Divisione Servizi Socio-Assistenziali
n. ord. 31
AA
2000 01162/19
OGGETTO: MODIFICAZIONE DEFINIZIONE CRITERI PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RESIDENZIALI DEI SOGGIORNI PER PERSONE DISABILI. ADEGUAMENTO DELLE RETTE NEGLI ISTITUTI PER ANZIANI BUON RIPOSO E MARIA BRICCA.
Proposta del Vicesindaco Carpanini e dell'Assessore Lepri.
Con deliberazione del Consiglio Comunale
del 22 marzo 1999 (mecc. 9901187/11), sono stati definiti i criteri
di contribuzione al costo socio-assistenziale dei servizi residenziali,
riferiti al reddito delle persone maggiorenni disabili, e sono
stati adottati i parametri di contribuzione massima a carico delle
persone inserite.
Considerate le molteplici e differenti
esigenze personali e familiari evidenziate dai servizi sociali
dai singoli utenti e dalle associazioni di autotutela, si ritiene
necessario intervenire modificando ed integrando la normativa
in vigore.
Si intende quindi procedere ridefinendo
le modalità di contribuzione dovute dalle persone inserite
nelle comunità alloggio per disabili motori, nelle convivenze
guidate e da tutti quegli utenti per i quali sia stato formulato
un progetto di massima autonomia.
Le variazioni previste sono finalizzate
ad adeguare le cifre dovute dagli utenti alle diverse esigenze
personali e sociali, a incentivare e sostenere i progetti di massima
autonomia che comportano a lungo termine un minor onere assistenziale
e a definire strumenti di aiuto alle famiglie che possono occuparsi
attivamente dei figli ricoverati.
A tal fine quanto indicato alla pag. 2
della deliberazione del Consiglio Comunale del 22 marzo 1999 (mecc.
9901187/11) .......al minimo vitale, che per l'anno 1999
è di Lire 709.550 per le persone inserite nelle comunità
alloggio e nelle convivenze guidate...... viene sostituito
dalla seguente disposizione: agli utenti inseriti in comunità
alloggio per disabili motori e nelle convivenze guidate viene
lasciata a disposizione la cifra corrispondente al minimo vitale
(Lire 720.900 mensili per l'anno 2000) per contribuire direttamente
alla cassa comunitaria per spese di vitto, utenza e socializzazione,
e la pensione di invalidità o assegno di incollocabilità
(Lire 401.480 mensili per l'anno 2000) per le spese strettamente
personali. Agli utenti inseriti in presidi, in un contesto di
massima autonomia, ai quali non è richiesto di contribuire
direttamente alla cassa comunitaria, viene lasciata a disposizione
quale importo massimo esente la 2° quota minimo vitale (Lire
504.630 per l'anno 200).
Per tutte le persone inserite in altri
servizi residenziali, escluse le situazioni su citate, la quota
esente per l'anno 2000 è di Lire 154.600, e ugualmente
si procederà ad un aggiornamento ISTAT per le quote di
contribuzione relative ad ogni tipologia di struttura già
previste dalla deliberazione del 22 marzo 1999.
Inoltre al fine di favorire i rapporti
familiari e permettere alla famiglia di offrire occasioni di socializzazione
e di relazioni, le disposizioni di cui a pag. 3 della citata deliberazione
..... nel caso di rientro in famiglia superiore ai tre giorni..........,
vengono sostituite con la seguente dicitura: a partire dal
primo giorno di rientro in famiglia, la quota di contribuzione
giornaliera dovuta è ridotta di Lire 25.000 per ogni giornata
(di almeno 10 ore continuative).
Per quanto attiene la contribuzione dovuta
dagli utenti inseriti in iniziative di soggiorno che non prevedano
la partecipazione diretta alle spese di pernottamento e trasporto,
si adegua la partecipazione al costo del servizio a quanto disposto
dalla normativa prevista per i servizi residenziali, con un analogo
parametro massimo di riferimento di Lire 93.000 + ISTAT.
Quale ulteriore agevolazione, nell'ipotesi
che il cittadino assistito goda anche di redditi di fabbricati,
di capitali o redditi diversi, ai fini del contributo si considera
soltanto il 50% del reddito effettivo ricavato, lasciando nella
sua disponibilità il rimanente 50% per le spese e le imposte
di competenze.
La modalità di conteggio per ricavare
la contribuzione giornaliera, sia per i servizi residenziali che
per i soggiorni, consiste nel calcolo di tutti i redditi netti
dell'interessato (conteggiati su 12 mensilità), nella deduzione
della quota esente e nella successiva divisione per 30,5 giorni
mensili.
Per quanto riguarda le strutture residenziali
per anziani, si evidenzia che:
Il Pensionato Buon Riposo è oggetto
di una radicale ristrutturazione, con parziale finanziamento regionale,
per funzionare con tre nuclei per anziani autosufficienti, in
regime R.A. ex D.G.R. 41-42433 del 9 gennaio 1995 nonché
con tre nuclei per anziani parzialmente autosufficienti, in regime
RAF ex D.G.R. sopracitata. La ristrutturazione sarà completata
entro il mese di aprile del corrente anno, ma sin da subito la
struttura è dotata di standard del tutto rispondenti alla
normativa vigente, con effetti sulla qualità del servizio
erogato. Si rende pertanto opportuno incrementare la retta giornaliera
in misura superiore al tasso d'incremento del costo della vita
(camera a 1 letto da Lire 36.600 a Lire 40.6000, camera a 2 letti
da Lire 34.000 a Lire 38.000), prevedendo nel contempo un allineamento
della retta medesima per gli ospiti presenti alla data di decorrenza
delle nuove tariffe, entro tre anni sui valori praticati nella
struttura Maria Bricca, i cui standard di qualità
del servizio erogato hanno da sempre giustificato per la medesima
l'adozione di una retta più alta.
Il Pensionato Maria Bricca dovrà
essere liberato entro il 30 aprile p.v. in previsione dell'avvio
del cantiere per la completa ristrutturazione del presidio e poiché
gli attuali ospiti saranno trasferiti al Pensionato Buon Riposo,
si ritiene opportuno per questi ultimi la conservazione della
retta annuale di Lire 47.700.
A completamento di quanto sopra, si stabilisce
che la nuova retta unica giornaliera del Pensionato Buon Riposo
è di Lire 47.700; tale quota dovrà essere applicata
agli ingressi provenienti dalla lista d'attesa.
TARIFFE GIORNALIERE SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI PER ANZIANI
TIPOLOGIA SERVIZIO | TARIFFE ATTUALI | TARIFFE DAL 1° MARZO |
Pensionato Maria Bricca | 47.700 (per i trasferiti al B.R.) | 47.700 |
Pensionato Buon Riposo (ospiti presenti) |
1 letto 36.600 2 letti 34.000 |
1 letto 40.600 2 letti 38.000 |
Pensionato Buon Riposo | 1 e 2 letti (nuovi ingressi) | 47.700 |
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di modificare ed integrare i criteri
e le modalità di partecipazione al costo dei servizi residenziali
e dei soggiorni rivolti alle persone disabili adulte così
come indicato in narrativa;
2) di stabilire le modalità di conteggio
della contribuzione così come esplicitato in narrativa,
con decorrenza 1° marzo 2000;
3) di approvare l'aumento delle rette per
i servizi socio assistenziali per anziani di cui alla premessa
e come indicato nella tabella riportata, con decorrenza 1°
marzo 2000;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3°comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.