Servizio Centrale Risorse Finanziarie
N. ord. 23
2000 00626/24
OGGETTO: INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2000 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.
Proposta del Vicesindaco Carpanini.
La Legge n. 142/1990, all'articolo
32 lettera G), stabilisce la competenza del Consiglio Comunale
per "l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, la disciplina
generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi".
Lo Statuto della Città di Torino,
all'articolo 36, comma 1, prevede che "prima del bilancio
preventivo il Consiglio Comunale deve approvare una deliberazione
quadro contenente gli indirizzi, per l'esercizio, in tema di tributi
locali, tariffe, rette, canoni ed altre materie simili".
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Visto l'art. 32, lettera g) della Legge
8 giugno 1990 n. 142;
Visto l'art. 36, comma 1, dello Statuto
Comunale;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
di approvare i seguenti indirizzi per l'esercizio 2000 in tema
di tributi locali, rette, canoni ed altre materie simili.
Tributi
a) I.C.I. (Imposta comunale
degli immobili)
Con l'eccezione dell'aliquota sull'unità
immobiliare concessa a titolo di abitazione principale alle condizioni
stabilite dall'accordo territoriale del 14/7/99 (L. 431/98) che
viene ridotta dal 4,5 . al 2,5 ., per l'anno 2000 le altre aliquote
e la detrazione per l'abitazione principale rimarranno invariate
rispetto al 1999 (v. tabella allegata sub. 1 - all. 1 - n. ).
b) ADDIZIONALE I.R.P.E.F.
Viene confermata anche per l'anno 2000
nell'attuale misura l'addizionale comunale dell'imposta sul reddito
delle persone fisiche nella misura di 0,1%, già adottata
per il 1999 dal Consiglio Comunale con deliberazione del 22 marzo
1999 (mecc. 9901226/13).
c) T.A.R.S.U. (Tassa raccolta
e smaltimento rifiuti solidi urbani)
Per l'anno 2000 vengono confermate le
categorie per destinazione d'uso e le tariffe per categoria già
approvate per il 1999 dal Consiglio Comunale con deliberazione
del 22 marzo 1999 (mecc. 9901509/13).
d) C.I.M.P. (Canone per l'installazione
di mezzi pubblicitari)
Premesso che con apposito regolamento
approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 20 dicembre
1999 (mecc. 9909912/13) è stata esclusa l'applicazione
dell'imposta sulla pubblicità, sostituita da un canone
sulle iniziative pubblicitarie, per l'anno 2000 la tariffa ordinaria
di tale canone è fissata in: - L. 73.000 annuali per ogni
metro quadrato con riferimento alla 1^ categoria viaria, per la
pubblicità permanente; - L. 243 (sempre al metro quadrato)
da arrotondarsi a L. 250, al giorno, corrispondente alla trecentesima
parte della tariffa annuale, per la pubblicità temporanea;
- come da tabella allegata sub II (all. 2 - n. ) per le tipologie
specifiche di pubblicità di cui al punto C dell'allegato
A del regolamento per l'applicazione del canone per l'installazione
di mezzi pubblicitari.
Per gli impianti di affissione diretta
l'applicazione della nuova tariffa entrerà in vigore dal
1° aprile 2000.
e) DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI
Per il 2000 vengono confermate le tariffe
applicate nel 1999 quali approvate dal Consiglio Comunale con
deliberazione del 23 febbraio 1999 (mecc. 9901225/13).
f) C.O.S.A.P. (Canone occupazione
suolo e aree pubbliche)
La tariffa ordinaria per l'applicazione
del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche determinata
in L. 310 per ogni metro quadrato o lineare al giorno dal Consiglio
Comunale con deliberazione del 17 dicembre 1998 (mecc. 9812169/13),
per l'anno 2000 viene aumentata dell'1.5% pari alla percentuale
dell'inflazione programmata e portata, con arrotondamento, a L.
316 per ogni metro quadrato o lineare al giorno, sia per le occupazioni
permanenti sia per quelle temporanee.
g) CANONE PER L'ALLONTANAMENTO E LA
DEPURAZIONE DELLE ACQUE
Viene confermata per l'anno 2000 la tariffa
di L.170 al metro cubo (di cui L. 160 a favore del Comune di Torino
e L. 10 a favore dell'Azienda Po Sangone) approvata dal Consiglio
Comunale con deliberazione del 23 febbraio 1999 (mecc. 9901224/13).
Tariffe e rette per la fruizione dei servizi e dei beni
Nel 2000 le tariffe e le rette per la fruizione dei servizi
non oggetto di separate deliberazioni consiliari vengono variate
dell'1,5% per tenere conto del fenomeno inflattivo.
I provvedimenti relativi ai proventi cimiteriali e funerari e
alla revisione tariffaria di alcuni servizi assistenziali ed educativi
sono oggetto di separate deliberazioni consiliari.
Le tariffe relative all'uso della Fototeca dell'archivio Storico
vengono deliberate dalla Giunta Comunale ai sensi dell'art. 6
del regolamento dell'Accesso ai Documenti Amministrativi approvato
dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 marzo 1994.
Le deliberazioni relative al sistema tariffario del 2000 già
adottate dalla Giunta Comunale e coerenti con gli indirizzi contenuti
nel presente provvedimento, entreranno in vigore dopo l'approvazione
dello stesso.
Per l'anno scolastico 2000-2001 l'Amministrazione intende mantenere,
per la definizione del reddito delle famiglie che iscrivono i
propri figli negli asili nido della Città, l'indicatore
della situazione economica introdotto l'anno scorso con gli aggiustamenti
della modulistica derivanti dall'applicazione dei regolamenti
ministeriali emessi successivamente alle deliberazioni comunali.
A tal fine tutti i genitori che intendono reinscrivere il proprio
figlio negli asili nido dovranno, se intendono usufruire delle
tariffe agevolate inferiori a quella massima, compilare il nuovo
modulo predisposto dalla Divisione Servizi Educativi.
Per i nuovi iscritti, che intendono usufruire delle tariffe ridotte,
il modulo andrà compilato, al più tardi, al momento
dell'accettazione del bambino.
La tariffa massima si applicherà, d'ufficio, a tutti coloro
che non compilano il modulo per il calcolo dell'ISE e a tutti
quelli con entrambi i genitori residenti fuori Torino.
Il reddito va riferito al nucleo familiare così composto:
il richiedente, tutti coloro che risultano nello stato di famiglia
alla data di presentazione della domanda (anche se non legati
da vincolo di parentela), i genitori non divorziati o legalmente
separati e gli altri figli a loro carico (anche se non risultano
conviventi dalla documentazione anagrafica).
Nel caso di genitori divorziati o legalmente separati, si considera
parte del nucleo familiare il genitore che percepisce gli assegni
di mantenimento.
Le tariffe dei servizi educativi vengono variate del 1,5% (con
arrotondamento alle 1000 lire).
La variazione decorre dal 1° giugno 2000. Per le mense scolastiche
e la frequenza agli asili nido la decorrenza è prevista
dal 1° settembre 2000.
Ai fini del calcolo ISE si stabilisce quanto segue:
- la componente patrimoniale è presa
in considerazione nella misura del 10%;
- i fabbricati ad uso abitativo all'estero
vengono valutati, convenzionalmente, 1.000.000 al metro quadrato;
- nel reddito familiare si calcolano gli
assegni periodici per il mantenimento figli.
Oneri di Urbanizzazione
Nel corso dell'anno 2000 il Consiglio Comunale provvederà
all'adeguamento degli oneri di urbanizzazione in base alla revisione
generale prevista dalla deliberazione approvata dal Consiglio
Comunale in data 9 dicembre 1996 (mecc. 9607218/20).
Canoni per le locazioni
Relativamente ai contratti ad uso abitativo si è
in presenza di una pluralità di regimi contrattuali:
- alcuni contratti, rinnovati nel corso
del 1997 - 1998, sono disciplinati, fino alla loro naturale scadenza,
dalla Legge 359/92 sui "patti in deroga", e la determinazione
del canone tiene conto di quanto previsto dalla "Circolare
Cristofori";
- altri invece, sempre fino alla loro scadenza,
tenuto conto delle fasce reddituali previste per l'ERP, sono tuttora
assoggettati alla normativa dell'equo canone, in base alla Legge
392/78;
- i contratti scaduti e quelli che verranno
a scadere, saranno disciplinati sulla base della Legge 431/98,
abrogativa delle due precedenti citate, così come recepita
da apposito provvedimento deliberativo.
Nelle more dell'approvazione di tale provvedimento,
si è provveduto e si provvederà, in via transitoria,
ad applicare un'indennità di occupazione, pari al canone
di locazione percepito sino alla scadenza contrattuale.
Relativamente ai contratti ad uso commerciale,
dopo l'entrata in vigore della Legge 537/93, i canoni sono stati
determinati sulla base dei valori correnti di mercato, mediante
apposite stime analitiche.
Se ne conferma l'applicazione anche per
l'anno 2000.
I canoni relativi ai contratti ad uso
associativo vengono determinati sulla base del valore di mercato,
che viene abbattuto in relazione all'interesse pubblico dell'attività
svolta. La specifica disciplina, confermata anche per il 2000,
è contenuta nello Statuto della Città e nell'apposito
regolamento in vigore dal luglio 1995.
Pubblicità effettuate mediante:
1) Diapositive o proiezioni o simili Lire
26.000 al giorno fino a 30 giorni
2) Striscioni attraverso vie Lire 7.500 al giorno per metro quadrato
3) Aeromobili, palloni frenati, dirigibili o simili Lire 200.000 al giorno
4) Distribuzione di manifestini, persone circolanti con cartelli e simili Lire 21.000 al giorno o frazione giorno per ciascuna persona
5) Forma sonora da punto fisso o itinerante Lire 80.000 al giorno per ciascun punto di pubblicità
6) Paline Lire 1.250 al giorno per metro quadrato
7) Gonfaloni Lire 3.500 al giorno per metro quadrato
8) Cartelli provvisori Lire 1.200 al giorno per metro quadrato
Alle imposte pubblicitarie di cui ai punto 1, 3, 4 e 5 non si applica l'obbligo di un canone minimo di dieci giorni.