Divisione Servizi Socio-Assistenziali                                                                                                            99 08665/19

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 8 NOVEMBRE 1999

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: APPALTO CONCORSO 48/98. MODIFICHE DI CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO "SERVIZI DI TREGUA". APPROVAZIONE PROGETTO E CRITERI DI ACCESSO. AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA L 136.332.000 PARI A 70.409,60 EURO.

    Proposta dell'Assessore Lepri.

    In questi ultimi anni l'Amministrazione ha sensibilmente investito sul tema della domiciliarità, sulla valorizzzazione dell'ambiente di vita della persona, come sede privilegiata verso cui indirizzare interventi socio-assistenziali e prestazioni, al fine di ritardare o ridurre il ricorso al ricovero in struttura residenziale.
    Uno dei punti di forza della domiciliarità è finora stato rappresentato dal servizio di assistenza domiciliare, rivolto in particolare a cittadini anziani, presente sul territorio cittadino da circa un ventennio, fornito in origine tramite personale dipendente e, negli ultimi anni affidato in gestione a terzi, integrato progressivamente da altri interventi quali la fornitura di pasti a domicilio, contributi economici erogati in attesa di prestazioni previdenziali, affidamenti familiari, ecc.
    Recentemente, l'Amministrazione con deliberazione della Giunta Comunale del 13 ottobre 1998 (mecc. 9808433/19) ha aggiudicato, con decorrenza 1° novembre 1998 - 31 ottobre 2002 il servizio di assistenza domiciliare suddiviso in 13 lotti corrispondenti ai distretti cittadini e contestualmente avviato n. 6 distretti a gestione diretta, con assunzione di nuovo personale Adest.
    La famiglia continua comunque a porsi come una fondamentale risorsa in campo assistenziale, nel momento in cui si prende cura di un proprio congiunto in difficoltà, mantenendolo a casa, con impegni che coinvolgono tanto sul piano fisico che su quello emotivo, in rapporto alla gravità delle situazioni in carico.
    Prendere atto di quanto sopra descritto significa riconoscere anche la fatica, l'impegno del lavoro di cura prestato da un familiare, che impone vincoli a chi lo svolge, richiede tempi ed energie, ha contenuti concreti, materiali, legati alla quotidianità delle azioni, richiama competenze in campo socio-assistenziale, al fine di coniugare le esigenze dell'anziano, quelle personali e della propria famiglia di appartenenza.
    Di qui emerge la necessità per l'ente pubblico, nell'articolazione di risposte sempre più diversificate, di sostenere il lavoro di assistenza svolto dalla famiglia, promuovendo possibilità di sollievo, di sgravio temporaneo del familiare, sostituendo le sue funzioni con aiuti professionali a domicilio, al fine di consentire a chi è quotidianamente impegnato nel lavoro di cura un recupero sul piano psico-fisico.
    Tali interventi sono costituiti da prestazioni domiciliari previste dal profilo professionale dell'Adest, riferite alla cura dell'ambiente e della persona, integrabili da prestazioni svolte da associazioni di volontariato per quanto riguarda la compagnia, il sostegno relazionale, ecc. e in tutti i casi laddove non è indispensabile una presenza professionale specifica.
    L'attuale Capitolato relativo al servizio di assistenza domiciliare approvato con deliberazione Giunta Comunale del 23 aprile 1998 (mecc. 9802942/19) già regolamenta le prestazioni erogate a sostegno del singolo o del nucleo in difficoltà: si tratta, nel momento in cui parliamo di sollievo, di dare alle stesse, modalità organizzative e scansioni temporali più flessibili di quelle attualmente previste, al fine di adattarsi alle specifiche esigenze del singolo nucleo familiare.
    Dato il carattere di sperimentalità che si intende dare all'iniziativa, caratterizzata da una stretta sinergia tra prestazioni domiciliari e volontariato, occorre delimitare preventivamente le Circoscrizioni oggetto di tali interventi.
    I criteri di scelta sono rappresentati dai seguenti elementi:
-    elevata incidenza della popolazione anziana sul totale della popolazione residente;
-    precedente segnalazione da parte dei servizi sociali territoriali di richieste di intervento assistenziale richiesto da famiglie con anziani a carico;
-    distribuzione territoriale che garantisca la sperimentazione in distretti significativi della città.
    Per quanto concerne le Cooperative aggiudicatarie del servizio di assistenza domiciliare, trattandosi di nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi, già affidati e rientranti nella previsione dell'art. 7 lett. F del D.l.vo 157/95, occorre procedere ad una modifica di contratto, secondo quanto previsto dall'art. 19 del Capitolato Speciale.. Sulla base di tali considerazioni, sono state pertanto individuate le seguenti zone di sperimentazione e le rispettive Cooperative già affidatarie del servizio di Assistenza Domiciliare:
- Circoscrizione 1 _ Lotto 2, cooperativa aggiudicataria Crescere Insieme;
- Circoscrizione 3 _ Lotto 3, cooperativa aggiudicataria CILTE;
- Circoscrizione 7 _ Lotto 9, cooperativa aggiudicataria Valdocco;
- Circoscrizione 9 _ Lotto 11, cooperativa aggiudicataria FAI Subalpina;
- Circoscrizione 10 _ Lotto 13, cooperativa aggiudicataria Solidarietà.
    Nell'ambito di tale individuazione territoriale, la sperimentazione suddetta è prevista secondo i limiti quantitativi precisati nell'allegato 1, in parte già autorizzati con deliberazione Giunta Comunale del 13 ottobre 1998 (mecc. 9808433/19), in parte costituiti da un incremento del monteore originariamente assegnato ai lotti interessati.
    Dal punto di vista organizzativo, la sperimentazione sarà gestita dai Servizi Sociali territoriali decentrati delle Circoscrizioni summenzionate, con il coordinamento dell'Ufficio Centrale competente della Divisione Servizi Socio Assistenziali.
    La suddetta sperimentazione decorrerà dal 1° giorno del mese successivo all'esecutività della determinazione dirigenziale di affidamento e impegno di spesa, per la durata di mesi 6 e potrà essere rinnovata previa verifica dei contenuti e dei risultati raggiunti.
    Le cooperative aggiudicatarie dovranno attivare, sui casi individuati dal Servizio sociale territoriale e con le modalità previste dall'art. 12 del Capitolato speciale del servizio di Assistenza Domiciliare, rapporti di collaborazione con le associazioni di volontariato con le quali l'Amministrazione, anche in sede locale, ha stipulato convenzioni/protocolli operativi.
    Per tali interventi del volontariato si fa espresso riferimento alle convenzioni stipulate con le Associazioni di volontariato AUSER e S.E.A. e approvate con deliberazioni Giunta Comunale dell'11 giugno 1998 (mecc. 9804892/19) e mecc. 9804889/19, prevedendo una spesa aggiuntiva di L. 30.000.000 complessive per le attività oggetto del presente provvedimento.
    La realizzazione del progetto prevede infine la predisposizione di una campagna informativa curata dal Progetto Speciale Comunicazione, prevedendo una spesa di L. 20.000.000 per la stampa di opuscoli, locandine, ecc., con fondi a carico della Divisione Servizi Socio- assistenziali.
Tale campagna informativa dovrà realizzarsi soprattutto al momento dell'estensione a tutta la città del servizio, qualora la sperimentazione abbia esito positivo.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

   Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare, nell'ambito del Servizio di Assistenza Domiciliare svolto sulla base dell'appalto concorso n. 48/98, aggiudicato con Deliberazione della Giunta Comunale del 13 ottobre 1998 (mecc. 9808433/19), il progetto sperimentale denominato “servizi di tregua” di cui all'allegato 1 (all. 1 - n. ), che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, avente per destinatari nuclei famigliari che si occupano di anziani anche non conviventi, con problemi di limitata autosufficienza debitamente certificata; 2)    di individuare, limitatamente alla sperimentazione in oggetto, quali criteri per l'accesso al servizio quelli contenuti nell'allegato 1;
3)    di dare atto che detta sperimentazione, che decorrerà dal primo giorno del mese successivo all'esecutività della determinazione dirigenziale di affidamento e impegno di spesa, per la durata di mesi sei, prevede per ciascun lotto n. 100 ore già ricomprese nel monteore di assistenza domiciliare assegnate e pertanto senza oneri aggiuntivi, essendo tale spesa già compresa nell'impegno assunto con determinazione dirigenziale del novembre 1998 (mecc. 9809669/19) per i periodi 1° novembre 1998 - 31 ottobre 2002 e, per ciascun lotto, n. 100 ore mensili derivanti da un'estensione del servizio, con una spesa complessiva di L. 86.332.000 oltre IVA se dovuta, pari a 44.586,75 EURO, oggetto di successiva determinazione dirigenziale di impegno;
4)    di dare atto che per gli interventi di competenza del volontariato si prevede un'ulteriore spesa di L 30.000.000 pari a 15.493,70 EURO per il periodo suddetto, da erogarsi, previa determinazione dirigenziale, con i criteri previsti dalle singole convenzioni in premessa citate;
5)    di dare atto che la realizzazione della campagna informativa a cura del Progetto Speciale Comunicazione prevede una spesa di L. 20.000.000, pari a 10.329,13 EURO da autorizzare con apposita determinazione dirigenziale con fondi messi a disposizione dalla Divisione Servizi Socio-assistenziali;
6)    di estendere, previa verifica della suddetta sperimentazione e al termine previsto dalla medesima, il servizio in oggetto a tutta la Città, con successivo provvedimento deliberativo;
7)    di dare atto che tale servizio sarà espletato dalle Cooperative Valdocco, Fai Subalpina, Crescere Insieme, Cilte, Solidarietà, già aggiudicatarie del servizio di assistenza domiciliare, di cui alla deliberazione Giunta Comunale del 13 ottobre 1998 (mecc. 9808433/19) nei rispettivi lotti a fianco di ciascuna indicata e per il monteore specificato, alle stesse condizioni di aggiudicazione;
8)    di dare atto che la determinazione del monteore per ciascun lotto è stata effettuata con i criteri e per le ragioni di cui all'allegato 1;
9)    di demandare agli atti dirigenziali di competenza le modifiche contrattuali di cui all'art.19 del Capitolato Speciale.