Consiglio Comunale
9911308/02
OGGETTO: DIFESA CONTRO LA PENA DI MORTE COMMINATA A ROCCO BARNABEI.
Il Consiglio Comunale ,
che nel settembre 1993 uno studente dell'Università di Norfolk, tale Rocco Barnabei, veniva arrestato perché ritenuto responsabile della morte della fidanzata.
La penale responsabilità del predetto è stata individuata esclusivamente in labili indizi ma nello Stato della Virginia vige la regola che un condannato abbia a disposizione solo 21 giorni per presentare le prove della sua innocenza. Pertanto il giovane venne, in primo grado, condannato alla pena capitale e non gli fu possibile, anche per carenza di adeguata difesa, opporre efficaci prove contrarie all'accusa.
che l'ultima possibilità per sfuggire alla iniezione letale consiste nell'approfondimento di nuovi esami del DNA che potrebbero scagionare Rocco Barnabei, ma che essi comportano costi molto elevati mentre il condannato è purtroppo privo di mezzi.
L'avvocato americano che aveva già assistito O. J. Simpson, ha assunto gratuitamente la difesa di Rocco Barnabei; l'Unione Europea ha chiesto agli Stati Uniti di riaprire il processo; 250 parlamentari italiani hanno inviato al Governatore della Virginia un appello a favore del condannato.
che il Consiglio Comunale di Torino si è in precedenza attivato affinchè Silvia Baraldini venisse trasferita in Italia per ivi scontare la residua pena infllittale, appare altrettanto giusto che lo stesso Consiglio parimenti si attivi affinchè sia approfondita la difesa di un cittadino italiano condannato a morte e pertanto ribadendo la propria ferma condanna verso lo strumento della pena di morte
al Governo Italiano di svolgere ulteriori e tempestivi interventi presso l'Amministrazione statunitense al fine di ottenere una congrua proroga della data di esecuzione della pena di morte inflitta a Rocco Barnabei e per consentire al suo difensore di proporre nuove prove quali gli esami del DNA che potrebbero scagionare l'imputato.
inoltre che tutti i Consiglieri Comunali di Torino vogliano devolvere il gettone di presenza di almeno una seduta consiliare a sostegno del movimento volto a salvare la vita del giovane Rocco Barnabei.