Divisione Edilizia e Urbanistica

99 12696/09

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 GENNAIO 2000

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO (ART. 11 LEGGE 493/93) - INTERVENTI PRIVATI - VARIANTE PARZIALE N. 24 AL PRG VIGENTE AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA LUR. PRU VIA IVREA - AMBITI ZUT 2.3 CAVAGNOLO, ATS 5T IVREA 1 e ATS 5U IVREA 2.- ADOZIONE.

    Proposta dell'Assessore Viano.

    Con deliberazione del Consiglio Comunale del 9 gennaio 1995 (mecc. 9500124/47), la Città ha individuato gli ambiti per la formazione di Programmi di Recupero Urbano, ai sensi dell'art. 11 della legge 493/1993.
    Tali programmi, classificati all'interno della vasta gamma dei programmi di riqualificazione urbana e dei programmi integrati, si differenziano da questi per la presenza, all'interno dell'ambito territoriale considerato, di patrimonio pubblico costituito da quartieri di edilizia residenziale pubblica e dalle infrastrutture da riqualificare attraverso un insieme sistematico di interventi pubblici e di interventi privati che sono vincolanti per attivare le risorse e i finanziamenti pubblici.
    Gli ambiti individuati con la succitata deliberazione del 9 gennaio 1995 sono i seguenti:
- ambito di Via Ivrea;
- ambito di Via Artom;
- ambito di Corso Grosseto (ambiti Quartieri ex Iacp Q16 e Q37).
    Gli ambiti individuati presentano gli aspetti di zone urbane caratterizzate dalla presenza di immobili di edilizia residenziale pubblica da risanare sotto il profilo fisico - funzionale e sociale e rispettano i requisiti stabiliti dal CER con la Direttiva del 9.11.1994, compresa nel D.M. LL.PP. del 1° dicembre 1994 sui "Criteri e procedure di formazione" del PRU ai sensi del succitato art. 11 della legge 493/1993.
    La Città, di concerto con il CIT e l'ATC, ha svolto le opportune analisi finalizzate alla formazione dei PRU come sopra delimitati. Alla luce dell'approvazione del nuovo PRG, divenuto efficace con la pubblicazione sul BUR n. 21 del 24 maggio 1995 della deliberazione G.R. n. 3- 45091, si è reso necessario avvalersi del contributo di Enti Pubblici e soggetti privati attraverso la raccolta di proposte e manifestazioni di interesse, attraverso un "Avviso Pubblico" approvato con deliberazione della G. C. n. 95-0441/47.
Sulla base delle prime proposte collaborative e manifestazioni di interesse formulate,
l'Amministrazione Comunale, con l'ausilio degli Uffici Tecnici, del CIT, dell'ATC e con la collaborazione di Finpiemonte e di consulenti esterni opportunamente incaricati, ha predisposto i primi documenti, (approvati con deliberazione della Giunta Comunale del 18 luglio 1995 - mecc. 9505353/47 - unitamente alla richiesta di finanziamento), contenenti l'analisi delle condizioni di intervento, l'indicazione degli obiettivi perseguiti e lo schema di programma di intervento, riservandosi di apportare le necessarie modifiche e integrazioni alla luce delle consultazioni avviate.
    La Città di Torino ha adottato la proposta del programma preliminare del PRU di Via Ivrea con deliberazione del C.C. n. 96-05523/47 del 30.09.1996.
    Il D.M. 1° dicembre 1994 relativo ai "Criteri e procedure di formazione" dei PRU, stabilisce che i fondi Gescal possono essere assegnati solo in presenza di un contestuale intervento privato all'interno dell'ambito PRU considerato; in tal senso la Giunta Regionale, con deliberazione n. 50-21268 del 29 luglio 1997, ha approvato le procedure per assegnare definitivamente i fondi Gescal solo nel momento in cui i Comuni abbiano individuato i soggetti privati.
    Nell'ambito della formazione dei PRU, la Città di Torino ha avviato, in collaborazione prima con il CIT - Consorzio Intercomunale Torinese, poi con la Finpiemonte, una analisi delle aree di trasformazione (Zone Urbane di Trasformazione e Aree da Trasformare per Servizi) poste all'interno del perimetro dei singoli ambiti PRU (C.so Grosseto, Via Ivrea, Via Artom) al fine di sollecitare la presentazione di proposte di iniziativa privata.
    In data 31.12.1998 è pervenuta alla Città una proposta di intervento avanzata da alcuni soggetti privati proprietari e dalla Coop. Ed. "G: Di Vittorio" che interessa gli ambiti ZUT 2.3 Cavagnolo e ATS 5t Ivrea 1, posti all'interno del PRU di Ivrea. I proponenti hanno allegato alla proposta un atto d'obbligo, in forza del quale si impegnano ad attuare l'intervento, obbligandosi a prestare idonea garanzia fideiussoria a fronte dell'approvazione di specifica variante al PRG onde consentire l'attuazione dell'intervento in oggetto; la garanzia sarà svincolata solo al momento del rilascio della prima concessione edilizia.
    Il ricorso all'istituto della Variante al PRG onde consentire l'attuazione degli interventi privati all'interno degli ambiti PRU, è prevista dal D.M. 1.12.1994 sui "Criteri e procedure di formazione" nell'ambito della procedura di Accordo di Programma (art. 27 legge 142/90 e s.m.i.). Con deliberazione del C.C. in data 13/12/1999 (mecc. 9909756/57) la Città ha ritenuto, d'intesa con la Regione Piemonte di non avvalersi di tale istituto, ma di osservare la procedura ordinaria di adozione e approvazione definitiva delle Varianti, prevista dall'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. così come modificato dall'art. 1 della L.R. 41/1997.
Con lo stesso provvedimento sono stati approvati gli indirizzi procedurali connessi all'approvazione e all'attuazione degli interventi privati compresi all'interno dei PRU formati dalla Città di Torino, al fine di poter individuare i soggetti privati e stipulare le relative convenzioni attuative, adempimento necessario e vincolante ai fini dell'assegnazione dei finanziamenti previsti da parte della Regione Piemonte.
    La proposta avanzata da soggetti privati all'interno del PRU di Via Ivrea interessa un'ambito territoriale ubicato nella Circoscrizione Amministrativa n. 6, e più precisamente l'area compresa tra Via Ivrea, Corso Vercelli e la zona a parco sul torrente Stura.
    Gli immobili in oggetto della proposta, in base al PRG vigente, costituiscono parte della Zona Urbana di Trasformazione ZUT ambito 2.3 Cavagnolo, l'intera Area da Trasformare per Servizi ATS ambito 5t Ivrea 1 e parte dell'Area da Trasformare per Servizi ATS ambito 5u Ivrea 2.
    Attualmente l'ambito oggetto di intervento si presenta come un'area agricola inglobata nel tessuto urbano, con ampie zone a prato, circondate dall'edificato attestato sul Corso Vercelli e lungo la Via Cavagnolo (con fabbricati a 2-3 piani), sulla Via Ivrea (con fabbricati di edilizia pubblica e privata a 6-10 piani) e a corona del parco lungo il torrente Stura con edifici di tipo rurale e residenziale in parte ristrutturati a 1-2 piani; si segnala altresì la presenza a sud dell'ambito considerato di un complesso sportivo convenzionato posto nell'area a parco verso la Stura.
    Dall'analisi della proposta avanzata dai soggetti privati, sono emerse alcune problematiche relative alla trasformazione unitaria prevista dal PRG per gli ambiti considerati, connesse soprattutto alla obiettiva difficoltà di procedere all'attuazione secondo le prescrizioni di PRG, e soprattutto in considerazione delle caratteristiche dell'ambito sopra illustrate.
    In particolare i contenuti della proposta sono i seguenti:
-    le proprietà che hanno formulato la proposta rappresentano il 60% circa della ZUT ambito 2.3 Cavagnolo nel rispetto delle prescrizioni di PRG in termini di indici, parametri e mix funzionali;
-    l'intera proprietà dell'ATS ambito 5t Ivrea 1, nel rispetto delle prescrizioni di PRG in termini di indici, parametri e mix funzionali (indice di edificabilità 0,7/3 mq SLP/mq ST), prevede in parte la propria utilizzazione edificatoria all'interno dell'ambito stesso (nel limite del 20% della ST) e la dismissione della restante parte della ST (pari all'80%) a servizi pubblici mentre il restante 20% di aree a servizi viene reperito nell'ambito ZUT 2.3 Cavagnolo.
-    una porzione di area, peraltro marginale e di modesta superficie, sita nella zona a parco P23, viene trasformata in area per la viabilità di collegamento tra l'ambito ZUT 2.3 Cavagnolo e il Corso Vercelli, al fine di trovare soluzione agli assetti connessi al nuovo assetto viabile derivante dall'attuazione della proposta di trasformazione.
    Le problematiche relative alle nuove previsioni di viabilità connesse alla proposta di trasformazione, sono state analizzate con il competente Settore Viabilità e Traffico soprattutto in considerazione dei nuovi accessi dal Corso Vercelli e dalla regolazione dei flussi di traffico sulle vie Ivrea e Cavagnolo, ne consegue una diversa organizzazione delle aree di concentrazione dell'edificato con la localizzazione delle aree a servizi che assumono le caratteristiche di una nuova centralità di rilevanza locale in un quartiere periferico particolarmente privo di punti di riferimento. Per le aree di proprietà comunale poste all'interno dell'ambito ZUT 2.3 Cavagnolo che generano diritti edificatori è stata definita la localizzazione dell'area di concentrazione dell'edificato in posizione attestata sul corso Vercelli e sulla via Ivrea.
    La proposta di variante è stata ritenuta accoglibile nel suo complesso, in quanto pur rispettando gli indici e i parametri del PRG, prevede la cessione per usi pubblici o di uso pubblico dell'80% dell'intera area ST dell'ATS 5t Ivrea 1, comprensiva della viabilità pubblica in progetto, in analogia alla norma di PRG (art. 20) che regola le modalità di intervento nelle Aree da Trasformare per Servizi, perché l'incidenza delle cessioni per servizi previste nel PRG vigente (100% della ST), sarebbe stata tale da determinare densità fondiarie troppo elevate sull'area di concentrazione edificatoria prevista nell'ambito ZUT 2.3 Cavagnolo.
    Complessivamente, la proposta di intervento inserita nell'ambito PRU di Via Ivrea, si ritiene che si possa accogliere, anche in considerazione del fatto che attraverso la sua attuazione, si raggiungono gli obiettivi dei Programmi di Recupero Urbano, attraverso la necessaria integrazione di interventi pubblici e privati che assumono particolare rilevanza in un contesto urbano caratterizzato da una forte domanda di servizi e di nuove centralità; gli interventi residenziali contemplano la presenza non solo di edilizia libera e convenzionata ma, attraverso la Coop. Ed. a proprietà indivisa "G. Di Vittorio", che attuerà interventi di edilizia residenziale sovvenzionata, si potrà creare un mix sociale diversificato, in armonia con gli indirizzi stabiliti in tal senso dalla legge 179/92 sui programmi integrati di intervento e dalla legge 493/93 sui Programmi di Recupero Urbano.
    Ciò premesso, al fine di rendere attuabile la proposta di trasformazione, alla luce delle problematiche sopra illustrate, si rende necessario proporre l'approvazione di una Variante parziale al PRG vigente ai sensi dell'art. 17, comma 7, della LUR.
    Le caratteristiche complessive della variante, consistono nell'assentire ai proponenti privati di attivare la trasformazione sulle aree di loro proprietà, individuando negli ambiti ZUT 2.3 Cavagnolo e ATS 5u Ivrea 2 i subambiti relativi alle altre proprietà che non hanno formulato proposte di intervento, ma che potranno attuare interventi in tempi successivi con le regole del piano.
    I contenuti della presente Variante sono:
1.    suddivisione della zona urbana di trasformazione ambito 2.3 Cavagnolo in sub-ambiti di intervento in assenza di studio unitario d'ambito, come prescritto dall'art. 7.7 delle N.U.E.A.;
2.    variazione di indicazioni planivolumetriche in assenza di S.U.E. in difformità dall'art. 7 punto A delle N.U.E.A. per quanto attiene ai seguenti elementi:
    - concentrazione dell'edificato;
    - la disposizione, l'altezza e la destinazione d'uso dei fabbricati;
    - la localizzazione delle aree per servizi e viabilità.
3.    Trasformazione di una porzione di area per servizi, area a parco, per il gioco e lo sport e area a parco urbano e fluviale in area per la viabilità.
4.    Mancato rispetto della cessione del 100% dell'area per servizi degli ambiti delle A.T.S. 5t Ivrea 1 e 5u Ivrea 2, in difformità dell'art. 20 punto 8 delle N.U.E.A., e reperimento di tale superficie all'interno della Z.U.T. 2.3 Cavagnolo.
    Conseguentemente, vengono sostituite le seguenti Schede normative del PRG vigente con nuove schede normative:
    - Zone Urbane di Trasformazione: ambito 2.3 CAVAGNOLO con allegata scheda grafica contenente le indicazioni prescrittive;
    - Aree da Trasformare per Servizi: ambito 5t Ivrea 1;
    - Area da Trasformare per servizi: ambito 5u Ivrea 2.
    Per quanto attiene alle NORME URBANISTICO EDILIZIE DI ATTUAZIONE - SCHEDE NORMATIVE del PRG vigente, i contenuti in variante sono:
a)    Vengono modificate le schede normative dell'area da trasformare per servizi, ambito 5t Ivrea 1 e ambito 5u Ivrea 2, sostituendo integralmente il testo relativo alle "ulteriori prescrizioni in caso di concessione convenzionata";
b)    Viene modificata la scheda normativa della zona urbana di trasformazione ambito 2.3 Cavagnolo.
    Viene eliminata l'indicazione della possibilità di realizzare nell'ambito le utilizzazioni edificatorie generate dalle aree a parchi urbani e fluviali e dei tessuti ad alta intensità della zona centrale storica.
    Viene modificata la stima della Superficie Territoriale dell'ambito e della Superficie Lorda di Pavimento;
c)    Viene introdotta una nuova scheda grafica, in coda alla scheda dell'ambito 2.3 Cavagnolo (relativa all'ambito 2.3 Cavagnolo, all'ambito 5t Ivrea 1 e 5u Ivrea 2) in cui sono riportate le destinazioni urbanistiche e le regole edilizie.
    Successivamente all'approvazione della presente Variante si dovrà procedere all'adeguamento cartografico dei Fogli 2B e 5B della Tavola n. 1 "Tavola di Piano - Azzonamento - Aree normative e destinazioni d'uso", variando le indicazioni di concentrazione dell'edificato, della viabilità e dei servizi all'interno degli ambiti ZUT 2.3 Cavagnolo ATS 5t Ivrea 2 e riportando l'indicazione di nuova viabilità per il collegamento di Corso Vercelli.
    La documentazione grafico-illustrativa allegata al presente provvedimento contiene le previsioni di modifica del PRG relative alla soppressione della viabilità (Lungo Stura Lazio) all'interno del PRU di Via Ivrea, che costituisce parte integrante della Variante parziale n. 17 al PRG vigente adottata in data 13 dicembre 1999 dal Consiglio Comunale (mecc. 9906612/09).
    La presente Variante, considerato che attiene a limitata superficie territoriale con rilevanza esclusivamente comunale, non presenta elementi e contenuti incompatibili con gli strumenti di pianificazione urbanistica sovracomunale.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n.142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n.142 e sue successive modificazioni, sono :
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art.17, comma 7 della Legge regionale 5 dicembre 1977, n.56 come sostituito dall'art.1 della Legge regionale n.41/1997.;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
    Considerato che la Circoscrizione 6, alla quale è stato richiesto il parere ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, si è espressa con: “Parere positivo, subordinato alla condizione che il numero dei piani fuori terra edificabili sia ridotto da 7 a 5, con l'ulteriore richiesta che nel corso dei lavori vengano posti in essere interventi atti a ridurre l'impatto negativo sulla viabilità delle zone interessate.” (all. 2 - n. ).
    Si espongono le seguenti

CONTRODEDUZIONI

    Il numero di piani previsti nella Variante è stato determinato in funzione delle aree libere in cui localizzare le superfici fondiarie (fabbricati e relativi spazi di pertinenza) e le aree a servizi pubblici, nel rispetto degli indici e parametri del PRG vigente. Una diversa previsione in ordine a un minor numero di piani fabbricati comporterebbe il reperimento di una maggiore superficie fondiaria e una conseguente, minore disponibilità di aree per servizi pubblici, con la necessità di realizzare i parcheggi pubblici su soletta, determinando una diversa fruibilità dei servizi e una minore dotazione di aree verdi connesse al Parco verso la Stura. In tale ipotesi verrebbe, altresì, compromessa la "nuova centralità" e la specifica rilevanza delle aree a servizi all'interno dell'ambito di trasformazione.
    Per quanto concerne la viabilità e il traffico veicolare, le soluzioni progettuali proposte sono state affrontate e definite con il competente Settore Viabilità e Traffico della Divisione Ambiente e Mobilità con previsione di una soluzione "ad anello" con sensi unici, compatibile con la localizzazione dei nuovi edifici in progetto, che risponde altresì positivamente all'esigenza di fornire una buona accessibilità in entrata e uscita dal Corso Vercelli, nonchè alle aree a parco e agli impianti sportivi verso il Torrente Stura.
    Tutto ciò premesso, non si ritiene accoglibile la richiesta della Circoscrizione n. 6.
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi espressi in forma palese.

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa,
1)    di adottare, ai sensi dell'art.17 comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della L.R n. 41/97, la variante parziale n.24 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, i cui contenuti già descritti in narrativa e, in dettaglio, nell'allegato (all. 1 - n. ) parte integrante del presente provvedimento;
2)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.