Consiglio Comunale
2000 00539/02
OGGETTO: MONITORAGGIO DELLE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DELLA LEGGE 40/98, ISTITUTIVA DEI CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEA E ASSISTENZA.
Il Consiglio Comunale di Torino
in ottemperanza alla legge n.40 del 1998, con decreto del Ministero dell'Interno, di concerto con i Ministeri per la Solidarietà Sociale, del Tesoro e del Bilancio, si è istituito il Centro di permanenza temporanea e assistenza;
tale centro, al pari degli altri distribuiti sul territorio nazionale, si configura nella disciplina della su citata legge come un luogo presso il quale possono essere trattenuti, per un periodo di tempo massimo di giorni trenta - a seguito di un provvedimento amministrativo convalidato (ricorrendone i presupposti di legge) dall'autorità giurisdizionale nel contraddittorio delle parti e soggetto ad impugnazione - coloro che si trovano irregolarmente nel territorio della Repubblica italiana, ovverosia coloro che non possono invocare il diritto (costituzionale e legislativo) a risiedere nel territorio dello Stato;
la legge prescrive che agli stranieri trattenuti debbano essere assicurate le condizioni per salvaguardare il rispetto della propria dignità e quindi dei propri diritti fondamentali;
in via di principio, tale provvedimento si appalesa come una misura eccezionale, ma pur tuttavia indispensabile per assicurare l'attuazione di una politica nazionale di governo dei flussi migratori;
occorre ricordare che ogni limitazione della libertà personale, sia in astratto che in concreto, deve presentarsi come una misura strettamente indispensabile al conseguimento dello scopo (costituzionalmente rilevante) per il raggiungimento del quale è disposta;
attesa, altresì, la particolare delicatezza della situazione in cui si vengono a trovare le persone ivi trattenute;
rilevato che si sono verificati momenti di preoccupante tensione, ed eventi drammatici, all'interno di dette strutture.
ad effettuare un monitoraggio circa le modalità di applicazione e di gestione della legge in esame all'interno dei centri su indicati, valutando in particolare l'efficacia delle disposizioni previste a garanzia dei trattenuti, nonché l'utilità delle misure applicate;
a valutare l'opportunità di introdurre misure di politica estera che siano volte ad incentivare la collaborazione degli Stati dai quali provengono gli stranieri trattenuti nei centri nel governo dei flussi migratori.
l'Amministrazione dello Stato a confermare, per quanto riguarda la città di Torino, il carattere provvisorio della attuale sede e a valutare dunque l'opportunità di individuare sedi alternative, anche più capaci di consentire il conseguimento degli obiettivi di garanzia previsti nella legge.