Divisione Edilizia e Urbanistica
99 09054/09
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
OGGETTO: IMMOBILE SITO IN VIA GIACOMO MEDICI, 37-41. VARIANTE
PARZIALE N.20 AL P.R.G. AI SENSI DEL COMMA 7, DELL'ARTICOLO 17,
DELLA L.U.R.- ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
L'immobile in oggetto, di proprietà
dei signori Guido, Enrico, Gianni e Giulia Sarti, sito nel territorio
della quarta Circoscrizione e più in particolare all'interno
del cortile di via Giacomo Medici 37/41, è costituito da
un fabbricato a un piano fuori terra concesso in locazione dagli
stessi proprietari ad attività di autoriparazioni.
Detto immobile confina a sud con area
di proprietà comunale, per la maggior parte occupata dall'ex
sede del cinematografo Astra che, a tutt'oggi, è in stato
di abbandono (vedasi allegato estratto planimetrico, alla scala
1:1.000, della situazione fabbricativa - all. 1).
Il progetto preliminare del Piano Regolatore
Generale, adottato dal Consiglio Comunale il 19/12/1991, seppure
con lieve indeterminatezza grafica, aveva, sostanzialmente e coerentemente
con lo stato di fatto, assegnato all'immobile in questione, la
destinazione residenziale - area normativa R3 e all'adiacente
immobile di proprietà comunale, la destinazione a servizi
pubblici e più in particolare ad attrezzature di interesse
comune - lettera "a" (vedasi allegato planimetrico,
alla scala 1:5000, del progetto preliminare del P.R.G. - all.
2).
Sebbene in sede di osservazioni al progetto
preliminare, non fosse stata presentata per tale immobile alcuna
richiesta di modificazione urbanistica, ciò non di meno
nel progetto definitivo dello Strumento Urbanistico Generale,
quale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091
del 21 aprile 1995, pubblicata sul B.U.R. n.21 del 24 maggio 1995,
è stato immotivatamente esteso il vincolo a pubblici servizi,
già assegnato agli immobili di proprietà comunale,
anche sulla maggior parte del fabbricato di proprietà privato
di cui è caso (vedasi allegato estratto planimetrico, alla
scala 1:5.000, del P.R.G. - all. 3).
Successivamente i predetti signori Sarti
presentarono esposto per chiede se la soppressione del vincolo
a servizi pubblici imposto sulla maggior parte del fabbricato
di loro proprietà in quanto parte integrante del lotto
residenziale (area normativa R3).
La Civica Amministrazione valutata l'attuale
situazione degli immobili sopra descritti mediante ricerche catastali
e accertamento in loco, appositamente effettuate, che hanno messo
in luce sia l'inesistenza di attività di servizio pubblico
nella parte del fabbricato in questione, sia la netta distinzione
tra il medesimo e il lotto di proprietà della Città,
fisicamente separati e indipendenti, e constatato che il vincolo
a servizi pubblici imposto sull'area privata non presenta interesse
per la Città, è addivenuta nella determinazione
di accedere alla richiesta avanzata dai signori Sarti, mediante
l'adozione di specifica variante al Piano Regolatore Generale.
La variante consiste, coerentemente con
gli usi in atto, nella eliminazione sulla parte del fabbricato
in questione della destinazione a servizi pubblici - area normativa
S, attrezzature di interesse comune lettera "a" - sostituendola
con la destinazione residenziale - area normativa R3 - (vedasi
allegato estratto planimetrico, alla scala 1:5.000, del P.R.G.
- variante - all. 5).
La superficie totale dell'area interessata
dalla variante è assai modesta (circa mq 420, calcolata
graficamente), perciò la stessa non influisce sulla dotazione
globale di spazi per pubblici servizi.
Il presente provvedimento, avuto riguardo
al fatto che attiene a esigua area con rilevanza esclusivamente
comunale, che non comporta aumento della capacità insediativa
del P.R.G. e che non presenta incompatibilità con piani
sovracomunali vigenti, costituisce variante parziale ai sensi
del comma 7, dell'articolo 17, della Legge urbanistica Regionale.
Successivamente all'approvazione della
presente variante si dovrà procedere all'adeguamento del
Foglio 8B della Tavola n.1 del Piano Regolatore Generale. Ciò
in conformità alla variazione descritta in precedenza e
congiuntamente all'introduzione, nella medesima tavola, degli
aggiornamenti derivanti da altre eventuali modificazioni approvate
con accordi di programma, varianti, correzioni di errori materiali
ecc..
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Visto l'art. 17, comma 7 della Legge Regionale
5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della Legge
Regionale n. 41/1997;
Visto il Piano Regolatore Generale della
Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
Preso atto che la Circoscrizione n. 4,
alla quale è stato richiesto il prescritto parere ai sensi
degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, non si
è espressa.
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
di adottare, ai sensi dell'art.17 comma 7 della Legge Regionale
5 dicembre 1977, n.56 come sostituito dall'art.1 della L.R n.41/97,
la variante parziale n.20 al vigente Piano Regolatore Generale
di Torino, concernente il cambiamento della destinazione urbanistica
sull'immobile di proprietà privata in questione, da servizi
pubblici - area normativa S - attrezzature di interesse comune
lettera "a" - a residenza - area normativa R3.
La superficie totale delle aree interessate dalla variante è
di circa 420 mq. Dalle verifiche effettuate è emerso che
tale quantità non influisce significativamente sulla dotazione
di spazi per pubblici servizi previsti dal Piano Regolatore.
Gli elaborati della variante sono i seguenti (all. 1 - n. ):
a) relazione illustrativa;
b) estratto della tavola della situazione
fabbricativa degli immobili interessati, alla scala 1:1.000, con
indicazione dell'area di proprietà comunale - all.1;
c) estratto planimetrico della Tavola n.1
- Foglio 8 (parte) del progetto preliminare del P.R.G., alla scala
1:5000, con sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione
delle aree interessate all.2;
d) estratto della legenda della Tavola
n.1-Foglio 0 (parte) del Piano Regolatore Generale;
e) estratto planimetrico della Tavola n.1-
Foglio 8B (parte) del Piano Regolatore Generale, approvato il
21/04/1995 - B.U.R. n. 21 del 24/05/1995, alla scala 1:5000, con
sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione delle
aree interessate all.3;
f) estratto planimetrico della Tavola n.1-
Foglio 8B (parte) del Piano Regolatore Generale - stato attuale
- come modificato con le varianti approvate, alla scala 1:5000,
con sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione
delle aree interessate - all.4;
g) estratto planimetrico della Tavola n.1-
Foglio 8B (parte) della variante al Piano Regolatore Generale,
alla scala 1:5000, con sovrapposizione di lucido che evidenzia
la localizzazione delle aree interessate - all.5.