Servizio Centrale Controllo Strategico e Direzionale
99 10406/64
Settore Pianificazione e Controllo Partecipazioni Aziendali
OGGETTO: AZIENDA ENERGETICA METROPOLITANA - AEM S.P.A.: PROPOSTA
DI AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE FINO A UN MASSIMO DI 60 MILIARDI
DI LIRE (EURO 30.987.413,95) - APPROVAZIONE - FINANZIAMENTO CON
MUTUO
Proposta del Sindaco,
anche a nome dell'Assessore Peveraro.
L'Azienda Energetica Metropolitana ha
un capitale di L. 491,2 miliardi, composto da 491,2 milioni di
azioni dal valore nominale di L. 1000 ciascuna.
La società fu costituita in data
30 aprile 1996 con un capitale iniziale di L. 200 milioni.
Successivamente, in data 11 settembre
1996 l'assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato di
aumentare il Capitale Sociale a 491,2 miliardi di lire mediante
emissione di 491 milioni di azioni.
Ad oggi si stanno delineando per la società
nuove prospettive strategiche; infatti l'attuale trend legislativo
è volto da un lato a consentire alle società di
servizi locali l'acquisizione di rami di attività delle
aziende di erogazione (es: Enel), dall'altro a favorire l'ingresso
su un mercato che diventa libero sul territorio, orientandosi
alla concorrenza.
A tal fine occorre ricordare che l'Azienda
con lettera del 15 aprile 1999 ha comunicato alla Città
che il proprio Consiglio di Amministrazione prendendo in esame
il contenuto del decreto Bersani, si espresse per l'opzione di
acquisto della rete Enel e, considerando che l'acquisizione della
rete di distribuzione rappresenterebbe un asset di sicuro interesse
per AEM e per la Città, ha proposto l'opzione dell'acquisto.
In risposta alla lettera, la Città
ha comunicato che le motivazioni sono condivise, confermando l'assenso
all'inoltro all'ENEL di formale richiesta per l'acquisto della
rete.
A tal fine pare necessario dotare l'azienda
di opportune risorse finanziarie per condurre con successo l'operazione:
un primo parziale strumento pare quello di aumentare il Capitale
Sociale.
Inoltre, dal punto di vista fiscale, va
rilevato che il Decreto Legislativo n. 466 del 18 dicembre 1997
volto al riordino delle imposte sul reddito, al fine di favorire
la capitalizzazione delle imprese, introduce anche la Dual
Income Tax, delineando una tassazione agevolata del 19%
anzichè del 37% sull'incremento del Patrimonio Netto di
fine esercizio delle Società rispetto a quello esistente
all'1/1/97, includendo tra gli incrementi del Capitale Netto anche
i conferimenti in denaro (es: aumento del Capitale Sociale).
Quindi, per i motivi legati a futuri consistenti
investimenti da parte dell'Azienda controllata, unitamente a considerazioni
di carattere fiscale che metterebbero la società in migliori
condizioni economiche a seguito di un risparmio di imposte, come
sopra precisato, si ritiene opportuno proporre di ricorrere ad
un aumento del Capitale Sociale dell'Azienda Energetica Metropolitana
fino ad un massimo di 60 miliardi di lire.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di autorizzare la Città di
Torino, per le motivazioni espresse in narrativa e che qui integralmente
si richiamano, alla sottoscrizione di un aumento di Capitale Sociale
di AEM S.p.A. fino ad un massimo di 60 miliardi di lire (Euro
30.987.413,95) per adeguare le risorse finanziarie della società
per la quota di propria competenza ed eventualmente per la parte
rimasta inoptata;
2) di dare mandato al Settore competente,
di impegnare, previa adesione da parte del Consiglio di Amministrazione
dell'AEM della deliberazione di aumento Capitale Sociale, e liquidare
con successive determinazioni dirigenziali, i fondi necessari
per il suddetto aumento di Capitale Sociale;
3) la spesa, fino ad un massimo di 60 miliardi
di lire, sarà coperta con finanziamento a m/l termine da
richiedere a Istituto da stabilire, nei limiti delle vigenti disposizioni
di legge; gli oneri finanziari dell'investimento sono inclusi
nella previsione di spesa del bilancio pluriennale approvato,
4) di subordinare l'erogazione dei fondi
all'avvenuta stipula del contratto di finanziamento a m/l termine;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3°comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.