entrate.
    Considerato che le concessioni all'interno del M.O.I. sarebbero scadute al 31 dicembre1999, che non sono stati apportati miglioramenti nei posteggi e che l'ISTAT, con lettera datata 1° febbraio 1999 - prot. 977 - ha comunicato di aver sospeso, già dal mese di gennaio 1998, il calcolo degli indici dei prezzi praticati dai grossisti, dall'anno 1997 non è stato più possibile procedere alla revisione dei canoni.
    Ai sensi del succitato art. 30, tenuto altresì conto dell'art 3, comma 1, del Regolamento predetto, in occasione della scadenza quinquennale delle concessioni, si è ritenuto opportuno riesaminare l'adeguamento dei canoni.
    Nella riunione del 22 dicembre 1999, il Presidente la Commissione, tenuto conto del periodo transitorio, in attesa del trasferimento al C.A.A.T., e della necessità di contenere gli aumenti dei prezzi al consumo, propone un aumento del 30%, percentuale non riducibile.
    La Commissione, in merito, ha espresso parere favorevole all'unanimità.
    Nell'elenco riportato nella parte dispositiva del presente provvedimento, sono stati aggiornati i valori approvati, con arrotondamento alle 100 lire per eccesso o per difetto.
Le maggiori entrate saranno introitate alle competenti risorse del Bilancio 2000.

    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare l'aumento dei canoni di concessione dei posti fissi di vendita, magazzini e aree di vendita, a decorrere dal 1° gennaio 2000, con arrotondamento alle 100 lire per eccesso o per difetto, come da seguente elenco aggiornato:

    GROSSISTI:                    
    Canone di concessione posto fisso di vendita:    L. 79.200 + I.V.A. al mq.
        convenzionale, all'anno;
    Canone di concessione magazzini o altre aree
    assegnate, anche temporaneamente, uso deposito:    L. 8.600 + I.V.A. al mq., al mese; 

    Canone di concessione spazi di vendita temporanei
    per mercati stagionali (cocomeri - uva da vino):    L. 14.200 + I.V.A. al mq., al mese;
        L. 5.700 + I.V.A. al mq., per decadi
    successive.

    PRODUTTORI:

    Canone di concessione aree su platee:            L 26.300 + I.V.A. al mq. al trimestre;
                                        L. 50.200 + I.V.A. al mq. al semestre;
                                        L. 70.600 + I.V.A. al mq. per 9 mesi;
                                        L. 84.800 + I.V.A. al mq. all'anno.

    Le maggiori entrate saranno introitate alle competenti risorse del Bilancio 2000;

2)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.
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