Divisione Edilizia e Urbanistica

99 12779/09

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 GENNAIO 2000

(proposta dalla G.C. 29 dicembre 1999)

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G., CONCERNENTE IMMOBILI UBICATI TRA LE VIE MODANE, SPALATO E MILLIO, AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 8, LETTERA b) DELLA L.U.R. - APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Viano.

    Gli immobili interessati dal presente provvedimento, sono ubicati nella Circoscrizione Amministrativa n. 3 (Cenisia - San Paolo - Pozzo Strada), e più precisamente compresi tra le vie Millio, Spalato, Modane e Corso Lione (area ex-Fergat).
    Con deliberazione del Consiglio Comunale del 28 giugno 1999 (mecc.99 05058/08) è stato approvato provvedimento di variazione del P.R.G. ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera g) della Legge Urbanistica Regionale con il quale si integrava la destinazione a Servizi Pubblici "S", dell'area sopra richiamata, con l'inserimento nella porzione della stessa posta per la maggior parte in affaccio alla via Millio, della categoria di servizio pubblico "a" (attrezzature di interesse comune) in luogo della categoria di servizi "v" e "p".
    Detto provvedimento consentiva la possibilità di realizzare oltre al verde e parcheggi previsti dal Piano Regolatore Generale, così come approvato nel 1995, anche un Centro di Arte contemporanea poichè si approvava altresì la costituzione di diritto di superficie sugli immobili di proprietà comunale di superficie pari a mq. 3.730 necessari all'attuazione dell'opera e limitatatamente all'area destinata ad attrezzature di interesse comune.
    Successivamente all'approvazione della Deliberazione di cui sopra, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno valutare, prima di dare attuazione al giardino pubblico nonchè al Centro di Arte contemporanea una diversa soluzione compositiva e urbanistica dell'area in questione estesa anche alle aree contermini e migliorativa dell'attuale.
    Tale nuova soluzione, a cui si fa esplicito riferimento e che si allega al presente provvedimento, è stata esplorata dagli Uffici competenti su richiesta della stessa Amministrazione ed è tesa da una parte a non pregiudicare l'attuazione del Centro di Arte Contemporanea (da realizzarsi dalla Società F.A.R.C.O. s.r.l. con capitale sociale a maggioranza pubblica con finanziamenti dei fondi comunitari) e dall'altra a migliorare la fruizione pubblica del giardino sia in termini quantitativi che qualitativi.
    Infatti pur rimanendo sostanzialmente invariato il progetto del manufatto edilizio destinato a Museo da erigersi ex-novo dopo la demolizione dei fabbricati esistenti, il medesimo viene "traslato" di m. 5 (in senso trasversale sull'asse sud-nord) in modo tale da occupare parte dell'attuale sedime stradale della via Millio.
    Al fine di ottenere ulteriore superficie destinata a giardino è previsto altresì leggero incremento di quota parte di area lungo la via Millio e quota parte lungo la via Modane finalizzato anche alla contestuale riduzione del sedime stradale destinato al traffico veicolare. I tratti interessati di dette vie prevedono una corsia di transito a senso unico (di larghezza pari a m. 4) con reperimento di parcheggi in sede propria, allargamento dei marciapiedi e messa a dimora di alberature.
    Le sistemazioni, così come previste dall'allegato progetto, sulla base del quale si fonda il presente provvedimento, hanno l'obiettivo di realizzare pertanto anche un "filtro" tra il giardino pubblico e le aree destinate alla viabilità, in modo tale da garantire maggior sicurezza e nel contempo realizzare un'area antistante al Centro di Arte contemporanea destinata a marciapiede più ampia di quella attuale.
    Pertanto, al fine di rendere coerenti le destinazioni urbanistiche degli immobili di cui trattasi, con le previste sistemazioni, si rendono necessari adeguamenti di limitata entità della localizzazione delle aree destinate a infrastrutture e a servizi sociali così come illustrati nell'allegato estratto planimetrico della variante al P.R.G. alla scala 1:5.000.
    In particolare l'adeguamento previsto lungo la via Millio, al fine di erigere il nuovo fabbricato destinato a Centro di Arte Contemporanea, da area per viabilità esistente "VI" ad area per attrezzature di interesse comune "a" comporta altresì la sdemanializzazione delle aree interessate nonché la modifica del diritto di supeficie sopradetto con successivi provvedimenti del Settore Patrimoniale competente.
    L'attuazione delle opere pubbliche di cui trattasi non incide significativamente sulla quantità globale delle aree per servizi già presenti nel P.R.G. e costituisce variazione dello strumento urbanistico ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera b), della Legge Urbanistica Regionale.
    Successivamente all'approvazione del presente provvedimento si procederà all'aggiornamento dei fogli 8B e 12B della Tavola n.1 del Piano Regolatore Generale, in conformità della variazione descritta in precedenza.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art. 17, comma 8 lett. b) della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n.56 come sostituito dall'art. 1 della Legge Regionale n. 41 del 1997;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano,
1)    di autorizzare gli adeguamenti necessari, di limitata entità, della localizzazione delle aree destinate a infrastrutture e a servizi sociali così come illustrati nell'allegato estratto      planimentrico della variante al P.R.G. alla scala 1:5.000.
2)    di approvare la conseguente variazione urbanistica, ai sensi dell' art. 17 comma 8 lett.     b) della L.U.R. 56/77, come sostituito dall'art. 1 delle L.R. 41/97;
    Gli elaborati del presente provvedimento di variazione al P.R.G. sono i seguenti:
    a)    relazione illustrativa;
    b)    estratto della legenda della Tavola n. 1 - Foglio 0 (parte) del Piano Regolatore Generale;
    c)    estratto planimetrico della Tavola n. 1 - Fogli 8B (parte), 12B (parte) del Piano Regolatore Generale approvato il 21/4/1995, alla scala 1:5.000;
    d)    estratto planimetrico della Tavola n. 1 - Fogli 8B (parte), 12B (parte) del Piano Regolatore Generale come modificato con le varianti approvate - Stato Attuale-, alla scala 1:5.000;
    e)    estratto planimetrico della Tavola n. 1 - Fogli 8B (parte), 12B (parte) della variante del Piano Regolatore Generale, alla scala 1:5.000 con sovvraposizione di supporto trasparente che evidenzia le aree oggetto del provvedimento.
    f)    Planimetria elaborata dal Settore Verde Pubblico Gestione, illustrativa della soluzione di sistemazione complessiva dell'area ex-Fergat e delle vie Millio e Modane alla scala 1:200;
3)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.